Atherina boyeri

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Latterino
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Acanthopterygii
Ordine Atheriniformes
Famiglia Atherinidae
Sottofamiglia Atherininae
Genere Atherina
Specie A. boyeri
Nomenclatura binomiale
Atherina boyeri
Risso, 1810
Sinonimi

Atherina (Hepsetia) boyeri (Risso, 1810)
Atherina anterina (Nardo, 1847)
(ambiguo)

Atherina boïeri (Risso, 1810)
(errore ortografico)

Atherina bonapartii (Boulenger, 1907)
(ambiguo)

Atherina boyeri caspia (Eichwald, 1831)
Atherina caspia (Eichwald, 1831)
Atherina hyalosoma (Cocco, 1885)
(ambiguo)

Atherina lacustris (Bonaparte, 1836)
Atherina lagunae (Trabelsi, Faure, Quignard, Boussaid, Focant & Maamouri, 2002)
Atherina mochon (Cuvier, 1829)
Atherina mochon aegyptia (Boulenger, 1907)
Atherina mochon pontica (Eichwald, 1831)
Atherina mochon riqueti (Roule, 1902)
Atherina pontica (Eichwald, 1831)
Atherina presbyter caspia (Eichwald, 1831)
Atherina presbyter pontica (Eichwald, 1831)
Atherina riqueti (Roule, 1902)
Atherina risso (Valenciennes, 1835)
Atherina rissoi (Günther, 1861)
(ambiguo)

Atherina sarda (Valenciennes, 1835)
Atherina sardinella (Fowler, 1903)
Hepsetia boyeri (Risso, 1810)
Hepsetia mochon (Cuvier, 1829)
(Fonti: FishBase e WoRMS)

Nomi comuni

Latterino capoccione

Il Latterino (Atherina boyeri) (G.U. dell'Unione Europea del 04/06/2019 - L 145 - Decisione Delegata (UE) 2019/910 del 13/03/2019) e (G.U. della Repubblica Italiana 2ª Serie speciale - n. 59 del 01/08/2019), conosciuto comunemente come latterino capoccione o acquadella, è un piccolo pesce d'acqua dolce e marina appartenente alla famiglia Atherinidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Presente nell'intero mar Mediterraneo, nel mar Nero (subsp. pontica), nel mar Caspio (subsp. caspia) ed in alcuni tratti delle coste atlantiche europee.
Essendo molto eurialino, frequenta soprattutto ambienti lagunari e di foce, ma si può incontrare anche in acque del tutto dolci e in mare, in baie riparate con fondi sabbiosi, misti o a Posidonia oceanica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di un pesciolino allungato e slanciato, con occhi molto grandi, bocca grande, obliqua e protrudibile a tubo. La pinna caudale è forcuta, la pinna anale è corta, le pinne dorsali sono due, ben separate e inserite indietro (più indietro delle pinne ventrali. Si riconosce dalla congenere Atherina hepsetus per il muso più corto del diametro dell'occhio e per alcuni particolari della colorazione.
La livrea è argentea con testa e ventre brillanti ed una linea scura sul fianco sulla quale decorre una linea brillante, spesso dorata.
Misura fino a 10 cm di lunghezza.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Ha dieta carnivora: si nutre di larve di pesci, plancton, piccoli crostacei, vermi (policheti) e molluschi[2].

Atherina boyeri

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Gregario, vive in fitti branchi.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La femmina depone sui fondali uova piuttosto piccole da cui si schiudono delle larve lunghe circa 6,5 mm in 12/13 giorni.[3]

Predatori[modifica | modifica wikitesto]

È una delle prede più frequenti di spigole ed altri pesci predatori. Costituisce un anello importantissimo nella catena alimentare delle zone lagunari e di estuario.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Si cattura con apposite reti da posta (in cui si impiglia per gli opercoli branchiali e la grossa testa) in ambienti lagunari e lacustri.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Freyhof, J. & Kottelat, M. (2008), Atherina boyeri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Food items reported for Atherina boyeri, su FishBase. URL consultato il 15 ottobre 2014.
  3. ^ Alessandro Minelli, Il grande dizionario illustrato degli animali, Firenze, Edizioni Primavera, 1992, p. 221, ISBN 8809452445.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani Mursia 1991 ISBN 88-425-1003-3
  • Louisy P., Trainito E. (a cura di) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 88-8039-472-X

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