Désirée di Svezia
Désirée di Svezia | |
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La principessa Désirée l'8 giugno 2013, al matrimonio della nipote Maddalena | |
Principessa di Svezia | |
In carica | 2 giugno 1938 – 5 giugno 1964 (26 anni e 3 giorni) |
Nome completo | svedese: Désirée Elisabeth Sibylla Bernadotte italiano: Desiderata Elisabetta Sibilla Bernadotte |
Trattamento | Sua Altezza Reale (1938-1964) |
Altri titoli | Baronessa Silfverschiöld (dal 1964) |
Nascita | Palazzo di Haga, Solna, Svezia, 2 giugno 1938 |
Dinastia | Bernadotte per nascita Silfverschiöld per matrimonio |
Padre | Gustavo Adolfo di Svezia |
Madre | Sibilla di Sassonia-Coburgo-Gotha |
Consorte | Niclas Silfverschiöld |
Figli | Carl Otto Kristina-Louise Hélène |
Religione | Luteranesimo svedese |
Désirée di Svezia (nome completo in svedese Désirée Elisabeth Sibylla, coniugata Silfverschiöld[1]; Solna, 2 giugno 1938) è una principessa svedese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia ed educazione
[modifica | modifica wikitesto]Suo padre era il principe Gustavo Adolfo,[1] figlio di Gustavo VI Adolfo e di Margherita di Connaught, e la madre era Sibilla di Sassonia-Coburgo-Gotha,[1] figlia di Carlo Edoardo e di Vittoria Adelaide di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg. È sorella maggiore dell'attuale re di Svezia, Carlo XVI Gustavo. Prende il nome da Désirée Clary.[2]
Nel 1947 rimase orfana del padre, quando questi perse la vita in un incidente aereo presso l'aeroporto di Kastrup, in Danimarca, di ritorno da una visita di Stato nei Paesi Bassi.[2]
Inizialmente ricevette un'educazione privata, poi frequentò una scuola in Francia e studiò lingue in Svizzera.[2] Infine si formò come insegnante di scuola materna e lavorò come tale a Kungsholmen.[3] Conseguì anche una laurea in tessuti al Konstfack.[3]
Attività
[modifica | modifica wikitesto]Nel novembre 1960 andò con la sorella Brigitta negli Stati Uniti d'America, per celebrare il cinquantesimo anniversario della Fondazione Americano-Scandinava in rappresentanza del nonno Gustavo VI Adolfo.[2]
È la madrina di sua nipote Vittoria.[2] Nel maggio del 2000 accolse all'Aeroporto di Stoccolma-Arlanda gli imperatori Akihito e Michiko del Giappone, recatisi in visita di Stato in Svezia.[4][5]
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Il 18 dicembre 1963 si fidanzò ufficialmente con il barone Nils-August Otto Carl Niclas Silfverschiöld (1934-2017), figlio di Carl-Otto (1899-1955) e di Elsa Madeleine Bennich (1906-1994).[2]
Si sposarono il 5 giugno 1964[1] nella cattedrale di Stoccolma, ma trattandosi di un'unione diseguale Désirée perse il trattamento di Altezza Reale e il titolo di principessa di Svezia, ricevendo in compenso il titolo di cortesia di "principessa Désirée, baronessa Silfverschiöld".[2] La coppia si trasferì nel castello di Koberg.[3]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Désirée di Svezia e Niclas Silfverschiöld ebbero un figlio e due figlie:[1]
- Carl Otto Edmund Silfverschiöld, nato nel 1965, sposato dal 2005 con Maria Fredriksson, la coppia ha una figlia:
- Anna Margherita Sibylla Désirée Silfverschiöld, nata nel 2006
- Cristina Luisa Eva Maddalena Silfverschiöld, nata nel 1966, sposata con Hans Louis Gerard de Geer af Finspång, hanno tre figli:
- Elena Silfverschiöld, nata nel 1968, sposata con Fredrik Johan Georg Dieterle, hanno un figlio:
- Charles, nato nel 2020.
Desideria è madrina di battesimo dell'attuale principessa ereditaria di Svezia Vittoria.
Titoli e trattamento
[modifica | modifica wikitesto]- 2 giugno 1938 - 5 giugno 1964: Sua Altezza Reale, la principessa Désirée di Svezia
- 5 giugno 1964 - attuale: Principessa Désirée, baronessa Silfverschiöld
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze svedesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Darryl Lundy, Genealogia di Desirée di Svezia, su thepeerage.com, thePeerage.com, 10 maggio 2003. URL consultato il 13 giugno 2010.
- ^ a b c d e f g (EN) Who is Princess Désirée of Sweden?, in royalcentral.co.uk, 2 giugno 2023. URL consultato il 5 luglio 2023.
- ^ a b c (MUL) Prinsessan Désirée, in kungahuset.se. URL consultato il 5 luglio 2023.
- ^ (SV) Bengt Falkkloo, Hektisk dag för kejsaren. Kortege genom stan. Räkna med trafikstörningar under statsbesöket, in dn.se. URL consultato il 5 luglio 2023.
- ^ (EN) Emperor And Empress Visit Europe - Day 9, in gettyimages.it. URL consultato il 5 luglio 2023.
- ^ Noblesse et Royautés Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive., King's sisters attending Victoria's wedding, 19/06/2010, Group photo Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive.
- ^ http://www.theroyalforums.com/forums/attachment.php?attachmentid=76257&d=1105045329, su theroyalforums.com. URL consultato il 6 settembre 2015.
- ^ Image: d8ca9d13417a78fe1b5af5ba1beeeb53.jpg, (736 × 785 px) (JPG), su s-media-cache-ak0.pinimg.com, 21 ottobre 2014. URL consultato il 6 settembre 2015.
- ^ Image: tumblr_npwl748TMI1tihyjzo1_1280.jpg, (1200 × 799 px) (JPG), su 41.media.tumblr.com. URL consultato il 6 settembre 2015.
- ^ Image: tumblr_n4x7xufHWd1qzjmo0o1_500.jpg, (500 × 345 px) (JPG), su 41.media.tumblr.com, 1º maggio 2014. URL consultato il 6 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Immagine, su theroyalforums.com. URL consultato il 27 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2015).
- ^ Image: tumblr_mmyjkfgYSs1qiu1coo3_400.jpg, (289 × 439 px) (JPG), su 41.media.tumblr.com. URL consultato il 6 settembre 2015.
- ^ Image: 1420429176655.jpg, (978 × 551 px) (JPG), su is12.snstatic.fi. URL consultato il 6 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2015).
- ^ Giubileo di rubino di Carlo XVI Gustavo
- ^ Image: 0bf120d6b3b1bf714495580b46426932.jpg, (319 × 480 px) (JPG), su s-media-cache-ak0.pinimg.com. URL consultato il 6 settembre 2015.
- ^ Daily Mail
- ^ Image: 2f5d867d0b09afd467d0411e87986e72.jpg, (430 × 600 px) (JPG), su s-media-cache-ak0.pinimg.com. URL consultato il 6 settembre 2015.
- ^ Giappone
- ^ http://www.theroyalforums.com/forums/attachment.php?attachmentid=9314&stc=1&d=1056358296, su theroyalforums.com. URL consultato il 6 settembre 2015.
- ^ Het geheugen van Nederland, su geheugenvannederland.nl. URL consultato il 6 settembre 2015.
Altri progetti
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