Angelo Maria Dolci

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Angelo Maria Dolci
cardinale di Santa Romana Chiesa
Fotografia del cardinale Dolci pubblicata nel numero speciale del febbraio 1939 de L'Illustration, dedicato alla morte di papa Pio XI.
 
Incarichi ricoperti
 
Nato12 luglio 1867 a Civitella d'Agliano
Ordinato presbitero5 giugno 1890
Nominato vescovo19 aprile 1900 da papa Leone XIII
Consacrato vescovo13 maggio 1900 dal cardinale Francesco Satolli
Elevato arcivescovo9 dicembre 1906 da papa Pio X
Creato cardinale13 marzo 1933 da papa Pio XI
Deceduto13 settembre 1939 (72 anni) a Civitella d'Agliano
 

Angelo Maria Dolci (Civitella d'Agliano, 12 luglio 1867Civitella d'Agliano, 13 settembre 1939) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Nato a Civitella d'Agliano da una famiglia di origini orvietane, fu ammesso al seminario di Bagnoregio nel 1879 all'età di 12 anni. In seguito entrò a far parte dell'Accademia dei Nobili Ecclesiastici.

Ordinato sacerdote a 22 anni il 5 giugno 1890, si fece apprezzare dai superiori per la sua spiccata intelligenza e le sue qualità umane, al punto che a soli 32 anni (il 19 aprile 1900) fu nominato vescovo di Gubbio da papa Leone XIII.

La carriera ecclesiastica e diplomatica

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Il 7 dicembre 1906 papa Pio X lo nominò delegato apostolico per l'America Latina, il cui ambito comprendeva il Perù, l'Ecuador e la Bolivia. Fu promosso arcivescovo titolare di Nazianzo.

Nel 1911 tornò in Italia per assumere il titolo di arcivescovo di Amalfi, dove rimase fino al giugno del 1914 quando fu nuovamente inviato come delegato apostolico a Costantinopoli. Il 13 novembre dello stesso anno fu nominato arcivescovo titolare di Gerapoli. Durante la sua permanenza in Turchia nei tumultuosi mesi della prima guerra mondiale si adoperò per assicurare rifugio e asilo ai membri delle comunità cristiane dei greci e degli armeni perseguitate dal governo ottomano ed accusate di connivenza rispettivamente con la Grecia e la Russia. Grazie alla sua mediazione tra il governo francese e quello ottomano fu evitata la distruzione di scuole, conventi, chiese ed altri luoghi di culto cristiani in Turchia.

Il 14 dicembre 1922 fu nominato nunzio apostolico in Belgio, ma in seguito a sopraggiunte difficoltà non gli fu possibile raggiungere la nuova sede. Il 30 maggio 1923 fu pertanto nominato nunzio apostolico in Romania.

La nomina cardinalizia

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Il 13 marzo del 1933 papa Pio XI lo elevò al rango di cardinale, nominandolo arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore. Partecipò al conclave del 1939 che elesse papa Eugenio Pacelli.

Morì il 13 settembre 1939 all'età di 72 anni.

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo di Gubbio Successore
Macario Sorini 19 aprile 1900 – 9 dicembre 1906 Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano

Predecessore Vescovo titolare di Nazianzo
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Beniamino Cavicchioni 9 dicembre 1906 – 27 gennaio 1911 Agostino Dionisio Schuler, O.F.M.

Predecessore Arcivescovo di Amalfi Successore
Antonio Maria Bonito 27 gennaio 1911 – 10 giugno 1914 Ercolano Marini

Predecessore Arcivescovo titolare di Gerapoli di Siria Successore
Louis-François Sueur 13 novembre 1914 – 13 marzo 1933 Tommaso Trussoni

Predecessore Delegato apostolico in Persia Successore
Jacques-Emile Sontag, C.M. dopo il 27 luglio 1918 – 21 dicembre 1921 Adriano Smets

Predecessore Nunzio apostolico in Romania Successore
Francesco Marmaggi 30 maggio 1923 – 13 marzo 1933 Valerio Valeri

Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria della Vittoria Successore
Alexis-Armand Charost 16 marzo 1933 – 15 giugno 1936 Federico Tedeschini

Predecessore Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore Successore
Bonaventura Cerretti 22 maggio 1933 – 13 settembre 1939 Alessandro Verde

Predecessore Cardinale vescovo di Palestrina Successore
Luigi Sincero 15 giugno 1936 – 13 settembre 1939 Carlo Salotti
Controllo di autoritàVIAF (EN265544535 · ISNI (EN0000 0003 8259 6209 · SBN SBLV201632 · BAV 495/156587 · GND (DE1121539122 · BNF (FRcb165193300 (data)