Metodio I: differenze tra le versioni

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==Biografia==
== Biografia ==
Di famiglia benestante, nacque a [[Siracusa]] alla fine del [[VIII secolo]]. Venne inviato molto giovane a Costantinopoli per proseguire gli studi in diritto. Invece qualche anno dopo entrò in un [[monastero]] della Bitinia e si fece monaco, Fondò quindi un monastero nell'[[Chio (isola)|isola di Chio]] nell'[[Mar Egeo|Egeo]].
Di famiglia benestante, nacque a [[Siracusa]] alla fine dell'[[VIII secolo]]. Venne inviato molto giovane a Costantinopoli per proseguire gli studi in diritto. Invece qualche anno dopo entrò in un [[monastero]] della Bitinia e si fece monaco, Fondò quindi un monastero nell'[[Chio (isola)|isola di Chio]] nell'[[Mar Egeo|Egeo]].


Durante l'impero di [[Leone V l'Armeno]] (812-820) riprese vigore la persecuzione iconoclasta. Nel 815 si recò a Roma presso il [[Papa Pasquale I]] forse inviato dal deposto patriarca [[Niceforo I di Costantinopoli|Niceforo I]] per informare il Papa sugli avvenimenti, rimase a Roma fino alla morte di Leone.
Durante l'impero di [[Leone V l'Armeno]] (812-820) riprese vigore la persecuzione iconoclasta. Nell'815 si recò a Roma presso il [[Papa Pasquale I]] forse inviato dal deposto patriarca [[Niceforo I di Costantinopoli|Niceforo I]] per informare il Papa sugli avvenimenti, rimase a Roma fino alla morte di Leone.


Il Papa inviò poi una lettera al nuovo imperatore, [[Michele II l'Amoriano|Michele II, detto il balbuziente]], chiedendogli di reinsediare Metodio, legittimo patriarca di Costantinopoli. Nella città, però, infuriava ancora la controversia e al suo arrivo venne accusato di aver forzato la mano al Pontefice, perorando la causa dell'[[iconodulia]]: venne allora imprigionato per circa nove anni in condizioni disumane, fino alla morte dell'imperatore.
Il Papa inviò poi una lettera al nuovo imperatore, [[Michele II l'Amoriano|Michele II, detto il balbuziente]], chiedendogli di reinsediare Metodio, legittimo patriarca di Costantinopoli. Nella città, però, infuriava ancora la controversia e al suo arrivo venne accusato di aver forzato la mano al Pontefice, perorando la causa dell'[[iconodulia]]: venne allora imprigionato per circa nove anni in condizioni disumane, fino alla morte dell'imperatore.


Avendo anche rimproverato il figlio e successore di quest'ultimo, [[Teofilo (imperatore)|Teofilo]], fu sottoposto ad ulteriori sevizie.
Avendo anche rimproverato il figlio e successore di quest'ultimo, [[Teofilo (imperatore)|Teofilo]], fu sottoposto ad ulteriori sevizie.
Alla morte dell'imperatore Teofilo, nel 842, la reggente [[Teodora Armena|Teodora]], reintrodusse la venerazione delle immagini, depose il patriarca iconoclasta [[Giovanni VII di Costantinopoli|Giovanni Grammatico]] e fece eleggere Metodio al suo posto.
Alla morte dell'imperatore Teofilo, nell'842, la reggente [[Teodora Armena|Teodora]], reintrodusse la venerazione delle immagini, depose il patriarca iconoclasta [[Giovanni VII di Costantinopoli|Giovanni Grammatico]] e fece eleggere Metodio al suo posto.


L'11 marzo 843, con una processione trionfale dalla Chiesa di [[Santa Maria delle Blacherne]] alla [[Basilica di Santa Sofia (Istanbul)|Hagia Sophia]], le icone vennero rimesse al loro posto. L'avvenimento è ricordato nella chiesa orientale con una importante festa liturgica, il [[Trionfo dell'Ortodossia]], che si celebra la prima domenica di [[Quaresima]].
L'11 marzo 843, con una processione trionfale dalla Chiesa di [[Santa Maria delle Blacherne]] alla [[Basilica di Santa Sofia (Istanbul)|Hagia Sophia]], le icone vennero rimesse al loro posto. L'avvenimento è ricordato nella chiesa orientale con una importante festa liturgica, il [[Trionfo dell'Ortodossia]], che si celebra la prima domenica di [[Quaresima]].
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==Culto==
== Culto ==
La sua memoria liturgica è celebrata il 14 giugno:
La sua memoria liturgica è celebrata il 14 giugno:
{{citazione|A Costantinopoli, san Metodio, vescovo, che, mentre era monaco, si recò a Roma dal papa Pasquale I per difendere il culto delle sacre immagini e, elevato all’episcopato, celebrò solennemente il trionfo della retta fede. |Martirologio Romano}}
{{citazione|A Costantinopoli, san Metodio, vescovo, che, mentre era monaco, si recò a Roma dal papa Pasquale I per difendere il culto delle sacre immagini e, elevato all’episcopato, celebrò solennemente il trionfo della retta fede. |Martirologio Romano}}
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==Collegamenti esterni==
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Versione delle 23:33, 24 dic 2015

San Metodio I

Patriarca

 
Nascita788/800
Morte847
Venerato daChiesa cattolica, Chiese ortodosse
Ricorrenza14 giugno

San Metodio I, detto anche il Confessore o il Grande (Siracusa, 788/800Costantinopoli, 14 giugno 847), è stato Patriarca di Costantinopoli dal 4 marzo 843 al 14 giugno 847.

Biografia

Di famiglia benestante, nacque a Siracusa alla fine dell'VIII secolo. Venne inviato molto giovane a Costantinopoli per proseguire gli studi in diritto. Invece qualche anno dopo entrò in un monastero della Bitinia e si fece monaco, Fondò quindi un monastero nell'isola di Chio nell'Egeo.

Durante l'impero di Leone V l'Armeno (812-820) riprese vigore la persecuzione iconoclasta. Nell'815 si recò a Roma presso il Papa Pasquale I forse inviato dal deposto patriarca Niceforo I per informare il Papa sugli avvenimenti, rimase a Roma fino alla morte di Leone.

Il Papa inviò poi una lettera al nuovo imperatore, Michele II, detto il balbuziente, chiedendogli di reinsediare Metodio, legittimo patriarca di Costantinopoli. Nella città, però, infuriava ancora la controversia e al suo arrivo venne accusato di aver forzato la mano al Pontefice, perorando la causa dell'iconodulia: venne allora imprigionato per circa nove anni in condizioni disumane, fino alla morte dell'imperatore.

Avendo anche rimproverato il figlio e successore di quest'ultimo, Teofilo, fu sottoposto ad ulteriori sevizie. Alla morte dell'imperatore Teofilo, nell'842, la reggente Teodora, reintrodusse la venerazione delle immagini, depose il patriarca iconoclasta Giovanni Grammatico e fece eleggere Metodio al suo posto.

L'11 marzo 843, con una processione trionfale dalla Chiesa di Santa Maria delle Blacherne alla Hagia Sophia, le icone vennero rimesse al loro posto. L'avvenimento è ricordato nella chiesa orientale con una importante festa liturgica, il Trionfo dell'Ortodossia, che si celebra la prima domenica di Quaresima.

Durante il suo breve patriarcato Metodio si dimostrò conciliante con la fazione iconoclasta anche se in alcuni casi dovette ricorrere alla scomunica di monaci irriducibili.  

Culto

La sua memoria liturgica è celebrata il 14 giugno:

«A Costantinopoli, san Metodio, vescovo, che, mentre era monaco, si recò a Roma dal papa Pasquale I per difendere il culto delle sacre immagini e, elevato all’episcopato, celebrò solennemente il trionfo della retta fede.»

Note


Collegamenti esterni

  • Metodio I, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
Predecessore Patriarca di Costantinopoli Successore
Giovanni Grammatico
836-843
843-847 Ignazio I
847-858