Nata Silvia Renate Sommerlath, a Heidelberg, in Germania, durante la seconda guerra mondiale, la regina è la figlia di Walter Sommerlath (1901-1990), uomo d'affari tedesco, presidente della filiale brasiliana del gruppo Böhler-Uddeholm, e di Alice Soares de Toledo (1906-1997), una brasiliana discendente dei coloni portoghesi stabilitisi in Brasile nel XVI secolo. Ha tre fratelli, Ralf, Walther-Ludwig e Jörg, che vivono in Francia e in Lussemburgo.
I suoi nonni materni sono Arthur Floriano de Toledo (1873-1935), discendente diretto di re Alfonso III del Portogallo e della sua concubina Maria Peres de Enxara[2], ed Elisa Novais Soares (1881-1928)[3].
Dopo la guerra, lei e la sua famiglia si trasferirono in Brasile, a São Paulo, tra il 1947 e il 1957, per poi ritornare in Germania. Nella città brasiliana ricevette un'educazione bilingue in portoghese e tedesco al Colégio Visconde de Porto Seguro, per poi diplomarsi al liceo Luisenschule[4] di Düsseldorf nel 1963[1]. Tra il 1965 e il 1969 fu studentessa all'Istituto di Lingue e Traduttori[4] di Monaco di Baviera, dove si è formata come interprete in spagnolo[1].
Il re e Silvia annunciarono la loro futura unione il 13 marzo 1976 e si sposarono tre mesi dopo, il 19 giugno, nella cattedrale di Stoccolma, anche chiamata la Storkyrkan. Fu il primo matrimonio di un monarca regnante dopo il 1797, quando Gustavo IV Adolfo e Federica di Baden si unirono in matrimonio cinque anni dopo l'incoronazione del sovrano. La decisione di sposarsi dopo la morte di suo nonno Gustavo VI Adolfo è dovuta al fatto che quest'ultimo era inflessibile e non tollerava che un re sposasse una borghese: Carlo Gustavo sapeva che, se avesse chiesto a Silvia di sposarlo, avrebbe dovuto rinunciare ai suoi diritti sul trono di Svezia.
Questa è anche la ragione per cui il principe Bertil di Svezia, zio di Carlo XVI Gustavo, l'altro figlio di Gustavo VI Adolfo, secondo nell'ordine di successione, non poté sposare Lilian Davies, borghese gallese divorziata, per conservare il suo diritto alla successione, soprattutto se doveva assicurare la reggenza a nome di Carlo Gustavo, allora minorenne. Si è accontentato di vivere con lei segretamente fino al loro matrimonio, il 7 dicembre 1976.
Alla vigilia delle nozze, il gruppo pop ABBA, allora in cima alle classifiche, interpretò una canzone all'opera di Stoccolma, trasmessa alla televisione, una nuova canzone il cui titolo farà storia: Dancing Queen.
Silvia di Svezia ha solo un ruolo di rappresentanza accanto al marito. Tra i suoi compiti c'è quello di accompagnare il re durante le visite ufficiali in Svezia e all'estero.
Fra gli interessi personali è degna di nota la passione di Silvia per il volontariato, espressa mediante diversi enti:
La "Casa Silvia" (Silviahemmet) allo scopo di educare il personale infermieristico sulla cura della demenza senile, così come la ricerca clinica riguardante questo male;
Il "Fondo dell'Anniversario della Regina Silvia" (Drottning Silvio Jubileumsfond), che sostiene la ricerca a favore dei bambini disabili;
Il Fondo del Matrimonio della Famiglia Reale (Kungaparets Bröllopsfond), che sostiene la ricerca per i giovani sportivi disabili;
È membro fondatore dell'Organizzazione Mondiale per i Bambini, che lavora per migliorare le condizioni di vita dei bambini di tutto il mondo;
È membro onorario della Mentor Foundation, che opera contro la droga.
La regina fa inoltre parte di altre trenta organizzazioni minori, sempre nel campo del volontariato.
«Per meriti eccezionali nella promozione dell'amicizia e nello sviluppo della cooperazione reciproca tra la Repubblica di Croazia e il Regno di Svezia.» — 8 aprile 2013[27]
^Portuguese Presidency Website, Orders search formArchiviato il 20 ottobre 2017 in Internet Archive. : type "RAINHA SÍLVIA" in "nome", then click "Pesquisar"
^Immagini, su pinterest.com. URL consultato il 22 novembre 2015 (archiviato il 4 marzo 2016).