Tione (astronomia)

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Tione
(Giove XXIX)
Immagini di scoperta di Tione riprese dal Canada-France-Hawaii Telescope nel dicembre 2001.
Satellite diGiove
Scoperta11 dicembre 2001
ScopritoreScott Sheppard, David Jewitt, Jan Kleyna
Parametri orbitali
Semiasse maggiore20 939 000 km
Periodo orbitale627,21 giorni
Inclinazione rispetto
all'equat. di Giove
148,509°
Eccentricità0,2286
Dati fisici
Diametro medio~4 km
Massa
~9,0 × 1013 kg
Densità media~2,6? × 103 kg/m³
Acceleraz. di gravità in superficie~0,0015 m/s²
Albedo~0,04
Dati osservativi
Magnitudine app.22,3

Tione (dal greco Θυώνη), o Giove XXIX, è un satellite naturale irregolare del pianeta Giove.

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

Il satellite è stato scoperto nel 2001 da un gruppo di astronomi dell'Università delle Hawaii guidato da Scott S. Sheppard.

Al momento della scoperta ha ricevuto la designazione provvisoria S/2001 J 2.[1][2]

Denominazione[modifica | modifica wikitesto]

Nell'agosto 2003, l'Unione Astronomica Internazionale (IAU) gli ha assegnato la denominazione ufficiale che fa riferimento a Tione, nella mitologia greca conosciuta anche come Semele, che ha avuto una relazione amorosa con Zeus dalla quale nacque Dioniso.[3]

Parametri orbitali[modifica | modifica wikitesto]

Tione è caratterizzato da un movimento retrogrado ed appartiene al gruppo di Ananke, composto da satelliti retrogradi ed irregolari che orbitano attorno a Giove ad una distanza compresa fra 19,3 e 22,7 milioni di chilometri, con una inclinazione orbitale pari a circa 150°.

Il satellite ha un diametro di circa 4 km e orbita attorno a Giove in 603,58 giorni, a una distanza media di 21,605 milioni di km, con un'inclinazione di 147,28° rispetto all'eclittica (146,93° rispetto al piano equatoriale del pianeta), con un'eccentricità orbitale di 0,2526. La sua velocità di rotazione orbitale è di 2,43 km/s.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ IAUC 7900: Satellites of Jupiter, 16 maggio 2002 (scoperta)
  2. ^ MPEC 2002-J54: Eleven New Satellites of Jupiter, maggio 2002 (scoperta ed efemeridi)
  3. ^ IAUC 8177: Satellites of Jupiter, Saturn, Uranus Archiviato il 9 luglio 2008 in Internet Archive. agosto 2003 (denominazione)

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