Marca d'Ivrea
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Marca d'Ivrea | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Marca d'Ivrea |
Lingue ufficiali | Latino |
Lingue parlate | Volgare, romancio, francoprovenzale, occitano |
Capitale | Ivrea |
Dipendente da | Sacro Romano Impero |
Politica | |
Forma di governo | Marca |
Nascita | 891 con Anscario I |
Causa | assegnazione della Marca d'Ivrea agli Anscarici da parte di Guido II di Spoleto |
Fine | 1014 con Arduino II d'Ivrea |
Causa | presa del potere da parte di Olderico Manfredi II |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Italia nord-occidentale |
Territorio originale | Ivrea |
Religione e società | |
Religioni preminenti | cattolicesimo |
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Evoluzione storica | |
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La Marca d'Ivrea, nota anche come Marca anscarica, era una marca di età carolingia, costituita nel IX secolo con capitale Ivrea, nell'Italia settentrionale, tra il Regno di Borgogna e il Regnum Italicorum, venne retta dagli Anscarici. Essa venne costituita nell'888 da Guidone da Spoleto che aveva diviso in due parti il ducato di Neustria rispettivamente in Marca di Langobardia e appunto Marca d'Italia[1]. Al momento dell'istituzione comprendeva le Contee di Acqui, Alba, Asti, Torino, Vercelli, Pombia (Novara), Burgaria (nel Vigevanese) e naturalmente Ivrea. Nel loro complesso tutti questi territori corrispondevano grosso modo all'attuale Piemonte, più alcuni lembi della Lombardia e della Liguria.
Nel 951 Berengario II d'Ivrea, re d'Italia, suddivise la marca d'Ivrea, donando ampi territori ad Arduino il Glabro, che divenne marchese della marca arduinica o Marca di Torino e ad Aleramo, da cui discendono i marchesi del Monferrato e tutti gli altri Aleramici.
Marchesi[modifica | modifica wikitesto]
- Anscario I, 891 – 901
- Adalberto I d'Ivrea, 901 – 928
- Berengario II d'Ivrea, 928 – 950
- Guido d'Ivrea, 951 – 965
- Corrado d'Ivrea, 970 – 990
- Arduino d'Ivrea, 990 – 999
- Arduino II d'Ivrea, 999 – 1014
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Tornato in Italia nell'888, Guido di Spoleto divise il ducato dell'Italia Neustria in due marche: di "Langobardia", e "d'Italia"; come da Lemma dell'Enciclopedia Treccani Marca d'Italia in [1]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Gino Borghezio, ITALIA, MARCA DI, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.