Veronica austriaca: differenze tra le versioni

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'''Veronica d'Austria''' (nome scientifico '''''Veronica austriaca''''' <small>[[Linneo|L.]], [[1759]]</small>) è una pianta [[erba]]cea annua appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Plantaginaceae]].<ref name=TPL>{{cita web|url=http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-2454022|titolo=The Plant List |accesso=21 febbraio 2019}}</ref>
'''Veronica d'Austria''' (nome scientifico '''''Veronica austriaca''''' <small>[[Linneo|L.]], 1759</small>) è una pianta [[erba]]cea annua appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Plantaginaceae]].<ref name=TPL>{{cita web|url=http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-2454022|titolo=The Plant List |accesso=21 febbraio 2019}}</ref>


==Etimologia==
==Etimologia==
Il nome generico (''Veronica'') deriva dal personaggio biblico [[Santa Veronica]], la donna che ha dato a Gesù un panno per asciugare il suo volto mentre è sulla via del Calvario. Alcune macchie e segni sui petali della corolla di questo fiore sembrano assomigliare a quelli del sacro fazzoletto di Veronica. Per questo nome di pianta sono indicate altre [[Etimologia|etimologie]] come l'arabo ''"viru-niku"'', o altre derivate dal latino come "vera-icona" (immagine vera).<ref>{{cita|David Gledhill 2008|pag. 400 }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageV.html|titolo=Botanical names|accesso=27 aprile 2017}}</ref> Il nome specifico (''austriaca'') fa riferimento alle probabili origini della pianta.<ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageAN-AZ.html|titolo=Botanical names|accesso=21 febbraio 2019}}</ref>
Il nome generico (''Veronica'') deriva dal personaggio biblico [[Santa Veronica]], la donna che ha dato a Gesù un panno per asciugare il suo volto mentre è sulla via del Calvario. Alcune macchie e segni sui petali della corolla di questo fiore sembrano assomigliare a quelli del sacro fazzoletto di Veronica. Per questo nome di pianta sono indicate altre [[Etimologia|etimologie]] come l'arabo ''"viru-niku"'', o altre derivate dal latino come ''vera-icona'' (immagine vera).<ref>{{cita|David Gledhill 2008|pag. 400 }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageV.html|titolo=Botanical names|accesso=27 aprile 2017}}</ref> Il nome specifico (''austriaca'') fa riferimento alle probabili origini della pianta.<ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageAN-AZ.html|titolo=Botanical names|accesso=21 febbraio 2019}}</ref>


Il [[nome scientifico]] della specie è stato definito da [[Linneo]] (1707 – 1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione ''"Systema Naturae. Editio decima, reformata"'' (Syst. Nat., ed. 10. 2: 849. 1759) del 1759.<ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=811661-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=21 febbraio 2019}}</ref>
Il [[nome scientifico]] della specie è stato definito da [[Linneo]] (1707–1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione ''"Systema Naturae. Editio decima, reformata"'' (Syst. Nat., ed. 10. 2: 849. 1759) del 1759.<ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=811661-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=21 febbraio 2019}}</ref>


==Descrizione==
==Descrizione==
[[File:VERONICA AUSTRIACA - GUIXERS - IB-212.JPG|upright=0.7|thumb|Il portamento]]
[[File:VERONICA AUSTRIACA - GUIXERS - IB-212.JPG|upright=0.7|thumb|Il portamento]]
[[File:Veronica austriaca subsp. austriaca 2017-09-26 4659.jpg|upright=0.7|thumb|Le foglie]]
[[File:Veronica austriaca subsp. austriaca 26 settembre 2017 4659.jpg|upright=0.7|thumb|Le foglie]]
[[File:VERONICA AUSTRIACA - CORTIUDA - IB-954 (Veronica austríaca).jpg|upright=0.7|thumb|Infiorescenza]]
[[File:VERONICA AUSTRIACA - CORTIUDA - IB-954 (Veronica austríaca).jpg|upright=0.7|thumb|Infiorescenza]]
[[File:Veronica - Racemi dell'infiorescenza.png|upright=2|sinistra|thumb|Racemi dell'infiorescenza delle veroniche: A) racemi terminali separati dalle foglie; B) racemi terminali non separati dalle foglie; C) racemi laterali]]
[[File:Veronica - Racemi dell'infiorescenza.png|upright=2|sinistra|thumb|Racemi dell'infiorescenza delle veroniche: A) racemi terminali separati dalle foglie; B) racemi terminali non separati dalle foglie; C) racemi laterali]]
(I seguenti dati si riferiscono alla sottospecie ''austriaca''.) La lunghezza di queste piante varia tra 15 e 40 cm. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap), ossia in generale sono piante [[erba]]cee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.<ref name=Kadereit>{{cita|Kadereit 2004|pag. 398}}</ref><ref name=BotSis>{{cita|Judd et al 2007|pag. 493 }}</ref><ref name=Strasburger>{{cita|Strasburger 2007|pag. 852 }}</ref><ref name=Pignatti>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 2 - pag. 569 }}</ref><ref name=Motta>{{cita|Motta 1960|Vol. 3 - pag. 922 }}</ref>
(I seguenti dati si riferiscono alla sottospecie ''austriaca''.) La lunghezza di queste piante varia tra 15 e 40&nbsp;cm. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap), ossia in generale sono piante [[erba]]cee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.<ref name=Kadereit>{{cita|Kadereit 2004|pag. 398}}</ref><ref name=BotSis>{{cita|Judd et al 2007|pag. 493 }}</ref><ref name=Strasburger>{{cita|Strasburger 2007|pag. 852 }}</ref><ref name=Pignatti>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 2 - pag. 569 }}</ref><ref name=Motta>{{cita|Motta 1960|Vol. 3 - pag. 922 }}</ref>
===Radici===
===Radici===
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie da [[rizoma]].
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie da [[rizoma]].
===Fusto===
===Fusto===
La parte aerea del [[fusto]] è eretta con lunghi peli (1 mm).
La parte aerea del [[fusto]] è eretta con lunghi peli (1&nbsp;mm).
===Foglie===
===Foglie===
Le [[foglie]] sono disposte in modo opposto e sono [[Sessilità|sessili]]. La forma della lamina varia da [[Glossario botanico#L|lanceolata]] a [[Glossario botanico#L|lineare]]. Il contorno è intero o seghettato (fino ad essere [[Glossario botanico#P|pennatosetto]]) debolmente [[Glossario botanico#R|revoluto]]. Il colore è verde intenso. La superficie è ricoperta sparsamente da peli crespi oppure è sub[[Glossario botanico#G|glabra]]. Le foglie del getto vegetativo terminale hanno delle forme lineari, intere o subintere con margini decisamente revoluti. Dimensione delle foglie: larghezza 3 - 15 mm; lunghezza 20 - 50 mm. Lunghezza dei peli: 0,1 - 0,8 mm.
Le [[foglie]] sono disposte in modo opposto e sono [[Sessilità|sessili]]. La forma della lamina varia da [[Glossario botanico#L|lanceolata]] a [[Glossario botanico#L|lineare]]. Il contorno è intero o seghettato (fino ad essere [[Glossario botanico#P|pennatosetto]]) debolmente [[Glossario botanico#R|revoluto]]. Il colore è verde intenso. La superficie è ricoperta sparsamente da peli crespi oppure è sub[[Glossario botanico#G|glabra]]. Le foglie del getto vegetativo terminale hanno delle forme lineari, intere o subintere con margini decisamente revoluti. Dimensione delle foglie: larghezza 3 15&nbsp;mm; lunghezza 20 50&nbsp;mm. Lunghezza dei peli: 0,1 - 0,8&nbsp;mm.
===Infiorescenza===
===Infiorescenza===
Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono dei [[Racemo (botanica)|racemi]] laterali, cioè inseriti alle ascelle di foglie normali (tipo C - vedi figura) e l'asse principale termina con un getto privo di fiori. Nell'infiorescenza sono presenti delle [[Brattea|brattee]] a forma spatolata con bordi debolmente dentellati (quelle superiori sono più strette). I fiori sono posizionati all'ascella di una brattea. Le brattee sono disposte in modo alterno (a volte sono opposte). I fiori hanno dei [[Pedicello|pedicelli]] lunghi una o due volte la relativa brattea. Nell'infiorescenza non sono presenti ghiandole.
Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono dei [[Racemo (botanica)|racemi]] laterali, cioè inseriti alle ascelle di foglie normali (tipo C vedi figura) e l'asse principale termina con un getto privo di fiori. Nell'infiorescenza sono presenti delle [[Brattea|brattee]] a forma spatolata con bordi debolmente dentellati (quelle superiori sono più strette). I fiori sono posizionati all'ascella di una brattea. Le brattee sono disposte in modo alterno (a volte sono opposte). I fiori hanno dei [[Pedicello|pedicelli]] lunghi una o due volte la relativa brattea. Nell'infiorescenza non sono presenti ghiandole.
===Fiore===
===Fiore===
I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] e tetraciclici (composti da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[calice (botanica)|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]), pentameri ([[calice (botanica)|calice]] e [[corolla]] divisi in cinque parti).
I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] e tetraciclici (composti da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[calice (botanica)|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]), pentameri ([[calice (botanica)|calice]] e [[corolla]] divisi in cinque parti).


* Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
* Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
::: X o * '''K''' (4-5), ['''C''' (4) o (2+3), '''A''' 2+2 o 2], '''G''' (2), capsula.<ref name=BotSis/>
::: X o * '''K''' (4–5), ['''C''' (4) o (2+3), '''A'" 2+2 o 2], '''G''' (2), capsula.<ref name=BotSis/>


* Calice: il [[Calice (botanica)|calice]] campanulato, [[Glossario botanico#G|gamosepalo]] e più o meno [[Glossario botanico#A|attinomorfo]], è diviso in 4 [[Glossario botanico#L|lacinie]] ben sviluppate, con forme da lineari a lineari-[[Glossario botanico#L|lanceolate]]. È presente una quinta lacinia superiore molto più piccola. La superficie del calice è sub[[Glossario botanico#G|glabra]] o ricoperta da peli crespi.
* Calice: il [[Calice (botanica)|calice]] campanulato, [[Glossario botanico#G|gamosepalo]] e più o meno [[Glossario botanico#A|attinomorfo]], è diviso in 4 [[Glossario botanico#L|lacinie]] ben sviluppate, con forme da lineari a lineari-[[Glossario botanico#L|lanceolate]]. È presente una quinta lacinia superiore molto più piccola. La superficie del calice è sub[[Glossario botanico#G|glabra]] o ricoperta da peli crespi.
* Corolla: la [[corolla]] è [[Glossario botanico#G|gamopetala]] e debolmente [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]] con forme tubolari (il tubo è corto) e terminante in quattro larghi lobi da ovali a orbicolari e [[Glossario botanico#P|patenti]] (il lobo superiore è leggermente più grande - due lobi fusi insieme, quello inferiore è più stretto). La corolla è [[Glossario botanico#R|resupinata]]; i lobi sono appena [[Glossario botanico#E|embricati]]. Il colore della corolla è celeste intenso. Larghezza della corolla (diametro): 9 - 14 mm.
* Corolla: la [[corolla]] è [[Glossario botanico#G|gamopetala]] e debolmente [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]] con forme tubolari (il tubo è corto) e terminante in quattro larghi lobi da ovali a orbicolari e [[Glossario botanico#P|patenti]] (il lobo superiore è leggermente più grande due lobi fusi insieme, quello inferiore è più stretto). La corolla è [[Glossario botanico#R|resupinata]]; i lobi sono appena [[Glossario botanico#E|embricati]]. Il colore della corolla è celeste intenso. Larghezza della corolla (diametro): 9 14&nbsp;mm.
* Androceo: gli [[stami]] sono due (gli altri tre sono abortiti) e sono leggermente più corti della corolla. I [[Glossario botanico#F|filamenti]] sono [[Glossario botanico#A|adnati]] alla corolla. Le [[Antera|antere]] hanno due [[Teca (botanica)|teche]] più o meno separate, uguali con forme arrotondate.
* Androceo: gli [[stami]] sono due (gli altri tre sono abortiti) e sono leggermente più corti della corolla. I [[Glossario botanico#F|filamenti]] sono [[Glossario botanico#A|adnati]] alla corolla. Le [[Antera|antere]] hanno due [[Teca (botanica)|teche]] più o meno separate, uguali con forme arrotondate.
* Gineceo: il [[gineceo]] è bi[[Glossario botanico#C|carpellare]] ([[Glossario botanico#S|sincarpico]] - formato dall'unione di due carpelli [[Glossario botanico#C|connati]]). L'[[Ovario (botanica)|ovario]] (biloculare) è [[Ovario (botanica)#Classificazione del tipo di ovario in base alla sua posizione sul ricettacolo|supero]] con forme ovoidi e compresso lateralmente. Gli [[Ovulo (botanica)|ovuli]] per [[Glossario botanico#L|loculo]] sono da numerosi a pochi (1 - 2 per loculo), hanno un solo [[Glossario botanico#T|tegumento]] e sono [[Glossario botanico#T|tenuinucellati]] (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).<ref>{{cita|Musmarra 1996}}</ref> Lo [[Stilo (botanica)|stilo]], filiforme con stigma [[Glossario botanico#C|capitato]] e ottuso, è breve e non sporge dalla insenatura della corolla. Il disco [[Nettare (botanica)|nettarifero]] è presente nella parte inferiore della corolla (sotto l'ovario). Lunghezza dello stilo: 4 - 5 mm circa.
* Gineceo: il [[gineceo]] è bi[[Glossario botanico#C|carpellare]] ([[Glossario botanico#S|sincarpico]] - formato dall'unione di due carpelli [[Glossario botanico#C|connati]]). L'[[Ovario (botanica)|ovario]] (biloculare) è [[Ovario (botanica)#Classificazione del tipo di ovario in base alla sua posizione sul ricettacolo|supero]] con forme ovoidi e compresso lateralmente. Gli [[Ovulo (botanica)|ovuli]] per [[Glossario botanico#L|loculo]] sono da numerosi a pochi (1–2 per loculo), hanno un solo [[Glossario botanico#T|tegumento]] e sono [[Glossario botanico#T|tenuinucellati]] (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).<ref>{{cita|Musmarra 1996}}</ref> Lo [[Stilo (botanica)|stilo]], filiforme con stigma [[Glossario botanico#C|capitato]] e ottuso, è breve e non sporge dalla insenatura della corolla. Il disco [[Nettare (botanica)|nettarifero]] è presente nella parte inferiore della corolla (sotto l'ovario). Lunghezza dello stilo: 4 5&nbsp;mm circa.
===Frutti===
===Frutti===
Il [[frutto]] è del tipo a [[Glossario botanico#C|capsula]] divisa fino a metà in due lobi. La forma della capsula è da ovale a subrotonda, sono smarginate e sono lunghe più o meno come il calice. La [[Deiscenza (botanica)|deiscenza]] è [[Glossario botanico#L|loculicida]] tramite due valve. I [[semi]] sono pochi con dimensioni 0,5-2 x 0,7-2,6 mm..
Il [[frutto]] è del tipo a [[Glossario botanico#C|capsula]] divisa fino a metà in due lobi. La forma della capsula è da ovale a subrotonda, sono smarginate e sono lunghe più o meno come il calice. La [[Deiscenza (botanica)|deiscenza]] è [[Glossario botanico#L|loculicida]] tramite due valve. I [[semi]] sono pochi con dimensioni 0,5-2 x 0,7-2,6&nbsp;mm..


==Riproduzione==
==Riproduzione==
* Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]]).
* Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]]).
* Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
* Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
* Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento – [[disseminazione]] anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]). L'elaisoma (sostanza zuccherina) biancastra all'interno dei semi attira le formiche.<ref name=Pignatti/>
* Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento – [[disseminazione]] anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]). L'elaisoma (sostanza zuccherina) biancastra all'interno dei semi attira le formiche.<ref name=Pignatti/>


==Tassonomia==
==Tassonomia==
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===Filogenesi===
===Filogenesi===
La specie ''V. austriaca'' appartiene alla sezione ''Veronica''. Questa sezione è caratterizzata da un ciclo biologico perenne, dalle [[infiorescenze]] formate da [[Racemo (botanica)|racemi]] laterali, i fusti terminano con un getto vegetativo al di sopra dei racemi, la [[Capsula (botanica)|capsula]] ha una [[Deiscenza (botanica)|deiscenza]] [[Glossario botanico#L|loculicida]] (si apre tramite due valve), i [[semi]] sono pochi con dimensioni 0,5-2 x 0,7-2,6 mm.<ref name=Pignatti/>
La specie ''V. austriaca'' appartiene alla sezione ''Veronica''. Questa sezione è caratterizzata da un ciclo biologico perenne, dalle [[infiorescenze]] formate da [[Racemo (botanica)|racemi]] laterali, i fusti terminano con un getto vegetativo al di sopra dei racemi, la [[Capsula (botanica)|capsula]] ha una [[Deiscenza (botanica)|deiscenza]] [[Glossario botanico#L|loculicida]] (si apre tramite due valve), i [[semi]] sono pochi con dimensioni 0,5-2 x 0,7-2,6&nbsp;mm.<ref name=Pignatti/>


La specie ''V. austriaca'' inoltre fa parte del '''Gruppo ''V. austrica''''' a cui appartengono le seguenti specie (relativamente all'areale italiano): ''V. austriaca'', ''[[Veronica prostrata]]'' <small>L.</small> e ''[[Veronica orsiniana]]'' <small>Ten.</small>. Questo gruppo, molto [[Polimorfismo (biologia)|polimorfo]] e rappresentato da tutti i livelli di [[diploidia]] (da diploide a [[Poliploidia|decaploide]]), si presenta con i seguenti caratteri:<ref name=Pignatti/>
La specie ''V. austriaca'' inoltre fa parte del '''Gruppo ''V. austrica''''' a cui appartengono le seguenti specie (relativamente all'areale italiano): ''V. austriaca'', ''[[Veronica prostrata]]'' <small>L.</small> e ''[[Veronica orsiniana]]'' <small>Ten.</small>. Questo gruppo, molto [[Polimorfismo (biologia)|polimorfo]] e rappresentato da tutti i livelli di [[diploidia]] (da diploide a [[Poliploidia|decaploide]]), si presenta con i seguenti caratteri:<ref name=Pignatti/>
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Per questa specie sono riconosciute valide le seguenti [[sottospecie]]:<ref name=TPL/><ref name=Pignatti/><ref name=EUROMED>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Veronica%20austriaca&PTRefFk=7200000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=21 febbraio 2019}}</ref>
Per questa specie sono riconosciute valide le seguenti [[sottospecie]]:<ref name=TPL/><ref name=Pignatti/><ref name=EUROMED>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Veronica%20austriaca&PTRefFk=7200000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=21 febbraio 2019}}</ref>
====Sottospecie ''austriaca''====
====Sottospecie ''austriaca''====
[[File:Veronica austriaca austriaca - Distribuzione.png|upright=2.3|thumb|Distribuzione della sottospecie ''austriaca''<br> (Distribuzione regionale<ref name=CIVF>{{cita|Conti et al. 2005|pag. 181}}</ref> Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|Vol. 2 - pag. 218}}</ref>)]].
[[File:Veronica austriaca austriaca - Distribuzione.png|upright=2.3|thumb|Distribuzione della sottospecie ''austriaca''<br> (Distribuzione regionale<ref name=CIVF>{{cita|Conti et al. 2005|pag. 181}}</ref> -Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|Vol. 2 - pag. 218}}</ref>)]].
* Nome scientifico: ''Veronica austriaca'' subsp. ''austriaca''.
* Nome scientifico: ''Veronica austriaca'' subsp. ''austriaca''.
* Descrizione: (è la specie principale - per la descrizione vedi sopra).
* Descrizione: (è la specie principale per la descrizione vedi sopra).
* Fioritura: da maggio a luglio.
* Fioritura: da maggio a luglio.
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|Centro ed Est-Europeo]].
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|Centro ed Est-Europeo]].
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:::::::- Suballeanza: ''Violo pseudogracilis-Bromopsienion caprimae'' <small>(Terzi 2011) Biondi & Galdenzi, 2012</small>
:::::::- Suballeanza: ''Violo pseudogracilis-Bromopsienion caprimae'' <small>(Terzi 2011) Biondi & Galdenzi, 2012</small>


Descrizione. la suballeanza ''Violo pseudogracilis-Bromopsienion caprimae'' è relativa alle praterie secondarie ricche di specie che si sviluppano su suoli umidi a substrato [[calcare]]o dell’[[Appennino lucano]]. Questa [[cenosi]] di compone di specie pioniere, [[Sistema Raunkiær|emicriptofitiche]] e [[Sistema Raunkiær|camefitiche]], sia [[Endemismo|endemiche]] che [[Glossario botanico#o|orofite]] Sud-Europee e mediterraneo-montane.<ref name=Prodromo1>{{cita web|url=http://www.prodromo-vegetazione-italia.org/scheda/violo-pseudogracilis-bromopsienion-caprinae/1516|titolo=Prodromo della vegetazione italiana|pagina=51.4.1.2 SUBALL. VIOLO PSEUDOGRACILIS-BROMOPSIENION CAPRINAE (TERZI 2011) BIONDI & GALDENZI 2012|accesso=23 febbraio 2019}}</ref>
Descrizione. la suballeanza ''Violo pseudogracilis-Bromopsienion caprimae'' è relativa alle praterie secondarie ricche di specie che si sviluppano su suoli umidi a substrato [[calcare]]o dell'[[Appennino lucano]]. Questa [[cenosi]] di compone di specie pioniere, [[Sistema Raunkiær|emicriptofitiche]] e [[Sistema Raunkiær|camefitiche]], sia [[Endemismo|endemiche]] che [[Glossario botanico#o|orofite]] Sud-Europee e mediterraneo-montane.<ref name=Prodromo1>{{cita web|url=http://www.prodromo-vegetazione-italia.org/scheda/violo-pseudogracilis-bromopsienion-caprinae/1516|titolo=Prodromo della vegetazione italiana|pagina=51.4.1.2 SUBALL. VIOLO PSEUDOGRACILIS-BROMOPSIENION CAPRINAE (TERZI 2011) BIONDI & GALDENZI 2012|accesso=23 febbraio 2019}}</ref>


Specie presenti nell'associazione: ''[[Filipendula vulgaris]]'', ''[[Asphodelus albus]]'', ''[[Luzula sieberi]]'', ''[[Knautia dinarica]]'', ''[[Tragopogon pratensis]]'', ''[[Laserpitium latifolium]]'', ''[[Linum capitatum]]'', ''[[Polygala angelisii]]'', ''[[Seseli peucedanoides]]'', ''[[Oxytropis caputoi]]'', ''[[Helianthemum canum]]'', ''[[Laserpitium garganicum]]'', ''[[Hippocrepis glauca]]'', ''[[Jurinea mollis]]'', ''[[Cerastium tomentosum]]'', ''[[Achillea lucana]]'', ''[[Geranium cinereum]]'', ''[[Bromopsis caprina]]'', ''[[Knautia calycina]]'', ''[[Viola pseudogracilis]]'', ''[[Potentilla calabra]]'', ''[[Rhinanthus minor]]'', ''[[Tragopogon crocifolius]]'', ''[[Saxifraga carpetana]]''.<ref name=Prodromo1/>
Specie presenti nell'associazione: ''[[Filipendula vulgaris]]'', ''[[Asphodelus albus]]'', ''[[Luzula sieberi]]'', ''[[Knautia dinarica]]'', ''[[Tragopogon pratensis]]'', ''[[Laserpitium latifolium]]'', ''[[Linum capitatum]]'', ''[[Polygala angelisii]]'', ''[[Seseli peucedanoides]]'', ''[[Oxytropis caputoi]]'', ''[[Helianthemum canum]]'', ''[[Laserpitium garganicum]]'', ''[[Hippocrepis glauca]]'', ''[[Jurinea mollis]]'', ''[[Cerastium tomentosum]]'', ''[[Achillea lucana]]'', ''[[Geranium cinereum]]'', ''[[Bromopsis caprina]]'', ''[[Knautia calycina]]'', ''[[Viola pseudogracilis]]'', ''[[Potentilla calabra]]'', ''[[Rhinanthus minor]]'', ''[[Tragopogon crocifolius]]'', ''[[Saxifraga carpetana]]''.<ref name=Prodromo1/>


====Sottospecie ''jacquinii''====
====Sottospecie ''jacquinii''====
[[File:Veronica austriaca jacquinii - Distribuzione.png|upright=2.3|thumb|Distribuzione della sottospecie ''jacquinii''<br> (Distribuzione regionale<ref name=CIVF/> Distribuzione alpina<ref name=FA/>)]].
[[File:Veronica austriaca jacquinii - Distribuzione.png|upright=2.3|thumb|Distribuzione della sottospecie ''jacquinii''<br /> (Distribuzione regionale<ref name=CIVF/> -Distribuzione alpina<ref name=FA/>)]].
* Nome scientifico: ''Veronica austriaca'' subsp. ''jacquinii'' <small>(Baumg.) Eb. Fisch., 1998</small>.
* Nome scientifico: ''Veronica austriaca'' subsp. ''jacquinii'' <small>(Baumg.) Eb. Fisch., 1998</small>.
* Nome comune: veronica di Jacquin.
* Nome comune: veronica di Jacquin.
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File: Veronica austriaca jacquinii 3.jpg
File:Veronica austriaca jacquinii 3.jpg
File:Veronica austriaca jacquinii 2.jpg
File:Veronica austriaca jacquinii 2.jpg
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====Sottospecie ''teucrium''====
====Sottospecie ''teucrium''====
[[File:Veronica austriaca teucrium - Distribuzione.png|upright=2.3|thumb|Distribuzione della sottospecie ''teucrium''<br> (Distribuzione regionale<ref name=CIVF/> Distribuzione alpina<ref name=FA/>)]].
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* Nome scientifico: ''Veronica austriaca'' subsp. ''teucrium'' <small>(L.) D.A.Webb</small>.
* Nome scientifico: ''Veronica austriaca'' subsp. ''teucrium'' <small>(L.) D.A.Webb</small>.
* Nome comune: veronica maggiore.
* Nome comune: veronica maggiore.
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* Distribuzione: in [[Italia]] è una specie rara e si trova solamente al Nord. Nelle [[Alpi]] è presente ovunque su entrambi i versanti (meridionale e settentrionale). Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella [[Foresta Nera]], [[Massiccio del Giura]], [[Monti Balcani]] e [[Carpazi]].<ref name=FA/>
* Distribuzione: in [[Italia]] è una specie rara e si trova solamente al Nord. Nelle [[Alpi]] è presente ovunque su entrambi i versanti (meridionale e settentrionale). Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella [[Foresta Nera]], [[Massiccio del Giura]], [[Monti Balcani]] e [[Carpazi]].<ref name=FA/>
* Habitat: per questa pianta gli [[habitat]] tipici sono i cespuglieti aridi, le boscaglie, le praterie rase e i margini erbacei. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[calcare]]o con [[pH]] basico, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.<ref name=FA/>
* Habitat: per questa pianta gli [[habitat]] tipici sono i cespuglieti aridi, le boscaglie, le praterie rase e i margini erbacei. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[calcare]]o con [[pH]] basico, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.<ref name=FA/>
* Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1.700 {{m s.l.m.}}; nelle [[Alpi]] frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|collinare]], [[Flora alpina|montano]] e in parte quello [[Flora alpina|subalpino]] (oltre a quello planiziale – a livello del mare).
* Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1.700 {{m s.l.m.}}; nelle [[Alpi]] frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|collinare]], [[Flora alpina|montano]] e in parte quello [[Flora alpina|subalpino]] (oltre a quello planiziale – a livello del mare).
* Fitosociologia:
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* {{fr}} ''Véronique d'Austriche''
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==Note==
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<references/>
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==Bibliografia==
== Bibliografia ==
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* {{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica |anno=1996 | editore=Edagricole |città=Bologna|cid=Musmarra 1996 }}
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* {{cita pubblicazione|url=https://depts.washington.edu/phylo/classifications/Lamiales.html |autore=Richard Olmstead |titolo=A Synoptical Classification of the Lamiales |data= 2012| |cid=Olmstead 2012 }}
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* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume secondo |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |isbn=88-506-2449-2 }}
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* {{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova|p=496 |ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
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* {{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4 |cid=Strasburger 2007 }}
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* {{cita pubblicazione |url=http://www.amjbot.org/content/92/2/297.short |autore=D. C. Albach, H. M. Meudt and B. Oxelman |titolo=Piecing together the “new” Plantaginaceae |rivista=American Journal of Botany |data=2005 |volume=92 |numero=2 |pp=297-315 |cid=Albach et al 2005 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161130043327/http://www.amjbot.org/content/92/2/297.short |dataarchivio=30 novembre 2016 }}
* {{cita pubblicazione |url=http://www.amjbot.org/content/92/2/297.short |autore=D. C. Albach, H.M. Meudt and B. Oxelman |titolo=Piecing together the ''new'' Plantaginaceae |rivista=American Journal of Botany |data=2005 |volume=92 |numero=2 |pp=297-315 |cid=Albach et al 2005 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161130043327/http://www.amjbot.org/content/92/2/297.short |dataarchivio=30 novembre 2016 }}
* {{cita libro|autore=F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |ISBN=88-7621-458-5|cid=Conti et al. 2005}}
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* {{cita pubblicazione|url=https://www.researchgate.net/publication/225707208_Veronica_Parallel_morphological_evolution_and_phylogeography_in_the_Mediterranean|autore=D. C. Albach, M. M. Marti´nez-Ortega and M. W. Chase |titolo=Veronica: Parallel morphological evolution and phylogeography in the Mediterranean |rivista=Plant Systematics and Evolution |data=2004 |volume=246 |pp=177-194 |cid= Albach et al. 2004}}
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* {{cita pubblicazione|url=https://www.researchgate.net/profile/Dirk_Albach/publication/279888395_Evolution_of_Veroniceae_A_phylogenetic_perspective|autore=D. C. Albach, M. M. Martinez-Ortega, Manfred A. Fischer and M. W. Chase |titolo=Evolution of Veroniceae: A phylogenetic perspective |rivista=Annals of the Missouri Botanical Garden |data=2004 |volume=91 |pp=275-302 |cid= Albach et al. 2004-2}}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.researchgate.net/profile/Dirk_Albach/publication/279888395_Evolution_of_Veroniceae_A_phylogenetic_perspective|autore=D. C. Albach, M.M. Martinez-Ortega, Manfred A. Fischer and M.W. Chase |titolo=Evolution of Veroniceae: A phylogenetic perspective |rivista=Annals of the Missouri Botanical Garden |data=2004 |volume=91 |pp=275-302 |cid= Albach et al. 2004-2}}
* {{cita pubblicazione|url=https://eurekamag.com/pdf/004/004269197.pdf|autore=R. M. Taskova. D. C. Albach & R. J. Grayer|titolo=Phylogeny of Veronica - a Combination of Molecular and Chemical Evidence |rivista=Plant Biol. |data=2004 |volume=6 |pp=673-682 |cid= Taskova et al. 2004}}
* {{cita pubblicazione|url=https://eurekamag.com/pdf/004/004269197.pdf|autore=R. M. Taskova. D.C. Albach & R.J. Grayer|titolo=Phylogeny of Veronica - a Combination of Molecular and Chemical Evidence |rivista=Plant Biol. |data=2004 |volume=6 |pp=673-682 |cid= Taskova et al. 2004}}
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==Collegamenti esterni==
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* [http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=811661-1 ''Veronica austriaca''] IPNI Database
* [http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Veronica%20austriaca&PTRefFk=7200000 ''Veronica austriaca''] EURO MED - PlantBase Checklist Database
* {{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=811661-1|titolo=Veronica austriaca}} IPNI Database
* [http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-2454022 ''Veronica austriaca''] The Plant List - Checklist Database
* {{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Veronica%20austriaca&PTRefFk=7200000|titolo=Veronica austriaca}} EURO MED - PlantBase Checklist Database
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Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Veronica d'Austria
Veronica austriaca
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Tricolpate basali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Plantaginaceae
Sottofamiglia Digitalidoideae
Tribù Veroniceae
Sottotribù Veroniciinae
Genere Veronica
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Scrophulariales
Famiglia Scrophulariaceae
Sottofamiglia Digitalidoideae
Tribù Veroniceae
Sottotribù Veroniciinae
Genere Veronica
Specie V. austriaca
Nomenclatura binomiale
Veronica austriaca
L., 1759

Veronica d'Austria (nome scientifico Veronica austriaca L., 1759) è una pianta erbacea annua appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae.[1]

Etimologia

Il nome generico (Veronica) deriva dal personaggio biblico Santa Veronica, la donna che ha dato a Gesù un panno per asciugare il suo volto mentre è sulla via del Calvario. Alcune macchie e segni sui petali della corolla di questo fiore sembrano assomigliare a quelli del sacro fazzoletto di Veronica. Per questo nome di pianta sono indicate altre etimologie come l'arabo "viru-niku", o altre derivate dal latino come vera-icona (immagine vera).[2][3] Il nome specifico (austriaca) fa riferimento alle probabili origini della pianta.[4]

Il nome scientifico della specie è stato definito da Linneo (1707–1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione "Systema Naturae. Editio decima, reformata" (Syst. Nat., ed. 10. 2: 849. 1759) del 1759.[5]

Descrizione

Il portamento
File:Veronica austriaca subsp. austriaca 26 settembre 2017 4659.jpg
Le foglie
Infiorescenza
Racemi dell'infiorescenza delle veroniche: A) racemi terminali separati dalle foglie; B) racemi terminali non separati dalle foglie; C) racemi laterali

(I seguenti dati si riferiscono alla sottospecie austriaca.) La lunghezza di queste piante varia tra 15 e 40 cm. La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia in generale sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.[6][7][8][9][10]

Radici

Le radici sono secondarie da rizoma.

Fusto

La parte aerea del fusto è eretta con lunghi peli (1 mm).

Foglie

Le foglie sono disposte in modo opposto e sono sessili. La forma della lamina varia da lanceolata a lineare. Il contorno è intero o seghettato (fino ad essere pennatosetto) debolmente revoluto. Il colore è verde intenso. La superficie è ricoperta sparsamente da peli crespi oppure è subglabra. Le foglie del getto vegetativo terminale hanno delle forme lineari, intere o subintere con margini decisamente revoluti. Dimensione delle foglie: larghezza 3 – 15 mm; lunghezza 20 – 50 mm. Lunghezza dei peli: 0,1 - 0,8 mm.

Infiorescenza

Le infiorescenze sono dei racemi laterali, cioè inseriti alle ascelle di foglie normali (tipo C – vedi figura) e l'asse principale termina con un getto privo di fiori. Nell'infiorescenza sono presenti delle brattee a forma spatolata con bordi debolmente dentellati (quelle superiori sono più strette). I fiori sono posizionati all'ascella di una brattea. Le brattee sono disposte in modo alterno (a volte sono opposte). I fiori hanno dei pedicelli lunghi una o due volte la relativa brattea. Nell'infiorescenza non sono presenti ghiandole.

Fiore

I fiori sono ermafroditi e tetraciclici (composti da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo), pentameri (calice e corolla divisi in cinque parti).

  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
X o * K (4–5), [C (4) o (2+3), A'" 2+2 o 2], G (2), capsula.[7]
  • Calice: il calice campanulato, gamosepalo e più o meno attinomorfo, è diviso in 4 lacinie ben sviluppate, con forme da lineari a lineari-lanceolate. È presente una quinta lacinia superiore molto più piccola. La superficie del calice è subglabra o ricoperta da peli crespi.
  • Corolla: la corolla è gamopetala e debolmente zigomorfa con forme tubolari (il tubo è corto) e terminante in quattro larghi lobi da ovali a orbicolari e patenti (il lobo superiore è leggermente più grande – due lobi fusi insieme, quello inferiore è più stretto). La corolla è resupinata; i lobi sono appena embricati. Il colore della corolla è celeste intenso. Larghezza della corolla (diametro): 9 – 14 mm.
  • Androceo: gli stami sono due (gli altri tre sono abortiti) e sono leggermente più corti della corolla. I filamenti sono adnati alla corolla. Le antere hanno due teche più o meno separate, uguali con forme arrotondate.
  • Gineceo: il gineceo è bicarpellare (sincarpico - formato dall'unione di due carpelli connati). L'ovario (biloculare) è supero con forme ovoidi e compresso lateralmente. Gli ovuli per loculo sono da numerosi a pochi (1–2 per loculo), hanno un solo tegumento e sono tenuinucellati (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).[11] Lo stilo, filiforme con stigma capitato e ottuso, è breve e non sporge dalla insenatura della corolla. Il disco nettarifero è presente nella parte inferiore della corolla (sotto l'ovario). Lunghezza dello stilo: 4 – 5 mm circa.

Frutti

Il frutto è del tipo a capsula divisa fino a metà in due lobi. La forma della capsula è da ovale a subrotonda, sono smarginate e sono lunghe più o meno come il calice. La deiscenza è loculicida tramite due valve. I semi sono pochi con dimensioni 0,5-2 x 0,7-2,6 mm..

Riproduzione

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). L'elaisoma (sostanza zuccherina) biancastra all'interno dei semi attira le formiche.[9]

Tassonomia

La famiglia di appartenenza (Plantaginaceae) è relativamente numerosa con un centinaio di generi. La classificazione tassonomica di questa specie è in via di definizione in quanto fino a poco tempo fa il suo genere apparteneva alla famiglia delle Scrophulariaceae (secondo la classificazione ormai classica di Cronquist), mentre ora con i nuovi sistemi di classificazione filogenetica (classificazione APG) è stata assegnata alla famiglia delle Plantaginaceae; anche i livelli superiori sono cambiati (vedi il box tassonomico iniziale). Questa pianta appartiene alla sottotribù Veroniciinae (tribù Veroniceae e sottofamiglia Digitalidoideae). Il genere Veronica è molto numeroso con oltre 250 specie a distribuzione cosmopolita.

Filogenesi

La specie V. austriaca appartiene alla sezione Veronica. Questa sezione è caratterizzata da un ciclo biologico perenne, dalle infiorescenze formate da racemi laterali, i fusti terminano con un getto vegetativo al di sopra dei racemi, la capsula ha una deiscenza loculicida (si apre tramite due valve), i semi sono pochi con dimensioni 0,5-2 x 0,7-2,6 mm.[9]

La specie V. austriaca inoltre fa parte del Gruppo V. austrica a cui appartengono le seguenti specie (relativamente all'areale italiano): V. austriaca, Veronica prostrata L. e Veronica orsiniana Ten.. Questo gruppo, molto polimorfo e rappresentato da tutti i livelli di diploidia (da diploide a decaploide), si presenta con i seguenti caratteri:[9]

  • i fusti sono eretti o prostrati con pubescenza formata da peli incurvati;
  • le foglie sono sessili con forme da intere a pennatosette;
  • le infiorescenze sono formate da 1 - 4 racemi laterali con molti fiori; la pubescenza è formata da peli semplici e incurvati (non ghiandolari);
  • I pedicelli sono lunghi una o due volte le relative brattee;
  • le lacinie del calice, con forme da lineari a lineari-lanceolate, sono 4-5; in genere 4 grandi e una (superiore) minore o ridotta a un dentello;
  • il colore della corolla è azzurro;
  • le capsule hanno delle forme da ovali a subrotonde, sono smarginate e sono lunghe più o meno come il calice.

Questo gruppo in Europa è distribuito nella zona media e sud-orientale con centro principale nella Penisola Balcanica.

Le tre specie (e sottospecie) componenti questo gruppo si distinguono per i seguenti caratteri:

Specie/sottospecie Portamento del fusto Lamina delle foglie Dimensione corolla (mm)
V. austriaca subsp. austriaca Eretto Da lanceolate a lineari con bordi interi 9 - 12
V. austriaca subsp. jacquinii Eretto Pennatosette con lacinie lineari 9 - 14
V. austriaca subsp. teucrium Eretto Da largamente ovate a lanceolate con bordi seghettati 12 - 16
V. prostrata Prostrato o ascendente Da lineari a oblunghe con bordi crenati 6 - 9
V. orsiniana Prostrato o ascendente Da largamente ovali a subrotonde con bordi seghettati 10 - 15

In ricerche di tipo filogenetico più recenti (2004) la specie di questa voce è stata inserita nel subgenere Pentasepalae.[12]

Il numero cromosomico di V. austriaca è: 2n = 48 - 64.[13]

Sottospecie

Per questa specie sono riconosciute valide le seguenti sottospecie:[1][9][14]

Sottospecie austriaca

Distribuzione della sottospecie austriaca
(Distribuzione regionale[15] -Distribuzione alpina[16])

.

- Formazione: delle comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche
- Classe: Festuco-Brometea
- Ordine: Festucetalia valesiacae
  • per l'areale completo italiano la sottospecie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[17]
- Macrotipologia: vegetazione delle praterie
- Classe: Festuco valesiacae-Brometea esecti Br.-Bl. & Tüxen ex Br.-Bl., 1949
- Ordine: Scorzonero villosae-Chrysopogonetalia grylli Horvatic & Horvat in Horvatic, 1963
- Alleanza: Hippocrepido glaucae-Stipion austroitalicae Forte & Terzi in Forte, Perrino & Terzi, 2005
- Suballeanza: Violo pseudogracilis-Bromopsienion caprimae (Terzi 2011) Biondi & Galdenzi, 2012

Descrizione. la suballeanza Violo pseudogracilis-Bromopsienion caprimae è relativa alle praterie secondarie ricche di specie che si sviluppano su suoli umidi a substrato calcareo dell'Appennino lucano. Questa cenosi di compone di specie pioniere, emicriptofitiche e camefitiche, sia endemiche che orofite Sud-Europee e mediterraneo-montane.[18]

Specie presenti nell'associazione: Filipendula vulgaris, Asphodelus albus, Luzula sieberi, Knautia dinarica, Tragopogon pratensis, Laserpitium latifolium, Linum capitatum, Polygala angelisii, Seseli peucedanoides, Oxytropis caputoi, Helianthemum canum, Laserpitium garganicum, Hippocrepis glauca, Jurinea mollis, Cerastium tomentosum, Achillea lucana, Geranium cinereum, Bromopsis caprina, Knautia calycina, Viola pseudogracilis, Potentilla calabra, Rhinanthus minor, Tragopogon crocifolius, Saxifraga carpetana.[18]

Sottospecie jacquinii

Distribuzione della sottospecie jacquinii
(Distribuzione regionale[15] -Distribuzione alpina[16])

.

  • Nome scientifico: Veronica austriaca subsp. jacquinii (Baumg.) Eb. Fisch., 1998.
  • Nome comune: veronica di Jacquin.
  • Descrizione:
- altezza della pianta: 10 - 50 cm;
- foglie: la forma delle foglie varia da ovali a subrotonde con contorno pennatosetto con lacinie da lineari a lanceolate intere o dentate; la superficie è ricoperta da peli crespi; anneriscono nel secco; dimensioni delle foglie: larghezza 1 - 3 cm; lunghezza 2 - 5 cm;
- il calice è ricoperto da peli crespi oppure è subglabro;
- il colore della corolla è celeste con diametro di 9 - 14 mm.
  • Fioritura: da maggio a giugno.
  • Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Sud Est-Europeo.
  • Distribuzione: in Italia è una specie rara e si trova sul Carso Triestino e nei Friuli. Fuori dall'Italia, sempre nelle Alpi, questa specie si trova in Slovenia.[16]
  • Habitat: per questa pianta gli habitat tipici sono i prati aridi e sassosi, i cespuglieti e i cedui. Il substrato preferito è calcareo e calcareo/siliceo con pH basico, bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere arido.[16]
  • Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 800 m s.l.m.; nelle Alpi frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare e in parte quello montano (oltre a quello planiziale – a livello del mare).
  • Fitosociologia:
- Formazione: delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri
- Classe: Trifolio-Geranietea sanguinei
- Ordine: Origanetalia vulgaris
- Alleanza: Geranion sanguinei
  • per l'areale completo italiano la sottospecie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[17]
- Macrotipologia: vegetazione delle praterie.
- Classe: Festuco valesiacae-brometea erecti Br.-Bl. & Tüxen ex Br.-Bl., 1949
- Ordine: Festucetalia valesiacae Br.-Bl. & Tüxen ex Br.-Bl., 1949
- Alleanza: Cirsio-brachypodion pinnati Pinnati Hadac & Klinka in Klinka & Hadac, 1944

Descrizione: l'alleanza Cirsio-brachypodion pinnati comprende praterie steppiche semi-aride (meso-xerofile) dominate da Brachypodium pinnatum e Bromus erectus, che si sviluppano su suoli profondi e calcarei in aree calde ed aride. La distribuzione dell'alleanza è relativa alle regioni sub-continentale dell'Europa centro-orientale, mentre In Italia è distribuita soprattutto sulle Alpi. Tradizionalmente queste praterie venivano pascolate in modo estensivo o sfalciate.[19]

Specie presenti nell'associazione: Achillea millefolium, Asperula cynanchica, Brachypodium pinnatum, Bupleurum falcatum, Centaurea jacea, Centaurea scabiosa, Cirsium acaule, Euphorbia cyparissias, Festuca rupicola, Galium verum, Knautia arvensis, Leontodon hispidus, Linum catharticum, Lotus corniculatus, Ononis spinosa, Pimpinella saxifraga, Plantago media, Salvia pratensis, Sanguisorba minor, Bromus erectus, Cirsium pannonicum, Danthonia alpina, Festuca stricta, Hypochoeris maculata, Inula ensifolia, Onobrychis arenaria, Onobrychis arenaria, Scabiosa ochroleuca, Scorzonera purpurea, Trifolium pannonicum, Verbascum phoeniceum.[19]

Sottospecie teucrium

Distribuzione della sottospecie teucrium
(Distribuzione regionale[15] -Distribuzione alpina[16])

.

  • Nome scientifico: Veronica austriaca subsp. teucrium (L.) D.A.Webb.
  • Nome comune: veronica maggiore.
  • Descrizione:
- altezza della pianta: 3 - 10 dm;
- i fusti sono eretti e robusti con pubescenza formata da peli incurvati;
- foglie: la forma delle foglie varia da ovate a largamente lanceolata con contorno crenato o seghettato; la superficie è ricoperta da peli grigio-lanosi; anneriscono nel secco; dimensioni delle foglie: larghezza 1 - 3 cm; lunghezza 2 - 7 cm;
- le infiorescenze sono dei racemi allungati di 8 - 25 cm;
- il calice è ricoperto da peli crespi oppure è (raramente) glabro;
- il colore della corolla è celeste-profondo o blu-violetto con diametro di 12 - 18 mm.
- lunghezza dello stilo: 5 - 6 mm.
  • Fioritura: da maggio a luglio.
  • Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Centro ed Est-Europeo / Eurasiatico.
  • Distribuzione: in Italia è una specie rara e si trova solamente al Nord. Nelle Alpi è presente ovunque su entrambi i versanti (meridionale e settentrionale). Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella Foresta Nera, Massiccio del Giura, Monti Balcani e Carpazi.[16]
  • Habitat: per questa pianta gli habitat tipici sono i cespuglieti aridi, le boscaglie, le praterie rase e i margini erbacei. Il substrato preferito è calcareo con pH basico, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.[16]
  • Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1.700 m s.l.m.; nelle Alpi frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare, montano e in parte quello subalpino (oltre a quello planiziale – a livello del mare).
  • Fitosociologia:
- Formazione: delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri
- Classe: Trifolio-Geranietea sanguinei
- Ordine: Origanetalia vulgaris
- Alleanza: Geranion sanguinei
  • per l'areale completo italiano la sottospecie di questa voce appartiene alla stessa comunità vegetale della sottospecie jacquinii.[17]

Sottospecie (visione sinottica)

A causa dell'alta variabilità della specie di questa voce non tutte le checklist sono concordi sulle sottospecie da assegnare a Veronica austriaca. Il seguente elenco riassume l'attuale situazione tassonomica:

Sottospecie The Euro+Med PlantBase[14] The Plant List[1] "Flora d'Italia (Sandro Pignatti)
dentata (F. W. Schmidt) Watzl sottospecie di V. austriaca sottospecie di V. austriaca sinonimo di V. austriaca
jacquinii (Baumg.) Eb. Fisch. sottospecie di V. austriaca sinonimo di V. austriaca Veronica jacquinii Baumg.
neiceffii (Degen) Peev sottospecie di V. austriaca (non in elenco) (non è presente nella flora spontanea italiana; distribuzione: Bulgaria)
pseudochamaedrys (Jacq.) Kerguélen (non in elenco) sinonimo della subsp. teucrium sinonimo di V. teucrium L.
tenuifolia (Asso) O. Bolòs & Vigo sottospecie di V. austriaca sinonimo di V. tenuifolia Asso (non è presente nella flora spontanea italiana; distribuzione: Spagna)
tenuissima Degen & Dren. sottospecie di V. austriaca sinonimo di Veronica tenuissima Boriss. (non è presente nella flora spontanea italiana; distribuzione: Bulgaria)
teucrium (L.) D.A. Webb sottospecie di V. austriaca sottospecie di V. austriaca sinonimo di Veronica teucrium L.
vahlii (Gaudin) D.A. Webb sottospecie di V. austriaca sottospecie di V. austriaca sinonimo di V. orsiniana Ten.
virescens (Velen.) Peev sottospecie di V. austriaca sinonimo di Veronica multifida L. (non è presente nella flora spontanea italiana; distribuzione: Bulgaria)

Sinonimi

Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[1][14]

  • Veronica austriaca var. prenja Beck
  • Veronica diversifolia Pant.
  • Veronica orbiculata A.Kern
  • Veronica orbiculata var. celakovskyana K.Malý
  • Veronica orbiculata var. hercegovinica K.Malý
  • Veronica orbiculata var. prenja (Beck) K.Malý
  • Veronica sclerophylla Dubovik

Altre notizie

La veronica austriaca in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:

  • (DE) Österreicher Ehrenpreis
  • (FR) Véronique d'Austriche

Note

  1. ^ a b c d The Plant List, su theplantlist.org. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  2. ^ David Gledhill 2008, pag. 400
  3. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 27 aprile 2017.
  4. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  5. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  6. ^ Kadereit 2004, pag. 398
  7. ^ a b Judd et al 2007, pag. 493
  8. ^ Strasburger 2007, pag. 852
  9. ^ a b c d e Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 569
  10. ^ Motta 1960, Vol. 3 - pag. 922
  11. ^ Musmarra 1996
  12. ^ Albach et al. 2004, pag. 183
  13. ^ Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  14. ^ a b c EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  15. ^ a b c Conti et al. 2005, pag. 181
  16. ^ a b c d e f g h i j k l Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 218
  17. ^ a b c Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  18. ^ a b Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. 51.4.1.2 SUBALL. VIOLO PSEUDOGRACILIS-BROMOPSIENION CAPRINAE (TERZI 2011) BIONDI & GALDENZI 2012. URL consultato il 23 febbraio 2019.
  19. ^ a b Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. 51.1.4 ALL. CIRSIO-BRACHYPODION PINNATI HADAC & KLIKA IN KLIKA & HADAC 1944. URL consultato il 23 febbraio 2019.

Bibliografia

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