Antimo II di Costantinopoli
Antimo II | |
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Patriarca ecumenico di Costantinopoli | |
Elezione | 18 giugno 1623 |
Fine patriarcato | 22 settembre 1623 |
Predecessore | Gregorio IV |
Successore | Cirillo |
Nascita | Costantinopoli |
Morte | Monte Athos 1628 |
Antimo II (in greco Άνθιμος Β΄?; Costantinopoli, ... – Monte Athos, 1628) è stato un arcivescovo ortodosso greco, patriarca ecumenico di Costantinopoli per 4 mesi nel 1623.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Antimo nacque a Costantinopoli da una famiglia nobile e ricca. Prima della sua elezione a patriarca di Costantinopoli ricopriva la carica di metropolita di Adrianopoli.[1]
Il suo breve regno deve essere considerato nel contesto dello scontro tra il patriarca calvinista Cirillo Lucaris, sostenuto dagli ambasciatori protestanti olandesi e inglesi, e i suoi avversari supportati dagli ambasciatori cattolici francesi, austriaci e veneziani della capitale ottomana. Questi ultimi riuscirono a convincere il Gran Visir a deporre Cirillo il 12 aprile 1623 e a nominare al suo posto il cieco e vecchio Gregorio IV. I metropoliti e i vescovi non erano però soddisfatti di Gregorio IV poiché non era stato eletto canonicamente dal Santo Sinodo. Così il 18 giugno 1623 il Santo Sinodo depose Gregorio IV e nominò formalmente Antimo II come patriarca di Costantinopoli[2].
Antimo II, anche se politicamente sostenuto da governi cattolici, rimase un ortodosso forte e buono.[3] Mandò i metropoliti a Rodi, dove Lucaris fu temporaneamente esiliato, per convincerlo a ritirarsi sul Monte Athos, ma non ebbero successo. Al contrario, Lucaris, grazie all'ambasciatore calvinista olandese, tornò a Costantinopoli e produsse falsi documenti dove si dichiarava il Patriarcato in credito di 20.000 livres.[3] Antimo non riuscì a trovare una tale quantità di denaro e fu costretto ad abdicare il 22 settembre 1623[3]. Il trono fu immediatamente acquisito da Lucaris, che tornò ad essere patriarca per la terza volta.
Dopo le sue dimissioni, Antimo si ritirò sul Monte Athos dove morì nel 1628.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Demetrius Kiminas, The Ecumenical Patriarchate: A History of Its Metropolitanates with Annotated Hierarch Catalogs, Wildside Press LLC, 2009, p. 39.
- ^ (FR) C. Emerau, Lucar Cyrille, in Dictionnaire de Theologie Catholique, vol. 9, Paris, Letouzey et Ané, 1926, pp. 1005-6.
- ^ a b c (EN) R. Janin, Anthime II, in Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, vol. 3, Paris, Letouzey et Ané, 1914, p. 532.