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Vetrina

La campagna di Gallipoli, conosciuta anche come battaglia di Gallipoli, campagna dei Dardanelli o battaglia di Çanakkale (dal turco: Çanakkale Savaşı), fu una campagna militare intrapresa nella penisola di Gallipoli dagli Alleati nel corso della prima guerra mondiale per facilitare alla Royal Navy e alla Marine nationale il forzamento dello stretto dei Dardanelli al fine di occupare Costantinopoli, costringere l'Impero ottomano a uscire dal conflitto e ristabilire le comunicazioni con l'Impero russo attraverso il Mar Nero.

La campagna, pianificata da Francia e Regno Unito, doveva inizialmente articolarsi su una serie di attacchi navali che, condotti dal 19 febbraio al 18 marzo 1915, non ottennero i risultati previsti; il 25 aprile 1915 tre divisioni alleate furono sbarcate sulla penisola di Gallipoli, mentre altre due furono utilizzate in azioni diversive, in quella che si può considerare la prima operazione anfibia contemporanea su vasta scala e dalla quale scaturirono studi teorici che influenzarono profondamente successive operazioni analoghe. L'azione fu studiata in modo da eliminare le fortificazioni avversarie e rilanciare l'assalto navale, ma lo svolgimento delle operazioni non andò come previsto dai comandi alleati: l'improvvisata organizzazione della catena di comando, la confusione durante gli sbarchi, le carenze logistiche e l'inaspettata resistenza dei reparti ottomani coadiuvati da elementi tedeschi impedirono di ottenere un'importante vittoria strategica, trasformando la campagna in una sanguinosa serie di sterili battaglie a ridosso delle spiagge.

L'evacuazione finale delle teste di ponte tra il novembre 1915 e il gennaio 1916 (svoltasi peraltro assai più ordinatamente dello sbarco) suggellò uno dei più disastrosi insuccessi della Triplice intesa durante l'intera guerra; il fallimento costò al corpo di spedizione circa 250 000 morti e feriti e fu aggravato dalla perdita di diverse unità navali di grosso tonnellaggio, nonostante gli Alleati avessero goduto di un'assoluta superiorità numerica e tecnica a confronto con le esigue forze navali ottomane.

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Voci di qualità

Giovan Francesco Caroto (Verona, 1480 circa – Verona, 1555 circa) è stato un pittore italiano.

Allievo di Liberale da Verona, a seguito dei suoi viaggi a Mantova e, soprattutto, a Casale Monferrato, abbandonò progressivamente la tradizione della scuola veronese di pittura per abbracciare le diverse correnti artistiche che all'epoca si imponevano sulla scena, traendo ispirazione da pittori del calibro di Mantegna, Raffaello, Bernardino Luini e Bramantino. A sua volta, la sua arte influenzò molti pittori veronesi, come Francesco Morone e Francesco Torbido.

Le sue opere sono oggi conservate in tutto il mondo e in particolare al museo di Castelvecchio di Verona. Proprio in questo museo è esposto il suo dipinto più celebre, Fanciullo con disegno, che rappresenta, per l'originalità del soggetto, quasi un unicum nel panorama artistico del suo secolo. Altre sue opere si trovano in alcune chiese della sua città natale, come a San Giorgio in Braida e a San Fermo Maggiore, ma anche in altre città come Firenze, Modena, Budapest e Praga. Le sue spoglie riposano presso la chiesa di Santa Maria in Organo a Verona, accanto a quelle del fratello Giovanni, nella cappella di San Nicolò che, come racconta Vasari, «egli aveva delle sue pitture adornata».

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Lo sapevi che...

La rosa millenaria di Hildesheim (in tedesco: Tausendjähriger Rosenstock, letteralmente: rosaio millenario) o spesso solo rosa di Hildesheim, è una pianta di Rosa canina che cresce sull'abside della cattedrale di Hildesheim, in Germania. La cattedrale e l'adiacente chiesa di San Michele, compresa quindi la rosa, sono state inserite nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1985.

Si ritiene che la rosa che si arrampica sul muro dell'abside della cattedrale sia la rosa vivente più antica del mondo. La pianta è alta circa 10 metri e alcuni documenti ne confermano l'esistenza da almeno 700 anni (un documento del 1573 la descriveva come la rosa più vecchia del mondo già all'epoca), ma è probabilmente più antica. Con alcune variazioni, un cespuglio di rose è infatti legato alla leggenda della fondazione della diocesi da parte del re Ludovico il Pio a Hildesheim nell'815. La cattedrale fu distrutta dai bombardamenti alleati nel 1945 durante la seconda guerra mondiale, ma le radici del roseto sopravvissero e la pianta, seppur rovinata, ricrebbe tra le rovine. Secondo la leggenda, fintanto che il cespuglio di rose fiorisce, Hildesheim prospererà.

La rosa millenaria fu fonte di ispirazione per artisti e scrittori romantici tra l'Ottocento e i primi del Novecento. All'inizio del XX secolo, la visita alla cattedrale e la vista della rosa ispirarono l'autrice Mabel Wagnalls a scrivere il libro The Rose-bush of a Thousand, dal quale vennero in seguito tratti due film muti.

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Ricorrenze dell'8 luglio

Artemisia Gentileschi

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Adriano III, Alberto da Genova, Disibodo d'Irlanda, Pancrazio di Taormina, Illuminato da Rieti e Chiliano vescovo.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 8 luglio 2024): English (inglese) (6 847 616) · Binisaya (cebuano) (6 117 203) · Deutsch (tedesco) (2 924 681) · Français (francese) (2 621 926) · Svenska (svedese) (2 590 280) · Nederlands (olandese) (2 161 954) · Русский (russo) (1 987 762) · Español (spagnolo) (1 965 126) · Italiano (1 871 647) · مصرى (Maṣrī, arabo d'Egitto) (1 624 038)

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Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Controversia sulla denominazione in India)

Affermo di essere un seguace della verità fin dall'infanzia. Fu la cosa più naturale, per me. La mia fervente ricerca mi portò alla massima rivelatrice «La Verità è Dio», invece della solita «Dio è la Verità». Quella massima mi consente di guardare Dio in faccia, per così dire. Me ne sento pervaso in ogni fibra del mio essere.
Mahatma Gandhi

Esemplare femmina di sula marrone (Sula leucogaster plotus) mentre alimenta il suo pulcino a Michaelmas Cay, Grande barriera corallina, Queensland, Australia.

Giacinta
Luigi Capuana, Milano, 1889.

Siena

È universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell'arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio. Nel 1995 il suo centro storico è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni dell'umanità. Nella città ha sede la Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e dunque la più antica banca in attività nonché la più longeva al mondo.