Federico Tedeschini

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Federico Tedeschini
cardinale di Santa Romana Chiesa
Fotografia del futuro cardinale Tedeschini pubblicata sul quotidiano spagnolo La Nación del 21 novembre 1935.
Omnia et in omnibus Christus
 
Incarichi ricoperti
 
Nato12 ottobre 1873 ad Antrodoco
Ordinato presbitero25 luglio 1896 dal vescovo Domenico Rinaldi
Nominato arcivescovo30 aprile 1921 da papa Benedetto XV
Consacrato arcivescovo5 maggio 1921 da papa Benedetto XV
Creato cardinale13 marzo 1933 da papa Pio XI
Pubblicato cardinale16 dicembre 1935 da papa Pio XI
Deceduto2 novembre 1959 (86 anni) a Roma
 

Federico Tedeschini (Antrodoco, 12 ottobre 1873Roma, 2 novembre 1959) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Antrodoco il 12 ottobre 1873. Entrò nel seminario diocesano a 11 anni e vi rimase cinque anni, per passare poi al Seminario Pontificio Romano e, dopo un anno, al Seminario Pio. Qui restò fino al 1900. Si laureò in filosofia, teologia, diritto canonico e civile. Frequentò poi l'Istituto di alta letteratura, fondato da papa Leone XIII. Il 15 luglio 1896 fu ordinato sacerdote da Domenico Rinaldi, vescovo di Montefiascone. Vinse il concorso per teologo della cattedrale di Rieti nel 1898 ed ebbe l'autorizzazione a risiedere in Roma, all'Apollinare, per completare i suoi studi.

Monsignor Volpini, nel 1900, lo chiamò in Vaticano e fu nominato minutante della Segnatura di Stato alle dipendenze di monsignor Della Chiesa.

Durante il pontificato di papa Pio X (1903 - 1914) Tedeschini fu nominato Cancelliere dei Brevi Apostolici, al quale egli dette un nuovo ordinamento che è quello attuale. Nominato papa Della Chiesa e segretario di Stato il cardinal Domenico Ferrata, fu nominato Sostituto della Segreteria di Stato. Fu collaboratore di papa Benedetto XV (1914 - 1922) nella preparazione remota della Conciliazione fra Stato e Chiesa. Nel 1922 fu nominato Nunzio Apostolico a Madrid. Quando ricevette la nomina a cardinale, nel 1933, il governo repubblicano spagnolo lo insignì della Gran Croce di Isabella la cattolica. Prese parte alla soluzione della questione riguardante la Terra Santa e per speciale mandato della Santa Sede, nel 1929, operò la visita apostolica nella Catalogna. Fu il fondatore dell'Azione Cattolica spagnola.

Tomba di Federico Tedeschini nelle Grotte vaticane, all'interno della Basilica di San Pietro in Vaticano

Richiamò ad Antrodoco (paese di origine in provincia di Rieti) le Figlie di Sant'Anna, alle quali affidò oltre l'asilo anche l'assistenza ai poveri e ai malati. Donò la villa settecentesca, detta "Mentuccia", alla Congregazione spagnola dei Figli del Cuore Immacolato di Maria di Antonio María Claret y Clará, per farvi svolgere dai padri un'azione religiosa verso gli abitanti di Antrodoco.

Papa Pio XI lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 16 dicembre 1935.

Nel 1938 venne nominato alla Dataria e, nello stesso anno, anche protettore della Società Antischiavistica. Nel 1939 papa Pio XII lo nominò arciprete della Basilica vaticana. Nel 1946 celebrò il suo 50º di sacerdozio e il 25º di episcopato. Nel 1951 fu eletto vescovo suburbicario di Frascati. Nel 1952 fu legato del Papa al Congresso eucaristico internazionale di Barcellona. Fu legato papale nel Perù e, nel 1955, presiedette le solenni celebrazioni a Malta. Alla fine di giugno 1957 consacrò la città di Frascati e tutta la Diocesi Tuscolana al Sacro Cuore di Gesù.

Il Tedeschini chiese a Francisco Franco un titolo nobiliare per il nipote Giovanni Battista Tedeschini Danieli. Nel 1954 fu creato marchese di Santa María de la Almudena.

Morì il 2 novembre 1959, nel palazzo della Dataria in Roma, all'età di 86 anni.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gran Croce al Merito dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca (Repubblica Federale Tedesca) - nastrino per uniforme ordinaria
Balì Cavaliere di Gran Croce di Onore e Devozione per i Cardinali di Santa Romana Chiesa (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine di Carlo III (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Cancelliere dei Brevi apostolici Successore
- 20 ottobre 1908 – 24 settembre 1914 Nicola Sebastiani
Predecessore Nunzio apostolico in Spagna Successore
Francesco Ragonesi 31 marzo 1921 – 16 dicembre 1935 Filippo Cortesi
Predecessore Arcivescovo titolare di Lepanto Successore
Achille Ratti 30 aprile 1921 – 16 dicembre 1935 Maurilio Silvani
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria della Vittoria Successore
Angelo Maria Dolci 18 giugno 1936 – 28 aprile 1951 Giuseppe Siri
Predecessore Datario di Sua Santità Successore
Luigi Capotosti 25 febbraio 1938 – 2 novembre 1959 Paolo Giobbe
Predecessore Camerlengo del Collegio cardinalizio Successore
Pietro Fumasoni Biondi 18 febbraio 1947 – 10 marzo 1948 Francesco Marmaggi
Predecessore Cardinale vescovo di Frascati Successore
Francesco Marchetti Selvaggiani 28 aprile 1951 – 2 novembre 1959 Gaetano Cicognani
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