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Vetrina

Final Fantasy VI (ファイナルファンタジーVI?, Fainaru Fantajī Shikkusu) è un videogioco di ruolo alla giapponese creato dalla casa di sviluppo Square nel 1994 per Super Nintendo Entertainment System come parte della serie Final Fantasy. È stato successivamente convertito anche per PlayStation con piccole differenze e l'aggiunta di tre scene in CGI, per Game Boy Advance in una versione potenziata con contenuti aggiuntivi, per dispositivi mobili Android e iOS con un sistema di battaglia leggermente differente e grafica più dettagliata, e per PC. Esso è inoltre incluso in tutte le versioni del Nintendo Classic Mini: Super Nintendo Entertainment System.

Il videogioco è ambientato in un mondo in cui la magia è ritenuta scomparsa in seguito a una guerra tra creature leggendarie denominate Esper, avvenuta mille anni prima dell'inizio del gioco. Il perfido Impero Gestahliano intende però riesumare i poteri delle creature per creare dei soldati magicamente potenziati ed espandere il proprio dominio su tutto il mondo. La trama segue le avventure di un manipolo di quattordici ribelli della Resistenza che cercano di ostacolare l'Impero.

Il gioco era conosciuto in Nord America con il titolo Final Fantasy III, per mantenere la continuità con il precedente capitolo pubblicato nel paese, ovvero Final Fantasy IV, che era stato rinominato Final Fantasy II. È stato il primo gioco della serie in cui Hironobu Sakaguchi, storico direttore della saga, non ha ricoperto il ruolo di regista, che è stato invece assegnato a Yoshinori Kitase e Hiroyuki Itō. Yoshitaka Amano si è occupato del design dei personaggi, mentre Nobuo Uematsu ha composto la colonna sonora, pubblicata poi in vari album.

Final Fantasy VI ha goduto di un vasto successo di pubblico e di critica; costituisce uno dei titoli più apprezzati della serie, ed è considerato uno dei giochi di ruolo, e in generale uno dei videogiochi, migliori in assoluto. Le versioni Super Nintendo Entertainment System e PlayStation hanno venduto più di 3,48 milioni di copie in tutto il mondo, con 2,62 milioni nel solo Giappone, rendendolo uno dei videogiochi più venduti in territorio nipponico. Final Fantasy VI ha segnato inoltre uno dei primi esempi di narrazione videoludica complessa e matura, e per la sua influenza in molte opere successive è ritenuto un titolo di riferimento dell'intero genere.

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Voci di qualità

La chiesa di Sant'Eufemia è un luogo di culto cattolico che sorge nel cuore del centro storico di Verona. Si trova a cavallo di un antico cardine romano dove probabilmente nel VI secolo esisteva già un edificio chiesastico. La fondazione dell'attuale chiesa si deve ai Della Scala che nel 1262 portarono a Verona i monaci eremitani agostiniani affinché fossero più vicini alla comunità e concessero loro di costruire un monastero, situato al tempo nel quartiere dei Capitani della città scaligera. Grazie a lasciti e donazioni, in particolare quella di Alberto della Scala, l'edificio poté essere consacrato nel 1331 dal vescovo di Verona Nicolò. Il fervore edilizio comunque non si esaurì e negli anni seguenti si continuò ad ampliare gli ambienti del monastero al fine di accogliere il sempre maggior numero di monaci che qui arrivavano attratti dal grande prestigio che la comunità vantava. Grazie a un permesso concesso da Mastino II della Scala nel 1340 si poté ingrandire ulteriormente la chiesa realizzando il vasto abside che tutt'oggi la contraddistingue. A partire dalla fine del XIV secolo continuarono i lavori per la realizzazione delle varie cappelle e altari minori.

Nel corso del Settecento l'edificio fu sottoposto a diverse manomissioni che riguardarono la facciata e gli spazi interni, dove venne realizzato un soffitto a volta a nascondere le antiche capriate e un grande arco che divide il presbiterio dall'aula. Questi sono anche gli anni di decadenza del monastero, già spopolato dalla peste del 1630, che culmineranno nella soppressione voluta dalle truppe napoleoniche che ne fecero un ospedale militare. Riaperta al culto sotto la dominazione austriaca, tornò a servire come ricovero per la guarnigione durante le guerre d'indipendenza italiane. Durante i primi anni del XX secolo si misero in opera degli interventi di restauro e consolidamento delle murature dell'edificio, tuttavia il 25 aprile 1945 l'esplosione del vicino ponte della Vittoria, fatto saltare dai soldati tedeschi in ritirata, danneggiò gravemente la facciata; in occasione della ricostruzione venne realizzato un ampio rosone in sostituzione della settecentesca monofora.

Nei vasti spazi interni sono conservate pregevoli opere di diversi pittori della scuola veronese, tra cui: Giovan Francesco Caroto, Francesco Torbido, il Moretto, Dionisio Battaglia, Battista del Moro, Paolo Farinati, Jacopo Ligozzi, Bernardino India, Domenico e Felice Brusasorzi.

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Lo sapevi che...

La Candy Desk (lett. "scrivania delle caramelle") è una particolare scrivania del Senato degli Stati Uniti riempita di caramelle e situata nell'ultima fila del lato est dell'aula, che è quello occupato dai repubblicani, vicino alla porta orientale. L'idea della Candy Desk nacque per caso nel 1965 dal senatore George Murphy, che era solito consumare degli snack durante le sessioni che avvenivano in aula. Dal momento che i dibattiti potevano perdurare a lungo e i senatori volevano concedersi qualcosa di piacevole per riportare il buonumore, si decise di mandare avanti la tradizione di riempire una scrivania di dolcetti. Per tradizione, le caramelle all'interno della Candy Desk devono provenire dallo stesso stato da cui proviene il senatore che la occupa.

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Ricorrenze del 27 giugno

Peter Paul Rubens

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: Parata del Pride, la giornata mondiale dell'orgoglio LGBT. La Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Ireneo di Lione, Attilio martire e di Paolo I.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 27 giugno 2024): English (inglese) (6 841 184) · Binisaya (cebuano) (6 117 246) · Deutsch (tedesco) (2 921 575) · Français (francese) (2 620 051) · Svenska (svedese) (2 589 754) · Nederlands (olandese) (2 161 174) · Русский (russo) (1 986 230) · Español (spagnolo) (1 962 645) · Italiano (1 870 041) · مصرى (Maṣrī, arabo d'Egitto) (1 623 976)

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Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Coreani in Micronesia)

È molto più facile [...] essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini, si dev'esser sempre.
Luigi Pirandello

In questo giorno, 110 anni fa, furono assassinati l'erede al trono dell'impero austro-ungarico Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia ad opera del nazionalista serbo-bosniaco Gavrilo Princip durante una loro visita ufficiale a Sarajevo. Questo atto è stato il casus belli che provocò lo scoppio della prima guerra mondiale. Questa immagine è stata pubblicata sul supplemento illustrato del quotidiano francese Le Petit Journal il 12 luglio 1914.

Giacinta
Luigi Capuana, Milano, 1889.

Hildesheim

È una città della Bassa Sassonia, in Germania. È il capoluogo e il centro maggiore del circondario (Landkreis) omonimo. Hildesheim si fregia del titolo di "Grande città indipendente" (Große selbständige Stadt) e si trova circa 30 km a sud-est di Hannover, sulle rive del fiume Innerste, che è un piccolo affluente del Leine.