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Versione delle 11:42, 21 ott 2014
Gerardo I Primiero
Nato a Premariacco
Chiese di Cividale
- Chiesa di San Giovanni Battista o in Valle
- Il complesso (ex monastero di suore benedettine, giunte a Cividale nel 774) è il più antico della città e si erge sulla sponda destra del Natisone.
- Il complesso che oggi vediamo è una struttura cinquecentesca, parzialmente ampliata nel Settecento , organizzata attorno ad un chiostro a forma irregolare (quasi a trapezio scaleno) affrescato da Francesco Colussi nel 1795.
- Il porticato è costituito da archi a tutto sesto, con volte a croce sorrette da colonnine circolari in pietra , e sovrastante loggiato al primo piano; sul lato sud del chiostro sono ancora visibili le strutture murarie più antiche , che in parte inglobano il monumento del Tempietto di Santa Maria in Valle (o Tempietto longobardo).
- L’unico elemento architettonico è il portale d’ingresso all’ area antistante alla chiesa di San Giovanni.
- Il complesso ospitava al proprio interno un’importante struttura scolastica gestita dalle suore, adesso il complesso e stato acquistato dal comune e al momento è in attesa di esser destinato ad altre funzioni, intanto saltuariamente viene aperto al pubblico in speciali occasioni turistiche promosse dall’ufficio turistico del Comune.
- Chiesa di san Francesco
- La trecentesca chiesa minorita conserva affreschi dei sec. XIV-XVI, di mani e epoche diverse. Prospetta sulla piazza omonima, a destra della chiesa, anche il settecentesco palazzo Pontotti-Brosadola, dalla semplice e armonica facciata.
- La costruzione si affaccia, a nord, sull’omonima piazza, mentre a sud si erge a picco sul fiume Natisone.
- Nel 1285 i frati francescani si trasferirono da Borgo di Ponte (ove dimoravano sin dal 1246 in una struttura poi ceduta alle suore clarisse ed ora adibita a Convitto Nazionale) in questo luogo a ridosso del fiume, dove iniziano ad erigere chiesa e convento nel 1296 in seguito all’autorizzazione concessa dal patriarca Raimondo della Torre.
- Lavori di ripristino vengono eseguiti nel 1495 (ad essi si deve l’attuale facciata, secondo lo Sturolo) e nel 1511, a seguito dei danni causati dal terremoto alla torre ed a parte della chiesa.
- Annessa al convento era la scuola dei novizi, situata nell’attuale residenza del canonico, che affiancava la chiesa.
- Altri lavori di restauro vengono eseguiti nel settecento: viene ancora ampliato il complesso verso ovest. I frati risiederanno a lungo in questo luogo,sino al 1769, anno in cui il convento viene sospeso e subito acquistato dal Capitolo (Sturolo) che ne trasforma la funzione, adibendolo in parte a residenza.
- Nel 1810 la chiesa viene occupata dai militari; riconsacrata nel 1822, viene utilizzata come magazzino; subisce ancora ingenti danni e nel 1946 iniziano i primi lavori di restauro, eseguiti a cura della soprintendenza.
- Oggi tali opere risultano ultimate per il suo corpo della chiesa che possiede pianta a croce latina, con transetto appena accennato.
- La copertura a doppia falda incrociata, su struttura in legno. La facciata verso la piazza è lisca, in pietra faccia a vista, semplicemente definita dal portale d’ingresso (ad arco a tutto sesto) e da un grande oculo sistemato in posizione centrale.
- Sopra il portale: la sagoma di un precedente arco a sesto acuto, con stemma e simboli sacri sulla chiave di volta.
- Il rosone centrale possiede un frammento di vetrata trecentesca. All’interno la chiesa si organizza in un’unica navata centrale, con tre cappelle absidali.
- Il soffitto, con capriate a vista, è stato più volte rifatto nei secoli. Molto importanti risultano i lacerti di affreschi, dovuti a presenze toscane e venete, realizzati tra il 1300 ed il 1500.
- Il campanile a pianta quadrata presenta quattro bifore nella cella campanaria. La sacrestia, inglobata nella struttura del convento (affaccia verso il chiostro), è decorata con pitture ed affreschi di Giglio Quaglio (1693) e stucchi del Rietti.
- La struttura del complesso conventuale prosegue verso ovest con la sala del refettorio, al piano terra, e con il dormitorio, situato al primo piano.
- L’ampio chiostro, che con il suo spazio definiva il fianco ovest della chiesa ed il prospetto sud del convento, è stato demolito in epoca napoleonica.
- Chiesa di san Martino
- La piccola chiesa è situata sulla riva sinistra del Natisone, nei pressi del ponte del Diavolo; è arretrata rispetto al limite della strada, sul fondo di un ampio sagrato sollevato che, proseguendo lentamente alla chiesa, conduce al fiume.
- Il nucleo è già ricordato nel trecento come centro di una arimannia longobarda, cioè come importante luogo di presidio militare.
- Nel 1661 sul sagrato vengono rinvenute tombe longobarde molto ricche, in virtù dell’importanza che il luogo sembra aver avuto durante il ducato longobardo, nel settecento viene trasportata qui l’ara del duca Ratchis, che era sempre rimasta all’interno del battistero di Callisto (denominato nel 1458, quando viene eretta la nuova fabbrica del Duomo).
- L’ara di Ratchis rimane nella chiesa di San Martino sino al 1940. L’edificio e l’intero complesso subiscono forti rimaneggiamenti nel seicento e verso la metà del secolo XVIII quei lavori (attribuiti a Domenico e Francesco Schiavi) determinano l’aspetto odierno: una semplice facciata intonacata, tripartita da quattro lesene emergenti da blocchi basamentali in pietra piasentina e sormontate da un antico timpano, ampio quanto l’intera superficie del prospetto.
- Il portale d’ingresso anch’esso incorniciato in pietra piasentina, è superiormente concluso da un timpano
- Chiesa di san Nicolò
- L’affaccio principale del piccolo edificio è su Borgo di Ponte. La chiesa appartenne alle monache terziarie delle Pinzochere, dell’ordine di san Francesco che, sino dal 1653, occuparono il convento che sorge sul retro.
- L’opera è attribuita ad un ignoto architetto. Il convento viene soppresso nel 1769 dal patriarca Daniele Dolfin a causa degli “abusi e dei disordini” che si dice ivi accadessero.
- La chiesa è ora proprietà privata e necessita, come ciò che resta del convento retrostante, di importanti interventi di restauro.
- Possiede pianta ottagonale; la facciata principale, verso la piazza, è tripartita e modella tre lati dell’ottagono: al centro un’importante timpano concavo poggia su coppie di semicolonne in muratura, aggettanti e sfalsate sull’angolo, a seguire l’inclinazione dei lati dell’ottagono.
- Capitelli e plinti sono in pietra, le basi in muratura . Un ampio portale, con architrave e sopraluce ad arco , definisce l’ingresso principale sulla parete concava ; sopra ad esso un’ampia finestra quadrata.
- Portale , finestre e porta laterale sono incorniciati in pietra piasentina :le cornici sono leggermente modanate e sagomate sugli angoli, con disegno simile a quello delle cornici delle aperture si Santa Maria dei Battuti .
- Un ampio cornicione , superiormente definito da coppi, sottolinea l’imposta del timpano e prosegue sugli altri lati della facciata .Il volume ottagonale emerge discreto sul fondo :più elevato della facciata , è semplicemente definito da leggere lesene verticali che sottolineano gli angoli d’intersezione dei lati dell’ottagono ; entro le loro spechiature sono visibili falsi riquadri di finestra , incrociati che proseguono anche sui fianchi nord e sud (quest’ultimo non più visibile poiché inglobato nel fabbricato adiacente).
- Chiesa di santa Maria dei Battuti
- Il piccolo edificio che si affaccia lungo via Borgo di Ponte, sorge in prossimità dell’ospedale un tempo associato alla Confraternita dei Flagellanti (fondata a Cividale nel 1220); qui viene in un primo tempo eretto un oratorio e solo successivamente la chiesa, costruita nel 1444, allorché viene rimodernato l’ospedale.
- La chiesa è completata tra il 1519 ed il 1522 (anno in cui viene realizzato il presbiterio) ad opera dei lapidici Benedetto e Giovanni degli Asturi, su progetto di Giovanni da Faedis.
- La facciata è rifatta nella versione attuale, dagli stessi artigiani nel 1536, su disegno di Giovanni da Udine (sembra che quest’ultimo avesse anche realizzato alcuni affreschi interni oggi perduti).
- Il prospetto è liscio e intonacato, definito da un ampio portale incorniciato e sormontato da un architrave a mensola con modiglioni e da un piccolo rosone centrale dentellato; simmetriche rispetto al portale, due finestre allungate e incorniciate.
- Un ampio timpano conclude superiormente il prospetto; tutte le cornici delle aperture sono in pietra d’Orsera.
- Ora la chiesa è sconsacrata e di proprietà del comune di Cividale, al suo interno vengono allestite diverse mostre e rappresentazioni durante tutto l’anno.
- Chiesa di san Biagio
- Sul lato opposto del piazzale d'accesso al tempietto longobardo, la chiesetta, d'impianto gotico, risale al sec. XV e conserva resti di affreschi coevi in facciata e nell'interno (molto deperiti).
- Al suo interno conserva un ricco apparato di affreschi dei secoli XIII-XVI e di particolare interesse è il complesso pittorico quattrocentesco della cappella di San Biagio con le Storie del Santo.
- La Chiesa dei Santi Pietro e Biagio si trova a Cividale del Friuli, in Piazza San Biagio. Edificata tra il 1480 e il 1490 unendo le tre cappelle esistenti, dedicate a San Giacomo, San Biagio e San Pietro Apostolo, quest'ultima, la più antica delle tre, si ritiene fondata in epoca longobarda.
- A Pietro Todesco è attribuita la sistemazione della nuova chiesa, la cui facciata presenta un pregevole portale in pietra, opera di Biagio de Meritis e Toni de Lochya (1492). Nel 1506-8 e stata abbellita dagli affreschi del cividalese Giampaolo Thanner e di un certo Zuan de Toscanis. Nonostante i restauri del 1930 le figure della facciata sono assai deperite.
- La chiesa conserva un interessante quanto poco conosciuto ciclo d'affreschi medioevali sia nelle pareti delle navate che nella cappella di S. Biagio (pitture duecentesche con notevoli fregi decorativi e trecentesche con figure di santi). L'interno a navata unica ha due cappelle laterali con un soffitto a capriate a vista.
- Nella parete destra subito dopo l'ingresso si trova un Sacrario con statuetta di San Biagio, opera del 1467 di Domenico di Zucco. Sulla parete sono affrescate molte figure di cui leggibili sono solo due Santi.
- Il portale, scolpito in pietra viva del Carso, ha capitelli di tipo tardo gotico, con caratteri veneti di provincia , comprendenti maschere umane tra fogliami, mentre gli spiriti e l’archivolto di sesto acuto recano una cordonatura angolare e un ricorso a dentelli.
- San Pietro ai Volti
- La costruzione attuale, eretta ex-novo in seguito alla peste del 1597, fu consacrata nel 1602 per mano del canonico Cornelio Tomasini che la dedicava al Redentore e ai Santi Sebastiano e Rocco .Ma le origini del titolo S. Salvatoris sono più antiche e se ne trova ricordo fin dal principio del secolo XI.
- Nel 1615 la chiesa fu affidata ai cappuccini che l’officiarono fino al 1769 quando fu qui trasferita la parrocchia della chiesa di S. Pietro Apostolo demolita nel 1762.
- Allora assunse anche il nuovo titolo, ormai completamente generalizzato di S. Pietro ai Volti.
- La chiesa è suddivisa in tre navate da leggere lesene; sottili marcapiani segnano il limite basamentale e la quota superiore del portale d’ingresso architravato.
- Due nicchie semicilindriche laterali e una finestra termale a serliana, sovrastante al portale d’ingresso, completano la facciata.
- L’attico viene realizzato nell’ottocento, ed ora all’interno del presbiterio si erge l’altar maggiore in pietra, appoggiato alla parete in fondo, il monumentale altare ligneo contiene una bella pala di Palma il Giovane.
- San Silvestro e Valentino
- L’esistenza di una costruzione sacra è qui documentata sin dal secolo VII; scavi archeologici eseguiti nei primi ani del novecento hanno fatto emergere tombe di epoca longobarda.
- Chiesa di San Giovanni in Xenodochio
- L’edificio si affaccia su piazza S. Giovanni e si trova lungo la strada di uscita da Cividale, verso Sanguarzo(est).
- La tradizione (comunque confermata da una diploma carolingio del 792)vuole che il duce longobardo Rodoaldo, verso la fine del secolo VII, avesse voluto costruire in questo luogo un ospizio di carità: da ciò il nome Xenodochio.
- Ora l’ospizio non esiste più, mentre c’è ancora testimoniata la chiesa ad esso un tempo annessa.
- Questa venne più volte rifatta; l’attuale versione risale alla metà del secolo XIX ed è opera di un architetto sconosciuto, ma vicino all’udinese Presani.
- La costruzione possiede pianta centrale, con presbiterio rialzato e due cappelle semicircolari laterali.
- La facciata intonacata è definita da quattro pesanti lesene con capitello corinzio che sorreggono un frontone inserito in un corpo rettangolare.
- La copertura del tetto è a padiglione . All’interno , il soffitto , raffigurante san Giovanni Evangelista circondato da quattro dottori, è opera di Palma il Giovane(1581).
- Il soffitto della sagrestia, attribuito a Giovan Battista Canal, risale alla fine del settecento e raffigura Giovanni Battista in gloria con la Vergine.
- La costruzione oggi visibile aveva un portico attiguo al di sotto del quale si radunava la vicinia a trattare i loro affari.
- Durante uno scavo archeologico eseguito nel 1916, nei pressi della chiesa vengono alla luce i resti di una basilica paleocristiana (secoli V-VI) e una necropoli con tombe romane e longobarde.
Fuori dalle mura
- Salette - Rualis
- San Floriano - Gagliano
- San Giorgio - Sanguarzo
- San Marco - Rubignacco
- Santo Stefano - Rualis
- San Rocco - Carraria
- Sant'Elena - Rubignacco
- Sant'Isidoro - Spessa
- Sant'Apollonia e Dorotea - Grupignano
- Santi Maria e Mauro - Purgessimo
Formazione
Opera | Titolo | Data | Dimensioni | Tecnica | Città | Ubicazione | Paese |
---|---|---|---|---|---|---|---|
San Girolamo nel deserto [1] | 1450 circa | 44×23 cm | tempera su tavola | Birmingham | Barber Institute of Fine Arts | Regno Unito | |
Cristo morto tra la Vergine e Giovanni Evangelista | 1455-1460 circa | 52×42 cm | tempera su tavola | Bergamo | Accademia Carrara | Italia | |
Crocifissione di San Salvador | 1455-1460 circa | 55×30 cm | tempera su tavola | Venezia | Museo Correr | Italia | |
Trasfigurazione di Cristo | 1455-1460 circa | 143×68 cm | tempera su tavola | Venezia | Museo Correr | Italia | |
Cristo in pietà nel sepolcro | 1460 circa | 48×38 cm | tempera su tavola | Milano | Museo Poldi Pezzoli | Italia | |
Cristo morto sorretto da due angeli | 1460 circa | tempera su tavola | Venezia | Museo Correr | Italia | ||
Cristo morto sorretto da Maria e Giovanni | 1460-1465 | 86×107 cm | tempera su tavola | Milano | Pinacoteca di Brera | Italia | |
Cristo benedicente | 1460 circa | 58×44 cm | tempera su tavola | Parigi | Musée du Louvre | Francia | |
Madonna col Bambino | 1460 circa | 47×31,5 cm | tempera su tavola | Pavia | Pinacoteca Malaspina [2] | Italia | |
Madonna col Bambino | 1459-1460 | 64x44 cm | tempera su tavola | Filadelfia | Philadelphia Museum of Art [3] | Stati Uniti | |
Madonna Lehman | 1470 circa | 72×46 cm | tempera su tavola | New York | Metropolitan Museum [4] | Stati Uniti | |
[[File: |150px]] | Madonna col Bambino su un parapetto | 1460 circa | 67×49 cm | tempera su tavola | Berlino | Staatliche Museen | Germania |
Madonna col Bambino | 1460 circa | 33×27 cm | tempera su tavola | Oxford | Ashmolean Museum[5] | Regno Unito | |
Madonna col Bambino | 1460-1465 | 78×50 cm | tempera su tavola | Milano | Pinacoteca del Castello Sforzesco | Italia | |
[[File: |150px]] | Madonna col Bambino benedicente | 1460-1464 | 79×63 cm | tempera su tavola | Venezia | Gallerie dell'Accademia | Italia |
Madonna greca | 1460-1464 | 82×62 cm | tempera su tavola | Milano | Pinacoteca di Brera | Italia | |
[[File: |150px]] | Madonna col Bambino | 1460-1464 | 52×43 cm | olio su tela trasferito su tavola | Venezia | Museo Correr | Italia |
Madonna Lochis | 1460-1464 | 47×34 cm | tempera su tavola | Bergamo | Accademia Carrara | Italia | |
Presentazione al Tempio | 1460-1464 | 80×105 cm | tempera su tavola | Venezia | Fondazione Querini Stampalia | Italia | |
Cristo uomo di dolori e un angelo | 1460-1465 | 47×34 cm | tempera su tavola | Londra | National Gallery | Regno Unito |
Maturità
- Pala di Pesaro, 1471-1483 circa, olio su tavola, Pesaro, Musei civici
- Incoronazione della Vergine e santi, 1471-1474, olio su tavola, 262×240 cm, Pesaro, Musei civici
- Caduta di san Paolo, 1471-1474, olio su tavola, 40×36 cm, Pesaro, Musei civici
- Conversione di san Paolo, 1471-1474, olio su tavola, 40×42 cm, Pesaro, Musei civici
- San Gerolamo penitente, 1471-1474, olio su tavola, 40×36 cm, Pesaro, Musei civici
- San Terenzio, 1471-1474, olio su tavola, 40×36 cm, Pesaro, Musei civici
- Compianto su Cristo morto, 1471-1474, olio su tavola, 106×84 cm, Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana
- Pietà fra due santi, 1472, tempera su tela, 115×317 cm, Venezia, Palazzo Ducale
- Polittico di Genzano di Lucania, 1473-1474 circa, 155×190 cm, Genzano di Lucania, chiesa di Santa Maria della Platea
- Cristo morto sorretto dagli angeli, 1474 circa, tempera su tavola, 91×131 cm, Rimini, Pinacoteca Comunale
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Opera | Titolo | Data | Dimensioni | Tecnica | Città | Ubicazione | Paese |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Ritratto di Jörg Fugger | 1475 | 50×38,6 cm | olio su tavola | Pasadena | Norton Simon Museum | Stati Uniti | |
Ritratto di Jörg Fugger | 1475 | 50×38,6 cm | olio su tavola | Milano | collezione privata | Italia | |
Madonna adorante il Bambino dormiente | 1475 | 120×65 cm | tempera su tavola | Venezia | Gallerie dell'Accademia | Italia | |
Madonna col Bambino | 1475 circa | 77×57 cm | tempera su tavola | Verona | Museo di Castelvecchio | Italia | |
[[File: |150px]] | Madonna col Bambino | 1475 circa | 83×62 cm | tempera su tavola | Rovigo | Pinacoteca dell'Accademia e del seminario a Palazzo Roverella | Italia |
Madonna col Bambino | 1475 circa | 75×50 cm | tempera su tavola | Venezia | Chiesa della Madonna dell'Orto | Italia | |
[[File: |150px]] | Madonna adorazione del Bambino | 1475 circa | 77×56 cm | tempera su tavola | Firenze | Collezione Contini Bonacossi | Italia |
[[File: |150px]] | Madonna col Bambino | 1475 circa | 78×56 cm | tempera su tavola | Berlino | Staatliche Museen | Germania |
Madonna Contarini | 1475-1480 | 78×56 cm | olio su tavola | Venezia | Gallerie dell'Accademia | Italia | |
[[File: |150px]] | Ritratto di umanista | 1475-1480 | 35×28 cm | olio su tavola | Milano | Pinacoteca del Castello Sforzesco | Italia |
[[File: |150px]] | Resurrezione di Cristo | 1475-1479 | 148×128 cm | olio su tavola trasferita su tela | Berlino | Staatliche Museen | Germania |
Trasfigurazione di Cristo | 1478-1479 circa | 116×154 cm | olio su tavola | Napoli | Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte | Italia | |
Ritratto di giovane | 1480 circa | 26,7x 21,3 cm | olio su tavola | New York | Brooklyn Museum [11] | Stati Uniti | |
Pala di San Giobbe | 1480-1485 | 471×258 cm | olio su tavola | Venezia | Gallerie dell'Accademia | Italia | |
San Francesco in estasi | 1480-1485 | 120×137 cm | olio su tavola | New York | Frick Collection | Stati Uniti | |
San Girolamo Contini-Bonacossi | 1480 circa | 49×39 cm | olio su tavola | Firenze | Galleria degli Uffizi | Italia | |
[[File: |150px]] | Madonna con Bambino | 1480-1485 circa | 52×41 cm | olio su tavola | Washington | National Gallery of Art | Stati Uniti |
[[File: |150px]] | Madonna con Bambino | 1480-1490 circa | 78×58 cm | olio su tavola | Londra | National Gallery | Regno Unito |
San Gerolamo leggente nel deserto | 1480-1505 | 49×39 cm | olio su tavola | Washington | National Gallery of Art [12] | Stati Uniti | |
Madonna di Alzano | 1485 circa | 83×66 cm | olio su tavola | Bergamo | Accademia Carrara | Italia | |
Ritratto d'uomo con barba | 1485 circa | 13×10 cm | tempera su tavola | Tulsa | Philbrook Museum of Art [13] | Stati Uniti | |
Madonna dai cherubini rossi | 1485 circa | 77×60 cm | olio su tavola | Venezia | Gallerie dell'Accademia | Italia | |
Madonna col Bambino | 1485 circa | 72×55 cm | olio su tavola trasferita su tela | Kansas City | Nelson-Atkins Museum of Art [14] | Stati Uniti | |
Madonna col Bambino | 1485-1488 | 62×47 cm | olio su tela | Glasgow | Burrell Collection [15] | Regno Unito | |
Madonna col Bambino | 1485-1490 | 89×71 cm | olio su tavola | New York | Metropolitan Museum[16] | Stati Uniti | |
Ritratto di giovane in rosso | 1485-1490 | 32×26 cm | olio e tempera su tavola | Washington | National Gallery of Art [17] | Stati Uniti | |
Ritratto di condottiero | 1475-1480 | 49×35 cm | olio su tavola | Washington | National Gallery of Art [18] | Stati Uniti | |
Madonna degli Alberetti | 1487 | 74×58 cm | olio su tavola | Venezia | Gallerie dell'Accademia | Italia | |
[[File: |150px]] | Madonna col Bambino | 1487 | 75×59 cm | olio su tavola | San Paolo del Brasile | Museu de Arte [19] | Brasile |
Madonna col Bambino e i santi Pietro e Sebastiano | 1487 circa | 84×61 cm | olio su tavola | Parigi | Musée du Louvre | Francia |
- Trittico dei Frari, 1488, olio su tavola, pannello centrale con la Madonna col Bambino, 184×79 cm, e i pannelli laterali con San Pietro e sant'Agostino e San Marco e san Benedetto, entrambi 115×46 cm, Venezia, Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari
- Pala Barbarigo, 1488, olio su tela, 200×320 cm, Murano, chiesa di San Pietro Martire
- Quattro allegorie, 1490 circa, olio su tavola, Venezia, Gallerie dell'Accademia
- Perseveranza, 32×22 cm
- Falsità, 34×22 cm,
- Fortuna, 34×22 cm
- Prudenza, 34×22 cm
Opera | Titolo | Data | Dimensioni | Tecnica | Città | Ubicazione | Paese |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Madonna col Bambino tra le sante Caterina e Maria Maddalena | 1490 | 58×107 cm | olio su tavola | Venezia | Gallerie dell'Accademia | Italia | |
Madonna col Bambino tra le sante Maria Maddalena e Orsola | 1490 | 77×104 cm | olio su tavola | Madrid | Museo del Prado | Spagna | |
Madonna con Bambino e San Giovanni Battista fanciullo [21] | 1490-1495 | 76,2×58,4 cm | olio su tela | Indianapolis | Indianapolis Museum of Art [22] | Stati Uniti | |
Allegoria sacra | 1490-1500 circa | 73×119 cm | olio su tavola | Firenze | Galleria degli Uffizi | Italia | |
San Pietro Martire | 1490-1500 circa | 194×84 cm | tempera su tavola | Bari | Pinacoteca provinciale [23] | Italia | |
Ritratto d'uomo | 1490-1500 circa | 31×26 cm | olio su tavola | Firenze | Galleria degli Uffizi | Italia | |
Angelo Annunciante | 1500 circa | 224×105 cm ciascuno | olio su tela | Venezia | Gallerie dell'Accademia | Italia | |
Vergine Annunziata | 1500 circa | 224×105 cm ciascuno | olio su tela | Venezia | Gallerie dell'Accademia | Italia | |
Cristo benedicente | 1500 circa | 59×47 cm | tempera su tavola | Fort Worth | Kimbell Art Museum[24] | Stati Uniti | |
[[File: |150px]] | Ritratto virile | 1500 circa | 32×26 cm | olio su tavola | Parigi | Musée du Louvre | Francia |
[[File: |150px]] | Ritratto di giovane biondo | 1500 circa | 34×26 cm | olio su tavola | Roma | Pinacoteca Capitolina | Italia |
Ritratto d'uomo | 1500 circa | 31×25 cm | olio su tavola | Washington | National Gallery of Art | Stati Uniti | |
Compianto sul Cristo morto | 1500 circa | 76×121 cm | tempera su tavola | Firenze | Galleria degli Uffizi | Italia | |
[[File: |150px]] | Madonna col Bambino e i santi Giovanni Battista ed Elisabetta | 1500-1501 circa | 72×90 cm | tempera su tavola | Francoforte | Städelsches Kunstinstitut | Germania |
Battesimo di Cristo | 1500-1502 | 400×263 cm | olio su tavola | Vicenza | chiesa di Santa Corona | Italia | |
[[File: |150px]] | Testa del Redentore | 1500-1502 | 33×22 cm | olio su tavola | Venezia | Gallerie dell'Accademia | Italia |
[[File: |150px]] | Piccolo albero con una scritta | 1500-1502 | 31×22 cm | frammento - olio su tavola | Venezia | Gallerie dell'Accademia | Italia |
Sacra conversazione Giovanelli | 1500-1504 | 75×84 cm | olio su tavola | Venezia | Gallerie dell'Accademia | Italia | |
Ritratto del doge Leonardo Loredan | 1501 | 62×45 cm | olio su tavola | Londra | National Gallery | Regno Unito | |
Crocifisso in un cimitero ebraico | 1501-1503 | 81×49 cm | olio su tavola | Prato | Galleria di Palazzo Alberti | Italia | |
Predica di san Marco ad Alessandria [25] | 1504-1507 | 347×770 cm | olio su tela | Milano | Pinacoteca di Brera | Italia | |
Madonna del Prato | 1505 | 67×86 cm | olio su tela trasferita su tavola | Londra | National Gallery | Regno Unito | |
San Girolamo leggente nel deserto | 1505 | 49×39 cm | olio su tavola | Washington | National Gallery of Art | Stati Uniti | |
[[File: |150px]] | Cristo portacroce | 1505 circa | 48×27 cm | olio su tavola | Rovigo | Pinacoteca dell'Accademia dei Concordi [26] | Italia |
[[File: |150px]] | Pietà | 1505 | 65×90 cm | olio su tavola | Venezia | Gallerie dell'Accademia | Italia |
Pietà | 1505 circa | 103×64 cm | olio su tavola | Stoccolma | Nationalmuseum[27] | Svezia |
Ultima fase
Data da ricercare
Opera | Titolo | Data | Dimensioni | Tecnica | Città | Ubicazione | Paese |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Testa di Cristo | 29×29 cm | olio su tela | Stoccolma | Nationalmuseum[35] | Svezia |
- ^ Attribuzione incerta
- ^ Scheda del dipinto dal sito del museo
- ^ Scheda dal sito del mmuseo
- ^ Scheda del dipinto nel sito del museo
- ^ Scheda del dipinto dal sito del museo
- ^ con altri pittori
- ^ con altri pittori
- ^ con altri pittori
- ^ con altri pittori
- ^ Scheda del dipinto su sito del museo
- ^ Scheda del dipinto nel sito del museo.
- ^ Scheda del dipinto dal sito del museo
- ^ Scheda del dipinto dal sito del museo
- ^ Scheda del dipinto dal sito del museo
- ^ Scheda del dipinto sul sito del museo
- ^ Scheda del dipinto nel sito del museo
- ^ Scheda del dipinto sul sito del museo
- ^ Scheda del dipinto nel sito del museo.
- ^ Scheda del dipinto sul sito del museo
- ^ Scheda del dipinto dal sito del museo
- ^ In collaborazione con la bottega
- ^ Scheda del dipinto dal sito del museo
- ^ Scheda del dipinto sul sito del museo
- ^ Scheda del dipinto sul sito del museo
- ^ in collaborazione con Gentile Bellini
- ^ Scheda sul sito del museo
- ^ Scgeda dal sito del museo
- ^ Scheda del dipinto sul sito del museo
- ^ Scheda del dipinto nel sito del museo
- ^ Eseguito con aiuti della bottega
- ^ Scheda del dipinto dal sito del museo
- ^ Scheda del dipinto dal sito del museo
- ^ Scheda del dipinto dal sito del museo
- ^ Scheda del dipinto sul sito del museo
- ^ Scheda dal sito del museo