Sid Eudy

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Sidney Ray Eudy)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sid Eudy
Sid nel 2012
NomeSidney Raymmond Eudy
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Luogo nascitaWest Memphis[1]
16 dicembre 1960 (63 anni)[1][2]
Ring nameLord Humongous[1][3]
Sid Justice[1][3]
Sid Steele[1]
Sid Vicious[1][3]
Sycho Sid[1][3]
Vicious Warrior[1][3]
Residenza dichiarataWest Memphis[4]
Altezza dichiarata206[4] cm
Peso dichiarato144[4] kg
AllenatoreTojo Yamamoto[1][3]
Debutto1987[1][3]
Ritiro5 agosto 2017[5]
Progetto Wrestling

Sidney Raymmond Eudy[2] (West Memphis, 16 dicembre 1960) è un ex wrestler statunitense. È conosciuto per i suoi trascorsi nella World Wrestling Federation (WWF), World Championship Wrestling (WCW) con i ringname di Sid Vicious, Sid Justice, Sycho Sid e Sid.

Eudy è riconosciuto come un sette volte campione del mondo: ha vinto due WWF Championship, due WCW World Heavyweight Championship, due USWA Unified World Heavyweight Championship e un WCW United States Heavyweight Championship. Durante i suoi trascorsi in WWF e in WCW, Eudy lottò nel main event di molti pay-per-view tra cui WrestleMania, per due volte (VIII e 13), e Starrcade, per una volta (2000).

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi (1987–1989)[modifica | modifica wikitesto]

Eudy entrò nel mondo del wrestling dopo aver incontrato Randy Savage e il fratello Lanny Poffo. Dopo essere stato allenato da Tojo Yamamoto, Eudy fece il suo debutto lottando insieme a Austin Idol contro Nick Bockwinkel e Jerry Lawler in un tag team match.

Nel 1987 Eudy cominciò a lottare nella Continental Championship Wrestling (CCW) con l'identità di un wrestler mascherato di nome Lord Humongous, dove vinse l'NWA Southeastern Heavyweight Championship (Northern Division). Successivamente divenne un face e strinse un'alleanza con Shane Douglas con il quale conquistò l'NWA Southeastern Tag Team Championship. Grazie alla collaborazione tra la Continental Championship Wrestling e la New Japan Pro-Wrestling (NJPW) utilizzò il nome di Vicious Warrior e affrontò Tatsumi Fujinami per l'IWGP Heavyweight Championship, non riuscendo a conquistare il titolo. In seguito Eudy fece qualche apparizione nella World Class Championship Wrestling (WCCW) cambiando il nome in Sid Vicious, ispirato all'omonimo cantante dei Sex Pistols.[4]

World Championship Wrestling (1989–1991)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1989 si trasferì nella World Championship Wrestling, dove diede vita con Dan Spivey al tag team noto come Skyscrapers. Costretto a stare lontano dal ring per alcuni mesi a causa di un infortunio, tornò sul ring nel 1990 entrando nella stable dei Four Horsemen capitanata da Ric Flair. Nel suo ultimo anno alla WCW lottò per il WCW World Heavyweight Championship detenuto da Sting, ma senza successo.

World Wrestling Federation (1991–1992)[modifica | modifica wikitesto]

Esordì nell'allora WWF con il nome Sid Justice nel ruolo di arbitro nel main event di SummerSlam 1991 nel quale lottarono Hulk Hogan e The Ultimate Warrior contro Sgt. Slaughter, Col. Mustafa e General Adnan. Entrò nelle grazie del pubblico in seguito all'alleanza stretta con Hulk Hogan che durò sino alla Royal Rumble 1992 dove si assegnò il titolo vacante in seguito alla vittoria discussa dell'Hulkster nei confronti di The Undertaker. Nella parte finale dell'evento Sid gettò fuori dal ring Hogan, impegnato a sua volta a eliminare Ric Flair; Hogan per ripicca distrasse Sid permettendo a Flair di vincere il suo primo Titolo WWF. Buona parte del pubblico fischiò il comportamento di Hogan e iniziò a tifare per Sid, cosa che non era mai accaduta nella WWF. I due si affrontarono nel main event di WrestleMania VIII, vinto da Hogan per squalifica. Lasciò poco dopo la federazione; la causa, per stessa ammissione del lottatore, fu un tentativo di modificare un test antiDroga a cui fu sottoposto. Eudy ha tuttavia sottolineato che il tutto fu utilizzato come una scusa, giacché il rapporto tra le due parti era ormai logoro. Prima del divorzio con la federazione Sid avrebbe dovuto affrontare Ultimate Warrior a SummerSlam.

Ritorno in WCW (1993)[modifica | modifica wikitesto]

Tornò nella WCW dove diede vita ad un tag team con Vader. La sua permanenza nella federazione di Atlanta fu breve, poiché venne allontanato in seguito ad una rissa in un hotel con Arn Anderson, iniziata ad un tavolo e terminata nei corridoi dell'albergo con Anderson che ferì Eudy con un paio di forbici salvo essere ferito a sua volta da Sid con le stesse forbici. Furono entrambi ricoverati in ospedale e ad avere la peggio fu Anderson, ferito al volto, allo stomaco, alle braccia ed alla schiena. Eudy in seguito chiese scusa ad Anderson e i due si riconciliarono.

United States Wrestling Association (1994–1995)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1994 lottò nella United States Wrestling Association di Memphis, dando vita ad un feud con Jerry Lawler e conquistando in due diverse occasioni il Titolo Massimo della federazione.

Ritorno in WWF (1995–1997)[modifica | modifica wikitesto]

Sycho Sid nel 1995

Tornò nella WWF interpretando il guardaspalle di Shawn Michaels, ai tempi heel, ma il sodalizio si ruppe dopo poco tempo quando Michaels perse il match per il titolo contro Diesel a WrestleMania XI. Michaels accusò Sid di essergli costato la cintura e Sid lo attaccò con diverse powerbomb, finché Michaels venne salvato da Diesel, sancendo il suo passaggio a face. Nonostante Eudy fosse heel, il pubblicò applaudì alla decisione di Sid di colpire Michaels con le powerbomb ed in seguito in tutti i replay dell'attacco di Sid il tifo in favore del lottatore di Memphis venne tagliato, sostituito da tifo avverso.

La sua gimmick venne modificata ed il suo personaggio venne rinominato in Sycho Sid. Si unì alla "Million Dollar Corporation", stable di Ted DiBiase, e fu impegnato in un feud contro Diesel e Michaels e, più avanti, contro Bam Bam Bigelow, il quale era stato poco tempo prima allontanato dalla stable.

Nei primi mesi del 1996 tentò l'assalto al WWF World Tag Team Championship assieme a 1-2-3 Kid, ma senza successo. Sparì dalle scene per qualche tempo, tornando all'azione nel luglio dello stesso anno in team con Michaels ed Ahmed Johnson contro Vader, Owen Hart e British Bulldog, venendo utilizzato come rimpiazzo per The Ultimate Warrior in diversi 6-men tag team match, e a Summerslam, dove sconfisse British Bulldog.

A Survivor Series 1996 sconfisse Michaels conquistando il WWF Championship; anche in questa occasione, i fan presenti all'arena tifarono in favore del "cattivo" Sid contro il "buono" Michaels. Perse la cintura contro Michaels alla Royal Rumble 1997 e la riconquistò qualche tempo dopo in una puntata di Raw contro Bret Hart grazie all'interferenza di Stone Cold Steve Austin.

Perse nuovamente il titolo, stavolta contro The Undertaker, a WrestleMania 13. Lasciò quindi la WWF nel luglio 1997.

Circuito indipendente ed Extreme Championship Wrestling (1998–1999)[modifica | modifica wikitesto]

Rientrò a Memphis, lottando in alcune federazioni indipendenti della zona e creando una stable di culturisti nota con il nome di "Pride of Brotherhood". Passò alla Extreme Championship Wrestling ed ebbe feud di una certa importanza, lottando tra gli altri contro i Dudley Boyz e Justin Credible.

Secondo ritorno in WCW (1999–2001)[modifica | modifica wikitesto]

Lasciò la ECW per i problemi economici che attanagliavano la federazione e si accasò nuovamente alla WCW. Fu introdotto nella federazione come "Millennium Man", sulla falsariga della gimmick che Chris Jericho stava interpretando in quei tempi in WWF; inoltre, Sid venne presentato come "imbattuto" da diverso tempo; la fine della sua striscia di imbattibilità avvenne per mano di Goldberg.

Quando la gimmick del Millennium Man fu terminata, Sid passò face e fu introdotto nel novero dei wrestler in lotta per il Titolo WCW. Il 16 gennaio 2000 perse il match decisivo in favore di Chris Benoit, il quale tuttavia rese vacante la cintura nella giornata successiva quando abbandonò la WCW per la WWF. Il 24 gennaio sconfisse Kevin Nash e conquistò il titolo, ma il giorno dopo Nash (che ricopriva secondo la kayfabe il ruolo di Commissioner della WCW) dichiarò vacante la cintura salvo poi assegnarla a sé stesso nella stessa serata. Pochi minuti dopo Sid sconfisse Nash, riappropriandosi del titolo.

Il suo regno da campione si interruppe il 10 aprile, quando la dirigenza della WCW, in difficoltà nella Monday Night War contro la WWF, rese vacanti tutti i titoli. Sid passò in secondo piano nelle storyline, rientrando nella lotta al titolo agli inizi del 2001. Tentò un assalto alla cintura in possesso di Scott Steiner a Sin 2001, ma nel corso del match subì in diretta televisiva la rottura scomposta di tibia e perone sinistri. Eudy a questo punto fu costretto al ritiro.

Ritorno nel circuito indipendente (2002–2017)[modifica | modifica wikitesto]

Sycho Sid nella millesima puntata di Raw

Eduy partecipò al tour della World Wrestling All-Star come commissioner nel 2002. Nel 2004 tornò al wrestling attivo, lottando in federazioni indipendenti canadesi e statunitensi.

A sorpresa, il 25 giugno 2012, tornò in WWE, anche solo per una notte, dove a Raw, sconfisse rapidamente Heath Slater.

Personaggio[modifica | modifica wikitesto]

Mosse finali[modifica | modifica wikitesto]

Soprannomi[modifica | modifica wikitesto]

  • "The (self-proclaimed) Master and Ruler of the World"
  • "The Millennium Man"
  • "Psycho"

Musiche d'ingreso[modifica | modifica wikitesto]

Manager[modifica | modifica wikitesto]

Titoli e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j (EN) Sid Vicious, su onlineworldofwrestling.com, Online World of Wrestling. URL consultato il 13 aprile 2020.
  2. ^ a b (EN) Sid: Profile & Match Listing - Internet Wrestling Database (IWD), su profightdb.com. URL consultato il 13 aprile 2020.
  3. ^ a b c d e f g (EN) Sid Vicious, su cagematch.net, Cagematch. URL consultato il 13 aprile 2020.
  4. ^ a b c d (EN) Sid, su wwe.com, WWE. URL consultato il 13 aprile 2020.
  5. ^ (EN) Jason Iannone, Retired wrestlers who are completely unrecognizable today, su grunge.com. URL consultato il 13 aprile 2020.
  6. ^ Themes, su cagematch.de.
  7. ^ WWE Anthology track listing, su amazon.co.uk.
  8. ^ House of Humperdink, su onlineworldofwrestling.com, Online World of Wrestling. URL consultato l'8 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2012).
  9. ^ Managers, su cagematch.de.
  10. ^ Bruno Lauer's profile, su onlineworldofwrestling.com, Online World of Wrestling. URL consultato il 3 agosto 2009.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]