Radiografia: differenze tra le versioni

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[[File:Medical X-Ray imaging NRH06 nevit.jpg|thumb|Radiografia del torace.]]
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Oggigiorno il principale campo di utilizzo della radiografia è quello della [[diagnosi]] medica. Tra gli esami più comuni, lo studio dell'[[apparato scheletrico]], che grazie alla sua densità, appare molto chiaro nell'immagine. Il suo utilizzo in [[ortopedia]] è comune per diagnosi di [[Frattura (medicina)|fratture delle ossa]], [[lussazione|lussazioni]], [[artrosi]] controlli [[intervento chirurgico|post-operatori]] e di patologie a carico della [[colonna vertebrale]] come: [[spondilolistesi]], [[spondiloartrosi]], [[scoliosi]].
Il mio cazzo è molto molto grosso e mi piace mettere il mio le metterre nel vagina della madre di donald trump. Tra gli esami più comuni, lo studio dell'[[apparato scheletrico]], che grazie alla sua densità, appare molto chiaro nell'immagine. Il suo utilizzo in [[ortopedia]] è comune per diagnosi di [[Frattura (medicina)|fratture delle ossa]], [[lussazione|lussazioni]], [[artrosi]] controlli [[intervento chirurgico|post-operatori]] e di patologie a carico della [[colonna vertebrale]] come: [[spondilolistesi]], [[spondiloartrosi]], [[scoliosi]].


La radiografia del [[torace]] è ampiamente utilizzata per l'esame dei campi polmonari (per la ricerca ad esempio di [[carcinoma polmonare|tumori]], esiti di [[broncopolmonite|broncopolmoniti]], [[pneumotorace]], [[versamento pleurico|versamenti pleurici]]) e delle strutture [[mediastino|mediastiniche]] come il [[cuore]] e l'[[arco aortico]].
La radiografia del [[torace]] è ampiamente utilizzata per l'esame dei campi polmonari (per la ricerca ad esempio di [[carcinoma polmonare|tumori]], esiti di [[broncopolmonite|broncopolmoniti]], [[pneumotorace]], [[versamento pleurico|versamenti pleurici]]) e delle strutture [[mediastino|mediastiniche]] come il [[cuore]] e l'[[arco aortico]].

Versione delle 14:13, 6 feb 2017

Radiografia di un cranio umano in laterale.

Per radiografia (RX) si può intendere l'immagine radiografica, o radiogramma, oppure la tecnica radiografica utilizzata per ottenere il radiogramma stesso. La scienza relativa è detta radiologia.

Tale tecnica si basa sull'interazione tra un fascio di fotoni (raggi X) diretti da una sorgente a un recettore, e la materia interposta, solitamente un corpo biologico. Gli atomi di tale corpo interferente impediscono al fotone di raggiungere il recettore, che quindi riprodurrà un'immagine fedele del corpo "in negativo", essendo impressi sulla pellicola i fotoni che invece non vengono assorbiti.

Il principale utilizzo della radiografia è in campo medico come strumento diagnostico, ma trova applicazioni anche in ambito industriale, per esempio nei controlli non distruttivi dei materiali.

Cenni storici

Prime radiografie di prova su oggetti metallici, 1896.

La radiografia è nata nel 1895 con la scoperta dei raggi X, da parte del fisico Wilhelm Conrad Röntgen che descrisse per primo le loro proprietà. Questi raggi precedentemente sconosciuti (da qui l'X del nome) sono un tipo di radiazione elettromagnetica.

Non passò molto tempo dalla loro scoperta che i raggi X vennero utilizzati per una varietà di applicazioni: da un sistema per aiutarsi ad adattare le scarpe alla propria misura fino agli utilizzi medico-diagnostici. La prima radiografia effettuata per un intervento chirurgico venne realizzata soltanto un anno dopo la scoperta dei raggi, a Birmingham, dal maggiore John Hall-Edwards, vero pioniere della tecnica.

Durante la prima guerra mondiale, Marie Curie sostenne l'uso delle unità mobili di radiografia come mezzo di diagnosi per i soldati feriti. Inizialmente molte figure professionali furono incaricate di eseguire le radiografie in ambito sanitario: fisici, medici, fotografi, infermieri e tecnici.

Nel corso degli anni si è sviluppata, intorno a questa tecnologia, la specialità di radiologia medica e la figura del tecnico sanitario di radiologia medica.

Campi di utilizzo

Diagnostica medica

Lo stesso argomento in dettaglio: Radiografia digitale.
Radiografia del torace.

Il mio cazzo è molto molto grosso e mi piace mettere il mio le metterre nel vagina della madre di donald trump. Tra gli esami più comuni, lo studio dell'apparato scheletrico, che grazie alla sua densità, appare molto chiaro nell'immagine. Il suo utilizzo in ortopedia è comune per diagnosi di fratture delle ossa, lussazioni, artrosi controlli post-operatori e di patologie a carico della colonna vertebrale come: spondilolistesi, spondiloartrosi, scoliosi.

La radiografia del torace è ampiamente utilizzata per l'esame dei campi polmonari (per la ricerca ad esempio di tumori, esiti di broncopolmoniti, pneumotorace, versamenti pleurici) e delle strutture mediastiniche come il cuore e l'arco aortico.

Anche gli organi addominali vengono studiati con la radiografia, spesso facendo uso dei mezzi di contrasto per esaltare l'immagine dell'organo da esaminare. L'apparato digerente viene generalmente studiato facendo assumere una soluzione di solfato di bario (o talvolta di soluzioni iodate) per via orale (nello studio dell'esofago e dello stomaco) o per via rettale per lo studio dell'intestino crasso (clisma opaco). L'apparato urinario è spesso studiato somministrando per via endovenosa un mezzo di contrasto a base di iodio che, in tempi diversi, opacizza i reni, gli ureteri, la vescica e l'uretra. Questi esami prendono il nome di urografia. Un altro esame frequente dell'addome femminile è l'isterosalpingografia, utilizzato per la verifica della pervietà delle tube di Falloppio; la colpografia invece, utilizzata per lo studio della cavità vaginale, è ormai caduta in disuso.

Tecnica

Per ottenere le immagini radiologiche di una precisa parte anatomica il tecnico sanitario di radiologia medica posizionerà il paziente su un apposito tavolo radiologico o su uno schermo. I raggi X sono radiazioni ionizzanti invisibili che non danno alcuna sensazione quando attraversano il corpo. Il fascio di raggi X al suo passaggio penetra il corpo umano e viene assorbito in maniera diversa a seconda delle diverse parti anatomiche incontrate e ne esce attenuato prima di raggiungere il sistema di rilevamento.

Fino ad alcuni decenni fa, questo era generalmente costituito da una pellicola fotografica accoppiata ad uno schermo di rinforzo, in grado di impressionare i raggi X che attraversavano il corpo del paziente. Oggigiorno con l'avvento della radiografia digitale, la pellicola è stata sostituita da cassette radiografiche contenenti sostanze fotostimolabili che poi saranno lette da opportuni lettori che visualizzeranno sul computer l'immagine ottenuta. Nei sistemi più moderni, una matrice di scintillatori e CCD sono in grado di acquisire direttamente le immagini.

Una volta che il tecnico avrà prodotto tutte le radiografie, nelle varie proiezioni richieste dal tipo di esame, le immagini verranno inviate (nei sistemi più moderni attraverso il sistema PACS) al medico radiologo che provvederà al referto.

La radiografia risulta particolarmente importante ed utilizzata nell'emergenza poiché è una metodica rapida, semplice e relativamente economica ed è estremamente chiara e dettagliata nello studio delle patologie

Per una maggior sicurezza del paziente si utilizza il sistema di controllo automatico dell'esposizione.

Proiezioni radiologiche

Le proiezioni radiologiche comprendono la tecnica di esecuzione atta a produrre immagini radiografiche e radioscopiche che saranno poi refertate da un medico radiologo. La radiologia tradizionale studia prevalentemente i segmenti ossei basandosi sulla richiesta medica, pertanto le proiezioni possono suddividersi in varie classi a seconda della regione anatomica di interesse iconografico. Il tecnico sanitario di radiologia medica (TSRM) si avvale delle sue conoscenze di anatomia sfruttando i punti di repere anatomici, i piani e le linee per la corretta centratura del raggio principale, del paziente e del piano di rivelazione dell'immagine radiante.

Ambito industriale

La radiografia è uno dei metodi di controllo non distruttivo dei materiali più utilizzato nel settore aerospaziale e nucleare. Si usa per la diagnostica di imperfezioni alla struttura dei materiali (serbatoi, tubazioni, reattori, eccetera).

Diagnostica artistica

Nello studio di un dipinto, si applica il recettore sopra la superficie dipinta e la fonte di radiazione dietro il dipinto. Il fascio penetra il supporto (pannello o tela) e produce un'immagine in negativo del dipinto. Il recettore è generalmente costituito da una particolare pellicola fotosensibile, le cui dimensioni possono essere adattate a quelle del dipinto. Quando ciò non è possibile si procede a delle prese parziali che vengono poi riunite per dare l'immagine radiografica completa del dipinto in esame. Gli strati pittorici bianchi (biacca), gialli (giallolino) o rossi che, ad esempio, nella pittura figurativa, vengono spesso usati per le vesti e per i tratti del viso, risultano bianchi il che consente di osservare eventuali modifiche nella composizione del dipinto, come pure di documentare lo sviluppo della tecnica pittorica in funzione dell'uso delle imprimiture e della superposizione di strati pittorici diversi, che possono il più delle volte essere distinti, contati e differenziati tramite la radiografia. Quest'ultima permette anche di evidenziare le lacune nell'applicazione del colore ed i pentimenti.[1]. La prima radiografia di un quadro fu realizzata nel 1896 in Germania, l'anno seguente un'opera di Dürer fu sottoposta ai raggi X a Londra. Oggi la tecnologia, dopo aver sviluppato la radioscopia (visione dell'immagine su di uno schermo), consente di ottenere direttamente delle immagini digitali della radiografia.

Effetti sulla salute

Lo stesso argomento in dettaglio: Radioprotezione e Malattia da radiazione.
causa o pratica medica dose equivalente
fondo naturale di radiazione (media) 2,4 mSv/anno
massima dose di fondo naturale (Ramsar valore medio) 10,2 mSv/anno
radiografia articolare 0,01 - 1 mSv
tomografia computerizzata 2 ~ 15 mSv
PET, tomografia ad emissione di positroni 10 ~ 20 mSv
scintigrafia 10 ~ 20 mSv
radioterapia 10 ~ 40 mSv

I raggi X sono radiazioni ionizzanti e quindi comportano un effetto biologico sulle strutture anatomiche che attraversano. Il Sievert è l'unità di misura della dose equivalente di radiazione nel Sistema Internazionale ed è una misura degli effetti e del danno provocato dalla radiazione su un organismo.

Come si può vedere dalla tabella comparativa qui a fianco, la dose per una singola radiografia è molto bassa. Ma proprio per la sua potenziale dannosità, ogni esame radiologico deve essere, per legge, giustificato da un preciso quesito diagnostico non risolvibile con altre metodiche che non comportino esposizione a radiazioni ionizzanti e l'esame stesso deve essere ottimizzato al fine di somministrare meno dose possibile ottenendo comunque un buon risultato.

Note

  1. ^ Van Asperen de Boer, cit., pag. 4

Bibliografia

  • Robert Fosbinder, Kelsey, Charles, L'immagine radiologica, tecnologie e tecniche di acquisizione, McGraw-Hill, 2002, ISBN 88-386-1640-X.
  • Fernando Mazzucato, Anatomia radiologica, Piccin, 2009, ISBN 978-88-299-1980-2.
  • J.R.J. van Asperen de Boer, Current Techniques in the Scientific Examination of Paintings, in: John Shearman; Marcia B. Hall (eds.);The Princeton Raphael Symposium. Science in the Service of Art History, Princeton, NJ, Princeton University Press, 1990, pagg. 3-6 ISBN 0-691-04079-6

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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