Ezio Marano: differenze tra le versioni

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Debutta in [[teatro]] alla metà degli anni '50 al [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo]] di [[Milano]] sotto la guida di [[Giorgio Strehler]], in una lunga serie di rappresentazioni anche in dialetto lombardo; successivamente entra in altre compagnie sempre in parti minori ma significative, lavorando contemporaneamente in televisione e alla [[Radio Rai]]. Per la televisione è fra gli interpreti dello [[sceneggiato televisivo]] ''[[Napoleone a Sant'Elena]]'', di [[Vittorio Cottafavi]], del 1973.
Debutta in [[teatro]] alla metà degli anni '50 al [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo]] di [[Milano]] sotto la guida di [[Giorgio Strehler]], in una lunga serie di rappresentazioni anche in dialetto lombardo; successivamente entra in altre compagnie sempre in parti minori ma significative, lavorando contemporaneamente in televisione e alla [[Radio Rai]]. Per la televisione è fra gli interpreti dello [[sceneggiato televisivo]] ''[[Napoleone a Sant'Elena]]'', di [[Vittorio Cottafavi]], del 1973.


Debutta nel cinema piuttosto tardi, nel 1969, sotto la direzione di Mauro Severino, e continua la sua attività cinematografica sino a ''[[Ginger e Fred]]'' di [[Federico Fellini]] del 1985. È deceduto il 26 aprile 1991 per l'aggravarsi di una malattia che lo aveva colpito tre anni prima.
Debutta nel cinema piuttosto tardi, nel 1969, sotto la direzione di Mauro Severino, nel 1970 è famoso per il ruolo di Faina in “lo chiamavano trinità” e continua la sua attività cinematografica sino a ''[[Ginger e Fred]]'' di [[Federico Fellini]] del 1985. È deceduto il 26 aprile 1991 per l'aggravarsi di una malattia che lo aveva colpito tre anni prima.


== Filmografia ==
== Filmografia ==

Versione delle 00:42, 5 set 2023

Ezio Marano nel film Maddalena (1971)

Ezio Marano (Brescia, 6 agosto 1927Roma, 26 aprile 1991) è stato un attore italiano.

Biografia

Debutta in teatro alla metà degli anni '50 al Piccolo di Milano sotto la guida di Giorgio Strehler, in una lunga serie di rappresentazioni anche in dialetto lombardo; successivamente entra in altre compagnie sempre in parti minori ma significative, lavorando contemporaneamente in televisione e alla Radio Rai. Per la televisione è fra gli interpreti dello sceneggiato televisivo Napoleone a Sant'Elena, di Vittorio Cottafavi, del 1973.

Debutta nel cinema piuttosto tardi, nel 1969, sotto la direzione di Mauro Severino, nel 1970 è famoso per il ruolo di Faina in “lo chiamavano trinità” e continua la sua attività cinematografica sino a Ginger e Fred di Federico Fellini del 1985. È deceduto il 26 aprile 1991 per l'aggravarsi di una malattia che lo aveva colpito tre anni prima.

Filmografia

Teatro

Prosa televisiva Rai

Prosa radiofonica Rai

Bibliografia

  • Le teche Rai, la prosa televisiva dal 1954 al 2008
  • Il Radiocorriere.
  • Gli attori, Gremese editore Roma 2003

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN313248114 · ISNI (EN0000 0004 4250 1751 · LCCN (ENno2004042288 · BNF (FRcb169309417 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-313248114