Stazione di Corbezzi

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Corbezzi
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPistoia, località Corbezzi
Coordinate43°59′38.76″N 10°55′11.64″E / 43.9941°N 10.9199°E43.9941; 10.9199
Lineeferrovia Porrettana
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1881
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana
DintorniCorbezzi

La stazione di Corbezzi è una stazione ferroviaria posta sulla linea Pistoia-Bologna, gestita da RFI[1] e costruita più per incrementare con gli incroci l'alto numero di convogli (che arrivò sino a 70 nelle 24 ore negli anni '20) più che per servire la piccola frazione montana di Corbezzi, sita nel comune di Pistoia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è stata inaugurata nel 1881, successivamente alla costruzione della tratta ferroviaria che avvenne nel 1864.

Nel 1899 alla stazione fu costruito il suo binario di lanciamento[2].

Nel 1916 la stazione venne interessata da lavori di prolungamento del binario di fermata e della galleria della linea, fino ad allora cieca. L'importo fu di 104,800 lire e il vincitore della gara d'appalto fu Burattini Ing. Vincenzo[3].

Il 24 maggio 1927 venne attivato l'esercizio a trazione elettrica a corrente alternata trifase; la linea venne convertita alla corrente continua il 13 maggio 1935[4].

Dai primi anni novanta, con l'installazione del sistema di controllo automatico, è impresenziata.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Stazione di passata importanza per il trasporto merci, riveste un particolare rilievo per la circolazione dei convogli. Essendo la tratta a binario unico, la stazione presenta due binari serviti da banchina e collegati tramite un attraversamento a raso per permettere l'incrocio dei treni.

Corbezzi è l'unica stazione al mondo ad affacciarsi su 6 gallerie, 3 per ogni direzione. Questa caratteristica è stata prevalentemente generata dal fatto che tra i due gruppi di gallerie intercorrono solo circa 250 m e che i binari sono in forte pendenza.

Sul lato Bologna (foto a lato di sopra) si aveva dunque una prima galleria a sinistra per la retrocessione di lunghi convogli (oltre 200-220 m) che altrimenti non riuscivano ad incrociare, la seconda era del binario di marcia e infine la terza era quella destinata al ricovero dei carri in sosta. Nella direzione Pistoia (foto a lato in basso) si aveva da sinistra la galleria del binario di lanciamento che permetteva ai convogli di retrocedere in piano e prendere una rincorsa per affrontare la salita, la galleria del binario di marcia ed infine a destra la galleria di salvamento che terminava in salita nella sabbia, utile in caso un treno arrivasse lungo con i freni (cosa peraltro successa sino agli anni 50-60)

Dal 2014 i 4 binari inutilizzati risultano troncati poco prima delle loro gallerie.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 1974 la stazione possedeva un servizio telegrafico[5].

Al 2014 la stazione dispone di[6]:

  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Parcheggio di scambio Parcheggio di scambio
  • Servizi igienici Servizi igienici
  • Altoparlanti Annuncio sonoro arrivo, partenza e transito treni

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 il numero di passeggeri che ogni giorno fruisce della stazione era pari a 22 unità[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ RFI - Tutte le stazioni in Toscana Archiviato il 4 aprile 2013 in Internet Archive.
  2. ^ Pistoia allo specchio: eventi, realtà e personaggi di storia locale, op. cit.
  3. ^ Rassegna dei lavori pubblici e delle strade ferrate, op. cit.
  4. ^ Giovanni Cornolò, Claudio Pedrazzini, Locomotive elettriche FS, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1983, pp. 71-72.
  5. ^ Relazione annuale p.159, op. cit.
  6. ^ RFI - Servizi in stazione in Toscana Archiviato il 29 novembre 2014 in Internet Archive.
  7. ^ Toscana Notizie[collegamento interrotto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 83.
  • Rivista generale delle ferrovie e dei lavori pubblici, volume 23, 1905
  • Ferrovie dello Stato, Relazione annuale, 1975
  • Ferrovie dello Stato, Rassegna dei lavori pubblici e delle strade ferrate, Volume 9, 1916
  • Annali della giurisprudenza italiana: raccolta generale di decisioni in materia civile e commerciale, di diritto pubblico, amministrativo e di procedura civile, volume 20, 1886
  • Marco Franchini, Pistoia fra guerra e pace, I.S.R. Pistoia, 2005
  • Alberto Cipriani, Pistoia allo specchio: eventi, realtà e personaggi di storia locale, Maschietto & Musolino, 2001

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