Tommaso I di Costantinopoli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tommaso I
Patriarca di Costantinopoli
Elezione23 gennaio 607
Fine patriarcato610
PredecessoreCiriaco
SuccessoreSergio I
 
NascitaVI secolo
Morte21 marzo 610
San Tommaso I

Patriarca di Costantinopoli

 
NascitaVI secolo
Morte21 marzo 610
Venerato daChiesa cristiana ortodossa
Ricorrenza21 marzo (calendario giuliano) e 3 aprile (calendario gregoriano)

Tommaso I (VI secolo21 marzo 610) è stato Patriarca ecumenico di Costantinopoli dal 607 fino al 610.[1][2] La Chiesa ortodossa lo venera come santo e lo ricorda il 21 marzo[2].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente diacono,[2] durante il patriarcato di Giovanni IV venne nominato sakellarios della chiesa di Haghia Sofia di Costantinopoli.[2] Scomparso il patriarca Ciriaco nel 606, nel 607 venne nominato patriarca di Costantinopoli.[1][2] L'imperatore Foca lo avrebbe obbligato ad abbandonare il titolo di "ecumenico" su pressione di papa Bonifacio III.[1]

Leggenda[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la tradizione, durante un processione in Galazia sarebbe avvenuto un prodigio nefasto, interpretato dal profeta Teodoro Siceota come un avvertimento sui tempi di crisi che attendevano la Chiesa.[2] Tommaso avrebbe chiesto al santo di pregare perché il Signore lo richiamasse prima del compimento della profezia.[2]

Culto[modifica | modifica wikitesto]

È commemorato il 21 marzo[2] secondo il calendario giuliano (3 aprile secondo il calendario gregoriano).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c PadriBenedettini, p.425.
  2. ^ a b c d e f g h oca.org.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Patriarca di Costantinopoli Successore
Ciriaco 607 - 610 Sergio I