Il principe Oscar entrò nella Marina reale svedese come guardiamarina all'età di undici anni, e fu nominato tenente nel luglio 1845. Successivamente studiò all'Università di Uppsala, dove si distinse in matematica. Il 13 dicembre 1848 fu nominato membro onorario della Royal Swedish Academy of Sciences.
Nel 1859, il principe Oscar divenne presunto erede al trono di Svezia e Norvegia, poiché suo fratello maggiore, il re Carlo XV di Svezia, era senza un erede legittimo, avendo perso il suo unico figlio, il principe Carlo Oscar, duca di Södermanland, nel 1854. Il fratello maggiore, il principe Gustavo, duca di Uppland, era già morto di febbre tifoide nel 1852.
Il principe Oscar e la principessa Sofia di Nassau al momento del loro matrimonio nel 1857.
Nel 1855-1856, Oscar venne inviato a visitare le varie corti reali in Europa, al fine di trovare una moglie adatta. Visitò la corte britannica, ma non volle sposare la principessa Mary di Cambridge, e nemmeno le principesse belghe e prussiane.
Dopo aver conosciuto Sofia di Nassau, figlia del duca Guglielmo di Nassau e della principessa Paolina di Württemberg, Oscar ritornò in Svezia per chiedere il consenso dei genitori al matrimonio. Poi tornò a Nassau, dove il fidanzamento fu annunciato il 25 settembre 1856. Durante il fidanzamento, Sofia studiò la lingua svedese e la sua storia ed intratteneva una fitta corrispondenza con il suo futuro sposo in svedese, e imparò anche rapidamente il norvegese.
Il matrimonio si celebrò nel castello di Biebrich, il 6 giugno 1857. Due settimane più tardi gli sposi raggiunsero la Svezia e si stabilirono a Stoccolma.
Oscar II di Svezia e Norvegia ritratto nei primi del Novecento da Emil Österman
Successe al fratello re Carlo XV/IV il 18 settembre 1872, e fu incoronato re di Norvegia nella Cattedrale di Nidaros, a Trondheim, il 18 luglio 1873. In quell'occasione adottò il suo motto reale Brödrafolkens väl (Il benessere dei popoli fratelli). Mentre il re e la corte reale risiedevano perlopiù in Svezia, Oscar fece lo sforzo di imparare la lingua norvegese e dall'inizio si rese conto dell'enorme difficoltà nel mantenere uniti i due paesi.
La sua acuta intelligenza e la riservatezza riguardo agli affari dinastici che riguardavano invece molti altri sovrani europei, diedero al re un peso considerevole, il che lo rese arbitro in questioni internazionali. Alla richiesta del Regno Unito, della Germania e degli Stati Uniti nel 1889, nominò il capo della giustizia di Samoa, e fu chiamato ad arbitrare in alcune questioni riguardanti sempre Samoa nel 1899.
Nel 1897 gli fu dato il potere di nominare un quinto arbitro, se necessario, nella disputa venezuelana. Si circondò di amicizie in Inghilterra per il suo generoso e schietto supporto alla Gran Bretagna al tempo della Seconda Guerra Boera (1899-1902), espresso in una dichiarazione resa al "Times" del 2 maggio 1900, quando invece il resto del continente era ostile[3].
Rimase un forte sostenitore della Marina per tutta la vita e visitò spesso le navi della flotta. Quando fu varata la nave da difesa costiera Oscar II, firmò persino la torre del cannone principale di poppa della nave[4].
La carica di Primo Ministro venne stato istituito nel 1876. Louis De Geer divenne il primo capo di governo in Svezia a utilizzare questo titolo. Il più noto e potente primo ministro della Corona durante il regno di Oscar II fu il proprietario conservatore Erik Gustaf Boström. Boström fu Primo Ministro nel 1891–1900 e nel 1902–1905. Era fidato e rispettato da Oscar II, che ebbe molte difficoltà ad approvare qualcun altro per quella carica. Per un periodo di tempo, il re diede a Boström mano libera per selezionare i propri ministri senza alcun coinvolgimento reale. Fu un accordo che aprì la strada al parlamentarismo.
Gli eventi politici che portarono allo scioglimento dell'unione tra Norvegia e Svezia nel 1905 avrebbero potuto accadere prima, se non fosse stato per la pazienza e il tatto personale che il re ripose nell'argomento. Quando si accorse che la permanenza dei due regni appariva ormai impossibile sotto la medesima corona, egli tuttavia negò a chiunque della sua famiglia il permesso di divenire sovrano in Norvegia, trono che passò ad un ramo collaterale dei sovrani di Danimarca.
Nel 1858, una collezione dei suoi poemi narrativi e delle liriche, Memoriali della Flotta Svedese, pubblicato in modo anonimo, vinse il secondo premio dell'Accademia Svedese. I suoi Contributi alla Storia Militare della Svezia negli Anni 1711, 1712, 1713, apparvero negli Annali dell'Accademia, e furono stampati separatamente nel 1865.
Le sue opere, che includevano i suoi discorsi, le traduzioni di Herder, di Goethe e di Torquato Tasso, furono raccolte il due volumi nel 1875-76, e in un'edizione più grande apparsa nel 1885-88 in tre volumi. I suoi inni di Pasqua e altri suoi poemi sono molto popolari nei paesi scandinavi. Le sue memorie di Carlo XII di Svezia furono tradotte in inglese nel 1879.
Il suo inno pasquale e alcune altre sue poesie sono familiari in tutti i paesi scandinavi. Le sue opere su Carlo XII di Svezia furono tradotte in inglese nel 1879. Nel 1881 fondò il primo museo all'aperto del mondo, a Bygdøy, situato accanto alla sua residenza estiva vicino a Oslo. Nel 1885 pubblicò una traduzione di uno dei suoi saggi sulla musica, apparso nel maggio del 1900. Scrisse una quantità considerevole di saggi musicali, accessibili agli studenti di musica.
Essendo un amante del teatro, commissionò a Axel Anderberg la costruzione di un nuovo teatro dell'opera per la Royal Swedish Opera che fu inaugurata il 19 settembre 1898. Mentre stava morendo, chiese che i teatri non fossero chiusi a causa della sua morte. I suoi desideri vennero rispettati.
Nel 1889, per il suo 60º compleanno, si tenne un concorso per produrre la migliore ricerca sulla meccanica celeste relativa alla stabilità del sistema solare, un problema di n-corpi particolarmente rilevante. Il vincitore fu Henri Poincaré, professore all'Università di Parigi[5].
È stato anche un generoso sponsor delle scienze e ha finanziato personalmente la spedizione Vega, che è stata la prima spedizione artica a navigare attraverso il passaggio a nord-est, la rotta marittima tra l'Europa e l'Asia attraverso l'Oceano Artico, e il primo viaggio per circumnavigare l'Eurasia.
Il nome e il ritratto di Oscar II sono stati usati come marchio di fabbrica per le Sardine Re Oscar, e per i biscotti Pepparkakor, nonché per altri prodotti di pasticceria della Göteborgs Kex AB.
^ Curt Borgenstam, Swedish Coastal Defence Ship Oscar II (PDF), in International Navy Journal, vol. 5, n. 1, 2017, p. 65, ISSN 2411-3204 (WC · ACNP). URL consultato il 27 settembre 2022 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2020).