Imperatrice Michiko

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Michiko
L'imperatrice Michiko con la fascia dell'Ordine della Corona Preziosa
Imperatrice consorte del Giappone
Stemma
Stemma
In carica7 gennaio 1989 –
30 aprile 2019 (30 anni e 113 giorni)
Incoronazione12 novembre 1990
PredecessoreKōjun del Giappone
SuccessoreMasako Owada
Imperatrice Emerita del Giappone
In caricadal 1º maggio 2019 (4 anni e 144 giorni)
TrattamentoSua Maestà Imperiale
NascitaTokyo, Impero del Giappone, 20 ottobre 1934 (88 anni)
Casa realeFamiglia imperiale del Giappone
PadreHidesaburo Shōda
MadreFumiko Soejima
Consorte diAkihito
FigliNaruhito
Fumihito
Sayako
ReligioneShintoismo

Michiko, imperatrice emerita del Giappone (上皇后美智子 Jōkōgō Michiko?), nata Michiko Shōda (正田 美智子 Shōda Michiko?) (Tokyo, 20 ottobre 1934), è stata Imperatrice consorte (皇后 Kōgō?) dal 1989 al 2019 come moglie dell'Imperatore Akihito. Fu la prima cittadina comune a sposare un membro della famiglia imperiale del Giappone. Da Principessa della Corona e in seguito da Imperatrice, è diventata la consorte imperiale di maggiore visibilità e che ha viaggiato maggiormente nella storia giapponese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

L'imperatrice nasce a Tokyo ed è la figlia maggiore di Hidesaburo Shōda (1904-1999), presidente della Nisshin Flour Milling Company, azienda alimentare fondata nel 1907 dal nonno di Michiko, Teiichiro Shōda (1870-1961), e di sua moglie Fumiko Soejima (1910-1988). Suo zio era il famoso matematico Kenjiro Shōda (1902-1977). Ha un fratello maggiore di nome Iwao e uno minore di nome Osamu e una sorella minore di nome Emiko. Frequentò la scuola elementare Futaba a Tokyo ma dovette lasciare gli studi temporaneamente quando scoppiò la Seconda guerra mondiale. Tornò a scuola dopo la guerra e frequentò le superiori. La sua passione è il violino. Studiò inoltre inglese e pianoforte.

Durante gli anni universitari veniva soprannominata dalla famiglia "Mitchi", mentre nell'infanzia la chiamavano "Temple-Chan" per i suoi boccoli, simili a quelli di Shirley Temple.

Conseguì il Bachelor of Arts in letteratura inglese alla facoltà di letteratura all'Università Seishin di Tokyo nel 1957.

Fidanzamento[modifica | modifica wikitesto]

Conobbe l'allora Principe della corona Akihito nell'agosto 1957 in un campo di Tennis a Karuizawa. Venne acconsentito il fidanzamento il 27 novembre 1958.

Anche se la futura Principessa della corona era figlia di un ricco industriale, non era nobile. Durante gli anni cinquanta, i media e coloro che conoscevano la monarchia giapponese ipotizzarono che la potente Agenzia della Casa Imperiale avesse scelto un'altra moglie per Akihito tra le figlie della nobiltà o dai precedenti rami della famiglia imperiale. Alcuni tradizionalisti si opposero al fidanzamento, e si dice che anche l'Imperatrice Kōjun fosse avversa.

Matrimonio e famiglia[modifica | modifica wikitesto]

La coppia si è sposata il 10 aprile 1959 e ha avuto tre figli:

Alla morte dell'Imperatore Hirohito il 7 gennaio 1989 suo marito è diventato il 125º imperatore del Giappone e lei è diventata imperatrice consorte. I nuovi imperatori sono stati incoronati il 2 novembre 1990.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze giapponesi[modifica | modifica wikitesto]

Gran Maestro e Gran Cordone dell'Ordine della Corona Preziosa - nastrino per uniforme ordinaria
Decorazione della Croce Rossa - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia della Croce Rossa - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Grande Stella dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca (Austria) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine di Gabriela Silang (Filippine) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di gran croce dell'Ordine nazionale al merito (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Classe speciale della Gran Croce dell'Ordine al Merito di Germania (Germania) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine Supremo del Rinascimento (Giordania) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di Gran Croce dell'Ordine della Regina di Saba (Impero d'Etiopia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 12 aprile 1998[5]
Dama di Gran Croce dell'Ordine di Vytautas il Grande (Lituania) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama dell'Ordine del Leone d'Oro di Nassau (Lussemburgo) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia dell'Investitura del re Birendra (Nepal) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di Gran Croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi (Paesi Bassi) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine del Sovrano Benevolo (Nepal) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di Gran Croce dell'Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav (Norvegia) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama dell'Ordine dell'Aquila Bianca (Polonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di Gran Croce dell'Ordine di San Giacomo della Spada (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di Gran Croce dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Fascia di Dama dell'Ordine di Carlo III (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine dei Serafini (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Fascia di Dama dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama dell'Ordine della Casata Reale di Chakri (Thailandia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce con Collare dell'Ordine al merito della Repubblica ungherese (Ungheria) - nastrino per uniforme ordinaria

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Michiko wearing Red Cross Medals Immagine (JPG), su d1udmfvw0p7cd2.cloudfront.net. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2016).
  2. ^ Belga Pictures, State visit in Japan, 1996, Sovereign couples Archiviato il 2 gennaio 2014 in Internet Archive.
  3. ^ Belga Pictures, State visit in Japan, 1996, Sovereign couples & Prince Philippe Archiviato il 2 gennaio 2014 in Internet Archive.
  4. ^ Elenco dei filippini insigniti di onorificenze giapponesi e dei giapponesi insigniti di onorificenze filippine., su gov.ph. URL consultato l'8 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2016).
  5. ^ https://www.gettyimages.it/detail/fotografie-di-cronaca/emperor-akihito-italian-president-oscar-luigi-fotografie-di-cronaca/641654758/
  6. ^ Embassy of Japan in Nepal, su np.emb-japan.go.jp. URL consultato l'8 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2018).
  7. ^ Volks krant, State visit of Netherlands in Japan, 1991, Group Photo Archiviato il 12 giugno 2013 in Internet Archive.
  8. ^ Daily Mail
  9. ^ Omsa.org
  10. ^ The Royal Forums, State visit of japan in Norway, May 2005, Haakon & Michiko
  11. ^ a b (PT) Cidadãos Estrangeiros Agraciados com Ordens Portuguesas, su ordens.presidencia.pt, presidencia.pt. URL consultato il 13 giugno 2012.
  12. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  13. ^ "Noblesse et Royautés" Archiviato il 28 gennaio 2016 in Internet Archive. (French), State visit of Spain in Japan, November 2008
  14. ^ Immagini
  15. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  16. ^ Getty Images
  17. ^ Immagini

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Imperatrice Michiko, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Imperatrice Michiko, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • Kunaicho, su kunaicho.go.jp. URL consultato il Their Majesties the Emperor and Empress (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2007).
  • Hello! Magazine, su hellomagazine.com. URL consultato il Empress breaks her silence over Masako's illness.
  • Japan 101, su japan-101.com. URL consultato il Empress Michiko (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2008).
Predecessore Imperatrice consorte del Giappone Successore
Kōjun 7 gennaio 1989 - 30 aprile 2019 Imperatrice Masako
Controllo di autoritàVIAF (EN64808986 · ISNI (EN0000 0001 0801 0789 · BAV 495/135267 · LCCN (ENnr90021500 · GND (DE119044927 · BNF (FRcb15070488n (data) · J9U (ENHE987007265467205171 · NDL (ENJA00162869 · CONOR.SI (SL89115747 · WorldCat Identities (ENlccn-nr90021500
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