Carlo XV di Svezia

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Disambiguazione – Se stai cercando altri personaggi con il nome di Carlo di Svezia, vedi Carlo di Svezia (disambigua).
Carlo XV di Svezia
Carlo IV di Norvegia
Carlo fotografato da Mathias Hansen intorno al 1865
Re di Svezia e di Norvegia
Stemma
Stemma
In carica8 luglio 1859 –
18 settembre 1872
Incoronazione
PredecessoreOscar I
SuccessoreOscar II
TrattamentoSua Maestà
Altri titoli
NascitaStoccolma, 3 maggio 1826
MorteMalmö, 18 settembre 1872 (46 anni)
Luogo di sepolturaChiesa di Riddarholmen
Casa realeBernadotte
PadreOscar I di Svezia
MadreGiuseppina di Leuchtenberg
ConsorteLuisa dei Paesi Bassi
FigliLuisa
Carlo Oscar
ReligioneChiesa di Svezia
MottoLand skall med lag byggas (con la legge si costruirà lo Stato)

Carlo XV e IV di Svezia e di Norvegia, nome completo Carl Ludvig Eugén Bernadotte (Stoccolma, 3 maggio 1826Malmö, 18 settembre 1872) fu re di Svezia con il nome di Carlo XV e di Norvegia con il nome di Carlo IV, dal 1859 fino alla morte.

Era il primogenito di re Oscar I e Giuseppina di Leuchtenberg. Il 19 giugno 1851 sposò Luisa dei Paesi Bassi, figlia del principe Federico dei Paesi Bassi e della principessa Luisa di Prussia, e nipote di re Guglielmo I dei Paesi Bassi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Carlo in tenera età con la madre, Giuseppina di Leuchtenberg

Nato nel Palazzo reale di Stoccolma, alla sua nascita fu subito creato duca di Scania. Il Principe ereditario fu brevemente viceré di Norvegia nel 1856 e nel 1857. Durante la sua infanzia fu affidato alle cure della contessa Christina Ulrika Taube, la governante reale[1]. Come figlio di Giuseppina di Leuchtenberg, era discendente di re Gustavo I di Svezia e di una sorella di re Carlo X di Svezia, la cui discendenza ritornò sul trono dopo averlo perso, nel 1818, dopo la morte di re Carlo XIII di Svezia.

Principe ereditario[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Re Carlo XV con le insegne regali a Re di Svezia

Suo nonno, Carlo XIV, fu colpito da un ictus nel giorno del suo 81º compleanno, nel 1844, morendo poco dopo. Gli successe il suo unico figlio con il nome di Oscar I. Dopo l'ascesa al trono di suo padre, il giovane Carlo fu nominato cancelliere delle università di Uppsala e Lund e, nel 1853, cancelliere della Reale Accademia delle Belle Arti. L'11 febbraio 1846 fu nominato membro onorario dell'Accademia reale svedese delle scienze[2].

Il principe ereditario fu viceré di Norvegia brevemente nel 1856 e nel 1857. Diventò reggente il 25 settembre 1857.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Incoronazione di Re Carlo XV e Luisa dei Paesi Bassi nel 1860.

Il 19 giugno 1850 Carlo sposò a Stoccolma la principessa Luisa dei Paesi Bassi, nipote di Guglielmo II dei Paesi Bassi, attraverso suo padre e nipote di Guglielmo I di Prussia, attraverso sua madre.

Luisa era una donna colta e raffinata, tuttavia, era considerata piuttosto normale e Carlo era deluso dal suo aspetto. Luisa era innamorata di suo marito, mentre lui preferiva altre donne, rattristandola profondamente. Le sue amate ben note comprendevano l'attrice Laura Bergnéhr, la contessa Josephine Sparre, Wilhelmine Schröder e le attrici Hanna Styrell ed Elise Hwasser. D'altra parte, il suo rapporto con la sua unica figlia, Luisa, era unito.

Molti pettegolezzi sostengono che Carlo ebbe molti figli illegittimi[3].

Re di Svezia e di Norvegia[modifica | modifica wikitesto]

Carlo XV, re di Svezia e di Norvegia

Come principe ereditario, i suoi modi bruschi e non convenzionali indussero molti a preoccuparsi della sua futura ascesa al trono, anche se poi Carlo si dimostrò uno dei più popolari re scandinavi e uno dei re più fedeli alla costituzione. Il suo regno divenne famoso per le sue riforme: la legge comunale (1862), la legge ecclesiastica (1863) e la legge sul crimine (1864) furono approvate proprio per volere del re, il cui motto era: «Land skall med lag byggas» (con la legge si costruirà lo Stato).

Ritratto di Re Carlo XV di Svezia e di Norvegia
Johan Fredrik Höckert, 1865

Carlo era un convinto difensore della causa scandinava e della politica di solidarietà tra i tre regni settentrionali; la sua forte amicizia con re Federico VII di Danimarca, lo indusse a promettere alla Danimarca il suo sostegno alla vigilia della guerra del 1864, che, per certi aspetti, era ingiustificabile. Comunque, a causa della mancanza di preparazione dell'esercito svedese e delle difficoltà della situazione, Carlo fu obbligato a dichiararsi poi neutrale.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Carlo sul letto di morte

Il re morì a Malmö il 18 settembre 1872[4].

Come suo padre e suo nonno, fu massone e Gran Maestro della Massoneria svedese[5].

La tomba di Carlo XV di Svezia e di Luisa dei Paesi Bassi

Carlo XV era un apprezzato pittore, e le sue poesie rivelano la sua perizia nello scrivere. Gli successe al trono di Norvegia e Svezia il fratello Oscar II. Poche settimane prima della morte di Carlo XV/IV, la figlia Luisa diede alla luce il suo secondo figlio, il giovane principe di Danimarca fu battezzato con il nome del nonno, Carlo, e nel 1905 questo nipote, il principe Carlo, salì al trono di Norvegia, diventando così successore del nonno, da parte della madre, nel Paese, e assunse il nome regnante di Haakon VII. L'attuale sovrano, re Harald V di Norvegia, è pro-pro-pronipote di Carlo, anche da parte di madre[6].

Nessun re di Svezia successivo a Carlo XV è suo diretto discendente. I suoi discendenti, comunque, sono, o sono stati, sui troni di Danimarca, Lussemburgo, Grecia, Belgio e Norvegia.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Carlo e Luisa dei Paesi Bassi ebbero due figli:

  • S.A.R. Luisa, Principessa di Svezia e di Norvegia, futura regina di Danimarca (1851-1926);
  • S.A.R. Carl Oscar Vilhelm Fredrick , Principe di Svezia e di Norvegia, duca di Södermanland (1852-1854).

Carlo ebbe anche due figli illegittimi:

  • Carl Johan Bolander, (4 febbraio 1854-28 luglio 1903), padre del vescovo Nils Bolander[7]
  • Ellen Svensson Hammar (28 ottobre 1865-1931)

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Jean Henri Bernadotte Jean Bernadotte  
 
Marie du Pucheu  
Carlo Giovanni XIV di Svezia  
Jeanne de Saint Vincent Jean de Saint Vincent  
 
Marie d'Abbadie de Sireix  
Oscar I di Svezia  
François Clary Joseph Clary  
 
Françoise Agnes Ammoric  
Désirée Clary  
Françoise Rose Somis Joseph Ignace Somis  
 
Catherine Rose Soucheiron  
Carlo XV di Svezia  
Alexandre de Beauharnais François V de Beauharnais  
 
Marie Anne Henriette Françoise Pyvart de Chastulle  
Eugenio di Beauharnais  
Giuseppina de Tascher de la Pagèrie Joseph-Gaspard de Tascher de La Pagerie  
 
Rose-Claire des Vergers de Sanois  
Giuseppina di Leuchtenberg  
Massimiliano I di Baviera Federico Michele di Zweibrücken-Birkenfeld  
 
Maria Francesca del Palatinato-Sulzbach  
Augusta di Baviera  
Augusta Guglielmina d'Assia-Darmstadt Giorgio Guglielmo d'Assia-Darmstadt  
 
Maria Luisa Albertina di Leiningen-Dagsburg-Falkenburg  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Stemma di Carlo, Principe di Svezia e di Norvegia, Duca di Scania (1826-1844)
Stemma di Carlo, Principe della Corona di Svezia e di Norvegia, Duca di Scania (1844-1859)
Stemma di Carlo XV/IV Re di Svezia e di Norvegia (1859-1872)

Onorificenze svedesi[modifica | modifica wikitesto]

Sovrano, Gran Maestro, Cavaliere e Commendatore del Reale Ordine dei Serafini - nastrino per uniforme ordinaria
— 8 luglio 1859; già Cavaliere e Commendatore dalla nascita
Sovrano, Gran Maestro e Commendatore di Gran Croce del Reale Ordine della Stella Polare - nastrino per uniforme ordinaria
— 8 luglio 1859; già Commendatore di Gran Croce dalla nascita
Sovrano, Signore e Maestro, Commendatore di Gran Croce del Reale Ordine della Spada - nastrino per uniforme ordinaria
— 8 luglio 1859; già Commendatore di Gran Croce dalla nascita
Sovrano, Signore e Maestro, Commendatore di Gran Croce del Reale Ordine di Vasa - nastrino per uniforme ordinaria
— 8 luglio 1859; già Commendatore di Gran Croce dalla nascita
Sovrano, Gran Maestro e Cavaliere del Reale Ordine di Carlo XIII - nastrino per uniforme ordinaria
— 8 luglio 1859; già Cavaliere dalla nascita
Gran Maestro dell'Ordine dei Frammassoni Svedesi (Svenska Frimurare Orden SFMO) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine dei Frammassoni Svedesi (Svenska Frimurare Orden SFMO)
— 8 luglio 1859

Onorificenze norvegesi[modifica | modifica wikitesto]

Gran Maestro dell'Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav - nastrino per uniforme ordinaria
— 8 luglio 1859; già Cavaliere di Gran Croce dalla nascita

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine famigliare di Alberto l'Orso (Ducato di Anhalt) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere del Reale Ordine di Sant'Uberto (Regno di Baviera) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Commendatore dell'Ordine del Dannebrog (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Médaille militaire (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine del Salvatore (Regno di Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce del Reale Ordine Guelfo (GCH, Regno di Hannover) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Regno d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Leone d'Oro della Casa di Nassau (Ducato di Nassau) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone d'Oro della Casa di Nassau (Paesi Bassi) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona di Quercia (Paesi Bassi) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce del Reale Ordine militare del Cristo (Regno di Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce del Reale Ordine militare di Aviz (Regno di Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare di San Giacomo della Spada (Regno di Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine supremo dell'Aquila Nera (Regno di Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dell'Aquila Rossa (Regno di Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Sant'Andrea apostolo "il primo chiamato" (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Sant'Alexander Nevsky (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Imperiale dell'Aquila Bianca (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'Ordine Imperiale di Sant'Anna (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'Ordine Imperiale di San Stanislao (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dinastico ducale della Casata Ernestina di Sassonia (Ducato di Sassonia-Coburgo e Gotha) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine del Sangue di Tunisia (Tunisia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gustaf Elgenstierna, Den introducerade svenska adelns ättartavlor. 1925-36.
  2. ^ Lars Roar Langslet, Karl 4, Konge (1826-1872), su nbl.snl.no, Norsk biografisk leksikon. URL consultato il 1º settembre 2016.
  3. ^ Lars O. Lagerqvist, Nils Åberg e Lars E. Hjelm, Kings and rulers of Sweden: a pocket encyclopaedia, 2., rev., Stockholm, Vincent, 2002, p. 48, ISBN 91-87064-35-9, Template:LIBRIS.
  4. ^ Cronholm, Neander N., A History of Sweden from the Earliest Times to the Present Day, 1902. ch 41 pp 289–99
  5. ^ (FR) Jean-Baptiste Jules Bernadotte (1763-1844), sul sito: Napoléon et Empire.
  6. ^ Ole Kristian Grimnes, Haakon 7, su nbl.snl.no, Norsk biografisk leksikon. URL consultato il 1º settembre 2016.
  7. ^ (SV) Carl-Erik Sahlberg, Nils Bolander: diktare och predikant, Aneby, KM-förl., 1994, p. 11, ISBN 91-86112-39-2, Template:LIBRIS.
  8. ^ Le livre d'or de l'ordre de Léopold et de la croix de fer, Volume 1 /Ferdinand Veldekens
  9. ^ (DA) Jørgen Pedersen, Riddere af Elefantordenen, 1559–2009, Syddansk Universitetsforlag, 2009, p. 471, ISBN 978-87-7674-434-2.
  10. ^ "Toison Espagnole (Spanish Fleece) - 19th century" (in French), Chevaliers de la Toison D'or. Retrieved 2018-08-09.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Re di Svezia e di Norvegia Successore
Oscar I 8 luglio 1859-19 agosto 1872 Oscar II
Predecessore Duca di Scania Successore
Titolo inesistente 3 maggio 1826-8 luglio 1859 Gustavo Adolfo
Predecessore Primo Ministro del Regno di Norvegia Successore
Severin Løvenskiold 1856 Jørgen Herman Vogt
Predecessore Primo Ministro del Regno di Norvegia Successore
Jørgen Herman Vogt 1857 Jørgen Herman Vogt
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