Stagione degli uragani atlantici del 2020: differenze tra le versioni

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Muovendosi verso ovest-nord-ovest, Sally ha continuato ad intensificarsi e alle 16:00 UTC del 14 settembre è diventata un [[Scala Saffir-Simpson|uragano di categoria 1]], passando da venti fino a 100 km/h<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.public.012.shtml?|titolo=Tropical Storm Sally Advisory Number 12|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=14 settembre 2020|accesso=15 settembre 2020|lingua=en}}</ref> a venti fino a 140 km/h nel giro di un'ora.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.update.09141601.shtml?|titolo=Hurricane Sally Tropical Cyclone Update|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=14 settembre 2020|accesso=15 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Poco dopo, alle 21:00 UTC, Sally ha raggiunto venti massimi di 155 km/h, sufficienti a classificarla come uragano di categoria 2.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.public.014.shtml?|titolo=Hurricane Sally Advisory Number 14|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=14 settembre 2020|accesso=15 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Tuttavia, l'intensificazione è stata di breve durata e sei ore più tardi un aumento del [[wind shear]] e l'[[upwelling]] causato dal lento movimento della tempesta hanno indebolito Sally ad uragano di categoria 1.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/SALLY.shtml?|titolo=Hurricane Sally Discussions 15-16|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=15 settembre 2020|accesso=18 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Muovendosi lentamente verso nord, ad appena 4 km/h,<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.public.016.shtml?|titolo=Hurricane Sally Advisory Number 16|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=15 settembre 2020|accesso=18 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Sally ha continuato ad indebolirsi, nonostante la pressione fosse in diminuzione.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/SALLY.shtml?|titolo=Hurricane Sally Discussions 17-19|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=15 settembre 2020|accesso=18 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Mentre si avvicina alla costa, l'uragano ha cominciato bruscamente ad intensificarsi e l'[[Occhio (ciclone)|occhio]] è diventato sempre più definito.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.update.09160057.shtml?|titolo=Hurricane Sally Tropical Cyclone Update|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=15 settembre 2020|accesso=17 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Alle 05:00 UTC del 16 settembre, Sally è ridiventato un uragano di categoria 2<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.update.09160454.shtml?|titolo=Hurricane Sally Tropical Cyclone Update|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=16 settembre 2020|accesso=17 settembre 2020|lingua=en}}</ref> e alle 09:45 UTC è approdato in [[Alabama]], nei pressi di [[Gulf Shores]], nel momento di massima intensità con venti di 165 km/h e una pressione centrale minima di 965 mbar.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.update.09160956.shtml?|titolo=Hurricane Sally Tropical Cyclone Update|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=16 settembre 2020|accesso=17 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Una volta nell'entroterra, Sally si è rapidamente indebolita a tempesta tropicale alle 18:00 UTC<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.public_a.022.shtml?|titolo=Tropical Storm Sally Intermediate Advisory Number 22A|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=16 settembre 2020|accesso=17 settembre 2020|lingua=en}}</ref> e poi a depressione alle 03:00 UTC del 17 settembre,<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.public.024.shtml?|titolo=Tropical Depression Sally Advisory Number 14|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=16 settembre 2020|accesso=17 settembre 2020|lingua=en}}</ref> prima di disgregarsi alle 15:00 UTC.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.public.026.shtml?|titolo=Post-Tropical Cyclone Sally Advisory Number 26|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=17 settembre 2020|accesso=17 settembre 2020|lingua=en}}</ref>
Muovendosi verso ovest-nord-ovest, Sally ha continuato ad intensificarsi e alle 16:00 UTC del 14 settembre è diventata un [[Scala Saffir-Simpson|uragano di categoria 1]], passando da venti fino a 100 km/h<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.public.012.shtml?|titolo=Tropical Storm Sally Advisory Number 12|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=14 settembre 2020|accesso=15 settembre 2020|lingua=en}}</ref> a venti fino a 140 km/h nel giro di un'ora.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.update.09141601.shtml?|titolo=Hurricane Sally Tropical Cyclone Update|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=14 settembre 2020|accesso=15 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Poco dopo, alle 21:00 UTC, Sally ha raggiunto venti massimi di 155 km/h, sufficienti a classificarla come uragano di categoria 2.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.public.014.shtml?|titolo=Hurricane Sally Advisory Number 14|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=14 settembre 2020|accesso=15 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Tuttavia, l'intensificazione è stata di breve durata e sei ore più tardi un aumento del [[wind shear]] e l'[[upwelling]] causato dal lento movimento della tempesta hanno indebolito Sally ad uragano di categoria 1.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/SALLY.shtml?|titolo=Hurricane Sally Discussions 15-16|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=15 settembre 2020|accesso=18 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Muovendosi lentamente verso nord, ad appena 4 km/h,<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.public.016.shtml?|titolo=Hurricane Sally Advisory Number 16|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=15 settembre 2020|accesso=18 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Sally ha continuato ad indebolirsi, nonostante la pressione fosse in diminuzione.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/SALLY.shtml?|titolo=Hurricane Sally Discussions 17-19|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=15 settembre 2020|accesso=18 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Mentre si avvicina alla costa, l'uragano ha cominciato bruscamente ad intensificarsi e l'[[Occhio (ciclone)|occhio]] è diventato sempre più definito.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.update.09160057.shtml?|titolo=Hurricane Sally Tropical Cyclone Update|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=15 settembre 2020|accesso=17 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Alle 05:00 UTC del 16 settembre, Sally è ridiventato un uragano di categoria 2<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.update.09160454.shtml?|titolo=Hurricane Sally Tropical Cyclone Update|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=16 settembre 2020|accesso=17 settembre 2020|lingua=en}}</ref> e alle 09:45 UTC è approdato in [[Alabama]], nei pressi di [[Gulf Shores]], nel momento di massima intensità con venti di 165 km/h e una pressione centrale minima di 965 mbar.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.update.09160956.shtml?|titolo=Hurricane Sally Tropical Cyclone Update|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=16 settembre 2020|accesso=17 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Una volta nell'entroterra, Sally si è rapidamente indebolita a tempesta tropicale alle 18:00 UTC<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.public_a.022.shtml?|titolo=Tropical Storm Sally Intermediate Advisory Number 22A|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=16 settembre 2020|accesso=17 settembre 2020|lingua=en}}</ref> e poi a depressione alle 03:00 UTC del 17 settembre,<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.public.024.shtml?|titolo=Tropical Depression Sally Advisory Number 14|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=16 settembre 2020|accesso=17 settembre 2020|lingua=en}}</ref> prima di disgregarsi alle 15:00 UTC.<ref>{{cita web|url=https://www.nhc.noaa.gov/archive/2020/al19/al192020.public.026.shtml?|titolo=Post-Tropical Cyclone Sally Advisory Number 26|sito=nhc.noaa.gov|editore=National Hurricane Center|data=17 settembre 2020|accesso=17 settembre 2020|lingua=en}}</ref>


Nella [[South Florida|Florida meridionale]] e nelle [[Florida Keys]], Sally ha portato pesanti precipitazioni con accumuli fino a 203 mm a [[Marathon (Florida)|Marathon]], 280 mm a [[Key West]] e 305 mm a Lower Matecumbe Key,<ref>{{cita web|autore1=Aaron Leibowitz|autreo2=Gewn Filosa|url=https://www.miamiherald.com/news/weather/article245700845.html|titolo=Tropical Storm Sally brings foot of rain to Florida Keys, several inches to Miami-Dade|sito=miamiherald.com|data=13 settembre 2020|accesso=21 settembre 2020|lingua=en}}</ref> mentre raffiche di 66 km/h sono state registrate nell'[[area metropolitana di Miami]].<ref name=sallymiami/> L'area al confine tra [[Florida]] e Alabama, dove Sally è approdata esattamente a sedici anni di distanza e nella stessa località dove era approdato l'[[uragano Ivan]], è stata la più colpita, con accumuli pluviometrici fino a 760 mm rilevati a [[Bellview]] e fino a 630 mm a [[Pensacola]], dove l'[[onda di tempesta]] ha raggiunto 1,7 metri, la terza più alta mai registrata in città.<ref>{{cita web|autore=Ian Livingston|url=https://www.washingtonpost.com/weather/2020/09/17/sally-rain-surge-winds/|titolo=Gusts to 123 mph, 30 inches of rain and a 6-foot storm surge: Hurricane Sally by the numbers|pubblicazione=[[The Washington Post]]|data=17 settembre 2020|accesso=21 settembre 2020|lingua=en}}</ref> A [[Gulf Shores]] sono state registrate raffiche di vento fino a 198 km/h e a [[Mobile (Alabama)|Mobile]] fino a 134 km/h.<ref>{{cita web|url=https://www.accuweather.com/en/weather-blogs/weathermatrix/hurricane-sally-smashes-into-alabama-florida/814921|titolo=Hurricane Sally smashes into Alabama, Florida|sito=accuweather.com|data=16 settembre 2020|accesso=21 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Oltre {{formatnum:500000}} utenze sono rimaste senza elettricità tra [[Louisiana]], Alabama, Florida e [[Georgia]].<ref>{{cita web|url=https://www.cbsnews.com/news/hurricane-sally-2-dead-gulf-coast/|titolo=Sally leaves Gulf Coast with severe flooding; at least 2 dead|sito=cbsnews.com|data=18 settembre 2020|accesso=21 settembre 2020|lingua=en}}</ref> In totale, Sally ha causato danni stimati in almeno 5 miliardi di dollari e provocato 7 vittime.<ref>{{cita web|autore=1Devika Krishna Kumar|autore2=Jennifer Hiller|url=https://www.reuters.com/article/storm-sally-damage/after-the-floods-assessing-hurricane-sallys-damage-idUSL1N2GE1CR|titolo=After the floods, assessing Hurricane Sally's damage|sito=reuters.com|data=17 settembre 2020|accesso=21 settembre 2020|lingua=en}}</ref>
Nella [[South Florida|Florida meridionale]] e nelle [[Florida Keys]], Sally ha portato pesanti precipitazioni con accumuli fino a 203 mm a [[Marathon (Florida)|Marathon]], 280 mm a [[Key West]] e 305 mm a Lower Matecumbe Key,<ref>{{cita web|autore1=Aaron Leibowitz|autore2=Gewn Filosa|url=https://www.miamiherald.com/news/weather/article245700845.html|titolo=Tropical Storm Sally brings foot of rain to Florida Keys, several inches to Miami-Dade|sito=miamiherald.com|data=13 settembre 2020|accesso=21 settembre 2020|lingua=en}}</ref> mentre raffiche di 66 km/h sono state registrate nell'[[area metropolitana di Miami]].<ref name=sallymiami/> L'area al confine tra [[Florida]] e Alabama, dove Sally è approdata esattamente a sedici anni di distanza e nella stessa località dove era approdato l'[[uragano Ivan]], è stata la più colpita, con accumuli pluviometrici fino a 760 mm rilevati a [[Bellview]] e fino a 630 mm a [[Pensacola]], dove l'[[onda di tempesta]] ha raggiunto 1,7 metri, la terza più alta mai registrata in città.<ref>{{cita web|autore=Ian Livingston|url=https://www.washingtonpost.com/weather/2020/09/17/sally-rain-surge-winds/|titolo=Gusts to 123 mph, 30 inches of rain and a 6-foot storm surge: Hurricane Sally by the numbers|pubblicazione=[[The Washington Post]]|data=17 settembre 2020|accesso=21 settembre 2020|lingua=en}}</ref> A [[Gulf Shores]] sono state registrate raffiche di vento fino a 198 km/h e a [[Mobile (Alabama)|Mobile]] fino a 134 km/h.<ref>{{cita web|url=https://www.accuweather.com/en/weather-blogs/weathermatrix/hurricane-sally-smashes-into-alabama-florida/814921|titolo=Hurricane Sally smashes into Alabama, Florida|sito=accuweather.com|data=16 settembre 2020|accesso=21 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Oltre {{formatnum:500000}} utenze sono rimaste senza elettricità tra [[Louisiana]], Alabama, Florida e [[Georgia]].<ref>{{cita web|url=https://www.cbsnews.com/news/hurricane-sally-2-dead-gulf-coast/|titolo=Sally leaves Gulf Coast with severe flooding; at least 2 dead|sito=cbsnews.com|data=18 settembre 2020|accesso=21 settembre 2020|lingua=en}}</ref> In totale, Sally ha causato danni stimati in almeno 5 miliardi di dollari e provocato 7 vittime.<ref>{{cita web|autore=1Devika Krishna Kumar|autore2=Jennifer Hiller|url=https://www.reuters.com/article/storm-sally-damage/after-the-floods-assessing-hurricane-sallys-damage-idUSL1N2GE1CR|titolo=After the floods, assessing Hurricane Sally's damage|sito=reuters.com|data=17 settembre 2020|accesso=21 settembre 2020|lingua=en}}</ref>


=== Uragano Teddy ===
=== Uragano Teddy ===

Versione delle 01:10, 9 feb 2021

Mappa con percorso e intensità di tutte le tempeste.

La stagione degli uragani atlantici 2020 ha avuto inizio il 16 maggio 2020, con la formazione della tempesta tropicale Arthur.[1] Per il sesto anno consecutivo la prima tempesta si è quindi sviluppata prima del 1º giugno,[2] inizio ufficiale della stagione così come definito dalla NOAA.[3]

A causa della pandemia di COVID-19, diversi funzionari negli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione su come l'impatto della stagione potrebbe esacerbare il problema dei contagi.[4]

Previsioni

Previsioni per la stagione degli uragani 2020
Fonte Data Tempeste
tropicali
Uragani Uragani
maggiori
Note
TSR 19 dicembre 2019 15 7 4 [5]
CSU 2 aprile 2020 16 8 4 [6]
TSR 7 aprile 2020 16 8 3 [7]
NOAA 21 maggio 2020 13–19 6–10 3–6 [8]
TSR 28 maggio 2020 17 8 3 [9]
CSU 4 giugno 2020 19 9 4 [10]
CSU 7 luglio 2020 20 9 4 [11]
TSR 7 luglio 2020 18 8 4 [12]
CSU 5 agosto 2020 24 12 5 [13]
TSR 5 agosto 2020 24 10 4 [14]
NOAA 6 agosto 2020 19-25 7–11 3–6 [15]
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Attività stagione 2020 30 13 6
Attività media (1981–2010) 12,1 6,4 2,7 [16]
Record attività massima 28 15 7 [17]
Record attività minima 4 2 0 [17]

Ogni anno, prima e durante la stagione, diversi servizi meteorologici nazionali ed agenzie scientifiche cercano di stimare il numero di tempeste tropicali, uragani e uragani maggiori[n 1] che andranno a formarsi. Tra questi ci sono il consorzio Tropical Storm Risk dell'University College di Londra (TSR), la Colorado State University (CSU) e la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). In media, tra il 1981 e il 2010, una stagione degli uragani ha prodotto dodici tempeste tropicali, sei uragani e tre uragani maggiori, con un accumulated cyclone energy (ACE)[n 2] tra 66 e 103.[16]

La prima previsione è stata pubblicata dal TSR il 19 dicembre 2019 e preannunciava una stagione leggermente superiore alla media, con 12 tempeste tropicali, 7 uragani e 4 uragani maggiori, a causa di una temperatura superficiale marina leggermente sopra la media nell'Atlantico centrale e di una fase neutra di El Niño nel Pacifico equatoriale.[5] Il 2 aprile 2020, la Colorado State University ha pubblicato la sua previsione, stimando una stagione leggermente superiore alla media con 16 tempeste tropicali, 8 uragani, 4 uragani maggiori e un ACE di 150.[6] Cinque giorni più tardi, il TSR ha rivisto la sua previsione a rialzo, con 16 tempeste tropicali, 8 uragani, 3 uragani maggiori e un ACE di 130.[7] Il 21 maggio, la NOAA ha rilasciato la sua prima previsione, che pronosticava il 60% di probabilità di una stagione sopra la media con 13-19 tempeste tropicali, 6-10 uragani, 3-6 uragani maggiori e un ACE tra il 110% e il 190% di quello medio stagionale.[8]

Tra maggio e luglio, sia la Colorado State University che il TSR hanno continuato ad aggiornare le loro previsioni a rialzo.[19] Il 5 agosto, la Colorado State University ha rilasciato la sua ultima previsione, in cui si stimava un'attività vicina a quella record del 2005, con 24 tempeste tropicali, 12 uragani e 5 uragani maggiori, a causa di un debole wind shear e di temperature decisamente oltre la media nell'Atlantico e dello sviluppo di La Niña.[13] Lo stesso giorno anche il TSR ha ha rilasciato la sua ultima previsione, che preannunciava un'attività record con 24 tempeste tropicali, 10 uragani e 4 uragani maggiori.[14] Il 6 agosto, la NOAA ha rilasciato il suo secondo bollettino previsionale, che pronosticava una stagione "estremamente attiva" con 19-25 tempeste tropicali, 7-11 uragani e 3-6 uragani maggiori; una delle previsioni più alte mai rilasciate dalla NOAA per il bacino Atlantico.[15]

Nomenclatura

La seguente lista di nomi sarà utilizzata per le tempeste tropicali che si formeranno nell'Atlantico nel 2020.[20] Si tratta della stessa lista del 2014 e verrà riutilizzata, esclusi eventuali nomi ritirati, nel 2026. I nomi Isaias, Paulette, Rene, Sally, Teddy, Vicky e Wilfred sono stati usati per la prima volta.[17] Isaias e Paulette avevano rimpiazzato Ike e Paloma dopo il 2008,[21] ma non erano stati impiegati nel 2014, gli altri invece non erano mai stati utilizzati dalla loro introduzione con la stagione del 1984.[17] Per la seconda volta dopo la stagione del 2005, essendo stata esaurita la lista di nomi predefinita, si è dovuti ricorrere, così come previsto dai protocolli dell'organizzazione meteorologica mondiale, alla lista ausiliaria formata dai nomi delle lettere dell'alfabeto greco.[22]

  • Arthur
  • Bertha
  • Cristobal
  • Dolly
  • Edouard
  • Fay
  • Gonzalo
  • Omar
  • Paulette
  • Rene
  • Sally
  • Teddy
  • Vicky
  • Wilfred
Lista ausiliaria
  • Epsilon
  • Zeta
  • Eta
  • Theta
  • Iota
  • Kappa (non usato)
  • Lambda (non usato)
  • Mu (non usato)

Tempeste

Tempesta tropicale Arthur

La tempesta Arthur il 18 maggio.

La mattina del 14 maggio 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'area temporalesca localizzata sopra lo stretto della Florida, in vista di una possibile ciclogenesi tropicale.[23] La perturbazione ha continuato a muoversi verso nord-est, nell'area delle Bahamas, organizzandosi gradualmente,[24] e alle 21:00 UTC del 16 maggio, è stata classificata dal NHC come depressione tropicale uno.[25] Poche ore più tardi, alle 03:00 UTC del 17 maggio, come evidenziato dai dati raccolti dai voli di ricognizione, la depressione si è rafforzata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Arthur.[26] Nel corso della giornata, Arthur si è mosso sulle calde acque della corrente del Golfo, al largo delle coste di Florida e Georgia,[27] dove tuttavia qualsiasi intensificazione è stata impedita dall'ingresso di aria secca e da un modesto wind shear.[28]

Il percorso della tempesta Arthur.

Nonostante ciò, la tempesta ha poi iniziato a rafforzarsi la mattina del 18 maggio,[29] e dopo aver sfiorato la costa della Carolina del Nord alle 15:00 UTC, passando 32 km al largo di Capo Hatteras,[30] ha raggiunto, alle 03:00 UTC del 19 maggio, il picco di intensità con venti massimi di 95 km/h e una pressione centrale minima di 991 mbar.[31] Poco più tardi, Arthur ha iniziato a perdere le sue caratteristiche tropicali,[32] e alle 15:00 UTC è diventato un ciclone extratropicale.[33]

La perturbazione da cui si è poi generata Arthur ha portato pesanti piogge sulle Florida Keys e la Florida meridionale,[34] con accumuli fino a 135,8 mm registrati a Marathon,[35] e ha generato forti raffiche sull'isola di Grand Bahama, ancora in fase di ricovero dal devastante uragano Dorian dell'anno precedente.[36] In Carolina del Nord sono stati rilevati accumuli fino a 125 mm[37] e alcuni allagamenti hanno interessato gli Outer Banks.[38]

Tempesta tropicale Bertha

La tempesta Bertha il 27 maggio.

Il 25 maggio 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare una perturbazione localizzata sopra la Florida. Benché inizialmente le possibilità di una ciclogenesi tropicale fossero molto ridotte,[39] la perturbazione ha iniziato ad organizzarsi, mentre si muoveva verso nord. Il 27 maggio, alle 12:30 UTC, i dati ottenuti dal radar Doppler di Charleston e da alcune boe hanno portato il NHC a classificare la perturbazione come tempesta tropicale, che ha ricevuto il nome Bertha.[40] Nonostante la vicinanza alla costa, Bertha ha continuato a rafforzarsi, e alle 13:30 UTC, nel momento del picco di intensità, è approdata in Carolina del Sud, nei pressi di Mount Pleasant,[41] con venti massimi di 80 km/h e una pressione centrale di 1 004 mbar.[42]

Il percorso della tempesta Bertha.

Una volta nell'entroterra, Bertha si è indebolita rapidamente e alle 18:00 UTC è stata declassata a depressione tropicale.[43] Il 28 maggio, alle 09:00 UTC, mentre si trovava sopra la Virginia Occidentale, la depressione si è disgregata in un ciclone post-tropicale,[44] che dopo aver attraversato la regione dei Grandi Laghi è stato assorbito da un ciclone extratropicale posizionato sopra il Québec meridionale.

Nella Florida meridionale, la perturbazione da cui si è poi generata Bertha ha portato pesanti piogge con accumuli fino a 200-250 mm in alcune località nel corso di 3 giorni.[45] La città di Miami ha registrato un accumulo di 190 mm in 24 ore, superando il precedente record di 89 mm del 1905.[46] In Carolina del Sud, alcuni allagamenti hanno interessato la città di Charleston, mentre blackout di piccola entità sono stati riportati in varie parti dello stato.[47] A Myrtle Beach, si è registrata una vittima a causa delle correnti di risacca generate dalla tempesta.[48] In totale i danni della tempesta sono stati stimati in almeno 200 milioni di dollari.[49]

Tempesta tropicale Cristobal

La tempesta Cristobal il 3 giugno.

Il 1º giugno 2020, il National Hurricane Center ha evidenziato come i resti della tempesta tropicale pacifica Amanda, in movimento verso la penisola dello Yucatán, avrebbero potuto generare una depressione nel bacino atlantico nel corso dei giorni successivi.[50] Lo stesso giorno, alle 21:00 UTC, i resti di Amanda hanno dato origine alla depressione tropicale tre, localizzata sopra la baia di Campeche.[51] La depressione ha quindi lentamente iniziato a rafforzarsi,[52] e alle 18:00 UTC del 2 giugno, come evidenziato dai dati raccolti dai voli di ricognizione,[53] la depressione si è rafforzata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Cristobal.[54] Cristobal è diventata quindi la terza tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo il precedente record stabilito dalla tempesta tropicale Colin nel 2016.[55] Dopo essere rimasta quasi stazionaria per un giorno intero sulla baia di Campeche, intensificandosi,[56] Cristobal si è mossa verso sud, approdando in Messico, a ovest di Ciudad del Carmen, alle 13:35 UTC del 3 giugno, nel pieno del primo picco di intensità, con venti di 97 km/h e una pressione centrale minima di 994 mbar.[57]

Il percorso della tempesta Cristobal.

Muovendosi lentamente nell'entroterra, la tempesta ha iniziato ad indebolirsi,[58] e alle 15:00 UTC del 4 giugno è stata declassata a depressione.[59] La mattina del 5 giugno, Cristobal ha quindi iniziato a dirigersi verso nord,[60] ritornando sulla penisola dello Yucatán, dove alle 18:00 UTC si è nuovamente intensificato a tempesta tropicale,[61] poco prima di muoversi sulle acque del golfo del Messico in direzione della costa statunitense.[62] Il 7 giugno, alle 22:10 UTC, Cristobal è approdato in Louisiana, a est di Grand Isle, nel momento del secondo picco di intensità, con venti di 85 km/h e una pressione centrale minima di 992 mbar.[63] Dopo essersi indebolito a depressione tropicale,[64] Cristobal ha continuato a risalire lungo il bacino del fiume Mississippi, attraversando l'Arkansas,[65] il Missouri,[66] l'Illinois e l'Iowa,[67] per poi diventare extratropicale alle 03:00 UTC del 10 giugno sopra il Wisconsin meridionale.[68]

Il servizio meteorologico messicano ha dichiarato che, tra il 1º e il 5 giugno, accumuli compresi tra i 400 e gli 800 mm sono stati rilevati negli stati di Chiapas, Campeche e Yucatán,[69] dove sono state segnalate inondazioni significative.[70] Nello Yucatán oltre l'85% delle coltivazioni sono state danneggiate, pari a circa 95 mila ettari.[71] In totale, tre vittime sono state registrate in Messico. In El Salvador, una frana a Zacatecoluca ha ucciso dieci persone il 4 giugno.[70] Negli Stati Uniti, Cristobal ha portato forti piogge e allagamenti diffusi in Louisiana, in Mississippi, nella Florida settentrionale[72] e in alcuni stati del Midwest.[73] In Louisiana si sono registrate due vittime a causa delle correnti di risacca generate dalla tempesta.[74] In totale, i danni della tempesta sono stati stimati in almeno 675 milioni di dollari.[75]

Tempesta tropicale Dolly

La tempesta Dolly il 23 giugno.

Il 19 giugno 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare una perturbazione localizzata poche centinaia di miglia al largo della costa degli Stati Uniti sud-orientali, in vista di una possibile ciclogenesi subtropicale.[76] Il 21 giugno, mentre era in movimento verso nord-est, la perturbazione è diventata un'area di bassa pressione non tropicale,[77] che si è poi mossa a nord della corrente del Golfo, su acque più fredde, che l'hanno portata ad indebolirsi.[78]

Il percorso della tempesta Dolly.

Contrariamente a quanto previsto, nel pomeriggio del 22 giugno, la perturbazione si è mossa verso sud ritornando sulle più calde acque della corrente del Golfo, dove ha iniziato a rafforzarsi.[79] La circolazione è diventata sempre più definita e alle 21:00 UTC la perturbazione è stata classificata dal NHC come depressione subtropicale quattro.[80] Il 23 giugno la depressione ha iniziato ad acquisire le caratteristiche di un ciclone tropicale,[81] e alle 16:15 UTC, dopo aver registrato venti di 75 km/h, il NHC ha riclassificato la depressione, localizzata 595 km a sud-est di Halifax, come tempesta tropicale, che ha ricevuto il nome Dolly.[82] Tuttavia, il picco di intensità di Dolly è stato di breve durata e già alle 09:00 UTC del 24 giugno, muovendosi su acque più fredde, la tempesta si è indebolita a depressione tropicale.[83] Il 24 giugno, alle 15:00 UTC, mentre si trovava 595 km a sud-ovest di Capo Race, Dolly è diventata un ciclone extratropicale, che si è poi dissipato nel corso del 25 giugno.[84]

Tempesta tropicale Edouard

La tempesta Edouard il 6 luglio.

La sera del 3 luglio 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale localizzata al largo della Florida, in vista di una possibile ciclogenesi tropicale.[85] Nelle ore successive, la perturbazione è diventata sempre più organizzata,[86] e alle 15:00 UTC del 4 luglio, è stata classificata dal NHC come depressione tropicale cinque.[87] La mattina del 5 luglio, la depressione, che nel frattempo aveva iniziato a dirigersi verso est-nord-est,[88] è passata circa 110 km a nord di Bermuda.[89]

Il percorso della tempesta Edouard.

Poco dopo, la depressione ha iniziato ad accelerare verso nord-est, cominciando a rafforzarsi,[90] e alle 03:00 UTC del 6 luglio si è intensificata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Edouard.[91] Edouard è diventata quindi la quinta tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo il precedente record stabilito dall'uragano Emily nel 2005.[92] Alle 15:00 UTC, mentre Edouard raggiungeva il picco di intensità con venti fino a 75 km/h e una pressione centrale minima di 1 007 mbar,[93] un fronte meteorologico si è avvicinato alla tempesta da nord-ovest, innescando una transizione extratropicale,[94] che si è completata sei ore più tardi, mentre Edouard si trovava 445 miglia a sud-est di Capo Race, Terranova.[95]

Tempesta tropicale Fay

La tempesta Fay il 10 luglio.

Il 4 luglio 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'area temporalesca situata nell'estremo nord del golfo del Messico e associata a una saccatura superficiale quasi stazionaria.[96] La perturbazione ha continuato a spostarsi verso nord-est in direzione della costa della Florida Panhandle, e alle 12:00 UTC del 6 luglio si è mossa nell'entroterra.[97] Due giorni più tardi, dopo aver attraversato la Georgia, la perturbazione è riemersa lungo la costa nord-orientale della Carolina del Sud,[98] dove grazie alle calde acque della corrente del Golfo ha iniziato diventare sempre più organizzata.[99] Il 9 luglio, alle 21:00 UTC, i dati satellitari e quelli raccolti dai voli di ricognizione hanno portato il NHC a classificare la perturbazione, localizzata 65 km a nord-est di Capo Hatteras,[100] come tempesta tropicale, che ha ricevuto il nome Fay.[101] Fay è diventata quindi la sesta tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo il precedente record stabilito dalla tempesta tropicale Franklin nel 2005.[102]

Il percorso della tempesta Fay.

La mattina del 10 luglio Fay si è leggermente intensificata,[103] e alle 18:00 UTC ha raggiunto il picco di intensità, con venti di 95 km/h e una pressione centrale minima di 998 mbar.[104] Tre ore più tardi Fay è approdata in New Jersey, 15 km a nord-est di Atlantic City.[105] Muovendosi nell'entroterra verso nord, attraverso il New Jersey, Fay ha iniziato ad indebolirsi,[106] e dopo aver attraversato il confine con lo stato di New York è stata declassata a depressione tropicale alle 06:00 UTC dell'11 luglio.[107] Alle 09:00 UTC, mentre si trovava 45 km a sud di Albany, la depressione è degenerata in un ciclone post-tropicale,[108] che il 12 luglio è stato assorbito da un ciclone extratropicale posizionato sopra la provincia canadese del Québec.[109]

Mentre raggiungeva il picco di intensità, Fay ha prodotto venti di burrasca lungo la costa del Delaware, con raffiche fino a 86 km/h rilevate a Lewes;[104] la contea di Sussex è stata la zona del Delaware più colpita, con vari allagamenti e accumuli di pioggia fino a 177 mm.[110] In New Jersey, gli accumuli pluviometrici hanno raggiunto i 149 mm nei pressi di Wildwood Crest, mentre a Strathmere sono stati rilevati venti di 71 km/h con raffiche fino a 85 km/h.[110] Allagamenti diffusi hanno interessato diverse località del Jersey Shore[111] e delle aree metropolitane di Filadelfia[110] e New York.[112] In totale, lungo l'East Coast, 6 persone sono morte a causa delle correnti di risacca generate dalla tempesta, mentre i danni sono stati stimati in almeno 400 milioni di dollari.[113]

Tempesta tropicale Gonzalo

La tempesta Gonzalo il 23 luglio.

Il 20 luglio 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale situata nell'Atlantico centrale, in vista di una possibile ciclogenesi tropicale.[114] Muovendosi verso ovest la perturbazione è diventata sempre più organizzata e alle 21:00 UTC del 21 luglio è stata classificata dal NHC come depressione tropicale sette, dopo che i dati provenienti da uno scatterometro satellitare avevano mostrato lo sviluppato una definita circolazione superficiale.[115] Il 22 luglio, alle 12:50 UTC, la depressione si è intensificata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Gonzalo.[116] Gonzalo è diventata la settima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo il precedente record stabilito dalla tempesta tropicale Gert, formatasi il 23 luglio del 2005.[117]

Il percorso della tempesta Gonzalo.

Gonzalo ha continuato a rafforzarsi per tutto il girono, mentre i segni dello sviluppo di un occhio sono diventati evidenti.[118] Il 23 luglio alle 09:00 UTC, Gonzalo ha quindi raggiunto il picco di intensità con venti fino a 100 km/h e una pressione di 997 mbar.[119] Il rafforzamento della tempesta è stato tuttavia interrotto poco dopo dall'immissione di aria secca.[120] Dopo essersi indebolita, la tempesta è approdata sull'isola di Trinidad a mezzogiorno del 25 luglio e poco dopo, alle 18:00 UTC, si è ulteriormente indebolita a depressione tropicale.[121] Tre ore più tardi la depressione si è dissipata sopra il Venezuela settentrionale.[122] Contrariamente a quanto inzialmente previsto,[123] Gonzalo non si è intensificato ad uragano, generando un impatto minimo.

Uragano Hanna

L'uragano Hanna il 25 luglio.

Il 19 luglio 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale situata ad est dell'isola di Hispaniola, in vista di una possibile ciclogenesi tropicale.[124] Nei giorni successivi l'onda ha continuato a muoversi verso nord-ovest, in direzione di Cuba, per poi attraversare lo stretto della Florida intorno alle 12:00 UTC del 21 luglio.[125] Nel golfo del Messico, le condizioni più favorevoli hanno permesso all'onda di organizzarsi,[126] con lo sviluppo di una vasta area di bassa pressione al suo interno.[127] Alle 03:00 UTC del 23 luglio, i dati raccolti da un volo di ricognizione hanno evidenziato lo sviluppo di una definita circolazione, portando il NHC a classificare la perturbazione come depressione tropicale otto.[128] Nel corso delle 24 ore successive la depressione ha continuato ad organizzarsi, e alle 03:00 UTC del 24 luglio si è intensificata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Hanna.[129] Hanna è diventata quindi l'ottava tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di dieci giorni il precedente record stabilito dalla tempesta tropicale Harvey nel 2005.[130]

Il percorso dell'uragano Hanna.

La tempesta ha poi continuato a muoversi verso est, in direzione del Texas, divenendo sempre più organizzata e subendo una rapida intensificazione.[131] Alle 12:00 UTC del 15 luglio, Hanna è diventata un uragano di categoria 1, il primo della stagione.[132] Lo stesso giorno, alle 21:00 UTC, Hanna ha raggiunto il picco di intensità con venti di 150 km/h ed una pressione di 973 mbar,[133] poco prima di approdare, un'ora dopo circa, nei pressi dell'isola del Padre, lungo la costa meridionale del Texas.[134] Alle 23:15 UTC, l'uragano ha effettuato un secondo approdo nella contea di Kenedy, 25 km a nord di Port Mansfield.[135] Una volta nell'entroterra, Hanna si è indebolita a tempesta tropicale alle 06:00 UTC del 26 luglio.[136] Dopo aver attraversato il confine con il Messico alle 09:00 UTC,[137] la tempesta è stata declassata a depressione tropicale alle 21:00 UTC.[138] Il 27 luglio la trasmissione dei bollettini è passata al Weather Prediction Center,[138] e poco dopo la depressione si è dissipata.[139]

In Texas gli effetti della tempesta si sono sentiti principalmente nella valle del Rio Grande, area già in difficoltà a causa di un aumento dei casi di COVID-19,[140] dove circa 175 000 utenze sono rimaste senza corrente e dove sono state registrate inondazioni diffuse, con accumuli fino a 280 mm.[141] Nel momento dell'approdo sono state rilevate raffiche di vento fino a 165 km/h, mentre l'onda di tempesta ha raggiunto 1,2 metri.[141] Il 25 luglio, il governatore Greg Abbott ha emesso una dichiarazione di disastro per le 32 contee colpite dalla tempesta.[142] Le perdite assicurate in Texas sono state stimate in circa 350 milioni di dollari.[143] In Messico, dove si sono registrate 4 vittime, le inondazioni hanno colpito gli stati di Nuevo León, Coahuila e Tamaulipas.[144] A Monterrey, capitale di Nuevo León, sono state registrate inondazioni e blackout diffusi, mentre a Reynosa 45 quartieri sono stati danneggiati, con oltre 200 sfollati.[145] I danni in Nuevo León sono stati stimati in oltre 1 miliardo di pesos.[146]

Uragano Isaias

Lo stesso argomento in dettaglio: Uragano Isaias.
L'uragano Isaias il 1º agosto.

Il 23 luglio 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale al largo della costa africana.[147] Cinque giorni più tardi, in vista di un'imminente ciclogenesi tropicale, il NHC ha classificato la perturbazione come potenziale ciclone tropicale nove,[148] che alle 03:00 UTC del 30 luglio, è diventato sufficientemente organizzato da essere disignato come tempesta tropicale, ricevendo il nome Isaias.[149] Isaias è diventata quindi la nona tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo il precedente record stabilito dall'uragano Irene nel 2005.[150] Lo stesso giorno, alle 16:00 UTC, la tempesta è approdata nella Repubblica Dominicana[151] e, una volta ritornata in mare, si è intensificata ad uragano di categoria 1 alle 03:40 UTC del 31 luglio.[152] Nel pomeriggio, Isaias ha continuato a rafforzarsi raggiungendo una pressione minima centrale di 987 mbar,[153] per poi approdare alle 06:00 UTC del 1º agosto nelle Bahamas con venti massimi di 130 km/h.[154]

Danni legati all'uragano Isaias.

Dopo essere stato declassato a tempesta tropicale, Isaias ha iniziato a deviare verso nord,[155] muovendosi al largo della costa della Florida e, alle 00:00 UTC del 4 agosto, si è nuovamente intensificato ad uragano di categoria 1.[156] Tre ore più tardi, l'uragano ha raggiunto il secondo picco di intensità, con venti massimi di 140 km/h e una pressione centrale minima di 988 mbar, ed è approdato in Carolina del Nord, nei pressi di Ocean Isle Beach.[157] Una volta nell'entroterra Isaias si è indebolito a tempesta tropicale[158] e ha attraversato nel corso della giornata la Virginia,[159] il Maryland,[160] la Pennsylvania, il New Jersey e lo stato di New York.[161] Alle 03:00 UTC del 5 agosto, la tempesta, localizzata sopra il Québec meridionale, è diventata un ciclone extratropicale,[162] che il 6 agosto è stato assorbito da un'altra area di bassa pressione.[163]

Mentre attraversava le Grandi Antille, Isaias ha generato forti venti ed intense precipitazione che hanno causato diffusi allagamenti a Porto Rico e nella Repubblica Dominicana.[164] A Porto Rico, oltre 400 000 persone sono rimaste senza corrente elettrica[165] e una vittima è stata registrata a Rincón.[166] Nella Repubblica Dominicana sono state due le vittime.[164] Negli Stati Uniti, l'uragano ha causato danni significativi lungo tutta l'East Coast, dove oltre 2,7 milioni di persone sono rimaste senza elettricità.[167] La tempesta ha generato anche un vasto tornado outbreak con 36 tornado confermati, tra cui sei EF2[168] e un distruttivo EF3.[169] In totale, negli Stati Uniti, Isaias ha prodotto danni stimati in almeno 4 miliardi di dollari e provocato 15 vittime.[170]

Depressione tropicale dieci

La depressione dieci il 1º agosto e il suo percorso.

Alle 09:00 UTC del 30 luglio 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'area di bassa pressione associata ad un'onda tropicale posizionata a sud-est delle isole di Capo Verde.[171] Durante la giornata, l'attività temporalesca è aumentata e la perturbazione ha iniziato ad organizzarsi meglio,[172] salvo poi diventare nuovamente disorganizzata il giorno successivo.[173] Contrariamente alle previsioni, la perturbazione si rapidamente riorganizzata, e alle 21:00 UTC del 31 luglio, è stata classificata dal NHC come depressione tropicale dieci.[174] La depressione ha continuato a rafforzarsi, raggiungendo venti di 55 km/h, non riuscendo tuttavia a diventare una tempesta tropicale. Il NHC ha comunque dichiarato che la depressione potrebbe aver raggiunto brevemente lo stato di tempesta tropicale, come indicato da alcuni dati raccolti.[175] Dopo aver mantenuto la sua intensità per 12 ore, la depressione ha iniziato a indebolirsi mentre si muoveva sulle acque più fredde a nord delle isole di Capo Verde,[176] e alle 03:00 UTC del 2 agosto si è disgregata in una saccatura.[177]

Tempesta tropicale Josephine

La tempesta Josephine il 13 agosto.

La sera dell'8 agosto 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale localizzata poche centinaia di miglia a sud delle isole di Capo Verde.[178] La mattina dell'11 agosto la circolazione a iniziato ha diventare più definita,[179] e alle 21:00 UTC la perturbazione è stata classificata dal NHC come depressione tropicale undici.[180] Nel corso del 12 agosto, l'intensificazione della depressione è stata ostacolata dall'ingresso di aria secca e da un modesto wind shear verticale.[181]

Percorso della tempesta Josephine.

Il 13 agosto, muovendosi in un ambiente più favorevole, la depressione si è intensificata a tempesta tropicale alle 15:00 UTC, mentre si trovava 1 565 km a est-sud-est delle Isole Sopravento Settentrionali, ricevendo il nome Josephine.[182] Josephine è diventata quindi la decima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo il precedente record stabilito dalla tempesta tropicale Jose nel 2005.[183] In seguito, dopo un picco di forza con venti a 75 km/h e una pressione centrale minima di 1 005 mbar,[182] l'intensità della tempesta ha continuato a rimanere instabile a causa di un crescente wind shear verticale.[184] Muovendosi a nord delle Isole Sopravento Settentrionali, Josephine ha iniziato a incontrare condizioni sempre più ostili,[185] indebolendosi a depressione tropicale alle 15:00 UTC del 16 agosto, mentre si trovava a nord delle Isole Vergini.[186] Poco più tardi, alle 21:00 UTC, la depressione si è disgregata in una saccatura.[187]

Tempesta tropicale Kyle

La tempesta Kyle il 14 agosto.

La mattina del 13 agosto 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'area di bassa pressione localizzata sopra la Carolina del Nord e in movimento verso la corrente del Golfo.[188] Le acque calde di questa zona dell'Atlantico hanno quindi permesso alla perturbazione, in movimento verso est-nord-est, di organizzarsi rapidamente e alle 21:00 UTC del 14 agosto, mentre si trovava 300 km a sud-est della costa del New Jersey, è stata classificata dal NHC come tempesta tropicale, ricevendo il nome Kyle.[189] Kyle è diventata quindi l'undicesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di dieci giorni il precedente record stabilito dall'uragano Katrina nel 2005.[190]

Percorso della tempesta Kyle.

Poco dopo mezzogiorno del 15 agosto, Kyle ha raggiunto il picco di intensità con venti massimi sostenuti di 85 km/h e una pressione atmosferica centrale minima di 1 000 mbar.[191] Nel frattempo, la circolazione ha iniziato rapidamente ad allungarsi e la tempesta ha cominciato a perdere le sue caratteristiche tropicali.[192] La circolazione è diventata sempre più asimmetrica[193] e all'inizio del 16 agosto, alle 09:00 UTC, Kyle è diventato un ciclone extratropicale, mentre si trovava 880 km a sud-ovest di Capo Race, Terranova.[194] Il 20 agosto, i resti di Kyle sono stati assorbiti dalla tempesta extratropicale Ellen,[195] che ha poi prodotto venti di burrasca sull'Irlanda e la Gran Bretagna.[196]

Uragano Laura

Lo stesso argomento in dettaglio: Uragano Laura.
L'uragano Laura il 26 agosto.

Il 16 agosto 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale in movimento nell'Atlantico centrale.[197] Muovendosi verso le Isole Sopravento Meridionali, la perturbazione è diventata sempre più organizzata, rafforzandosi a depressione tropicale alle 03:00 UTC del 20 agosto,[198] e poi a tempesta tropicale alle 13:05 UTC del 21 agosto, ricevendo il nome Laura.[199] Laura è diventata quindi la dodicesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo il precedente record dell'uragano Luis del 1995.[200] Il 22 agosto, Laura ha attraversato le Isole Sopravento Meridionali e si è mossa a sud di Porto Rico,[201] per poi approdare, alle 03:00 UTC del 23 agosto, nella Repubblica Dominicana, con venti di 85 km/h.[202] Durante il 24 agosto, Laura si è mossa lungo la costa sud dell'isola di Cuba, effettuando un primo approdo nella provincia di Santiago di Cuba alle 00:00 UTC con venti fino a 95 km/h,[203] e poi un secondo nella provincia di Pinar del Río in serata.[204]

I danni causati dall'uragano Laura a Lake Charles, in Louisiana.

La mattina del 25 agosto, Laura è entrata nel golfo del Messico, dove si è rafforzata ad uragano di categoria 1 alle 12:15 UTC.[205] Nel corso del 26 agosto, mentre si muoveva verso Texas e Louisiana,[206] una fase di rapida intensificazione ha portato Laura a diventare un uragano di categoria 4 alle 18:00 UTC.[207] Alle 01:00 UTC del 27 agosto, Laura ha raggiunto il picco di intensità, con venti massimi sostenuti di 240 km/h e una pressione centrale minima di 937 mbar,[208] e cinque ore più tardi è approdata in Louisiana nei pressi di Cameron.[209] Una volta nell'entroterra, Laura si è indebolita prima ad uragano di categoria 2 alle 10:00 UTC,[210] poi a tempesta tropicale nel pomeriggio,[211] e infine a depressione alle 03:00 UTC del 28 agosto, mentre si trovava sull'Arkansas.[212] La mattina del 29 agosto la depressione si è disgregata sopra il Kentucky nord-orientale.[213]

Mentre attraversava l'isola di Hispaniola, Laura ha prodotto intense precipitazioni sulla Repubblica Dominicana e Haiti.[214] In Repubblica Dominicana sono stati rilevati accumuli fino 300 mm[215] e 4 persone sono morte;[216] ad Haiti sono state registrate 31 vittime.[217] Negli Stati Uniti, dove il Texas sud-orientale e la Louisiana sud-occidentale sono stati duramente colpiti, i danni sono stati stimati in almeno 8,7 miliardi di dollari e 36 persone hanno perso la vita.[218]

Uragano Marco

L'uragano Marco il 23 agosto.

Alle 00:00 UTC del 16 agosto 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale in movimento sopra l'Atlantico centrale, in vista di una possibile ciclogenesi tropicale.[219] Il 19 agosto, dopo aver attraversato le Isole Sopravento Meridionali, la perturbazione è entrata nel mare dei Caraibi dove, mentre si trovava a sud delle Grandi Antille, ha iniziato a organizzarsi.[220] Il 20 agosto, alle 15:00 UTC, i dati satellitari hanno quindi portato il NHC a classificare la perturbazione come depressione tropicale quattordici.[221] La depressione ha continuato a muoversi verso ovest in direzione del confine tra Honduras e Nicaragua,[222] per poi deviare velocemente verso nord.[223] Alle 03:00 UTC del 22 agosto, la depressione, localizzata 290 km a sud-est della penisola dello Yucatán, si è intensificata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Marco.[224] Marco è diventato quindi l'undicesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di undici giorni il precedente record detenuto ex aequo dall'uragano Maria del 2005 e dalla tempesta tropicale Lee del 2011.[225]

Il percorso dell'uragano Marco.

Dopo aver raggiunto un primo picco di intensità con venti di 105 km/h, una pressione minima di 992 mbar e un occhio in via di definizione,[226] un aumento del wind shear ha reso la tempesta asimmetrica, l'occhio si è offuscato e la sua pressione è aumentata leggermente.[227] L'indebolimento si è rivelato però di breve durata, e una volta entrata nelle calde acque del golfo del Messico, alle 16:30 UTC del 23 agosto, la tempesta si è rafforzata ad uragano di categoria 1,[228] per poi raggiungere il picco di intensità alle 21:00 UTC con venti massimi di 120 km/h e una pressione centrale minima di 991 mbar.[229] Tuttavia, poco dopo, un forte wind shear creato da una vicina saccatura ha portato Marco ad indebolirsi rapidamente[230] e alle 03:00 UTC del 24 agosto è ridiventato una tempesta tropicale.[231] Alle 23:00 UTC, Marco è approdato in Louisiana, vicino alla foce del fiume Mississippi, come una debole tempesta tropicale con venti di 65 km/h e una pressione minima di 1 006 mbar.[232] Alle 03:00 UTC del 15 agosto, la tempesta si è indebolita a depressione,[233] per poi disgregarsi alle 09:00 UTC a sud della Louisiana.[234]

Mentre ha attraversato il canale dello Yucatán, gli effetti di Marco si sono fatti sentire principalmente nello stato messicano del Chiapas, dove si è registrata una vittima e si sono verificati diversi allagamenti,[235] e nella provincia cubana di Pinar del Río, dove sono stati rilevati accumuli pluviometrici fino a 97 mm.[236] L'impatto della tempesta negli Stati Uniti è stato minimo, con raffiche di vento non superiori a 61 km/h registrate a Petit Bois Island, in Mississippi.[237]

Uragano Nana

L'uragano Nana il 2 settembre.

Il 27 agosto 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale in movimento sopra l'Atlantico.[238] Il 30 agosto, la perturbazione è entrata nel mare dei Caraibi, dove le condizioni ambientali erano più favorevoli,[239] e alle 15:00 UTC del 1º settembre, in vista di un'imminente ciclogenesi tropicale, il NHC l'ha classificata come potenziale ciclone tropicale sedici.[240] Un'ora più tardi, mentre si trovava 195 km sud-ovest della Jamaica, la perturbazione è diventata sufficientemente organizzata da essere finalmente classificata come tempesta tropicale, ricevendo il nome Nana.[241] Nana è diventata quindi la quattordicesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo il precedente record dell'uragano Nate del 2005.[242]

Il percorso dell'uragano Nana.

Nel corso del 2 settembre, muovendosi verso ovest, Nana ha mantenuto venti di 95 km/h e una pressione minima oscillante tra i 996 e i 1 000 mbar.[243] Alle 03:00 UTC del 3 settembre, un aumento della attività convettiva[244] ha portato Nana a rafforzarsi ad uragano di categoria 1, con venti di 120 km/h e una pressione centrale minima di 994 mbar.[245] Tre ore più tardi, Nana è approdata in Belize, tra Dangriga e Placencia, con un'intensità pressoché simile.[246] Una volta nell'entroterra, Nana si è indebolita rapidamente a causa del contatto con il terreno montuoso tra Belize e Guatemala,[247] venendo declassata prima a tempesta tropicale alle 09:00 UTC[248] e poi a depressione alle 21:00 UTC.[249] Alle 03:00 UTC del 4 settembre la depressione si è disgregata nei pressi del confine tra Guatemala e Messico.[250] I resti di Nana si sono poi mossi sopra il golfo di Tehuantepec,[251] dove il 5 settembre hanno dato origine alla tempesta tropicale Julio nel Pacifico orientale.[252]

In Belize, dove oltre 4 000 persone sono state evacuate nel sud del paese in previsione dell'arrivo di Nana,[253] particolarmente ingenti sono stati i danni alle coltivazioni, con oltre 960 acri di piantagioni di banane andati completamente distrutti e danni stimati in almeno 20,5 milioni di dollari.[254] In Honduras, le piogge hanno causato diversi allagamenti a Roatán.[255] Forti precipitazioni hanno interessato anche le aree al confine tra Guatemala e Messico.[253]

Tempesta tropicale Omar

La tempesta Omar il 1º settembre.

La mattina del 30 agosto 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare una perturbazione posizionata sulla Florida settentrionale,[256] che durante la notte si è mossa al largo della costa degli Stati Uniti sud-orientali.[257] La perturbazione si è quindi ritrovata sulle calde acque della corrente del Golfo, dove ha iniziato a rafforzarsi e alle 21:00 UTC del 31 agosto è stata classificata dal NHC come depressione tropicale quindici.[258] Il 1º settembre alle 21:00 UTC, la depressione, localizzata 365 km a est di Capo Hatteras, si è intensificata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Omar.[259]

Il percorso della tempesta Omar.

Omar è diventata quindi la quindicesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di sei giorni il precedente record stabilito dall'uragano Ophelia nel 2005.[260] Dopo aver mantenuto venti di 65 km/h per circa 24 ore e raggiunto una pressione centrale minima di 1 003 mbar,[261] un forte wind shear proveniente da nord-ovest[262] ha indebolito la tempesta nuovamente a depressione alle 21:00 UTC del 2 settembre.[263] Nonostante le condizioni ambientali avverse, Omar è riuscito a mantenere le caratteristiche di un ciclone tropicale e un minimo di attività convettiva durante tutto il 3 e il 4 settembre.[264] La mattina del 5 settembre, Omar ha iniziato a deviare verso nord-est[265] e alle 21:00 UTC la depressione si è infine disgregata.[266]

Uragano Paulette

L'uragano Paulette il 14 settembre.

Alle 12:00 UTC del 30 agosto 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale localizzata sopra l'Africa occidentale,[267] che il 2 settembre si è mossa sulle acque dell'Atlantico dirigendosi verso ovest.[268] Il 7 settembre alle 03:00 UTC, la perturbazione è diventata sufficientemente organizzata da essere classificata dal NHC come depressione tropicale diciassette, mentre si trovava 1 865 km a ovest delle isole di Capo Verde.[269] Lo stesso giorno, alle 15:00 UTC, i dati provenienti da uno scatterometro satellitare hanno confermato che la depressione si era rafforzata a tempesta tropicale, cha ha ricevuto il nome Paulette.[270] Paulette è diventata quindi la sedicesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di dieci giorni il precedente record dell'uragano Philippe del 2005.[270] Muovendosi in direzione ovest-nord-ovest sulle calde acque dell'Atlantico, Paulette ha continuato a intensificarsi, raggiungendo alle 15:00 UTC dell'8 settembre venti di 100 km/h.[271] Dodici ore più tardi un aumento del wind shear verticale ha portato la tempesta ad indebolirsi leggermente.[272]

Il percorso dell'uragano Paulette.

Durante il 12 settembre, una diminuzione del wind shear ha permesso a Paulette di rafforzarsi nuovamente[273] e alle 03:00 UTC del 13 settembre è diventata un uragano di categoria 1, mentre si trovava 615 km a sud-est di Bermuda.[274] Mentre si dirigeva verso Bermuda, l'uragano ha continuato ad intensificarsi, la circolazione è diventata più simmetrica e l'occhio ha iniziato a definirsi.[275] Alle 06:00 UTC del 14 settembre, l'eyewall settentrionale di Paulette è approdato sull'isola di Bermuda[276] e tre ore più tardi l'intera isola si è ritrovata nell'occhio dell'uragano, che nel frattempo aveva raggiunto venti di 150 km/h e una pressione centrale minima di 973 mbar.[277] Alle 12:00 UTC, mentre si allontanava da Bermuda accelerando verso nord-est, Paulette si è rafforzata ad uragano di categoria 2[278] e sei ore più tardi ha raggiunto il picco di intensità con venti massimi di 170 km/h e una pressione centrale minima di 965 mbar.[279] La sera del 15 settembre, l'uragano ha iniziato a indebolirsi e a perdere le sue caratteristiche tropicali[280] e alle 15:00 UTC del 16 settembre è diventato un potente ciclone extratropicale con venti fino a 140 km/h.[281] Cinque giorni più tardi, il ciclone extratropicale, che nel frattempo aveva deviato verso sud-ovest, ha iniziato a riacquisire le caratteristiche di un ciclone tropicale[282] e alle 03:00 UTC del 22 settembre il NHC ha determinato che la tempesta tropicale Paulette si era riformata, circa 480 km a sud-sud-est delle Azzorre.[283] Muovendosi verso ovest, la tempesta ha brevemente raggiunto venti di 95 km/h e una pressione centrale minima di 1 002 mbar,[284] prima di diventare nuovamente un ciclone post-tropicale alle 03:00 del 24 settembre.[285]

In seguito al passaggio di Paulette, un black out parziale ha interessato l'isola di Bermuda,[286] inclusa la sede del Bermuda Weather Service, dove solo la rete telefonica è rimasta attiva.[287] Poco dopo, una raffica di vento di 189 km/h è stata rilevata dal Marine Operations Center ad un'altitudine di 88 metri sul livello del mare.[288] Una vittima indiretta è stata registrata a Lavallette, nel New Jersey, a causa delle correnti di risacca generate dall'uragano lungo la costa statunitense.[289]

Tempesta tropicale Rene

La tempesta Rene il 10 settembre.

Il 3 settembre 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'altra onda tropicale localizzata sopra l'Africa.[290] Il 6 settembre, l'onda si è mossa al largo della costa africana[291] iniziando ad organizzarsi rapidamente e alle 09:00 UTC del 7 settembre è stata classificata dal NHC come depressione tropicale diciotto, mentre si trovava 405 km a est-sud-est di Capo Verde.[292] Dodici ore più tardi, la depressione si è rafforzata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Rene.[293]

Il percorso della tempesta Rene.

Rene è diventata quindi la diciassettesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di undici giorni il precedente record stabilito dall'uragano Rita nel 2005.[294] Alle 00:00 UTC dell'8 settembre, Rene è approdata sull'isola di Boa Vista con venti massimi di 65 km/h.[295] Dopo aver attraversato le isole di Capo Verde, alle 03:00 UTC del 9 settembre la tempesta si è indebolita a depressione.[296] Dodici ore più tardi, nonostante un moderato wind shear da est, Rene si è nuovamente intensificata a tempesta tropicale[297] e alle 15:00 UTC del 10 settembre ha raggiunto il picco di intensità con venti massimi di 85 km/h e una pressione centrale minima di 1 000 mbar.[298] Ventiquattro ore più tardi, gli effetti del wind shear e l'ingresso di aria secca hanno portato Rene, in movimento verso ovest-nord-ovest,[299] ad indebolirsi ancora una volta a depressione.[300] Dopo essere rimasta una depressione per altri due giorni, alle 21:00 UTC del 14 settembre Rene si è disgregata.[301]

Uragano Sally

L'uragano Sally il 16 settembre.

Alle 00:00 UTC del 10 settembre 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare una perturbazione localizzata sopra le Bahamas, in vista di una possibile ciclogenesi tropicale.[302] Nei due giorni successivi, la perturbazione è diventata sempre più organizzata[303] e alle 21:00 UTC dell'11 settembre è stata classificata dal NHC come depressione tropicale diciannove, mentre si trovava a più di 100 km a sud-est della costa della Florida.[304] Alle 06:00 UTC del 12 settembre, la depressione è approdata in Florida nei pressi di Miami, con venti massimi di 55 km/h e una pressione centrale minima di 1 007 mbar.[305] La depressione si è quindi mossa sulle calde acque del golfo del Messico, dove alle 18:00 UTC si è rafforzata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Sally.[306] Sally è diventata quindi la diciottesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di venti giorni il precedente record stabilito dall'uragano Stan nel 2005.[307]

Il percorso dell'uragano Sally.

Muovendosi verso ovest-nord-ovest, Sally ha continuato ad intensificarsi e alle 16:00 UTC del 14 settembre è diventata un uragano di categoria 1, passando da venti fino a 100 km/h[308] a venti fino a 140 km/h nel giro di un'ora.[309] Poco dopo, alle 21:00 UTC, Sally ha raggiunto venti massimi di 155 km/h, sufficienti a classificarla come uragano di categoria 2.[310] Tuttavia, l'intensificazione è stata di breve durata e sei ore più tardi un aumento del wind shear e l'upwelling causato dal lento movimento della tempesta hanno indebolito Sally ad uragano di categoria 1.[311] Muovendosi lentamente verso nord, ad appena 4 km/h,[312] Sally ha continuato ad indebolirsi, nonostante la pressione fosse in diminuzione.[313] Mentre si avvicina alla costa, l'uragano ha cominciato bruscamente ad intensificarsi e l'occhio è diventato sempre più definito.[314] Alle 05:00 UTC del 16 settembre, Sally è ridiventato un uragano di categoria 2[315] e alle 09:45 UTC è approdato in Alabama, nei pressi di Gulf Shores, nel momento di massima intensità con venti di 165 km/h e una pressione centrale minima di 965 mbar.[316] Una volta nell'entroterra, Sally si è rapidamente indebolita a tempesta tropicale alle 18:00 UTC[317] e poi a depressione alle 03:00 UTC del 17 settembre,[318] prima di disgregarsi alle 15:00 UTC.[319]

Nella Florida meridionale e nelle Florida Keys, Sally ha portato pesanti precipitazioni con accumuli fino a 203 mm a Marathon, 280 mm a Key West e 305 mm a Lower Matecumbe Key,[320] mentre raffiche di 66 km/h sono state registrate nell'area metropolitana di Miami.[305] L'area al confine tra Florida e Alabama, dove Sally è approdata esattamente a sedici anni di distanza e nella stessa località dove era approdato l'uragano Ivan, è stata la più colpita, con accumuli pluviometrici fino a 760 mm rilevati a Bellview e fino a 630 mm a Pensacola, dove l'onda di tempesta ha raggiunto 1,7 metri, la terza più alta mai registrata in città.[321] A Gulf Shores sono state registrate raffiche di vento fino a 198 km/h e a Mobile fino a 134 km/h.[322] Oltre 500 000 utenze sono rimaste senza elettricità tra Louisiana, Alabama, Florida e Georgia.[323] In totale, Sally ha causato danni stimati in almeno 5 miliardi di dollari e provocato 7 vittime.[324]

Uragano Teddy

L'uragano Teddy il 17 settembre.

Il 7 settembre 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale localizzata sopra l'Africa.[325] Alle 12:00 UTC del 10 settembre, l'onda si è mossa sopra le acque dell'Atlantico,[326] dove ha iniziato gradualmente ad organizzarsi formando un'area di bassa pressione,[327] che alle 21:00 UTC del 12 settembre è stata classificata dal NHC come depressione tropicale venti.[328] Dopo essere stata ostacolata da un moderato wind shear,[329] alle 09:00 UTC del 14 settembre la depressione si è rafforzata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Teddy.[330] Teddy è diventata quindi la diciannovesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di venti giorni il precedente record stabilito da una tempesta subtropicale senza nome del 2005.[331] Muovendosi verso ovest, la tempesta ha continuato a rafforzarsi e un occhio ha iniziato a formarsi.[332]

Il percorso dell'uragano Teddy.

Il 16 settembre, una fase di rapida intensificazione ha portato Teddy a diventare un uragano di categoria 1 alle 06:10 UTC[333] e poi di categoria 2 alle 09:00 UTC, con venti massimi di 155 km/h.[334] Dopo un breve indebolimento causato da un aumento del wind shear proveniente da ovest,[335] una seconda fase di rapida intensificazione ha avuto inizio e alle 15:00 UTC del 17 settembre Teddy si è rafforzato ad uragano di categoria 3.[336] Sei ore più tardi, Teddy è diventato un uragano di categoria 4 con venti massimi di 220 km/h e una pressione centrale minima di 945 mbar.[337] La sera del 18 settembre, il ciclo di sostituzione dell'eyewall ha brevemente indebolito Teddy ad uragano di categoria 3.[338] Dopo essersi rafforzato ad uragano di categoria 4 la mattina del 19 settembre,[339] Teddy è stato poco dopo declassato nuovamente a categoria 3, sempre a causa del ciclo di sostituzione dell'eyewall.[340]

Continue fluttuazioni interne hanno poi portato l'occhio ad offuscarsi[341] e alle 12:00 UTC del 20 settembre Teddy è stato declassato ulteriormente ad uragano di categoria 2.[342] La mattina del 21 settembre, Teddy ha cominciato a deviare verso nord,[343] indebolendosi ad uragano di categoria 1 alle 15:00 UTC, mentre si trovava 240 km a est-sud-est di Bermuda,[344] e verso la fine della giornata ha iniziato a fondersi con una vicina saccatura.[345] Alle 03:00 UTC del 22 settembre, un volo di ricognizione ha evidenziato come le calde acque della corrente del Golfo e l'immissione di energia baroclina da parte della saccatura avevano rafforzato leggermente Teddy, che è stato quindi riclassificato ad uragano di categoria 2.[346] Nel frattempo, la fusione con la saccatura e l'avvio della transizione extratropicale hanno portato l'uragano quasi a raddoppiare di dimensioni, con venti di tempesta estesi fino a 890 km dal centro.[347] Alle 21:00 UTC, Teddy si è nuovamente indebolito ad uragano di categoria 1 mentre si trovava 390 km a sud della Nuova Scozia,[348] poco prima di trasformarsi, tre ore più tardi, in un potente ciclone post-tropicale con venti fino a 140 km/h.[349] Alle 15:00 UTC del 23 settembre, il ciclone è approdato in Nuova Scozia, nei pressi di Ecum Secum, con venti massimi di 95 km/h e una pressione minima di 967 mbar,[350] per poi dirigersi rapidamente verso l'isola di Terranova.[351] Il 24 settembre, alle 03:00 UTC, il NHC ha emesso il suo ultimo bollettino.[352]

A causa delle sue notevoli dimensioni, l'uragano Teddy ha portato mare grosso in gran parte delle Grandi e Piccole Antille, lungo l'intera East Coast degli Stati Uniti e la costa del Canada atlantico.[353] A Porto Rico, le correnti di risacca legate all'uragano hanno provocato due vittime nella città costiera di Loíza.[354] In Nuova Scozia oltre 18 000 utenze sono rimaste senza corrente elettrica dopo il passaggio di Teddy.[355]

Tempesta tropicale Vicky

La tempesta Vicky il 14 settembre.

La mattina dell'11 settembre 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale in movimento al largo della costa africana.[356] Muovendosi verso ovest, la perturbazione ha iniziato gradualmente ad organizzarsi e alle 10:00 UTC del 14 settembre è stata classificata dal NHC come depressione tropicale ventuno.[357] Cinque ore più tardi, i dati provenienti da uno scatterometro satellitare hanno confermato che la depressione, localizzata 565 km a ovest-nord-ovest delle isole di Capo Verde, si era rafforzata a tempesta tropicale, che ha ricevuto il nome Vicky.[358]

Il percorso della tempesta Vicky.

Vicky è diventata quindi la ventesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di ventuno giorni il precedente record della tempesta tropicale Tammy del 2005.[359] Nonostante un forte wind shear,[360] la tempesta è riuscita a rafforzarsi ulteriormente e alle 03:00 UTC del 15 settembre ha raggiunto il picco di intensità, con venti massimi di 85 km/h e una pressione centrale minima di 1 000 mbar.[361] Sottoposta a un wind shear di oltre 95 km/h,[362] Vicky ha quindi iniziato lentamente ad indebolirsi e alle 15:00 UTC del 17 settembre è stata declassata a depressione.[363] Sei ore più tardi la depressione si è disgregata.[364] Mentre attraversava le isole di Capo Verde, l'onda tropicale che ha poi dato origine a Vicky ha prodotto forti precipitazioni, con accumuli pluviometrici fino a 80 mm rilevati nella capitale Praia, dove si è registrata anche una vittima.[365]

Tempesta tropicale Wilfred

La tempesta Wilfred il 18 settembre.

La sera del 12 settembre 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale localizzata sopra l'Africa occidentale.[366] Dopo essersi mossa sulle acque dell'Atlantico il 14 settembre,[367] la perturbazione è diventata sempre più organizzata mentre si dirigeva verso ovest, mancando tuttavia di un centro ben definito.[368] Il 18 settembre alle 15:00 UTC, la perturbazione, localizzata 1 015 km a ovest-sud-ovest delle isole di Capo Verde, ha sviluppato una circolazione ben definita[369] e sufficiente per essere classificata dal NHC come tempesta tropicale, ricevendo il nome Wilfred.[370]

Il percorso della tempesta Wilfred.

Wilfred è diventata quindi la ventunesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di venti giorni il precedente record stabilito dall'uragano Vince nel 2005.[369] Poco dopo, alle 09:00 UTC del 19 settembre, la tempesta ha raggiunto il picco di intensità con una pressione centrale minima di 1 007 mbar e venti massimi fino a 65 km/h.[371] Continuando a muoversi verso ovest, la tempesta ha mantenuto un'intensità molto debole a causa di un moderato wind shear e delle condizioni sfavorevoli create dall'outflow del vicino uragano Teddy.[372] Il 20 settembre, alle 15:00 UTC, Wilfred si è indebolita a depressione tropicale,[373] che alle 03:00 UTC del 21 settembre si è disgregata, mentre si trovava 1 490 km a est delle Piccole Antille.[374]

Tempesta subtropicale Alpha

La tempesta Alpha il 18 settembre.

Il 15 settembre 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'area di bassa pressione di origine non tropicale a nord delle Azzorre e in movimento verso sud-est.[375] Nonostante all'inizio le possibilità di sviluppo fossero molto ridotte, nel corso del 17 settembre l'attività temporalesca al centro dell'area è diventata sempre più concentrata ed organizzata,[376] mentre il ciclone extratropicale che la circondava si è gradualmente indebolito.[377] Alle 16:30 UTC del 18 settembre, i dati raccolti da immagini radar, scattometri e satelliti hanno permesso al NHC di rilevare che una tempesta subtropicale si era formata al largo della costa del Portogallo, che ha ricevuto il nome Alpha.[378] La formazione di un ciclone tropicale o subtropicale all'interno di un ciclone extratropicale è un evento raro, ma non senza precedenti, come testimoniato dalla famosa Perfect Storm del 1991.[379]

Il percorso della tempesta Alpha.

Alpha è diventata quindi la ventiduesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di ventinove giorni il precedente record stabilito dall'uragano Wilma nel 2005.[22] Alle 18:30 UTC, Alpha è approdata a nord di Lisbona[380] nel momento di massima intensità con una pressione centrale minima di 996 mbar e venti massimi fino a 80 km/h.[381] Alpha è stata il primo ciclone tropicale ad approdare nel Portogallo da quando si hanno documentazioni attendibili, e uno dei soli tre ad aver colpito l'Europa continentale insieme all'uragano Vince del 2005 e ad un uragano del 1842.[382] Muovendosi nell'entroterra, la tempesta si è rapidamente indebolita e alle 03:00 UTC del 19 settembre si è disgregata mentre si trovava sul distretto di Viseu.[383]

In Portogallo, in previsione dell'arrivo di Alpha, un'allerta arancione è stata emessa per i distretti di Coimbra e Leiria.[384] Allagamenti e alberi abbattuti sono stati segnalati in diverse aree e in totale 88 strutture sono state danneggiate.[385] Due tornado generati dalla tempesta hanno colpito Beja e Palmela.[386] In Spagna, il fronte associato ad Alpha ha causato il deragliamento di un treno a Madrid e provocato la morte di una donna a Calzadilla.[387]

Tempesta tropicale Beta

La tempesta Beta il 20 settembre.

Il 10 settembre 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare una saccatura formatasi nel golfo del Messico nord-orientale.[388] Inizialmente, le possibilità di una ciclogenesi tropicale erano considerate molto basse a causa del forte vento ad alta quota generato dal vicino uragano Sally.[389] Il 16 settembre, mentre Sally si spostava sugli Stati Uniti sud-orientali, la perturbazione ha iniziato a dirigersi verso sud-ovest e a organizzarsi[390] e alle 23:00 UTC del 17 settembre, dopo un volo di ricognizione,[391] è stata classificata dal NHC come depressione tropicale ventidue.[392] Il 18 settembre, alle 21:00 UTC, la depressione si è rafforzata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Beta.[393] Beta è diventata quindi la ventitreesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di 34 giorni il precedente record stabilito dalla tempesta tropicale Alpha nel 2005.[394]

Il percorso della tempesta Beta.

Nonostante un moderato wind shear e l'immissione di aria secca,[395] la tempesta ha continuato ad intensificarsi, raggiungendo alle 15:00 UTC del 19 settembre il picco di intensità con venti massimi di 95 km/h e una pressione centrale minima di 994 mbar.[396] Poco dopo, mentre iniziava a deviare verso ovest, Beta è diventata quasi stazionaria,[397] generando un notevole upwelling che, unito agli effetti dell'aria secca e del wind shear, ha iniziato ad indebolirla.[398] Continuando ad indebolirsi, la tempesta ha poi cominciato a dirigersi verso la costa del Texas e alle 04:00 UTC del 22 settembre è approdata nella penisola di Matagorda con venti massimi di 75 km/h.[399] Nove ore più tardi, la tempesta è stata declassata a depressione.[400] Alle 03:00 UTC del 23 settembre, Beta è diventata un ciclone post-tropicale,[401] che ha quindi attraversato Louisiana, Mississippi[402] e Alabama.[403]

Beta ha generato allagamenti diffusi nell'area metropolitana di Houston, con accumuli fino a 365 mm rilevati a Brookside Village,[404] e ha causato la morte di un pescatore nella contea di Harris.[405] Intense piogge generate dai resti della tempesta hanno anche interessato Louisiana, Mississippi, Arkansas e Alabama.[406]

Tempesta tropicale Gamma

La tempesta Gamma il 3 ottobre.

La sera del 29 settembre 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale posizionata a sud delle Grandi Antille in vista di una possibile ciclogenesi tropicale nel mare dei Caraibi occidentale.[407] Dopo essere rimasta disorganizzata per diverso tempo,[408] la perturbazione ha iniziato ad organizzarsi nel corso del 1º ottobre, mentre si muoveva al largo della costa dell'Honduras,[409] e alle 15:00 UTC del 2 ottobre è stata classificata dal NHC come depressione tropicale venticinque.[410] Poco dopo, alle 00:00 UTC del 3 ottobre, la depressione si è rafforzata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Gamma.[411] Gamma è diventata quindi la ventiquattresima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di 24 giorni il precedente record stabilito dall'uragano Beta nel 2005.[412]

Il percorso della tempesta Gamma.

Gamma ha continuato ad intensificarsi rapidamente mentre si dirigeva verso la penisola dello Yucatán,[413] raggiungendo venti massimi di 110 km/h e una pressione centrale minima di 980 mbar nel momento dell'approdo nei pressi di Tulum alle 17:00 UTC.[414] Dopo l'approdo Gamma si è leggermente indebolita,[415] per poi muoversi sulle acque del golfo del Messico la mattina del 4 ottobre.[416] La tempesta è diventata quindi quasi stazionaria e ha raggiunto venti di 95 km/h,[417] tuttavia un aumento del wind shear in serata ha notevolmente disperso la convezione centrale.[418] Alle 21:00 UTC del 5 ottobre, dopo aver iniziato a dirigersi verso ovest-sud-ovest,[419] Gamma si è indebolita a depressione.[420] Sei ore più tardi, la depressione è diventata un ciclone post-tropicale, mentre si trovava a nord della costa settentrionale della penisola dello Yucatán.[421]

Nella penisola dello Yucatán, Gamma ha portato forti venti, con raffiche fino a 109 km/h registrate a nord del luogo dell'approdo,[414] e ha riversato intense precipitazioni, con accumuli fino a 289,8 mm rilevati in 24 ore a Tizimín.[422] In totale, la tempesta ha causato sei vittime.[423]

Uragano Delta

Lo stesso argomento in dettaglio: Uragano Delta.
L'uragano Delta il 6 ottobre.

Il 30 settembre 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale localizzata ad est delle Piccole Antille.[424] Muovendosi verso ovest, la perturbazione ha iniziato ad organizzarsi e alle 03:00 UTC del 5 ottobre, mentre si trovava a sud della Giamaica, è stata classificata come depressione tropicale ventisei.[425] Nove ore più tardi la depressione si è rafforzata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Delta.[426] Delta è diventata quindi la venticinquesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo il precedente record stabilito dalla tempesta tropicale Gamma nel 2005.[427] Poco dopo, la tempesta ha iniziato ad intensificarsi rapidamente, diventando un uragano di categoria 1 alle 00:00 UTC del 6 ottobre.[428]

Il percorso dell'uragano Delta.

Alle 15:20 UTC, Delta si è rafforzato ad uragano di categoria 4 con venti di 210 km/h e una pressione minima di 954 mbar.[429] Dopo aver raggiunto venti fino a 230 km/h,[430] all'inizio del 7 ottobre l'uragano ha tuttavia iniziato ad indebolirsi velocemente, approdando alle 10:30 UTC nella penisola dello Yucatán come uragano di categoria 2 con venti massimi di 175 km/h.[431] Dopo essere stato declassato ulteriormente ad uragano di categoria 1,[432] Delta si è mosso sul golfo del Messico, dove ha iniziato una nuova fase di intensificazione, raggiungendo alle 06:00 UTC del 9 ottobre un secondo picco di intensità come uragano di categoria 3 con venti massimi di 195 km/h e una pressione centrale minima di 953 mbar.[433] Alle 23:00 UTC, Delta è approdato in Louisiana, nei pressi di Creole, come uragano di categoria 2 con venti di 155 km/h e una pressione minima di 970 mbar.[434] Nell'entroterra l'uragano si indebolito velocemente, venendo declassato prima a tempesta tropicale alle 06:00 UTC del 10 ottobre[435] e poi a depressione alle 15:00 UTC.[436] Sei ore più tardi Delta è diventato un ciclone post-tropicale sopra il Mississippi occidentale.[437]

Uragano Epsilon

L'uragano Epsilon il 21 ottobre.

La sera del 15 ottobre 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'area di bassa pressione di origine non tropicale localizzata circa 600 miglia a est-sud-est di Bermuda.[438] Tra il 17 e il 18 ottobre la perturbazione è diventata sempre più organizzata[439] e alle 12:00 UTC del 19 ottobre è stata classificata dal NHC come depressione tropicale ventisette.[440] Tre ore più tardi, la depressione si è rafforzata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Epsilon.[441] Epsilon è diventata la ventiseiesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo il precedente record della tempesta tropicale Delta del 2005.[442]

Il percorso dell'uragano Epsilon.

Mentre iniziava a deviare verso nord-ovest, la tempesta ha continuato a rafforzarsi, diventando un uragano di categoria 1 alle 03:00 UTC del 21 ottobre.[443] Più tardi, alle 17:30 UTC, un volo di ricognizione ha rilevato che Epsilon era diventato un forte uragano di categoria 2 con venti di 175 km/h.[444] Alle 00:00 UTC del 22 ottobre, Epsilon ha quindi raggiunto il picco di intensità come uragano di categoria 3 con venti massimi di 185 km/h e una pressione centrale minima di 951 mbar.[445] La mattina del 22 ottobre l'uragano ha iniziato ad indebolirsi e l'occhio si è offuscato, venendo declassato ad uragano di categoria 2 alle 09:00 UTC[446] e poi di categoria 1 alle 15:00 UTC.[447] Alle 00:00 UTC del 23 ottobre Epsilon è passato circa 310 km a est di Bermuda, dove sono state registrate raffiche fino a 83 km/h.[448] La mattina del 25 ottobre il campo di vento dell'uragano, che nel frattempo aveva cominciato a deviare ed accelerare verso nord-est,[449] ha iniziato ad espandersi in seguito all'avvio della transizione extratropicale.[450] Alle 21:00 UTC Epsilon è stato declassato a tempesta tropicale, mentre si trovava 675 km a est di Capo Race,[451] e alle 03:00 UTC del 26 ottobre è diventato un potente ciclone extratropicale con venti fino a 110 km/h.[452] I resti di Epsilon sono stati poi assorbiti da un'area di bassa pressione posizionata a sud-ovest dell'Islanda.[453]

Uragano Zeta

Uragano Eta

Lo stesso argomento in dettaglio: Uragano Eta.

Tempesta tropicale Theta

Uragano Iota

Lo stesso argomento in dettaglio: Uragano Iota.

Note

Note
  1. ^ Un "uragano maggiore" è un uragano classificato come categoria 3 o superiore sulla scala Saffir-Simpson.[18]
  2. ^ L'accumulated cyclone energy o ACE è un'unità di misura utilizzata dalla National Oceanic and Atmospheric Administration per esprimere l'attività delle singole tempeste tropicali o dell'intera stagione. L'ACE della stagione è calcolato attraverso la somma dell'ACE delle singole tempeste, che a sua volta viene misurato tenendo conto della loro intensità e della loro durata.
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