Albeiro Usuriaga

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Albeiro Usuriaga López
Nazionalità Bandiera della Colombia Colombia
Altezza 192 cm
Peso 85 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 2003
Carriera
Squadre di club1
1986América de Cali7 (2)
1987Deportes Tolima13 (1)
1988Cúcuta Deportivo25 (4)
1989Atlético Nacional17 (2)
1989-1991Malaga15 (4)
1990-1993América de Cali37 (21)
1993Atl. Malagueño? (?)
1994-1995Independiente38 (12)
1995Necaxa6 (0)
1996Barcelona SC? (?)
1996Santos1 (0)
1996-1997Independiente15 (4)
1998Millonarios5 (0)
1998-1999 Atlético Bucaramanga3 (1)
1999-2000General Paz Juniors? (?)
2000-2001All Boys4 (0)
2001Deportivo Pasto0 (0)
2002Sp. Luqueño? (?)
2003Carabobo4 (0)
Nazionale
1989-1991Bandiera della Colombia Colombia15 (1)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 15 luglio 2009

Albeiro Usuriaga López (Cali, 12 giugno 1966Cali, 12 febbraio 2004) è stato un calciatore colombiano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocava come attaccante, preferibilmente nel ruolo di centravanti, date le sue doti fisiche (192 cm). L'ex tecnico colombiano Jorge Luis Pinto lo descrisse come un giocatore dalla tecnica "squisita ed unica" ed il suo compagno di Nazionale Carlos Valderrama come un "fuoriclasse".[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Soprannominato Palomo (colombo, ma in senso traslato fannullone o anche faccendiere)[2], giocò per Atlético Nacional, Independiente, Barcelona Sporting Club, Santos, Necaxa, Sportivo Luqueño e CD Málaga, mettendosi in evidenza con la maglia dell'Atlético Nacional per la sua partecipazione alla vittoria della Coppa Libertadores 1989, in cui segnò 4 reti al Danubio e la rete decisiva per la vittoria finale, partecipando poi alla sconfitta della sua squadra durante la Coppa Intercontinentale contro il Milan, subentrando al primo minuto del secondo tempo a Níver Arboleda.[2] Nel 1994, passato all'Independiente, club argentino, vinse il Clausura 1994 e la Supercoppa sudamericana, ripetendo l'impresa l'anno successivo, battendo il Flamengo per 2-1. Nel 1997 fu squalificato dalla Federazione calcistica argentina per due anni in quanto venne trovato positivo alla cocaina durante un test antidoping.[2][3] Nel 1998 giocò quindi in Colombia, al Club Deportivo Los Millonarios, e continuò la carriera in patria fino al 1999 quando si trasferì al General Paz Juniors, squadra della città argentina di Córdoba. Passato rapidamente all'All Boys, si ritirò nel Carabobo Fútbol Club nel 2003, continuando però a giocare nel dilettantismo locale colombiano e tenendosi in contatto con la Cina, come disse il suo agente Juan Carlos Vásquez,[1] e con il Boyacá Chicó, con cui aveva un accordo non ufficiale.[2]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Entrato nel giro della Nazionale colombiana, allora guidata da Francisco Maturana, nel 1989, partecipò alle qualificazioni per Italia 1990, segnando il gol decisivo contro Israele a Barranquilla. Nonostante avesse segnato il gol che di fatto aveva portato la Colombia a qualificarsi per il mondiale, Maturana decise di non includerlo nella squadra che partecipò alla manifestazione a causa di problemi disciplinari mai specificati.[2]

La morte[modifica | modifica wikitesto]

Dopo Andrés Escobar, la morte di Usuriaga scosse nuovamente il mondo del calcio colombiano,[2] nonostante il calcio non fosse, come invece fu per Escobar, la ragione dell'assassinio di Usuriaga. Alle 20:20 del 12 febbraio 2004, Usuriaga stava giocando a domino in un locale a circa 30 metri dalla sua casa nel barrio 12 de Octubre di Cali, quando un ragazzino di circa 14 anni gli si avvicinò, sparandogli sette colpi di arma da fuoco, uccidendolo sul colpo.[2] Il colonnello della polizia colombiana Mario Gutiérrez dichiarò che, secondo alcuni testimoni, una seconda persona, di circa 22 anni, sarebbe stata presente al delitto, oltre all'assassino minorenne.[4][5] Secondo Esther López Moreno, madre del calciatore, il martedì precedente all'omicidio la sorella aveva ricevuto una telefonata nel corso della quale erano state rivolte minacce di morte a Usuriaga, che però non ne era stato avvertito.[4]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Independiente: Clausura 1994

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Atlético Nacional: 1989
Independiente: 1994, 1995
Independiente: 1995

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1994

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (ES) Usuriaga será recordado por sus goles y los escándalos, in terra.com, 13 febbraio 2004. URL consultato il 15 luglio 2009.
  2. ^ a b c d e f g Sebastiano Vernazza, Ucciso Usuriaga, ex della Colombia, in La Gazzetta dello Sport, 13 febbraio 2004. URL consultato il 15 luglio 2009.
  3. ^ (ES) Doping: Usuriaga fue suspendido por dos años, in Clarín, 10 ottobre 1997. URL consultato il 15 luglio 2009.
  4. ^ a b (ES) Adiós al 'Palomo', in esmas.com, 12 febbraio 2004. URL consultato il 15 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2009).
  5. ^ (ES) Muerte de Usuriaga habría sido por presenciar un asesinato, in terra.com, 12 febbraio 2004. URL consultato il 15 luglio 2009.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Albeiro Usuriaga, su UEFA.com, UEFA. Modifica su Wikidata
  • (EN) Albeiro Usuriaga, su national-football-teams.com, National Football Teams. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Albeiro Usuriaga, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Albeiro Usuriaga, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • (ENESCA) Albeiro Usuriaga, su BDFutbol.com. Modifica su Wikidata
  • (ENRU) Statistiche su once-onze [collegamento interrotto], su once-onze.narod.ru.
  • (PT) Albeiro Usuriaga, su Futpedia.globo.com, Globo Comunicação e Participações SA (archiviato dall'url originale il 2008-2011).
  • (ES) Atlético Nacional, su colombia.golgolgol.net. URL consultato il 12 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2012).
  • (ES) Cúcuta, su colombia.golgolgol.net. URL consultato il 12 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2012).
  • (ES) Deportes Tolima, su colombia.golgolgol.net. URL consultato il 12 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2012).
  • (ES) Pasto, su colombia.golgolgol.net. URL consultato il 12 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2012).