Enema of the State

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Enema of the State
album in studio
ArtistaBlink-182
Pubblicazione1º giugno 1999
Durata37:49
Dischi1
Tracce12
GenerePop punk[1]
Rock alternativo[1]
Punk revival[1]
Post-grunge[1]
EtichettaMCA Records
ProduttoreJerry Finn
Registrazione1998–1999
Mad Hatter, Signature Sound, Big Fish, Conway Recording Studios, The Bomb Factory and Studio West
FormatiCD, 2 CD, MC, LP, download digitale, streaming
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[2]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Messico Messico[3]
(vendite: 75 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[4]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (2)[5]
(vendite: 140 000+)
Bandiera del Canada Canada (4)[6]
(vendite: 400 000+)
Bandiera dell'Europa Europa[7]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (3)[8]
(vendite: 45 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[9]
(vendite: 300 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (5)[10]
(vendite: 5 000 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[11]
(vendite: 50 000+)
Blink-182 - cronologia
Album precedente
(1997)
Singoli
  1. What's My Age Again?
    Pubblicato: 13 aprile 1999
  2. All the Small Things
    Pubblicato: 18 gennaio 2000
  3. Adam's Song
    Pubblicato: 5 settembre 2000

Enema of the State è il terzo album in studio del gruppo musicale pop punk statunitense Blink-182, pubblicato il 1º giugno 1999. Il disco fu inciso, tra gli altri, agli studi Signature Sound di San Diego e prodotto da Jerry Finn, già con Green Day e Rancid. È il primo album pubblicato con il batterista Travis Barker.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stile musicale[modifica | modifica wikitesto]

L'album vide la luce nel 1999, e venne pubblicizzato per le radio da singoli come What's My Age Again?, Adam's Song e All the Small Things. Il sound è a metà tra quello degli Offspring, più inclini ad introdurre suoni etnici nelle loro canzoni, e i Green Day, che vengono affiancati ai Blink-182 soprattutto per la melodicità di alcune canzoni. Per questo il sound dei blink-182 è più vicino al pop punk (Green Day, Sum 41), che al punk rock più veloce e urlato dei NOFX e dei Rancid.

I temi[modifica | modifica wikitesto]

Il principale distacco dei Blink-182 dalla scena punk è rappresentato proprio dai testi: non più denunce contro la corruzione della società, della droga, dei disagi giovanili, né manifestazioni di anarchia, ma successioni di storie che hanno lo scopo di divertire e appassionare, usando espressioni volgari ma esilaranti. Il testo di Adam's Song, brano contro il suicidio, fu scritto da Mark Hoppus basandosi almeno in parte su un fatto realmente accaduto: nel bel mezzo di un tour dei blink-182, Hoppus ricevette un messaggio da parte di un fan in cui ringraziava di cuore la band per quello che gli aveva dato di positivo e diceva addio, perché stava per togliersi la vita a causa della sua depressione. Hoppus scrisse il testo quando venne in seguito a sapere che quel ragazzo si era veramente suicidato poco tempo dopo.

Dati di vendita[modifica | modifica wikitesto]

L'album vende oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo piazzandosi per oltre un anno nei quartieri alti della classifica Billboard's Top 200.

Il tour estivo della band dello stesso anno toccò i 300.000 biglietti venduti. I Blink-182 arrivarono anche in Italia all'Independent Days Festival, ma le cose andarono male: dovettero abbandonare il palco dopo appena sette pezzi, poiché una parte di pubblico non gradì la scelta di far chiudere il festival alla band e iniziò a lanciare sul palco sassi e bottiglie, rendendo necessario l'intervento delle forze dell'ordine[12].

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

La copertina dell'album mostra un'infermiera in abiti succinti mentre indossa un guanto in lattice: è Janine Lindemulder, pornostar statunitense.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Kerrang! e Rock Sound lo mettono al primo posto tra gli album pop-punk migliori di sempre.[13][14] Rolling Stone lo mette invece al secondo posto dietro Dookie dei Green Day.[15]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Mark Hoppus e Tom DeLonge.

  1. Dumpweed – 2:23 (voce principale: DeLonge)
  2. Don't Leave Me – 2:23 (voce principale: Hoppus)
  3. Aliens Exist – 3:13 (voce principale: DeLonge)
  4. Going Away to College – 2:59 (voce principale: Hoppus)
  5. What's My Age Again? – 2:28 (voce principale: Hoppus)
  6. Dysentery Gary – 2:45 (voce principale: DeLonge/Hoppus)
  7. Adam's Song – 4:09 (voce principale: Hoppus)
  8. All the Small Things – 2:48 (voce principale: DeLonge)
  9. The Party Song – 2:19 (voce principale: Hoppus)
  10. Mutt – 3:23 (voce principale: DeLonge)
  11. Wendy Clear – 2:50 (voce principale: Hoppus)
  12. Anthem – 3:39 (voce principale: DeLonge)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1999) Posizione
Australia[20] 55
Stati Uniti[21] 45
Classifica (2000) Posizione
Australia[22] 18
Austria[23] 33
Belgio (Fiandre)[24] 79
Germania[25] 65
Italia[26] 16
Nuova Zelanda[27] 11
Regno Unito[28] 65
Stati Uniti[29] 32
Svizzera[30] 56

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Stephen Thomas Erlewine, Enema of the State, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 28 agosto 2023.
  2. ^ (DE) Blink 182 - Enema Of The State – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 6 aprile 2023.
  3. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato l'8 aprile 2023. Digitare "Enema of State" in "Título".
  4. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 28 agosto 2023.
  5. ^ (EN) 2000 Accreds (PDF), su Dropbox, ARIA Charts. URL consultato il 28 agosto 2023.
  6. ^ (EN) Blink 182 Enema of the State – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 28 agosto 2023.
  7. ^ IFPI Platinum Europe Awards – 2002, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 28 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
  8. ^ (EN) NZ Top 40 Albums Chart: 16 October 2000, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 28 agosto 2023.
  9. ^ (EN) Enema of the State, su British Phonographic Industry. URL consultato il 28 agosto 2023.
  10. ^ (EN) Blink-182 - Enema of the State – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 28 agosto 2023.
  11. ^ Enema of the State (certificazione), su FIMI. URL consultato il 27 marzo 2023.
  12. ^ Sassi sui Blink 182: troppo commerciali, La Repubblica, 5 settembre 2000.
  13. ^ 51 Greatest Pop Punk Albums Ever, in Kerrang!, n. 1586, 16 settembre 2015, pp. 18–25.
  14. ^ The 51 Most Essential Pop Punk Albums of All Time, n. 191, Rock Sound (Freeway Press), 1º settembre 2014.
  15. ^ 50 Greatest Pop-Punk Albums, in Rolling Stone, 15 novembre 2017. URL consultato il 12 luglio 2018 (archiviato il 15 novembre 2017).
  16. ^ a b c d e f g h i j k l (NL) Blink-182 - Enema of the State, su Ultratop. URL consultato il 28 agosto 2023.
  17. ^ a b (EN) Blink-182 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 28 agosto 2023. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  18. ^ (EN) Blink-182 - Discography, su irish-charts.com. URL consultato il 28 agosto 2023.
  19. ^ (EN) Enema of the State - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 28 agosto 2023.
  20. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 1999, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 28 agosto 2023.
  21. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 1999, su Billboard. URL consultato il 28 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2021).
  22. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 2000, su ARIA Charts. URL consultato il 28 agosto 2023.
  23. ^ (DE) Jahreshitparade Alben 2000, su austriancharts.at. URL consultato il 28 agosto 2023.
  24. ^ (NL) Jaaroverzichten 2000, su Ultratop. URL consultato il 28 agosto 2023.
  25. ^ (DE) Top 100 Album-Jahrescharts 2000, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 28 agosto 2023.
  26. ^ Classifica annuale 2000 (dal 03.01.2000 al 31.12.2000): Album & Compilation, su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 28 agosto 2023.
  27. ^ (EN) Year End Charts - 2000, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 28 agosto 2023.
  28. ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 - 2000, su Official Charts Company. URL consultato il 28 agosto 2023.
  29. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2000, su Billboard. URL consultato il 28 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2021).
  30. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2000, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 28 agosto 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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