Berengario II d'Ivrea
Berengario II | |
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Sottomissione di Berengario ad Ottone I di Sassonia dal Manuscriptum Mediolanense, 1200 ca. | |
Re d'Italia (formalmente Re degli Italici) | |
In carica | 22 novembre 950 – 25 dicembre 961 |
Predecessore | Lotario II d'Italia |
Erede | Adalberto II d'Ivrea |
Successore | Ottone I di Sassonia |
Marchese d'Ivrea | |
In carica | 936 – 941 |
Predecessore | Adalberto I d'Ivrea |
Successore | Adalberto II d'Ivrea |
Nascita | 900 circa |
Morte | Bamberga, 6 luglio 966 |
Dinastia | Anscarici |
Padre | Adalberto I d'Ivrea |
Madre | Gisla del Friuli |
Consorte | Willa III d'Arles |
Figli | Adalberto II d'Ivrea Guido d'Ivrea Corrado d'Ivrea Rozala d'Ivrea Gerberga Berta |
Berengario II (900 circa – Bamberga, 6 luglio 966) è stato un sovrano franco, conte di Milano e probabilmente marchese di Lombardia dal 928 al 941, dopo 10 anni di missatico sempre a Milano, marchese d'Ivrea forse dal 936 al 941, come successore del fratellastro Anscario II passato al ducato di Spoleto, e sicuramente dal 945 al 957, assumendo nel 950 anche il titolo di re d'Italia dal 950 al 961.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Adalberto I di Ivrea e di Gisla, figlia di Berengario I re d'Italia e imperatore, nell'anno 950 Berengario II, alla morte di Lotario II, ottenne per sé e per il figlio Adalberto a Pavia, nella basilica di San Michele, la corona d'Italia.
La loro posizione politica fu resa debole dal sospetto che i due avessero avvelenato il loro predecessore, quindi Berengario cercò di rafforzare la legittimità dell'investitura costringendo la vedova di Lotario a sposare Adalberto. In Germania vennero accusati di usurpazione e questo provocò l'intervento dell'allora re di Germania Ottone. Questi li costrinse alla fuga e assunse il titolo di Re dei Franchi e degli Italici (951) preludio ad una sua richiesta di investitura formale del titolo regale italiano. I due marchesi trovarono successivamente un accordo con Ottone che, nel 952, confermò loro la successione.
Il loro atteggiamento e la loro azione politica provocarono malcontento fra i maggiorenti del regno, i quali richiesero più volte un intervento del sovrano tedesco: evento che si realizzò solamente nel 956-957, per mano del figlio di Ottone e duca di Svevia Liudolfo, e che terminò con un accordo che confermava agli anscarici il titolo regale e il potere in Italia.
Nel 959 Berengario ed il figlio Adalberto avviarono una serie di purghe contro i filo-ottoniani[1]. Una vittima fu Tebaldo II, duca di Spoleto e marchese di Camerino, della dinastia degli Hucpoldingi, contro il quale Berengario II organizzò una spedizione volta a sottrargli i suoi possedimenti[1]. Alla spedizione partecipò anche il futuro doge Pietro IV Candiano[1].
Successivamente, Berengario attuò una politica aggressiva nei confronti del papato che spinse Giovanni XII a richiedere ad Ottone di scendere in Italia. Nel 961 il re di Germania giunse in Italia per la seconda volta.
Le truppe di Berengario si rifiutarono di combattere, costringendo padre e figlio ad asserragliarsi presso la fortezza di San Leo. Ottone li depose formalmente dal titolo regale e si fece incoronare Imperatore da Giovanni XII.
Caduta San Leo nel 963, Berengario fu arrestato ed esiliato a Bamberga assieme alla moglie Willa, sorvegliato dal margravio di Nordgau Bertoldo di Schweinfurt. Ebbero per figlia la futura regina di Francia Rozala.
Famiglia e figli
[modifica | modifica wikitesto]Berengario II sposò Willa III d'Arles, figlia del conte d'Avignone e d'Arles e margravio di Toscana della stirpe dei Bosonidi Bosone VI di Provenza, e di Willa II di Borgogna, figlia del re di Borgogna della stirpe dei Vecchi Welfen Rodolfo I e di Willa di Provenza. Essi ebbero:
- Adalberto II d'Ivrea, marchese d'Ivrea e re d'Italia;
- Guido d'Ivrea, marchese d'Ivrea dal 951 al 965;
- Corrado d'Ivrea, marchese d'Ivrea dal 970 fino agli anni 990-995 circa, e duca di Spoleto e Camerino dal 996 alla morte di fine 997 o inizio 998;
- Rozala d'Ivrea, che sposò Arnolfo II di Fiandra, divenendo contessa consorte delle Fiandre, dal 978 circa al 987; successivamente di risposò con il re capetingio Roberto II di Francia, divenendo regina consorte dei Franchi, dal 988 al 992 circa;
- Gerberga, moglie del marchese Aleramo;
- Berta, badessa di S. Sisto di Piacenza.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Amedeo di Langres ? | … | ||||||||||||
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Anscario I | |||||||||||||
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Adalberto I d'Ivrea | |||||||||||||
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Berengario II d'Ivrea | |||||||||||||
Eberardo del Friuli | Unruoch II del Friuli | ||||||||||||
Engeltrude di Tolosa | |||||||||||||
Berengario del Friuli | |||||||||||||
Gisella | Ludovico il Pio | ||||||||||||
Giuditta di Baviera | |||||||||||||
Gisla del Friuli | |||||||||||||
Suppone II | Adelchi I di Spoleto | ||||||||||||
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Bertila di Spoleto | |||||||||||||
Berta | Vifredo I | ||||||||||||
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Edoardo Manarini, I due volti del potere. Una parentela atipica di ufficiali e signori nel regno italico, Milano, Ledizioni, 2016, pp. 74-75, ISBN 978-88-6705-453-4.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Delogu, BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia, in Dizionario biografico degli italiani, Vol. IX, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1967. URL consultato il 27 ottobre 2018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Berengario II d'Ivrea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Berengàrio II re d'Italia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Augusto Lizier, BERENGARIO II re d'Italia, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Berengario II, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Berengàrio II, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Berengar II, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 133674928 · SBN MILV124673 · CERL cnp00281387 · GND (DE) 10235412X |
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