Costituzione della Svezia

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La Costituzione della Svezia (Sveriges grundlagar) è costituita da quattro leggi fondamentali (in svedese grundlagar):

  • Strumento di governo del 1974 (in svedese Regeringsformen)
  • Legge fondamentale sulla libertà di stampa del 1949 (in svedese Tryckfrihetsförordningen)
  • Legge fondamentale sulla libertà di espressione del 1991 (in svedese Yttrandefrihetsgrundlagen)
  • Atto di successione del 1810 (in svedese Successionsordningen)

Esse regolano il funzionamento dello Stato e sono poste al di sopra di tutte le altre leggi nazionali, ma sottoposte a norme fondamentali sovranazionali come la CEDU o altri accordi europei o dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.

Strumento di governo[modifica | modifica wikitesto]

La più importante legge fondamentale è lo Strumento di governo, emanata nel 1974. Essa stabilisce i principi fondanti della vita politica svedese e garantisce diritti e libertà.

Lo Strumento di governo stabilisce le modalità di scelta del primo ministro, che viene nominato dallo Speaker del Riksdag a seguito di un voto dello stesso. Il primo ministro ottiene la fiducia del Riksdag quando la maggioranza dello stesso non vota contro la sua nomina: in questo modo possono anche formarsi governi di minoranza (capitolo 6, art. 3). Il primo ministro ha poi la facoltà di scegliere gli altri membri del governo. Lo Strumento di governo ha inoltre eliminato tutti i poteri politici del monarca, riducendolo a un ruolo meramente cerimoniale.

Lo Strumento di governo delinea inoltre le procedure atte a modificare una delle leggi fondamentali: il Riksdag deve procedere a due votazioni a maggioranza semplice circa lo stesso progetto di legge di revisione costituzionale separate da un'elezione generale (capitolo 8, art. 14). In ogni caso, tra la proposta di modifica costituzionale e l'elezione deve trascorrere un periodo di tempo non inferiore a nove mesi, a meno che la Commissione sulla Costituzione disponga diversamente tramite un voto a maggioranza di cinque sesti dei suoi membri. Se richiesto da un terzo dei membri del Riksdag, tra le due votazioni può essere svolto un referendum popolare vincolante circa il progetto di modifica costituzionale.

Legge fondamentale sulla libertà di stampa e Legge fondamentale sulla libertà di espressione[modifica | modifica wikitesto]

Le altre due leggi fondamentali garantiscono, rispettivamente, la libertà di stampa e la libertà di espressione.

La Legge fondamentale sulla libertà di stampa eredita in buona parte le disposizioni già delineate nell'Atto sulla libertà di stampa del 1766, che abolì la censura ma, al tempo stesso, la ammetteva in caso di "violazioni", tra le quali rientravano la blasfemia o le critiche al governo. La nuova Legge fondamentale rimuove la possibilità di effettuare censure sulla base delle suddette "violazioni".

La Legge fondamentale sulla libertà di espressione si occupa, invece, di eliminare qualsivoglia vincolo circa la libertà di espressione in qualunque mezzo di comunicazione al di fuori della stampa, includendo quindi radio, televisione, internet e simili.

Atto di successione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1544 si rese necessario regolare la successione al trono, dato che il precedente sistema di successione, su base elettiva, venne soppiantato da quello ereditario. Nello stesso anno, pertanto, la prima legge di rango costituzionale fu emanata per tali scopi.

Il nuovo Atto di successione del 1810 nacque da un accordo tra il vecchio Parlamento e il Casato di Bernadotte.

Nel 1980 l'Atto di successione fu emendato, abrogando il principio di primogenitura di preferenza maschile (la cosiddetta Legge salica) e sostituendolo con quello assoluto.

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