Prassidice
Prassidice (Giove XXVII) | |
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Prassidice ripresa dal Canada-France-Hawaii Telescope nel dicembre 2001 | |
Satellite di | Giove |
Scoperta | 23 novembre 2000 |
Scopritore | Scott Sheppard, David Jewitt, Yanga R. Fernández, Eugene Magnier |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 20 907 000 km |
Periodo orbitale | 625,38 giorni |
Inclinazione rispetto all'equat. di Giove | 148,967° |
Eccentricità | 0.2308 |
Dati fisici | |
Diametro medio | ~7 km |
Massa | ~4,3 × 1014 kg
|
Densità media | ~2,6? × 103 kg/m³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | ~0,0025 m/s² |
Albedo | 0,04 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 21,2 |
Prassidice (ufficialmente Praxidike, dal greco Πραξιδίκη), o Giove XXVII, è un satellite naturale irregolare di Giove.
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]È stato scoperto nel 2000 da una squadra di astronomi dell'Università delle Hawaii guidati da Scott S. Sheppard[1][2] ed ha inizialmente ricevuto la designazione provvisoria S/2000 J 7.
Denominazione
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2002 l'Unione Astronomica Internazionale (IAU) gli ha assegnato la denominazione ufficiale[3] che fa riferimento alle Prassidiche, divinità che nella mitologia greca formavano la "triade divina della giusta punizione".
Parametri orbitali
[modifica | modifica wikitesto]Prassidice orbita attorno a Giove con un moto retrogrado in 609,25 giorni, a una distanza media di 20,824 milioni di km, con un'inclinazione di 144° rispetto all'eclittica (143° rispetto al piano equatoriale di Giove) e con un'eccentricità orbitale di 0,1840.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Prassidice appartiene al gruppo di Ananke, un gruppo di satelliti irregolari che si ritiene sia costituito dai resti della frammentazione di un asteroide catturato da Giove.[4][5]
Con un diametro stimato di 7 km, Prassidice è il secondo membro più grande del gruppo dopo Ananke, assumendo che abbia un'albedo di 0,04.[6]
Il satellite appare di colore grigio con indice di colore B-V=0,77, R-V= 0,34, tipico di un asteroide di tipo C.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ IAUC 7555: Satellites of Jupiter January 5, 2001 (scoperta)
- ^ MPEC 2001-A29: S/2000 J 7, S/2000 J 8, S/2000 J 9, S/2000 J 10, S/2000 J 11 January 15, 2001 (scoperta e efemeridi)
- ^ IAUC 7998: Satellites of Jupiter, 22 ottobre 2002 (denominazione)
- ^ Sheppard, S. S., Jewitt, D. C.; An Abundant Population of Small Irregular Satellites Around Jupiter Archiviato il 5 agosto 2003 in Internet Archive., Nature, Vol. 423 (May 2003), pp. 261-263
- ^ David Nesvorný; Jose L. A. Alvarellos; Luke Dones e Harold F. Levison; Orbital and Collisional Evolution of the Irregular Satellites Archiviato il 15 aprile 2020 in Internet Archive., The Astronomical Journal, Vol. 126 (2003), pp. 398–429.
- ^ Sheppard, S. S.; Jewitt, D. C.; Porco, C.; Jupiter's Outer Satellites and Trojans Archiviato il 20 settembre 2009 in Internet Archive., in Jupiter: The Planet, Satellites and Magnetosphere, edited by Fran Bagenal, Timothy E. Dowling, and William B. McKinnon, Cambridge Planetary Science, Vol. 1, Cambridge, UK: Cambridge University Press, ISBN 0-521-81808-7, 2004, pp. 263-280
- ^ Grav, T.; Holman, M. J.; Gladman, B. J.; Aksnes, K.; Photometric Survey of the Irregular Satellites, Icarus, Vol. 166 (2003), pp. 33-45.
Altri progetti
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