24 Ore di Le Mans 1981

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Voce principale: 24 Ore di Le Mans.
24 Ore di Le Mans 1981
Edizione n. 49 del 24 Ore di Le Mans
Dati generali
Inizio13 giugno
Termine14 giugno
Valevole anche per il Campionato del mondo sportprototipi
Titoli in palio
AssolutaBandiera del Belgio Jacky Ickx
Bandiera del Regno Unito Derek Bell
su Porsche 936/81
(Gruppo 6 oltre 2 litri)
GTP
fino a 3 litri
Bandiera della Francia Jacky Haran
Bandiera della Francia Jean-Louis Schlesser
Bandiera della Francia Philippe Streiff
su Rondeau M379C
Gruppo 5
oltre 2 litri
Bandiera del Belgio Claude Bourgoignie
Bandiera del Regno Unito John Cooper
Bandiera del Regno Unito Dudley Wood
su Porsche 935 K3
IMSA GTXBandiera della Francia Jean-Claude Andruet
Bandiera della Francia Claude Ballot-Léna
Bandiera del Belgio Hervé Regout
su Ferrari 512BB/LM
GTP
oltre 3 litri

IMSA GTO



Gruppo 4
Bandiera della Germania Jürgen Barth
Bandiera della Germania Walter Röhrl
su Porsche 944 LM
Bandiera del Liechtenstein Manfred Schurti
Bandiera del Regno Unito Andy Rouse
su Porsche 924 Carrera GTR
Bandiera della Francia Thierry Perrier
Bandiera della Francia Valentin Bertapelle
Bandiera della Francia Bernard Salam
su Porsche 934
Altre edizioni
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La 24 Ore di Le Mans 1981 è stata il 49º Grand Prix d'Endurance e si è disputata il 13 e 14 giugno 1981 sul Circuit de la Sarthe. È stata l'ottava gara valevole per il Campionato Mondiale Marche del 1981. Vi hanno partecipato vetture Sport Prototipo, suddivise tra le classi Gruppo 6 (fino a 2 litri e oltre 2 litri), IMSA GTP, Le Mans GTP (fino a 3 litri e oltre 3 litri) e il neoistituito Gruppo C, e vetture Gran Turismo, suddivise nelle classi Gruppo 5 (fino a 2 litri e oltre 2 litri), IMSA GTX, Gran Turismo/Gruppo 4, IMSA GTO e IMSA GTU[1].

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Cambiamenti significativi nel regolamento tecnico e sportivo di quest'anno: la cilindrata delle vettura di Gruppo 6 non è più limitata a 3000 cm³ ed è consentito sostituire il motore fino a prima dell'inizio della gara. Tali modifiche spingono la Porsche a schierarsi ufficialmente a Le Mans dopo tre sconfitte consecutive e l'assenza parziale della squadra ufficiale nel 1980, allo scopo di testare in gara il nuovo motore destinato alla vettura di Gruppo C che a Stoccarda stanno progettando per il 1982, quando questa categoria e il Gruppo B saranno le uniche autorizzate a competere per il titolo mondiale. Per ottenere la vittoria i tedeschi convincono Jacky Ickx a ritornare in pista dopo il ritiro annunciato l'anno precedente e lo mettono alla guida della Porsche 936/81, spinta dal motore 6 cilindri boxer da 2,65 litri che era stato progettato per il Campionato CART, ma che non era stato impiegato in gara perché un repentino cambio di regolamenti lo aveva reso non abbastanza competitivo[2], accoppiato a un cambio a 4 rapporti derivato da quello della Porsche 917/30, in luogo di quello a 5 rapporti dimostratosi troppo cedevole[3][4]. Il copilota di Ickx era Derek Bell, mentre Jochen Mass, Vern Schuppan e Hurley Haywood pilotavano l'altra 936/81.

Un'altra vettura prototipo di Gruppo 6 che sfruttava la liberalizzazione della cilindrata era Porsche 917K/81. I fratelli Kremer, esperti preparatori tedeschi di vetture da corsa, costruirono a partire da una vecchia vettura e i progetti forniti loro dalla stessa Porsche la loro versione della Porsche 917, a cui apportarono modifiche al telaio (rinforzandolo mediante tubi di diametro maggiore), alla veste aerodinamica e vi montarono anch'essi il robusto cambio a soli 4 rapporti della 917/30[5]. I ricordi delle prestazioni e dei risultati ottenuti dieci anni prima dalla vettura da cui derivava erano ancora vivi e veniva data tra le favorite. La vettura venne schierata in gruppo 6 grazie ad un escamotage (già usato da altri in passato): venne ricavata un'apertura sul tetto, come richiesto dal regolamento per poter essere considerata una barchetta.

La Rondeau M379 C di Henri Pescarolo e Patrick Tambay, al Musée de l'Automobile di Le Mans

Anche la squadra di Jean Rondeau, dopo la vittoria assoluta ottenuta l'anno prima, approfitta del regolamento e installa su due delle sue cinque Rondeau M379C (quelle di Pescarolo/Tambay e di Rondeau/Jaussaud) il nuovo motore Ford Cosworth DFL da 3,3 litri, derivato dal classico Ford Cosworth DFV mediante l'aumento della corsa e dell'alesaggio dei pistoni e ottimizzato per le gare di durata. La nuova versione C della vettura francese, iscritta nella classe "Sport" anziché nella "IMSA-GTP 3000", gode di migliorie aerodinamiche ed è ottimizzata per ridurre i tempi di intervento ai box[6].

Il team Joest Racing si presenta a Le Mans con la sua Porsche 908/80 che ha ottenuto il secondo posto l'anno precedente alle spalle della Rondeau, con al volante lo stesso Reinhold Joest, assistito dallo statunitense Dale Whittington e dal tedesco Klaus Niedzwiedz.

La Porsche 944 LM

Iscritte nel nuovo Gruppo C solo le Welter-Meunier P81 di Boutsen/Pignard/Saulnier e Mamers/Raulet/Pignard spinte da motori Peugeot 2,7 litri turbo da circa 500 CV[6], mentre le altre tre vetture della squadra francese (le P79/80) erano iscritte in classe Le Mans GTP oltre 3 litri e avevano per avversaria di classe solo la Porsche 944 LM ufficiale, prototipo della vettura di serie che i tedeschi portavano in gara per pubblicizzarla prima del lancio sul mercato[7].

Tra gli altri prototipi si segnalano le due Lola T600, quella ufficiale motorizzata Ford Cosworth DFL e quella del Cooke-Woods Racing motorizzata Porsche turbo, la De Cadenet-Lola LM motorizzata Cosworth DFV di Alain de Cadenet e dei fratelli Jean-Michel e Philippe Martin e la ACR 80B del team André Chevalley Racing, anch'essa motorizzata Cosworth DFV.

La Kremer-Porsche 935 K3/81

Le Gran Turismo più prestazionali, quelle delle classi Gruppo 5 e IMSA GTX, sono rappresentate dalle Porsche 935 schierate in varie versioni dai team privati: le 935 K3/81 del Kremer Racing e le 935 K3 dei loro clienti, le 935J del Joest Racing e della sua emanazione Vegla Racing Team.

Ad opporsi alle regine incontrastate della categoria ci sono cinque Ferrari 512 BB LM schierate da squadre private (tra cui NART e Charles Pozzi) e le BMW M1 Gr.5, tra cui quelle elaborate dalla Sauber di Quester/Surer/Deacone e di Stuck/Jarier/Henzler e quella della EMKA Productions Limited affidata a David Hobbs, Eddie Jordan e Steve O'Rourke.

Nel Gruppo 5 fino a 2 litri, le quattro Lancia Beta Montecarlo Turbo monopolizzano l'attenzione: tre vetture ufficiali affiancate da quella del Jolly Club che si confrontavano solo con il team Lundgardh e la sua Porsche 935 L1 con motore 6 cilindri boxer di soli 1,4 litri ispirata alla 935/77 "Baby".

Tra gli iscritti anche l'esperto Cale Yarborough, leggenda della NASCAR, che così diventa uno dei pochi piloti ad aver corso la 500 miglia di Daytona, la 500 miglia di Indianapolis e la 24 Ore di Le Mans.

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Supremazia Porsche: Ickx segna subito la pole position in 3:29,440, mentre alle sue spalle Mass qualifica la vettura gemella, seguito dalla 908/80 di Joest, dalle Rondeau di Pescarolo e Jaussaud, dalla Porsche 935 K3/81 del team Kremer e dalla 935J del Vegla Racing Team. Completano la top ten le WM-Peugeot di Saulnier/Pignard/Boutsen e Fréquelin/Dorchy e la Rondeau di Ragotti/Lafosse. Subito problemi per la 917 K81, che nelle prime prove non riesce a superare i 290 km/h sull'Hunaudières, costringendo il team Kremer a sostituire il motore 4,5 litri con la versione da 4,9 per recuperare competitività: alla fine delle prove 18º posto per Wollek in 3:46,540[6]. Le due BMW M1 Gr.5 allestite dalla Sauber si piazzano al 21º e 22º posto, la prima delle Lancia (quella di Patrese/Heyer/Ghinzani) è 24ª, la migliore Ferrari BB è 29ª, mentre la Porsche 944 LM ufficiale si piazza solo al 43º posto in griglia, penalizzata dalla sua stretta parentela col modello di serie.

Il totale dei partenti è di 55 vetture: non riescono a qualificarsi la Lola T600-Porsche, la seconda Porsche 924 Carrera GTR ufficiale e quella della filiale australiana della Casa tedesca e la McLaren M12GT motorizzata Chevrolet, l'unica vettura iscritta nella classe IMSA GTP[8].

Gara[modifica | modifica wikitesto]

La gara parte alle 15.00 sotto un sole cocente con Ickx sl comando, seguito dalla Rondeau di Pescarolo, dalla 935K3 di Whittington, dalla 908/80 di Joest, che all'inizio del terzo giro si issa anche al secondo posto, dalla WM di Boutsen, dalle Rondeau di Jaussaud e Lafosse e dalla ACR 80B, mentre la 917K81 pilotata da Bob Wollek naviga intorno al decimo posto[9]. Nel frattempo l'altra Porsche 936/81 di Mass è costretta a una doppia sosta ai box al termine del primo e del terzo giro a causa di una candela difettosa: il tedesco riparte dal fondo della classifica alla stessa velocità del belga. Ma l'alfiere della Casa di Stoccarda non è l'unico ad aver problemi di affidabilità, in quanto si fermano ai box per riparazioni anche la Lola T600-Cosworth (cambio), la WM di Boutsen (problemi elettrici) e Jean Rondeau per sostituire la pompa dell'acqua: la sosta di 1 ora e 20 minuti azzera le sue ambizioni di ripetere il successo del 1980[6].

Allo scadere della prima ora iniziano i rifornimenti e la 908/80 guida la gara, seguita da un trio di Rondeau: Pescarolo, Lafosse e Migault[9]. Le veloci Porsche 936/81 si rivelano le più assetate, con la prima sosta dopo soli 45', mentre le Rondeau M379C riescono a restare in pista un'altra mezz'ora con lo stesso carburante[4]. Dopo meno di un quarto d'ora la WM di Boutsen sbatte in pieno rettilineo dell'Hunaudières a una velocità di oltre 350 km/h[9][10] a causa della rottura di una sospensione, distruggendo la vettura: pilota illeso, un commissario di pista ucciso e due feriti, pace car per la prima volta in pista nella storia della 24 Ore, che rientra dopo circa mezz'ora[6][10].

La gara riparte e dopo circa un'altra mezz'ora avviene l'incidente fatale a Jean-Louis Lafosse: viaggiando al settimo posto alle spalle della Lola T600-Cosworth di Guy Edwards, la sua Rondeau sbanda verso il guard rail mentre corre a oltre 250 km/h sull'Hunaudières[11]. La causa dell'incidente, mai del tutto chiarita, viene attribuita a un cedimento della sospensione anteriore destra o del corrispondente pneumatico, probabilmente favorito da una precedente lieve uscita di pista[10].

Nel tardo pomeriggio la testa della gara è appannaggio della 935K3 dei fratelli Kremer, con la Porsche ufficiale di Derek Bell in rimonta[9], l'altra di Hurley Haywood che risale dal fondo della classifica fino alla top ten[4] e Pescarolo fermo ai box per riparare la pompa della benzina[6]. Verso le 18.30 la Porsche nº11 è di nuovo in testa seguita dalla Rondeau di Gordon Spice mentre cominciano i ritiri: la WM di Dorchy e la 935K3 dei Kremer col motore rotto, la WM di Max Mamers coinvolta in un incidente che fa uscire la pace car per 25' e la 908/80 senza pezzi di ricambio per la sospensione rotta[6]. Problemi meccanici anche per la 917K81 che un esasperato Bob Wollek abbandona nelle mani dei compagni d'equipaggio Lapeyre e Chasseuil in ventesima posizione[6].

Alle 21.00 Ickx/Bell comandano la classifica con quattro giri di vantaggio sulla Rondeau di Migault/Spice, sui compagni di squadra Mass/Schuppan/Haywood, che poco dopo saliranno al secondo posto, e sulla Ferrari 512 BB/LM del NART e cinque giri sulla 935K3 di Bourgoignie/Cooper/Wood, sulla De Cadenet-Lola LM di Alan De Cadenet e i fratelli Martin sulle due 935J del Vegla Racing Team e del Joest Racing e sulla Ferrari 512 BB/LM di Andruet/Ballot-Lena/Regout, mentre la WM-Peugeot 79/80 di Morin/Mendez/Mathiot è decima a sei giri[6]. A questo punto della gara quasi tutti gli avversari delle Porsche ufficiali sono fuori combattimento, le M379C di Jaussaud/Rondeau e Pescarolo/Tambay sono 38ª e 40ª alle prese con problemi alla pompa del carburante e la 917K81 naviga in 25ª posizione: nulla sembra impensierire le vetture tedesche, che viaggiano spedite e regolari[6].

Prima della mezzanotte le due M379C si ritirano, mentre la M379 di classe GTP pilotata da Haran/Schlesser/Streiff risale fino al quarto posto, superando la Ferrari 512 BB/LM gestita da Charles Pozzi[6]. La notte trascorre senza grossi sussulti fino all'alba, quando Schuppan porta la sua 936/81 ai box per sostituire la frizione, precipitando in 12ª posizione, per poi risalire in quarta nel giro di poche ore[4] alle spalle di Migault/Spice, che hanno ceduto la seconda posizione a causa di un calo di potenza[6].

La gara della Porsche nº12 continua ad essere travagliata: un problema all'iniezione a pochi chilometri dai box, all'altezza delle Curve Porsche, fa sì che il motore vada solo al minimo. Il pilota impiega 45 minuti per riportarla ai box e qui sono necessari altri 40 minuti per sostituire la pompa dell'iniezione[4]: la vettura arriverà 12ª al traguardo con 42 giri di ritardo dai vincitori. Intanto ci sono problemi al cambio dalla vettura di testa[6].

Un'ora e mezza prima del termine della gara, Bell rientra per sostituire una gomma posteriore bucata[4], ma alla fine sarà una vittoria indiscutibile per la loro Porsche 936/81. A parte le due forature e una preoccupazione per la 1ª marcia, la loro è stata una gara piuttosto tranquilla[6]: l'unico incidente per i vincitori avvenne dopo la fine della gara. Infatti Derek Bell non attraversò mai il traguardo, venne estratto dall'auto dai fans e portato sul podio. Qui il pilota chiese dell'acqua per rinfrescarsi ma l'unica bevanda disponibile era lo champagne, Bell bevve quello fino a quando non perse conoscenza[4].

A completare il podio di questa gara le due Rondeau di Haran/Schlesser/Streiff e Migault/Spice, che conquistano i primi due posti della loro classe. Le vetture francesi, seppur non vincendo, confermano la buona prestazione dell'anno precedente e mandano in visibilio il pubblico[9]. Da notare anche il settimo posto della Porsche 944 LM ufficiale del duo tedesco Jürgen Barth/Walter Röhrl che, a fronte di una potenza nettamente inferiore alla concorrenza, fa dell'affidabilità l'arma vincente[7][12].

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos Classe Squadra Piloti Vettura Motore Gomme Giri
1 S
+2.0
11 Bandiera della Germania Porsche System Engineering Bandiera del Belgio Jacky Ickx
Bandiera del Regno Unito Derek Bell
Porsche 936/81 Porsche Type-935 2.6L Turbo Flat-6 D 354
2 GTP
3.0
8 Bandiera della Francia Jean Rondeau Bandiera della Francia Jacky Haran
Bandiera della Francia Jean-Louis Schlesser
Bandiera della Francia Philippe Streiff
Rondeau M379C Ford Cosworth DFV 3.0L V8 G 340
3 GTP
3.0
7 Bandiera della Francia Otis Jean Rondeau Bandiera del Regno Unito Gordon Spice
Bandiera della Francia François Migault
Rondeau M379C Ford Cosworth DFV 3.0L V8 G 335
4 Gr.5 55 Bandiera del Belgio Claude Bourgoignie
Bandiera del Regno Unito Charles Ivey Racing
Bandiera del Belgio Claude Bourgoignie
Bandiera del Regno Unito John Cooper
Bandiera del Regno Unito Dudley Wood
Porsche 935 K3 Porsche Type-935 3.1L Turbo Flat-6 D 330
5 IMSA
GTX
47 Bandiera della Francia Charles Pozzi S.A. Bandiera della Francia Jean-Claude Andruet
Bandiera della Francia Claude Ballot-Léna
Bandiera del Belgio Hervé Regout
Ferrari 512BB/LM Ferrari 4.9L Flat-12 M 328
6 IMSA
GTX
42 Bandiera degli Stati Uniti Cooke-Woods Racing Bandiera della Francia Anne-Charlotte Verney
Bandiera degli Stati Uniti Bob Garretson
Bandiera degli Stati Uniti Ralph Kent-Cooke
Porsche 935 K3 Porsche Type-935 3.2L Turbo Flat-6 G 327
7 GTP
+3.0
1 Bandiera della Germania Porsche System Engineering Bandiera della Germania Jürgen Barth
Bandiera della Germania Walter Röhrl
Porsche 944 LM Porsche 2.5L Turbo I4 D 323
8 Gr.5 65 Bandiera dell'Italia Martini Racing Bandiera dell'Italia Michele Alboreto
Bandiera degli Stati Uniti Eddie Cheever
Bandiera dell'Italia Carlo Facetti
Lancia Beta Montecarlo Turbo Lancia 1.4L Turbo I4 P 322
9 IMSA
GTX
46 Bandiera del Belgio Rennod Racing Bandiera del Belgio Pierre Dieudonné
Bandiera del Belgio Jean Xhenceval
Bandiera del Belgio Jean-Paul Libert
Ferrari 512BB/LM Ferrari 4.9L Flat-12 G 320
10 Gr.5 60 Bandiera della Germania Vegla Racing Team Bandiera della Germania Dieter Schornstein
Bandiera della Germania Harald Grohs
Bandiera della Germania Götz von Tschirnhaus
Porsche 935J Porsche Type-935 3.0L Turbo Flat-6 D 320
11 IMSA
GTO
36 Bandiera della Germania Porsche System Engineering Bandiera del Liechtenstein Manfred Schurti
Bandiera del Regno Unito Andy Rouse
Porsche 924 Carrera GTR Porsche 2.0L Turbo I4 D 315
12 S
+2.0
12 Bandiera della Germania Porsche System Engineering Bandiera della Germania Jochen Mass
Bandiera dell'Australia Vern Schuppan
Bandiera degli Stati Uniti Hurley Haywood
Porsche 936/81 Porsche Type-935 2.6L Turbo Flat-6 D 312
13 GTP
+3.0
4 Bandiera della Francia WM A.E.R.E.M. Bandiera della Francia Denis Moran
Bandiera degli Stati Uniti Charles Mendez
Bandiera della Francia Xavier Mathiot
WM P79/80 Peugeot PRV 2.7L Turbo V6 M 307
14 Gr.5 68 Bandiera dell'Italia Jolly Club Bandiera dell'Italia Martino Finotto
Bandiera dell'Italia Giorgio Pianta
Bandiera dell'Italia Giorgio Schön
Lancia Beta Montecarlo Turbo Lancia 1.4L Turbo I4 P 292
15 S
+2.0
18 Bandiera del Regno Unito Team Lola Bandiera della Spagna Emilio de Villota
Bandiera del Regno Unito Guy Edwards
Bandiera della Spagna Juan Fernández
Lola T600 Ford Cosworth DFL 3.3L V8 G 287
16 Gr.5 51 Bandiera dell'Italia BMW Italia
Bandiera della Francia BMW France
Bandiera della Francia Philippe Alliot
Bandiera della Francia Bernard Darniche
Bandiera del Venezuela Johnny Cecotto
BMW M1 Gr.5 BMW M88 3.5L I6 D 277
17 GT 70 Bandiera della Francia Thierry Perrier Bandiera della Francia Thierry Perrier
Bandiera della Francia Valentin Bertapelle
Bandiera della Francia Bernard Salam
Porsche 934 Porsche 2.9L Turbo Flat-6 M 274
18 S
2.0
31 Bandiera della Francia Jean-Philippe Grand Bandiera della Francia Jean-Philippe Grand
Bandiera della Francia Yves Courage
Lola T298 BMW 2.0L I4 G 272

Non classificati[modifica | modifica wikitesto]

Pos Classe Squadra Piloti Vettura Motore Gomme Giri
19
NC
S
2.0
33 Bandiera della Francia Compagnie Primagaz Bandiera della Francia Pierre Yver
Bandiera della Francia Michel Dubois
Bandiera della Francia Jacques Heuclin
Lola T298 BMW 2.0L I4 G 203
20
NC
S
2.0
32 Bandiera della Francia Écurie Renard-Delmas Bandiera della Francia Louis Descartes
Bandiera della Francia Hervé Bayard
Renard-Delmas D1 ROC-SIMCA 2.0L I4 G 187

Ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Pos Classe Squadra Piloti Vettura Motore Gomme Giri
21
DNF
IMSA
GTX
43 Bandiera degli Stati Uniti Bob Akin Motor Racing Bandiera degli Stati Uniti Bob Akin
Bandiera degli Stati Uniti Paul Miller
Bandiera degli Stati Uniti Craig Siebert
Porsche 935 K3 Porsche Type-935 3.0L Turbo Flat-6 G 320
22
DNF
Gr.5 57 Bandiera della Svizzera Claude Haldi
Bandiera del Regno Unito Charles Ivey Racing
Bandiera della Svizzera Claude Haldi
Bandiera del Regno Unito Mark Thatcher
Bandiera della Francia Hervé Poulain
Porsche 935 Porsche Type-935 3.0L Turbo Flat-6 D 260
23
DNF
IMSA
GTX
49 Bandiera degli Stati Uniti NART Bandiera della Francia Alain Cudini
Bandiera della Francia Philippe Gurdjian
Bandiera degli Stati Uniti John Morton
Ferrari 512BB/LM Ferrari 4.9L Flat-12 M 247
24
DNF
Gr.5 53 Bandiera del Regno Unito EMKA Productions Limited Bandiera del Regno Unito David Hobbs
Bandiera dell'Irlanda Eddie Jordan
Bandiera del Regno Unito Steve O'Rourke
BMW M1 Gr.5 BMW M88 3.5L I6 D 236
25
DNF
GT 72 Bandiera della Francia BMW Zol'Auto Bandiera della Francia Jean-François Rousselot
Bandiera della Francia François Sérvanin
Bandiera della Francia Laurent Ferrier
BMW M1 BMW M88 3.5L I6 D 212
26
DNF
S
+2.0
20 Bandiera del Regno Unito Alain de Cadenet
Bandiera del Belgio Belga
Bandiera del Regno Unito Alain de Cadenet
Bandiera del Belgio Jean-Michel Martin
Bandiera del Belgio Philippe Martin
De Cadenet-Lola LM Ford Cosworth DFV 3.0L V8 D 210
27
DNF
Gr.5 52 Bandiera della Svizzera Würth-Lubrifilm Team Sauber Bandiera dell'Austria Dieter Quester
Bandiera della Svizzera Marc Surer
Bandiera del Canada David Deacon
BMW M1 Gr.5 BMW M88 3.5L I6 D 207
28
DNF
Gr.5 66 Bandiera dell'Italia Martini Racing Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese
Bandiera della Germania Hans Heyer
Bandiera dell'Italia Piercarlo Ghinzani
Lancia Beta Montecarlo Turbo Lancia 1.4L Turbo I4 P 186
29
DNF
S
+2.0
21 Bandiera del Regno Unito Alain de Cadenet
Bandiera del Regno Unito Dorset Racing Associates
Bandiera dell'Irlanda Martin Birrane
Bandiera del Regno Unito Nick Faure
Bandiera dell'Irlanda Vivian Candy
De Cadenet-Lola LM Ford Cosworth DFV 3.0L V8 D 171
30
DNF
S
+2.0
23 Bandiera del Giappone Dome Co. Ltd. Bandiera del Regno Unito Chris Craft
Bandiera del Regno Unito Bob Evans
Dome RL81 Ford Cosworth DFV 3.0L V8 D 154
31
DNF
IMSA
GTX
40 Bandiera della Germania Joest Racing Bandiera della Colombia Maurizio de Narvaez
Bandiera degli Stati Uniti Kenper Miller
Bandiera della Germania Günther Steckkönig
Porsche 935J Porsche Type-935 2.8L Turbo Flat-6 D 152
32
DNF
IMSA
GTX
48 Bandiera del Regno Unito Simon Phillips Bandiera del Regno Unito Simon Phillips
Bandiera del Regno Unito Mike Salmon
Bandiera degli Stati Uniti Steve Earle
Ferrari 512BB/LM Ferrari 4.9L Flat-12 M 140
33
DNF
IMSA
GTX
45 Bandiera dell'Italia Scuderia Supercar Bellancauto SRL Bandiera dell'Italia Fabrizio Violati
Bandiera dell'Italia Maurizio Flammini
Bandiera dell'Italia Duilio Truffo
Ferrari 512BB/LM Ferrari 4.9L Flat-12 M 118
34
DNF
S
+2.0
22 Bandiera della Svizzera André Chevalley Racing Bandiera della Francia Patrick Gaillard
Bandiera della Svizzera André Chevalley
Bandiera della Francia Bruno Sotty
ACR 80B Ford Cosworth DFV 3.0L V8 G 114
35
DNF
IMSA
GTO
37 Bandiera del Giappone Mazdaspeed Co. Ltd. Bandiera del Giappone Tetsu Ikuzawa
Bandiera del Regno Unito Tom Walkinshaw
Bandiera del Regno Unito Peter Lovett
Mazda RX-7 Mazda 13B 1.3L 2-Rotori D 107
36
DNF
S
2.0
30 Bandiera della Francia Jean-Marie Lemerle Bandiera della Francia Jean-Marie Lemerle
Bandiera del Marocco Max Cohen-Olivar
Bandiera della Francia Alain Levié
Lola T298 BMW 2.0L I4 G 104
37
DNF
S
+2.0
27 Bandiera del Regno Unito Ian Bracey Bandiera del Regno Unito Tiff Needell
Bandiera del Regno Unito Tony Trimmer
Ibec-Hesketh 308LM Ford Cosworth DFV 3.0L V8 D 95
38
DNF
S
+2.0
10 Bandiera della Germania Porsche Kremer Racing Bandiera della Francia Bob Wollek
Bandiera della Francia Xavier Lapeyre
Bandiera della Francia Guy Chasseuil
Porsche 917K/81 Porsche 4.9L Flat-12 D 82
39
DNF
S
+2.0
14 Bandiera della Germania Joest Racing Bandiera della Germania Reinhold Joest
Bandiera degli Stati Uniti Dale Whittington
Bandiera della Germania Klaus Niedzwiedz
Porsche 908/80 Porsche 2.1L Turbo Flat-6 D 80
40
DNF
S
+2.0
24 Bandiera della Francia Otis Jean Rondeau Bandiera della Francia Jean Rondeau
Bandiera della Francia Jean-Pierre Jaussaud
Rondeau M379C Ford Cosworth DFL 3.3L V8 G 58
41
DNF
Gr.5 59 Bandiera della Germania Porsche Kremer Racing Bandiera degli Stati Uniti Ted Field
Bandiera degli Stati Uniti Bill Whittington
Bandiera degli Stati Uniti Don Whittington
Porsche 935 K3 Porsche Type-935 3.2L Turbo Flat-6 G 57
42
DNF
IMSA
GTX
50 Bandiera della Germania BASF Cassetten Team GS Sport Bandiera della Germania Hans-Joachim Stuck
Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier
Bandiera della Germania Helmut Henzler
BMW M1 Gr.5 BMW M88 3.5L I6 D 57
43
DNF
C 83 Bandiera della Francia WM A.E.R.E.M. Bandiera della Francia Jean-Daniel Raulet
Bandiera della Francia Marcel Mamers
WM P81 Peugeot PRV 2.7L Turbo V6 M 50
44
DNF
Gr.5 69 Bandiera della Svezia Tuff-Kote Dinol Racing Bandiera della Svezia Jan Lundgårdh
Bandiera della Germania Axel Plankenhorn
Bandiera del Regno Unito Mike Wilds
Porsche 935 L1 "Baby" Porsche 1.4L Turbo Flat-6 D 49
45
DNF
GT 71 Bandiera dell'Austria Helmut Marko RSM Bandiera della Germania Christian Danner
Bandiera della Germania Peter Oberndofer
Bandiera della Germania Prince Leopold von Bayern
BMW M1 BMW M88 3.5L I6 D 49
46
DNF
Gr.5 61 Bandiera della Germania Weralit Racing Team Bandiera della Germania Edgar Dören
Bandiera della Germania Jürgen Lässig
Bandiera della Germania Gerhard Holup
Porsche 935 K3 Porsche Type-935 3.0L Turbo Flat-6 D 48
r47
DNF
Gr.5 67 Bandiera dell'Italia Martini Racing Bandiera dell'Italia Beppe Gabbiani
Bandiera dell'ItaliaEmanuele Pirro
Lancia Beta Montecarlo Turbo Lancia 1.4L Turbo I4 P 47
48
DNF
GTP
+3.0
5 Bandiera della Francia WM A.E.R.E.M. Bandiera della Francia Guy Fréquelin
Bandiera della Francia Roger Dorchy
Bandiera della Francia Xavier Mathiot
WM P79/80 Peugeot PRV 2.7L Turbo V6 M 46
49
DNF
IMSA
GTX
41 Bandiera degli Stati Uniti Preston Henn Racing Bandiera degli Stati Uniti Preston Henn
Bandiera degli Stati Uniti Michael Chandler
Bandiera della Francia Marcel Mignot
Porsche 935 K3 Porsche Type-935 3.0L Turbo Flat-6 D 45
50
DNF
S
+2.0
26 Bandiera della Francia Oceanic Jean Rondeau Bandiera della Francia Henri Pescarolo
Bandiera della Francia Patrick Tambay
Rondeau M379C Ford Cosworth DFL 3.3L V8 G 41
51
DNF
GT 73 Bandiera della Francia Eminence Racing Team Bandiera della Francia Jean-Marie Alméras
Bandiera della Francia Jacques Alméras
Porsche 924 Carrera GTR Porsche 2.0L Turbo I4 M 30
52
DNF
S
+2.0
25 Bandiera della Francia Calberson Jean Rondeau Bandiera della Francia Jean Ragnotti
Bandiera della Francia Jean-Louis Lafosse
Rondeau M379C Ford Cosworth DFV 3.0L V8 G 28
53
DNF
IMSA
GTO
38 Bandiera del Giappone Mazdaspeed Co. Ltd. Bandiera del Giappone Yojiro Terada
Bandiera del Giappone Hiroshi Fushida
Bandiera del Regno Unito Win Percy
Mazda RX-7 Mazda 13B 1.3L 2-Rotori D 25
54
DNF
C 82 Bandiera della Francia WM A.E.R.E.M. Bandiera del Belgio Thierry Boutsen
Bandiera della Francia Serge Saulnier
Bandiera della Francia Michel Pignard
WM P81 Peugeot PRV 2.7L Turbo V6 M 15
55
DNF
IMSA
GTO
35 Bandiera degli Stati Uniti Stratagraph Inc. Bandiera degli Stati Uniti Cale Yarborough
Bandiera degli Stati Uniti Billy Hagan
Bandiera degli Stati Uniti Bill Cooper
Chevrolet Camaro Chevrolet 6.4L V8 G 13

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

  • Pole Position - #11 Porsche System - 3:29.44
  • Giro più veloce - #12 Porsche System - 3:34.00
  • Distanza - 4825.348 km
  • Velocità media - 201.056 km/h

Vincitori dei trofei[modifica | modifica wikitesto]

  • Indice di efficienza termica - #31 Jean-Philippe Grand

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco dei concorrenti ammessi alle verifiche tecniche (JPG).
  2. ^ (EN) Henri Greuter, Mercedosaurus Rex at Indianapolic Park / Part 4: Equivalency formulas - waiting for things to go wrong, su forix.autosport.com, 22 settembre 2009. URL consultato il 20 gennaio 2012.
  3. ^ Bruce Anderson (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2012).
  4. ^ a b c d e f g bigMoneyracing.com: History of Le Mans (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2008).
  5. ^ (FR) Articolo sulla 917K/81.
  6. ^ a b c d e f g h i j k l m n 1981 Ickx Bell Porsche.
  7. ^ a b 924 GTP Le Mans - Porsche 944 Turbo Resource. URL consultato il 29 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2010).
  8. ^ (EN) Griglia di partenza.
  9. ^ a b c d e DVD Le Mans 1980, ed. Duke Video.
  10. ^ a b c Motorsport Memorial.
  11. ^ Youtube: video dell'incidente.
  12. ^ Porsche 924 GTP 944 LM, su sportwagen.fr. URL consultato il 16 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2010).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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