Malgrado il Canone Reale gli assegni un periodo di regno relativamente lungo, per la specifica fase storica caratterizzata da regni brevi, Wahibra è noto solamente, oltre che per l'inserimento nella lista reale, per una stele proveniente da Tebe (Egitto), un coperchio di vaso proveniente da El-Lahun e da alcuni scarabei uno dei quali potrebbe provenire da Biblo.
La dispersione di tali ritrovamenti porta comunque a pensare che questo sovrano abbia ancora regnato sulla maggior parte dell'Egitto ed abbia mantenuto anche contatti con l'estero.
Il nome della regina principale di Wahibra potrebbe essere Khaesnebu
^abCimmino Franco, Dizionario delle dinastie faraoniche, p. 470
^K.S.B. Ryholt, The Political Situation in Egypt during the Second Intermediate Period, c.1800–1550 BC, Carsten Niebuhr Institute Publications, vol. 20. Copenhagen: Museum Tusculanum Press, 1997
^(con John Baines), Atlante dell'antico Egitto, ed. italiana a cura di Alessandro Roccati, Istituto geografico De Agostini, 1980 (ed. orig.: Atlas of Ancient Egypt, Facts on File, 1980)
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