Franco Bile

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Franco Bile
Franco Bile ricevuto da Giorgio Napolitano al Quirinale dopo la sua elezione.

Presidente della Corte costituzionale
Durata mandato11 luglio 2006 –
8 novembre 2008
PredecessoreAnnibale Marini
SuccessoreGiovanni Maria Flick

Vicepresidente della Corte costituzionale
Durata mandato10 novembre 2005 –
9 luglio 2006
PresidenteAnnibale Marini

Giudice della Corte costituzionale della Repubblica italiana
Durata mandato8 novembre 1999 –
8 novembre 2008
PredecessoreRenato Granata
SuccessoreAlessandro Criscuolo
Tipo nominaElezione da parte della Corte suprema di cassazione

Franco Bile (Napoli, 14 marzo 1929Roma, 29 aprile 2022) è stato un magistrato italiano, presidente della Corte costituzionale dall'11 luglio 2006 all'8 novembre 2008.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in giurisprudenza, nel 1954 entra in magistratura e già nel 1957 viene chiamato all'Ufficio Massimario della Corte di Cassazione. Dal 1959 al 1970 svolge la funzione di pretore a Roma, finché entra nella Corte di Cassazione come consigliere della III Sezione civile. Nel 1999 viene nominato Presidente Aggiunto della Corte fino a presiederne le Sezioni Unite.

Il 29 ottobre 1999 viene eletto giudice costituzionale dai giudici della Corte di Cassazione, giura l'8 novembre 1999. Svolge spesso la funzione di relatore in tema di Diritto Civile intervenendo su importanti decisioni in materia di rapporti tra Stato e Regioni alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione.
Il 10 novembre 2005 viene nominato vicepresidente dal neoeletto presidente Annibale Marini e l'11 luglio 2006 diviene il 31º presidente della Corte costituzionale; cessa dalla carica l'8 novembre 2008.[1]

Al contempo svolge un'intensa attività scientifica e culturale; dal 1998 al 2004 è stato Presidente onorario dell'Associazione Melchiorre Gioia, dove apporta nei congressi annuali il suo qualificato contributo in tema di danno alla persona e risarcimento da illecito civile nonché in tematiche relative alla responsabilità professionale medica.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Giudice costituzionale. Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 19 febbraio 2001[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sito web della Corte costituzionale: note biografiche presidente., su cortecostituzionale.it. URL consultato il 5 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2016).
  2. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

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Controllo di autoritàVIAF (EN90225398 · ISNI (EN0000 0004 1968 6161 · SBN LO1V038314 · WorldCat Identities (ENviaf-90225398