Giuseppe Lo Presti (partigiano)

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Giuseppe Lo Presti, talvolta citato con la grafia Lopresti (Roma, 31 maggio 1919Roma, 24 marzo 1944), è stato un militare e partigiano italiano, vittima dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Roma da genitori originari di Palmi, nel 1940 Lo Presti partecipò, come sottotenente di complemento, alle operazioni belliche sul Fronte occidentale. Dopo l'armistizio prese parte alla Guerra di liberazione e fu tra gli organizzatori della Resistenza romana. Il PSIUP, di cui era militante, gli affidò la direzione della VI Zona, comprendente i quartieri Appio, Esquilino e Celio.

Catturato il 13 marzo 1944 a Roma, fu lungamente torturato nel carcere tedesco di via Tasso. Resistette stoicamente alle sevizie salvando, così, la vita a numerosi suoi compagni. Dieci giorni dopo l'arresto fu ucciso nell'eccidio delle Fosse Ardeatine.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare alla memoria - nastrino per uniforme ordinaria
«Con l'ardore della giovinezza e l'audacia dei forti accorse all'appello della Patria. Ispettore di zona, presente sempre nelle imprese più rischiose, si distingueva per la calma fredda e il valore insuperabile. Animatore infondeva la fede nell'animo dei dubbiosi e li trascinava nelle azioni più ardite. Mentre con nobile senso di altruismo tentava di mettere in salvo un compagno minacciato di arresto, veniva egli stesso catturato e trascinato nel covo di via Tasso. Ripetutamente sottoposto alle più inumane sevizie trovava nella propria fede la forza per resistere e tacere fieramente, salvando così la vita dei suoi compagni di lotta. Il piombo nemico, alle fosse Ardeatine, troncò la eroica e breve esistenza.»
— Roma, 8 settembre 1943 -24 marzo 1944[1].

Intitolazioni[modifica | modifica wikitesto]

Palmi, città d'origine dei genitori del giovane partigiano, ha intitolato alla sua memoria lo Stadio Giuseppe Lopresti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuseppe Lo Presti, su Quirinale.it. URL consultato il 15 novembre 2018.

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