Arboricoltura da legno

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L'arboricoltura da legno è una disciplina tecnica, branca dell'arboricoltura, che si occupa della realizzazione e della gestione di piantagioni di specie arboree finalizzate alla produzione di determinati assortimenti legnosi nella massima quantità possibile.

Si tratta di piantagioni generalmente coetanee e monospecifiche od oligospecifiche, localizzate in aziende agricole o aziende agroforestali su terreni fertili, pianeggianti o poco pendenti e comunque facilmente accessibili dai mezzi meccanici. Scopo dell'arboricoltura da legno, a differenza della silvicoltura, è la massimizzazione della produzione del materiale legnoso, che nel momento economicamente e commercialmente ottimale, viene totalmente asportato al fine di trarne legname che verrà utilizzato per gli scopi più disparati.

Principali specie coltivate[modifica | modifica wikitesto]

Le piantagioni da legno vengono governate a fustaia o a ceduo. Le specie arboree più utilizzate in Italia sono alcune conifere nordamericane appartenenti ai generi pinus e pseudotsuga, tra le latifoglie principalmente il pioppo ed in misura minore altre specie come l'eucalipto, il noce ed il ciliegio selvatico le ultime due considerate specie a legno pregiato, di seguito riportiamo l'elenco delle principali specie arboree coltivate, elencate in ordine alfabetico secondo il nome scientifico con accanto il nome comune:

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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