Discussioni progetto:Dialetti d'Italia

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Il titolo di questa pagina non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Bar Dante.

«...uare ad minus .xiiij. vulgaribus sola videtur Ytalia variari. Que adhuc ominia vulgaria in sese variantur: ut puta in Tuscia Senenses et Aretini, in Lombardia Ferrarienses et Placentini; nec non ini eadem civitate aliqualem gvariationem perpendimus, ut superius in capitulo inmediato posuimus. Quapropter, si primas et secundarias et subsecundarias vulgaris Utalie variationes calculare velimus, et in hoc minimo mundi angulo, non solum ad millenam loquele variationem venire contigerit, set etiam ad magis ultra.»

«...e la qual cosa dico, che la Italia sola appere in xiiij volgari essere variata; ciascuno de i quali anchora in se stesso si varia; come in Toscana, i Senesi, e lj Aretini; in Lombardia, i Ferraresi, e Piacentini; e parimente in una istessa città troviamo essere qualche variazione di parlare come nel capitolo disopra habbiamo betto. Il perché se voremo calculare le prime, le secunde, e le sottosecunde variazioni del volgare d'Italia, adverrà, che in questo minimo cantone del mondo, si venirà non solamnete a mille variazioni di loquela, ma anchora a molto più.»

Bar Dante

Benvenuti al Bar Dante, la pagina di discussione degli interessati e dei sostenitori del Progetto Dialetti d'Italia. Sono raccolte nelle prime sottovoci le discussioni interenti la nascita del progetto e lo sviluppo del programma.

Marche e Umbria[modifica wikitesto]

Ciao Wento. Purtroppo non posso aiutarti nel campo che dici. Ho una formazione linguistica, ma non conosco assolutamente quei dialetti. Personalmente vivo nella parte centromeridionale delle Marche, ed ho una competenza passiva (nel senso che lo capisco, ma non riesco a parlarlo in maniera naturale) del dialetto maceratese. Il dialetto ascolano parlato nella zona tra il fiume Aso e l'Abruzzo è di area meridionale, credo campana come le altre parlate abruzzesi; purtroppo quel dialetto non lo conosco. Però spero potremo collaborare anche su altri dialetti o cmq in linguistica. Ciao per ora --Enpi - דברו איתי 19:18, 14 apr 2007 (CEST)[rispondi]

qui nella cache di Google c'è una vecchia pagina di Dialetti umbri nel quale ricorre l'aggettivo "italo-orientale". Anche i dialetti marchigiani risultano "italo-orientali" nel template, ma secondo me sono di area romagnola, abruzzese e centrale rispettivamente. Però, non saprei dire di più. Appena ho tempo mi documento nello specifico. --Enpi - דברו איתי 19:31, 14 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Chiedi pure; anzi, spero di poter essere meno vago nelle possime risposte. ---Enpi - דברו איתי 19:36, 14 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Abruzzo[modifica wikitesto]

Ciao e grazie per la sistemazione della pagina dei dialetti abruzzesi. Secondo me però la pagina Napoletano dovrebbe essere distinta da una pagina sui dialetti italiani alto-meridionali. Napoletano potrebbe essere presentqto come un nome storico e popolare riconosciuto dall'ISO. Personalmente poi non ritengo che i dialetti abruzzesi adriatici siano classificabili come alto-meridionali, poiché ad esempio mancano di metafonesi da -u, ma accetto che su Wikipedia si usi la classificazione più usuale, di tradizione ottocentesca, probabilmente basata sull'indebolimento delle vocali atone. ---Asciatopo, 20:16, 14 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Sono un 'linguista' dilettante, ma da anni studio la fonetica dei dialetti abruzzesi e poi la toponomastica. Se hai tempo dai un'occhiata al mio sito http://xoomer.alice.it/asciatopo/index.html ed in particolare alle pagine http://xoomer.alice.it/asciatopo/dialetti.html e http://xoomer.alice.it/asciatopo/aree_dialettali.html. Dal mio studio quantitativo sulle 'diversità' che trovi in quest'ultima pagina deriva la classificazione in macro-aree che avevo messo nella pagina wikipediana. Senza usare criteri quantitativi, è difficile fare una classificazione. Ad esempio, a Sora e nella Valle Roveto la metafonesi è indubbiamento di tipo sabino, come ben avrai notato se, come ho forse intuito, sei di quelle parti. La metafonesi campana è invece di tipo sannita, con i dittonghi <ie>, <uo>. In pratica, c'è almeno un'importante isoglossa che separa la Valle roveto dalla Campania. Quanto alla classificazione tradizionale in dialetti 'mediani' e 'alto-meridionali', essa deriva dall'analisi di unèunica isoglossa: l'indebolimento della vocale atona. In pratica, viene considerato 'alto-meridionale' qualsiasi dialetto che ha lo 'schwa', invece è 'mediano' ogni dialetto che conserva le vocali atone originarie. Si tratta di una classificazione per me molto rozza, in quanto per l'appunto basata su un'unica isoglossa, ma devo riconoscere che è talmente diffusa a tutti i livelli che sarebbe utopistico tentare di modificarla. A proposito di macro-aree, se viene meno il criterio quantitativo, dovremmo aggiungere come distribuzione geografica almeno il Carseolano, che si distingue dal Marsicano. Invece il Cicolano non è parlato in Abruzzo, ma nel Lazio e quindi stona in una pagina sui Dialetti d'Abruzzo. Come la mettiamo con i link alla vecchia pagina Dialetti abruzzesi? Non ho visto se hai fatto un redirect. Infine: perché non ti piace Abbruzzése come nome nativo? E da dove viene Abbresése? Mai sentito... A presto, mi interessa collaborare su questi temi. --Asciatopo 20:32, 15 apr 2007 (CEST)

Calabria[modifica wikitesto]

ciao, grazie mille, solo, non so fino a che punto potrei esserti utile. Conosco i dialetti calabresi ma non molto i dialetti campani, i dialetti d'Abruzzo e l'italiano centrale. Comunque se posso ti do una mano volentieri, fammi sapere cosa ti serve esattamente, vediamo se ne so qualcosa... =) ciao ;-) --ΣΑΛΛΙSalli · ΣΑΛΛΕΙΩΝ 21:10, 15 apr 2007 (CEST)[rispondi]
perfetto! appena ho un attimo do una controllata alle voci =) grazie a te ciao ;-) --ΣΑΛΛΙSalli · ΣΑΛΛΕΙΩΝ 15:56, 16 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Per quel che riesco, vi offro il mio aiuto. Ciao! --Ottaviano Al Foro Romano 21:07, 16 apr 2007 (CEST)[rispondi]


Per l'aiuto certo, nl mio piccolo. Devo però dire che la cartina precedente sulla voce dialetto era più precisa in quanto riportava il singolo dialetto nelle varie zone. A presto. --Zappuddu 23:59, 16 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Confermo la partecipazione limitatamente alle mie conoscenze. Se ti serve consulenza sui dialetti pugliesi, basta chiamarmi (sebbene non conosco, però, i confini e le specificità dalle parti di Foggia). A presto. --Zappuddu 10:23, 17 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Si il progetto mi interessa, ma se il problema è la ricerca delle fonti è vero: sarà faticoso. Chiaramente però conosco bene le caratteristiche nella mia zona, e magari creare una rete di utenti delle varie zone d'Italia potrebbe avvicinarci alla realtà. --Zappuddu 10:38, 17 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Dammi le coordinate che mi iscrivo da solo e metto il bar in osservati speciali. --Zappuddu 10:44, 17 apr 2007 (CEST)[rispondi]
ho dato una sistematina categorizzando meglio e aggiungendo qualcosa nelle sezioni riguardanti i dialetti estremi meridionali. utile? =) ciao =) --ΣΑΛΛΙSalli · ΣΑΛΛΕΙΩΝ 14:27, 17 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Emilia Romagna e Piemonte[modifica wikitesto]

Il mio aiuto si blocca all'Emiliano... non so molto riguardo la dialettologia in generale... --Ottaviano Al Foro Romano 15:46, 17 apr 2007 (CEST)[rispondi]

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> sto cercando collaborazioni per sistemare coerentemente le varie voci sui dialetti italiani. Ho smembrato la pagina Elenco dei dialetti d'Italia
> dalla voce Dialetto (vedi relative discussioni) e ho realizzato le nuove mappe che vedi. L'argomento è vasto, e c'è bisogno di dati e info regionali...
> che ne dici di creare un progetto:dialetti d'Italia o un sottoprogetto? Grazie

Io potrei collaborare per i dialetti della lingua piemontese. C'è un'idea di dove far terminare la frammentazione frattale dei dialetti? Voglio dire, a fine '800 è stato dimostrato che la frammentazione dialettale c'è persino all'interno di un nucleo familiare, ma non credo abbia senso andare in profondità fino ai livelli dei comuni, ad esempio. Cosa ne pensate? Per la lingua piemontese, per esempio, credo che avrà più senso parlare di aree geografiche omogenee (Langhe, Monferrato, etc...), invece che di province. Ci converrebbe concordare una approccio comune. Ciao! -- Dragonòt

per la serie "ma chi ti cerca" mi offro volontario per dare una mano sui dialetti calabresi della calabria centro-meridionale (sopra quelli di Salli), visto che apprezzo molto il tuo lavoro sui dialetti, se avessi bisogno non esitare a contattarmi, ciao e buon lavoro --Vituzzu 20:07, 17 apr 2007 (CEST)[rispondi]
firmato! alla prox--Vituzzu 20:22, 17 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Fonti[modifica wikitesto]

Wento, la sistemazione delle pagine sui dialetti mi sembra buona; la carta del Pellegrini che hai aggiunto è molto meglio di quella naif che c'era prima, almeno questa ha il vantaggio di essere riconosciuta dai linguisti di professione. Dal canto mio cercherò di inserire qualcosa sulle isoglosse che separano i dialetti mediani da quelli alto-meridionali (secondo la classificazione convenzionale) e di raffinare la classificazione dei dialetti d'Abruzzo. --Asciatopo 08:57, 18 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Un'altra cosa: il metodo filogenetico non si applica tanto bene ad uno spazio continuo dialettale come quello italiano. In altre parole: noi possiamo classificare un certo dialetto, non so, l'aquilano, come "mediano", ma ciò non vuol dire che sia mai esistito un proto-italiano-mediano derivato direttamente dal latino, da cui sia poi disceso l'aquilano. La filogenesi va bene per gli spazi discontinui, ma per l'Italia romanza andrebbero applicati i metodi della diffusione di isoglosse.

--Asciatopo 09:25, 18 apr 2007 (CEST)[rispondi]

> ==========
> Le questioni che poni sono più che leggittime. Ovviamente non c'è la pretesa di regolare ogni voce, tanto che io avrei piacere che si
> collaborasse anche per voci come dialetto di pinerolo, dialetto di saluzzo... Tutte queste sarebbero voci analitiche, che non creerebbero
> alcuna confusione. E' la sistemazione delle aree come dici tu "omogenee". Per esempio per il Piemonte si distinguono 2 varietà principali,
> l'occidentale e l'orientale, e la zona di Alessandria che è ampiamente da regolare. Questo interesserebbe il progetto, la realizzazione di
> relative cartine. E ripeto, soprattutto la distinzione fra dati "analitici" e dati "sintetici"... che ne dici?

Temo che alla fine si otterrà solo un elenco dei campanili d'italia. Sospendo un attimo la mia adesione, in attesa di vedere l'approccio. -- Dragonòt

> ==========

Io non mi sentirei nel progetto di stabilire una linea d'azione in base alla soppressione di voci "arbitrarie", tanto meno di inibire le iniziative anche ingenue al riguardo. Ritengo che moltissime delle voci rasentino quasi il ridicolo, ma per ora forse è giusto tollerare o lasciare il problema sul generale; poi ecco se hai proposte specifiche sull'inconsistenza di alcune voci su dialetti municipali ne possiamo discutere nel futuro bar tematico che creeremo. Intanto IMO dovremmo concentrarci sulla sistemazione regionale e sulla selezione delle fonti (anche contrastanti fra di loro), che andranno preliminarmente citate nella pag del progetto divise in principali, regionali e secondarie. Non sei d'accordo con la suddivisione dei dialetti piemontesi in 3-4 aree principali (piemontese occidentale, orientale, isubre e forse alessandrino), più occitano, francoprovenzale e ligure? Questo per ora è l'intento del progetto, e stabilire i criteri scientifici (isoglosse, metafonie, filogenesi) di queste suddivisioni, proprio per andare oltre gli schieramenti regionali e i campanilismi inutili.

Come ti dicevo, sospendo la mia adesione per vedere il "Piano di Progetto" del Progetto (spero che ci sarà, che non sarà lasciato tutto all'improvvisazione). Avevi citato Pinerolo e Saluzzo : sicuramente ci sarà qualcuno che creerà le voci "pinerolese" e "saluzzese", ma credo che nessuno si sia mai sognato di fare un "vocabolario del pinerolese" o del "saluzzese", perchè queste due città sono in piena koiné. Allo stesso modo credo che la suddivisione del piemontese in base alle provincie non abbia senso: non credo che ci sia mai stato un "vocabolario del cuneese". Hai chiesto del piemontese: la koiné (originaria nelle province di TO-CN) è parlata in tutta l'area del piemontese (escludo le aree lombarda, ligure, etc...); il piemonte orientale non è così omogeneo, ma sono stati scritti i vocabolari langarolo (Langa e Roero), monferrino, valsesiano, che potrebbero fare da riferimento per le "zone omogenee". Devo verificare se c'è qualcosa per la zona di AL che non è più Monferrato. -- Dragonòt

Ciao. Allora, Fondi è il punto 696 dell'Atlante Linguistico Italiano, secondo il quale in questo dialetto si ha lo schwa e la metafonesi di tipo sabino (óssë, pìlë, ócchjë, ecc.). La situazione è dunque la stessa di Sora (punto 668). Questi dialetti vanno dunque classificati secondo l'approcchio tradizionale come dialetti alto-meridionali ma di tipo autonomo, diversi dai campani che hanno metafonesi 'napoletana' o 'sannita'. Il dialetto 'ciociaro' si identifica con i punti di Ferentino (666), Cori (681), Patrica (682), Frosinone (683), Priverno (691), nei quali si ha metafonesi sabina e finale in -o (dunque transizione fra schwa alto-meridionale e -u mediano, come nella zona di Tagliacozzo). La Ciocaria 'napoletana' è rappresentata da Casalattico (684), Pastena (692), San Felice Circeo (695), Sperlonga (697), Ponza (699), con schwa e metafonesi dittongata. Particolare è la situazione di Minturno (698), che apprtiene ad una 'isola' sabina che sconfina al di là del Garigliano in provincia di Caserta.
La mia idea è quella di avere a regime almeno due tipi di pagine. Una pagina per ogni regione, in cui si elencano e descrivono i gruppi dialettali della regione (come Dialetti d'Abruzzo) e una pagina per gruppo linguistico, mediano, alto-meridionale (da non confondere con Lingua napoletana). In queste ultime si possono poi identificare dei sottogruppi dialettali omogenei, come Ciociaro, Ciociaro sabino, Abruzzese adriatico, Teramano, Aquilano, Reatino, ecc., che possono essere trans-regionali (il Ciociaro sabino sconfina nella Valle Roveto, il Reatino sconfina nell'Aquilano, ecc.) e che possono meritare ognuno una pagina dedicata. Che ne pensi? Mi metto all'opera, ma non sono molto abile con la gestione delle pagine e dei link. Posso provare ad abbozzare delle strutture, ma avrò sicuramente bisogno di una mano. Poi in ogni pagina, ognuno potrà contribuire con informazioni scientifiche, ma anche curiosità, blasone popolare, ecc., come nella pagina dei dialetti abruzzesi. --Asciatopo 10:54, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Mi sono aggiunto tra gli utenti interessati. Non sono un esperto, ma l'argomento mi interessa, cercherò in primis di non far danni, e di dare una mano.

Vista la discussione in corso sui dialetti laziali-abruzzesi-campani, segnalo la presenza di questa voce: Dialetto segnino, che, a parte la procedura di cancellazione, mi fa venire dei dubbi, dato che vi si afferma che è un dialetto romano. Ho letto sopra l'intervento di Asciatopo secondo cui Cori rientra nel dialetto ciociaro. Cori è vicina a Segni, ma è situata sul versante opposto dei Lepini, insomma più lontana di quella dal nucleo centrale ciociaro. Non sarà ciociaro anche il segnino? o meglio: si dovrebbe valutare se, e se sì, in cosa differiscono i due dialetti. Luca P - dimmi tutto 02:37, 24 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Caro Luca P, dalla pagina in questione si derebbe che il segnino presenta metafonesi sabina e vocali atone piene (con conguaglio in -o). Quindi il responso è 'dialetto ciociaro', come Cori, Frosinone ecc. Per essere certi: come si dicono i seguenti aggettivi in segnino? nero-nera-neri, bello-bella-belli, rosso-rossa-rossi, grosso-grossa-grossi. --Asciatopo 13:19, 25 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Io non saprei tradurli in segnino, non sono di Segni, anche a me però sembrava ciociaro (salvo una cosa, l'uso del verbo avere e non di tenere), avevo quindi specificato in tal senso, poi un altro ha corretto con romano (diceva di essere di Segni, ma in provincia di Roma oggi si credono tutti romani, quindi...) Luca P - dimmi tutto 16:43, 25 apr 2007 (CEST)[rispondi]
P.S. una cosa: per vocali atone piene intendi assenza dello schwa, vero? no perché, non so Cori, ma mi pare che Frosinone la vocale indistinta ce l'abbia... Luca P - dimmi tutto 16:58, 25 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Dialetti della Calabria[modifica wikitesto]

Visto che mi trovavo ho dato una bella wikificazione alla voce Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria, per la voce sul Dialetto calabrese, stavo meditando se magari fosse il caso di creare sottovoci dialetto reggino e dialetto cosentino, considerando la voce dialetto calabrese come contenitore di queste due... solo dovrei trovare molte più notizie che nell'immediato non ho =) cmq mo vediamo va ;-) --ΣΑΛΛΙSalli · ΣΑΛΛΕΙΩΝ 21:01, 18 apr 2007 (CEST)[rispondi]

ok! =) innanzitutto sarebbe da stabilire quali zone del cosentino parlano lingua napoletana (so che ci sono ma non sono ben informato per distinguerle chiaramente, probabilmente il dialetto cosentino stesso potrebbe essere "napoletano", ma non ne sono certo). Poi per quanto riguarda la categorizzazione dei dialetti, dovrebbe a questo punto essere ancora più precisa, mi spiego meglio: ad esempio la voce sulla lingua siciliana potrebbe essere nominata "lingua calabro-sicula", il che chiarirebbe parecchie perplessità. A tal proposito è (secondo me) interessante la categorizzazione dei dialetti di tale lingua ben elencati e distinti nella voce stessa. Interessante l'idea di dialetti della Calabria, che potrebbe essere un chiarimento inserito nell'incipit della voce, non so proprio risponderti riguardo un ipotetico lucano, non ne conoscevo l'esistenza fino ad oggi, che mi puoi dire a riguardo? ciao =) --ΣΑΛΛΙSalli · ΣΑΛΛΕΙΩΝ 22:13, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]
si, ho detto infatti proprio "lingua calabro-sicula", e per me tale denominazione va benissimo per includere tutto ciò che va da Crotone a Trapani, con le varie sfaccettature che ne conseguono =) cmq magari parliamone sul progetto, così da interessare anche altri utenti =) il problema delle peculiarità "poetiche" (artistiche) e simili lo ritengo sicuramente valido, ma da prendere anch'esso con le pinze: a volte capita che la storia (e i governi avvicendatisi nei secoli) non renda giustizia a certi idiomi, ne conseguono tradizioni letterarie rimaste nell'ombra... ad ogni modo dovrei documentarmi meglio sulle rispettive tradizioni letterarie (napoletana, siciliana, calabrese, lucana etc...) ciao ;-) --ΣΑΛΛΙSalli · ΣΑΛΛΕΙΩΝ 22:58, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]
ps: magari poi trasferiamo queste discussioni su quella del futuro progetto, sarebbero una buona base di partenza =) --ΣΑΛΛΙSalli · ΣΑΛΛΕΙΩΝ 23:00, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Attenzione a coniare nuove denominazioni. Ciò che vorreste chiamare lingua calabro-sicula è in realtà noto ai linguisti come gruppo dei dialetti meridionali estremi (che comprende anche il salentino). Il nome di lingua siciliana va piuttosto riferito alla koiné standardizzata ad uso letterario. Quanto ai dialetti lucani, fanno parte del gruppo meridionale intermedio o alto-meridionale, sovente confuso con la Lingua napoletana. --Asciatopo 13:35, 25 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Prima di procedere infatti aspettiamo "l'ufficializzazione del progetto". Dobbiamo "confrontarci" sulle fonti. Visto che molti utenti di wikipedia che si occupano di dialettologia hanno criticato il nostro progetto, riporto le voci create entro termini più "tradizionali" in attesa di stabilire un confronto sulle voci. --Wentofreddo 22:28, 25 apr 2007 (CEST)[rispondi]


Di che cosa stiamo parlando?[modifica wikitesto]

Scusate, arrivo un po' in ritardo nella discussione e quindi forse mi sono perso qualche spiegazione.
Ho dato un'occhiata alla pagina Elenco dei dialetti d'Italia e vorrei capire esattamente che cosa si intende per "dialetti d'Italia". Mi pare che l'elenco che viene proposto non corrisponda a nessun criterio univoco. Infatti non è un elenco dei dialetti della lingua italiana, in quanto ci sono anche dialetti di altre lingue (come quelle retoromanze o sarda). Non è neppure un elenco delle lingue parlate in Italia perché sono inclusi dialetti (come il ticinese e l'istro-veneto) che non si parlano nel territorio dello stato italiano.
Inoltre mi sono permesso di ristrutturare la pagina Elenco dei dialetti d'Italia perché le suddivisioni non erano sempre logiche per quanto riguarda le lingue minoritarie riconosciute: erano suddivise in "Isole linguistiche", "minoranze linguistiche", "lingue retoromanze" e "lingua sarda". Cordialità
--Mj6s


Ciao, sono felice che tu sia intervenuto nel nostro 'Bar'. La voce Elenco dei dialetti d'Italia era stata, diciamo così, assemblata scorporando alcune info dalla voce Dialetto. La storia poi non finisce qui, perchè ognuno si è sempre sentito in diritto di inserire come voleva e dove voleva il suo dialetto. La tua sistemazione direi che è più che ottimale. Per quanto riguarda la distinzione fra lingue e dialetti, al progetto interessa per esempio il friulano o il siciliano non come lingua unitaria, ma come sistema di parlate raggruppabile entro isoglosse e aree geografiche. Per il resto ti invito ad aderire al nostro progetto viste le voci che hai realizzato e vista soprattutto la carenza di info specifiche sui dialetti orientali (soprattutto anche le minoranze relitte o estinte in Dalmazia...). Ah! Mi chiedevi se parliamo di "dialetti della lingua italiana" o dialetti nella nazione italiana... La seconda. I dialetti di tutte le lingue parlate in Italia (almeno programmaticamente visto che effettivamente stiamo trattando il centro-sud).

Se leggi il "programma", come avrai fatto, puoi vedere che il progetto nasce per "sistemare" o "correggere" non per "eliminare voci" o affrontare i "campanilismi", no te lo preciso solo a titolo informativo senza riferimenti a niente di specifico. Allora, che altro dire, se ci sono altri dubbi chiedi...

PS:se decidi di aderire, come avrei piacere tu facessi, inserisci qua le tue fonti Progetto:Dialetti d'Italia/Fonti, per ora è una bozza ma è efficacemente orientativa. C'è da sistemare le voci Dialetto triestino e Dialetto tergestino che mi sembra trattino lo stesso argomento, puoi occupartene? Grazie--Wento 18:02, 11 mag 2007 (CEST)[rispondi]

opps... che grave errore!!! Cmq c'è da darci uno sguardo e da sistemare con i template {{Vedi anche}} o disambigue...--Wento 18:06, 11 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Non avrebbe piu' senso parlare di "Lingue e dialetti d'Italia", visto che (almeno nel senso usato qui) i secondi sono parte integranti delle prime, e non vice versa? --Dakrismeno (msg) 20:54, 21 mar 2008 (CET)[rispondi]

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Ciao Wento!
Rispondo in ordine alle tue domande/proposte.
1) Come hai visto, il Dialetto triestino è un dialetto veneto, mentre il Dialetto tergestino (estinto) è retoromanzo, quindi le due voci non si occupano dello stesso argomento. Dal momento che nel testo si specifica che non `'è una connessione diretta tra i due dialetti, non ritengo indispensabile inserire anche un "vedi anche" tra le due voci, ma si può fare.
2) Aderisco con piacere al progetto dialetti. Posso mettere a disposizione una certa competenza sui dialetti della lingua friulana e su quelli veneti giuliani, ma temo che le mie conoscenze si fermino qui. Riguardo alle fonti, vedrò che cosa posso fare.
3) Grazie per i chiarimenti circa gli obiettivi del progetto. Scusa se sono eccessivamente pignolo, ma questo proposito avrei due osservazioni.

  • questione formale. Preferirei parlare di "stato italiano" e non di "nazione italiana", semplicemente peché "nazione" è un termine che cumula diversi significati, non sempre coincidenti. Ma questa è una questione marginale, un mero arzigogolo.
  • questione sostanziale. Se vogliamo occuparci dei dialetti parlati nello stato italiano, allora dobbiamo escludere quelli della Corsica, di Briga, del Ticino, dell'Istria, di San Marino. Se vogliamo occuparci, come scrivi tu, dei dialetti di tutte le lingue parlate in Italia, allora, dal momento che il tedesco, il francese, il catalano eccetera si parlano anche in Italia, dovremmo occuparci anche di tutti i dialetti della lingua tedesca, di tutti i dialetti del francese, di tutti i dialetti del catalano... Lo so che la mia osservazione può sembrare un inutile esercizio di logica formale, ma mi sembra che trovare un criterio unico per definire l'oggetto di studio sarebbe un buon punto di partenza.

Allo stato attuale delle cose, mi sembra che i dialetti di cui ci si vuole interessare siano 1) tutti quelli parlati in Italia, 2) quelli di lingue neolatine parlate in territori che in qualche periodo storico il nazionalismo italiano ha rivendicato (Istria, Dalmazia, Corsica...). Come vedi, la questione potrebbe avere dei risvolti delicati.
Che ne pensi?
Ciao
Mj6s

infatti l'intento originario era di occuparsi dello stato italiano, ma questa distinzione fra stato e nazione mi pare un po' retrò :-) e penso si possa glissare. Per il problema di escludere i dialetti corsi e quelli che non rientrano nel suolo italiano, francamente non è stato deciso nulla di particolare in merito, se vuoi proponi una votazione interna al progetto... Formalmente per dialetti e lingue d'italia si intende i dialetti parlati nel suolo italiano, delle lingue parlate in Italia, pensi lo dovremmo spiegare meglio nella pag del programma? Grazie--Wento 18:35, 11 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Eh, insomma... mica tanto retrò... magari! Solo negli ultimi quindici anni in Europa sono morte decine di migliaia di persone proprio perché si voleva fa coincidere stato e nazione (Irlanda, Paesi Baschi, Bosnia, Kosovo, Croazia, Slovenia, Macedonia, Cecenia)... ma questa è un'altra questione. Occupiamoci dei dialetti, che è meglio :-)
Effettivamente non sarebbe male esplicitare nell'introduzione quali sono i dialetti di cui ci si vuole occupare, altrimenti quelli come me che arrivano a metà discussione non capiscono e sollevano obiezioni pedanti.
Se il progetto intende occuparsi solo dei dialetti parlati nel territorio dllo stato italiano, direi che si dovrebbero elmininare l'istrioto, l'istroveneto, il dalmata, il monegasco, il sanmarinese... però effettivamente sarebbe un peccato. Sto cercando di pensare a qualche sistema che ci permetta di salvare capra e cavoli, ma per il momento non me ne viene in mente nessuno. Continuo a meditare.
Ciao
Mj6s

Eh... infatti. A me in particolare dispiacerebbe per il corso... però come vedi dalla carta io ho scelto la capra (o i cavoli), cioè solo i confini italiani.--Wento 22:15, 11 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Template, Stub, e Monitoraggio[modifica wikitesto]

Cari amici del progetto dialetti d'Italia,

penso sia ora che anche il nostro progetto si adoperi per inserirsi nelle risorse di wikipedia. Io stavo abbozzando un template:Dialetti d'Italia; nel frattempo penso sia giusto chiedere di utilizzare il monitoraggio e altri template per le nostre esigenze. Per farlo è necessario accordarsi su alcune cose, prima l'immagine che dobbiamo usare per contrassegnare il nostro progetto. Io pensavo ai cartelli bilingue che ho già inserito nel bar, ma se ci sono altre proposte meglio. Non so per ora quale possa essere l'icona migliore per un template:Stub del nostro progetto. Ci sono proposte? C'è bisogno dell'intervento anche di qualcun'altro altrimenti giustamente le richieste non sono efficaci. Ciao--Wento 14:45, 30 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Dialetti toscani[modifica wikitesto]

Ciao a tutti. Segnalo una discussione nel bar di linguistica che dovrebbe interessarvi, sui dialetti toscani. Ciao --Gwenaeth 22:14, 4 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Lingue parlate in italia[modifica wikitesto]

Dopo circa un anno di aspre polemiche, siamo riusciti a raccogliere delle basi per riorganizzare la voce, che ne ha un chiaro bisogno. Se volete partecipare, il vostro contributo sarebbe utilissimo per creare un testo di qualità. Grazie! [[1]] --Alain.D 22:12, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Ho approntato il template:Dialetti. Chi trova delle imperfezioni le segnali qua. Liberi di modificare le imprecisioni ISO per le denominazioni lingua-dialetto (es. nel template è inserito Dialetto ligure che andrebbe sostituito con Lingua ligure). --Wento 12:27, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Per tagliare la testa al toro e farla finita con le ridicole ripicche "io parlo una lingua e tu un dialetto", ho eliminato ogni menzione di "lingua X" o "dialetto Y", lasciando solo "X" e "Y". Così anche il template ha un aspetto più "snello". --Vermondo 16:07, 1 feb 2008 (CET)[rispondi]

Italiano regionale in Sardegna[modifica wikitesto]

Ciao a tutti. Anche se questo progetto si chiama "dialetti d'Italia", spero di poter rivolgermi qui per trovare aiuto nelle varianti regionali dell'italiano. Tutto è partito da questa voce: alcuni utenti, interessandosi alla parte della Sardegna, hanno proposto la creazione di una voce dedicata solo all'italiano come viene parlato in quella regione (le discussioni, un po' disordinate anche per causa mia :P, qui e qui). Le cose che volevo chiedervi sono tre: prima di tutto, se qualcuno vuole partecipare alla voce stessa sulla Sardegna (pensavo di iniziarla io, ma se qualcuno vuole aiutare è il benvenuto); secondo, chi sarebbe interessato a sviluppare voci sull'italiano regionale nelle varie zone d'Italia (le altre elencate nella voce, non solo la Sardegna, o anche solo ingrandire le sezioni della voce stessa); terzo, se è il caso di elaborare una linea guida per la nomenclatura: se dovessero nascere più voci, sarebbe meglio avere un nome comune, per esempio [[Italiano regionale in <luogo>]], oppure [[Lingua italiana in <luogo>]]. Sarebbe bello se poteste aiutarci anche nel reperimento di una bibliografia. Ciao --Gwenaeth 16:11, 20 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Io non ho nulla riguardo la sardegna. Potrebbe interessare cmq il progetto. Imho, si potrebbero sviluppare le analisi sulle varianti regionali dell'italiano in voci come Dialetti del Lazio, o Dialetti della Puglia... che ne pensi? Altrimenti va bene "Italiano regionale in [luogo]"... secondo me.--Wento 12:30, 29 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Secondo me meglio di no, perché è già facile confondere le varianti regionali dell'italiano con le forme dialettali, se mettiamo tutto nella stessa voce non si capirà più niente (e invece son cose ben distinte); oltre a questo dai un'occhiata alla voce sulla Sardegna (Italiano regionale della Sardegna) e immagina di dover mettere tutto in Lingua sarda: un bel casino no? ^^ Io trovo che, con l'aiuto di altri, si potrebbero fare voci distinte su ogni luogo: materiale ce n'è sicuro, il problema è trovarlo, organizzarlo e scriverlo! E mi sembra che questo progetto sia quello giusto per occuparsene, anche se si chiama "dialetti" son comunque cose simili e contigue. Ciao (scappo che è tardissimo! ;-P) --Gwenaeth 12:39, 29 giu 2007 (CEST)[rispondi]
E' chiaro che lingua sarda e varianti dell'italiano in sardegna non possono stare nella stessa pagina. Ma in una voce orientativa tipo Dialetti della Sardegna potevano enciclopedizzarsi gli stessi dati che hai messo in italiano regionale della sardegna il cui titolo suona un po' forzato, a prima vista. Cmq i contenuti sono ottimi e fa piacere che tu abbia coinvolto il nostro progetto. Grazie --Wento 13:15, 29 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Salve! Segnalo una discussione su Discussione:Dialetto reggino che ci tedia da un paio di giorni, qualcuno se ne intende di fonetica dei dialetti meridionali estremi? perchè nei dialetti meridionali estremi vi è un suono particolare corrispondente al fonema tr in italiano. Es. "nostru", "vostru", "patri", "matri". Come vanno scritti questi vocaboli? magari utilizzando l'alfabeto fonetico internazionale? è probabile che si tratti di Consonante fricativa? se si, quale? e come si scrive? qualcuno può illuminarmi/ci? grazie, ciao ;-) --ΣΑΛΛΙSalli · ΣΑΛΛΕΙΩΝ 09:23, 6 lug 2007 (CEST)[rispondi]

Segnalazione di una nuova pagina dialettale[modifica wikitesto]

Salve, vorrei segnalare che abbiamo completamente riscritto, in un modo molto più dignitoso, la pagina sul dialetto reggiano. Saluti, --Tèstaquêdra 01:13, 24 lug 2007 (CEST)[rispondi]

Cancellazione subdialetti toscani[modifica wikitesto]

Ciao a tutti! Come premessa a questa discussione si legga qui.

Sto per proporre la cancellazione dei subdialetti toscani; per la precisione Dialetto pratese, Dialetto pistoiese, Dialetto pesciatino, Dialetto versiliese, Dialetto pisano, Dialetto livornese, Dialetto senese, Dialetto aretino-chianaiolo, Dialetto grossetano e Dialetto di Campi Bisenzio con la ragione: ricerche originali.

Tutte le voci sono segnate "da controllare" da diversi mesi; nessuno ha contribuito con fonti precise a giustificare quantomeno l'esistenza linguistica di questi subdialetti. Con esistenza linguistica non intendo libri scritti in vernacolo: intendo una vera e propria trattazione linguistica di tale dialetto. Come minimo servirebbe un riferimento a una mappatura dei subdialetti toscani presente in letteratura.

Ciò detto, aggiungo che a me dispiace proporre la cancellazione, perché sono convinto che per alcuni di essi esista una letteratura tale da poterli definire dialetti, e che la voce abbia ragione di esistere. Ma nelle condizioni in cui le voci sono, sono convinto che sia meglio rimuoverle invece di lasciarle per altri mesi in queste condizioni, ovvero contenenti ricerca originale, liste di parole dialettali e detti/proverbi (per quelli al massimo c'è wikiquote).

Spero di non scatenare ire e, ripeto, anche a me dispiace chiederne la cancellazione. Se qualcuno però ha intenzione di mettere mano alle voci (nella discussione linkata all'inizio di questo messaggio c'è una lista di libri che potrebbero essere utili) mi faccia sapere, così evito per il momento di proporre la cancellazione --Rutja76scrivimi! 18:50, 2 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Ho messo le pagine dei subdialetti toscani in cancellazione (13 agosto e eventualmente i giorni seguenti seguenti, se parte la procedura ordinaria) --Rutja76scrivimi! 07:13, 14 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Discussione urgente al Bar[modifica wikitesto]

Salve a tutti. Al Bar (più esattamente qui) si sta discutendo se sostituire nelle tabelle delle voci dedicate alle lingue e ai dialetti la dicitura non tra le prime 100 a quella attualmente presente (non in top 100). Il Vostro parere è naturalmente ben accetto e calorosamente benvenuto, dato che siete fra i più interessati all'argomento. Avrei intenzione - se non ci sono pareri contrari - di far partire il mio bot alle 20:00, evitando di dilungarsi troppo in chiacchiere senza una risoluzione finale. Vi invito quindi ad esprimere pareri, critiche e consigli al più presto. Saluti, e buona conclusione di estate. --archeologo 16:28, 22 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Il "Romanesco classico" (o "romanesco") corrisponde ai contenuti della voce Dialetto romanesco, mentre la voce Romanesco classico corrisponde a considerazioni circa il romanesco che potrebbero andare incluse in Dialetto romanesco, quindi il titolo della voce Romanesco classico sarebbe comunque errato. Mi pare invece che non esista una voce relativa al "romanesco contemporaneo". come ho segnalato anche alla discussione del template dialetti. --Ediedi 07:15, 2 set 2007 (CEST)[rispondi]

Nel template di navigazione Template:Dialetti devono andare tutte le voci presenti su wiki dedicate ai vari dialetti, altrimenti non ha senso. --Ediedi 18:06, 4 set 2007 (CEST)[rispondi]

Dialetto sudtirolese[modifica wikitesto]

Vi informo che ho creato la voce dialetto sudtirolese che secondo me mancava, vi chiedo a qualcuno che ha buona conoscenza del tedesco di migliorarla. Ciao a tutti e buon lavoro -Andre86 00:57, 28 set 2007 (CEST)[rispondi]

Grazie Andre86; inseriscila nel template del progetto. Ciao --Wento 17:00, 28 set 2007 (CEST)[rispondi]

Dialetti altotiberini[modifica wikitesto]

Salve a tutti! La voce Dialetti altotiberini che avevo messo in cancellazione per ricerca originale è stata votata per il mantenimento. Niente da eccepire.

Solo che a seguito della votazione sono stati tolti il senzafonti e il da controllare, mentre fonti non ne sono state messe (sulla carta del Pellegrini non trovo una definizione dei "dialetti altotiberini"), e il da controllare mi pareva pertinente (Si raggruppa sotto la stessa denominazione un sistema di dialetti foneticamente eterogeneo, trasgredendo ampiamente le terminologie linguistiche e dialettologiche appropriate).

Io propongo il rinserimento del senzafonti e del da controllare (o eventualmente la cancellazione delle parti incriminate), ma poiché mi trovo in conflitto di interessi visto che sono il propositore della cancellazione, preferirei che fossero altri a portare avanti questa discussione e a prendere una decisione. Buon lavoro a tutti :) --Rutja76scrivimi! 10:23, 12 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo, ma non sul falso-problema dell'eterogeneità fonetica, peraltro limitatissima, dato che vengono raggruppati insieme anche dialetti non solo foneticamente eterogenei, ma addirittura "molto diversi tra loro, tanto da essere reciprocamente quasi incomprensibili" come scritto nell'incipit della voce dialetti umbri e come è in realtà. Voglio dire, i dialetti umbri stanno raggruppati in un'unica voce e sono incomprensibili reciprocamente, mentre non potremmo raggruppare i dialetti altotiberini che sono tra loro molto simili? Sulla eventuale cancellazione di parti, poi, ci andrei molto più cauto. --Ediedi 10:42, 12 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Pur mantendendo una posizione di tolleranza verso la maggiorparte delle voci dialettali, imho il senzafonti è d'obbligo, per due semplici motivi: 1) su wikipedia teniamo il template senzafonti in voci molto più importanti e con dati molto più evidenti 2) la connotazione dialetti altotiberini è presente solo su wikipedia; non se ne trova nulla in bibliografia nè con una banale ricerca su google. --Wento 12:16, 14 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Wikisource Veneto[modifica wikitesto]

Salve gente. Volevo avvisare che è in corso una richiesta su Meta per aprire un Wikisource Veneto. Sul Wikisource multilingue abbiamo già aggiunto un sacco di opere di Goldoni, Ruzante e tanti altri autori veneti, ma ci farebbe piacere avere altri utenti che possano dare una mano! Se siete interessati al progetto, potete intervenire nella discussione e aggiungere il vostro nome agli utenti interessati! Grazie Candalua (msg) 15:26, 7 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Una serie di recenti interventi hanno apportato alla voce estese modifiche e alcune di esse mi lasciano perplessa. Credo che sia necessario un ricontrollo della voce. MM (msg) 22:42, 17 mag 2008 (CEST)[rispondi]

La mia è una richiesta – agli eventuali interessati – molto semplice: vale ancora la pena di continuare ad impegnarmi nel sviluppare la sezione Dialetto di Palo del Colle? Non mi è chiaro se questo "dialetto municipale" abbia o no "dignità" alla pubblicazione online. In secondo ordine desidero sottoporre le seguente questione (anche se mi rendo conto che – forse – non mi trovo nel bar adatto...)di ordine generale: i testi inviati appartengono a chi? C'è libertà di ritirarli quando e come si desidera?... Fiducioso attendo. Magister Joannes 19:33, 21 dic 2009(CEST)

Dialetto altamurano[modifica wikitesto]

Ciao a tutti, ho aggiunto la voce sul dialetto altamurano nell'elenco dei dialetti pugliesi, però mi hanno avvisato che probabilmente dovrei chiedere se la voce rispetta i canoni di inclusione. So perfettamente che il dialetto in oggetto viene visto come una variante del barese e come un subdialetto e non sono qui per aprire sterili discussioni sulle unicità delle varianti etc etc. Sono uno studente di lingue e filologie e in qualità di studioso penso che l'altamurano non possa completamente essere considerato un subdialetto. Infatti come ho specificato nell'articolo, l'ho incluso nei dialetti baresi per la sua posizione geografica politica (Altamura è in provincia di Bari), però effettivamente la sua vicinanza alla Basilicata rende l'altamurano profondamente diverso dal barese per quanto riguarda fonologia, sviluppi dal latino, influenze delle lingue germaniche (probabilmente normanne) e anche in moltissimi casi per quanto riguarda il vocabolario. Insomma, concludendo, ho voluto con questo messaggio darvi le mie motivazioni da linguista sul perché l'abbia voluto includere nel progetto: la sua "pseudo-creolizzazione" tra dialetti pugliesi e lucani con riferimento a strati antichissimi greci (come dimostrano gli scavi archeologici) e a periodi di egemonia normanna e l'apporto addirittura dell'ebraico (anticamente era presente una comunità ebraica che ha lasciato alcune seppur deboli tracce nel processo di evoluzione linguistica). Aspetto le vostre istruzioni sul da farsi: mantenere la voce o eliminarla? Örn 14:26, 28 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Per quel che riguarda la voce che segnali non sembrano esserci problemi. Il progetto nasce per coordinare il lavoro e le fonti, non per "censurare". Si tollerano voci di "dialetti municipali", è una tendenza ormai consolidata su wikipedia, se ben curate e approfondite. Grazie e ciao --Wento (msg) 22:27, 30 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Dialetti dei "Castelli"[modifica wikitesto]

Salve a tutti. Premesso che ho notevoli dubbi su questa voce, ma che ci può anche stare (se corredata da una buona bibliografia), su questo, quest'altro e quest'ultimo: parliamo di "dialetti" (ma non penso di possano definire neanche tali) parlati da forse un comune e due frazioni, ossia qualche migliaio di persone. La prima tentazione sarebbe di cancellare, ma non essendo il mio ramo di competenze e d'interesse, gradirei prima conoscere il parere del vostro progetto e di persone più esperte, magari insieme a qualche titolo di libro dove trovare conferma. Grazie e buon lavoro a tutti. --archeologo 19:01, 3 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Mi pare in effetti un po' eccessivo, se no dovremmo scrivere anche di tutte le varianti dialettali dei vari paesi della Sardegna e chissà di quali altre regioni. A Jerzu ad esempio si parlano due forme dialettali diverse nella parte alta e in quella bassa del paese: che facciamo, ce le metto entrambe? Ok per quello dei Castelli Romani, ma oltre mi pare troppo. IMHO naturalmente. --Roberto Segnali all'Indiano 19:15, 3 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Dovrebbero esserci delle fonti che testimoniano la differenza tra i dialetti castellani, ma non essendo esperto del settore non mi intrometto. --Gigi er Gigliola 19:24, 3 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Se esistono studi e pubblicazioni un minimo autorevoli che parlano di questi dialetti (in breve: fonti) si possono tenere, sennò no, come tutte le cose... --Bultro (m) 19:27, 3 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Esistono differenze molto marcate fra le singole località ed esiste una letteratura imponente che ne parla. Ma, mi spiace dirlo, le voci citate sono scadenti e non fanno cenno a questi argomenti. Basta una sola occhiata alla carta del Pellegrini [2] per rendersi conto della situazione complicata che esiste, dal punto di vista linguistico, nel Castelli Romani e di cui nella voce Dialetti dei Castelli Romani non si trova traccia. Eppure la letteratura in proposito è enorme, anche a livello non specialistico. Una esposizione sintetica, ma corretta, è nel volume del TCI dedicato al Lazio della collana "Guida d’Italia" (nell'edizione per "Repubblica" del 2005 si trova nelle pagine 83-89). Una trattazione più ampia è nel capitolo "Dialetti e lingue nel Lazio" di Tullio De Mauro e Luca Lorenzetti (per inciso, Lorenzetti è nato in una cittadina dei Castelli e la sua tesi di dottorato era intitolata "Aspetti morfologici e sintattici dei dialetti dei Castelli Romani") nel volume "Il Lazio, dall’Unità a oggi" nella collana "Storia d’Italia, Le regioni" uscita nel 1991 per Einaudi. In sintesi, le differenze fra le diverse zone dei Castelli sono notevoli. La principale linea di divisione è la cosiddetta linea Roma-Ancona, divisione nell'Italia preromana fra i territori di lingua etrusca (non indoeuropea) a nord, e quelli di lingua indoeuropea (Latini, Sabini, Umbri, Volsci, ecc.) a sud. Qui poi le separazioni sono veramente numerose, come testimoniano le isoglosse che passano numerose anche attraverso i Castelli, come mostra la carta del Pellegrini. Grosso modo, a nord-ovest del Tevere troviamo dei dialetti stampo umbro-toscano, a sud-est dialetti di tipo mediano, dalle parti del Circeo dialetti di tipo meridionali, e in mezzo (ossia ai Castelli) aree di transizioni fra l'uno dialetto e l'altro.
Nella voce Dialetti dei Castelli Romani, per es., non si parla né di isoglosse, né di morfologia, né di sintassi e si tratta in modo unitario qualcosa che non lo è. Le voci specifiche dei singoli paesi poi non dicono quasi nulla. Per esempio, la voce Dialetto marinese dice solo che a Marino un tempo si parlava un dialetto locale e oggi non più. Eppure dal punto di vista sintattico il dialetto di Marino ha caratteristiche peculiari studiate anche di recente da valenti e giovani studiosi, per es. da Stefania Tufi che fa ricerca in università estere e ha scritto "sulla morfosintassi delle costruzioni perfettive del marinese degli anni '20". Un solo esempio, tanto per dare l'idea: già Massimo D'Azeglio notava che a Marino l'ausiliare dei transitivi attivi era talora "essere" (zi' Anna, diceva "so beuto" invece di "ho bevuto" [3]). A Marino (e anche a Genzano), infatti, l'uso dell'ausiliario non dipende dal verbo attivo/passivo, transitivo/intransitivo (come nell'italiano standard), ma anche dal tempo verbale (quanto meno nel passato prossimo), dalla classe verbale e dalla persona grammaticale. Per es, differentemente dall'italiano, l'ausiliare "essere" si trova nelle prime e seconde persone con i verbi transitivi e inergativi, mentre la terza persona ha ha sempre l’ausiliare "avere". Per cui il passato prossimo di mangiare (attivo) è in italiano: "io ho mangiato, tu hai mangiato, ecc.", in Marinese "Io so' mangiatu, tu si' mangiatu, issu ha mangiato, ecc." E' un fenomeno abbastanza vistoso, ma di cui non c'è traccia nella voce sul dialetto di Marino. F.chiodo (msg) 22:11, 3 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Ammetto che dialetto marinese è molto scarsa, ma del resto non mi imbarco nel riscrivere una voce che potrebbe essere cancellata da un momento all'altro. Nella prima versione della voce, che è stata già cancellata alcuni mesi fa, c'era anche un accenno sia pur minimo alla coniugazione di alcuni verbi. Comunque dall'intervento fondamentale di F.chiodo emerge che sicuramente gli argomento di cui nelle voci sono enciclopedici, è che non sono presentanti in maniera sufficientemente enciclopedica. --Gigi er Gigliola 22:53, 3 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  • Sicuramente è bene che decida la comunità, ma in senso stretto la voce sui dialetti dei castelli può rimanere perché tali parlate non sono assimilabili né al romanesco né al ciociaro per caratteristiche molto particolari, e citando queste cose sono interventuo anch'io in questa voce. Purtroppo gli studi di linguistica classici nn li considerano molto. Ho citato le fonti che ho potuto a suo tempo. Agli wikipediani l'ardua sentenza. --Wentosecco (msg) 19:37, 3 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Se non sbaglio c'è anche la vecchia questione del Dialetto canzese come molte altre voci di parlata locali inserire da utente con eccesso di zelo. PersOnLine 19:52, 3 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Si... qui nel progetto non ci si è mai espressi al riguardo... (sui limiti et similia)--Wentosecco (msg) 19:53, 3 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Quindi in sintesi la imponente bibliografia a riguarda è la citazione in una guida turistica del Lazio, in una trattazione di De Mauro e la tesi di laurea di uno studioso locale? Beh, diciamo che la questione è da rivedere: in una voce enciclopedica non può essere documentata per tre quarti da esempi e citazioni di modi di dire locali. Si deve trattare di regole grammaticali, storia linguistica, caratteristiche singolari del "dialetto". Insomma, proprio non ci siamo, e al momento non mi pare esista una bibliografia adeguata che giustifichi l'esistenza di singole voci per le parlate di alcuni comuni laziale. Premetto che non ho nulla contro Ariccia e comuni limitrofi (anzi!), ma vorrei che fosse chiarita meglio la distinzione fra lingue, dialetti, parlate, ed altro. Quindi mi limiterei a proporre per la cancellazione le voci sulle parlate dei singoli comuni (o poco ci manca) e non quella sul dialetto dei Castelli (sempre che non si aggiungano ulteriori prove di attendibilità). --archeologo 11:21, 4 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  • Ho citato la guida del TCI perché si tratta di un testo molto diffuso, quindi facilmente consultabile e, come tutte le opere di quella collana, molto ben curato. In ogni modo l'autore del saggio riprodotto nella guida era il prof. Ugo Vignuzzi, uno dei massimi studiosi di dialetti in Italia [4]. Il suo intervento, quindi, equivale di per sé a una miriade di scritti minori.
  • Non ritengo l'ignoranza una colpa, ovviamente; la ritengo invece una colpa quando è associata alla presunzione. Una tesi di dottorato è cosa molto diversa da una tesi di laurea di secondo livello. E in ogni modo Luca Lorenzetti, l'autore di quella ricerca, non è certo uno "studioso locale"; è, al contrario, uno dei più brillanti glottologi italiani [5], autore fra l'altro di uno dei migliori saggi sull'italiano contemporaneo pubblicato da Carocci un paio di anni fa (vedi indice); se prima di scrivere si facesse qualche ricerca si eviterebbero brutte figure.
  • La bibliografia sui dialetti del Lazio è veramente imponente. Ti cito solo qualche titolo, raggruppato per autori, per fare prima: di Bruno Migliorini: "Discontinuità linguistica e prestito morfologico", Studj romanzi, vol. 21, 1931, pp. 139-152; "Per uno schedario onomastico e toponomastico di Roma e del Lazio", Atti del II Congresso nazionale di studi romani, 1931; "Dialetto e lingua nazionale a Roma", Capitolium, n.7, luglio 1932. Alfonso Germani: "Vocabolario del dialetto di Arce, Colfelice, Roccadarce, Arce", 1988. Angelo De Santis: "Scorribanda per la parlata minturnese", Bollettino dell’Istituto di Storia e di Arte del Lazio meridionale, vol. II, pp. 111-147, 1964; "L’agricoltura nel dialetto di Minturno", Bollettino dell’Istituto di Storia e di Arte del Lazio meridionale, vol. VIII­1, pp. 75-98, 1975. Tutti gli atti della giornata di studi che si è svolta l'8 giugno 1996 sul tema "La storia della lingua in prospettiva interdisciplinare, la ricerca nell'alto Lazio e in aree limitrofe", Canepina, Museo delle tradizioni popolari, ovviamente 1996. Luigi Cimarra e Francesco Petroselli: "Proverbi e detti proverbiali della Tuscia viterbese", Viterbo, 2001. Luigi Cappiello: Il dialetto ciociaro, Napoli, 1951. Cesare Bianchi: "Saggio di un dizionario etimologico del dialetto di Ferentino", Roma, 1982. Silvia Andrei: Aspects du vocabulaire agricole latin, Roma, 1981. Paul Aebishe: "Matériaux tirés de chartes latines médiévales d’Italie pour l’etude du type ‘blava’", Zeitschrift für Romanische Philologie, LXIII, pp. 392-403, 1943; "Les termes qui rendent l’idée de «blé» et les idées affines dans le latin médiéval d’Italie. Étude de stratigraphie linguistique", Mélanges de linguistique et de littérature romanes offerts à Mario Roques par ses amis et ses anciens élèves de France et de l’étranger, Paris, vol. III, pp. 1-17, 1952; "Les dénominations des «céréales», du «blé» et du «froment» d’après les données du latin médieval. Étude de stratigraphie linguistique", Essais de philologie moderne, Liège, pp. 77­94, 1953. Ne posso citare almeno altrettanti, ma non vedo perché debba poi fare questa fatica.
  • (Last but not least) la cosa buffa è che avevo scritto chiaramente che tutte le voci riguardanti i dialetti dei Castelli non valessero granché. F.chiodo (msg) 14:39, 4 ott 2008 (CEST)[rispondi]

@F.chiodo e altri... La voce sui castelli è bene che resti, si può approfondire il tutto là. La questione delle fonti resta sempre il problema di fondo. La citazione del Touring però non è da trascurare perché è l'unica a dare una panoramica unitaria della situazione albana (commistione di metafonia sabina, napoletana e vocalismo arcaico, situazione unica nel Lazio in cui questi fenomeni che ricoprono vase aree geografiche altrove, sui Castelli si alternano da comune a comune - cfr. a Marino vocalismo arcaico, a Velletri metafonia napoletana, a Segni metafonia sabina - tutto livellato oggi sotto la koine romanesca che si sta sostituendo un po' ovunque alla tradizione locale). Le isoglosse in questo caso non c'entrano niente, o poco, sia perché quelle del pellegrini sono approssimative, sia perché servono solo a distinguere un gruppo dialettale laziale meridionale da quello umbro-viterbese, distinzione comunque non condivisa da tutti i linguisti, e non propriamente i dialetti dei Castelli (che sono per lo più ignorati dal Pellegrini). PS: per le Isoglosse vedi Dialetti italiani mediani che è basata fondamentalmente sulla carta dei dialetti del pellegrini e sugli autori che ad essa fanno riferiento --Wentosecco (msg) 13:55, 4 ott 2008 (CEST)[rispondi]

F.chiodo, gli studi che tu citi non sono risolutivi del problema posto, anzi lo eludono. --Wentosecco (msg) 14:52, 4 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Scusa, ma non ho capito; a quale problema ti riferisci? Ho citato dei lavori --mi riferisco soprattutto a quelli di Luca Lorenzetti, Tullio De Mauro, Stefania Tufi e Ugo Vignuzzi-- che (IMO) permettono di orientarsi sul problema dei dialetti del Lazio in generale e dei Castelli in particolare. Circa la permanenza o meno su WP delle voci, così come sono oggi, riguardanti i dialetti dei Castelli, sono abbastanza drastico: a meno di evidenti miglioramenti, ritengo che tutte quelle voci (tutte, anche e soprattutto la voce Dialetti dei Castelli Romani) siano oggi eliminabili. Esistono tuttavia le condizioni perché possano essere scritte delle voci autonome, ovvero delle sezioni nelle voci di livello gerarchico superiore, sui dialetti delle singole località. Niente impedisce, per esempio, a Gigi er Gigliola di approfondire l'argomento, con l'entusiasmo che lo contraddistingue, e scriva una voce almeno dignitosa sul Dialetto marinese. E non vedo perché no. F.chiodo (msg) 15:33, 4 ott 2008 (CEST)[rispondi]
sulla permanenza di tali voci si esprimerà la comunità... Per il resto, la faccenda è complicata: il problema è "classificare" le parlate dei dialetti dei Castelli, non solo descriverle... (es. è giusta la denominazione "dialetti dei Castelli" se Veliterno e Marinese sono molto differenti fra loro almeno quanto il romanesco e il ciociaro? etc... A me sta bene la voce dialetti dei Castelli Romani, però le fonti nn risolvono--Wentosecco (msg) 16:26, 4 ott 2008 (CEST)[rispondi]
La mia opinione, per quel che vale, è che non si possa trattare in una singola voce il dialetto dei Castelli Romani: a parte il fatto che non c'è accordo sull'inclusione di alcune località fra i Castelli Romani (per es. Velletri, Lanuvio e Colonna), rendono ardua l'impresa l'isolamento in cui versavano molte località fino all'altro ieri per vari motivi, geografici (la morfologia del territorio, le aree malariche, la presenza o ancor più l'assenza di vie di comunicazione per gli spostamenti locali, ecc.) e storici. Tanto per fare qualche esempio, alla rinfusa perché devo ancora cenare: prima che fosse costruito il ponte, Ariccia era un borgo isolato come Artena ; la via Appia è stata resuscitata solo alla fine del '700, e fino ad allora da Roma si andava a Napoli raggiungendo Marino e poi la valle del Sacco attraverso la selva della Faiola, evitando perciò Albano, Ariccia, Genzano e Velletri; nel 1564, anno in cui Giuliano Cesarini acquistò Genzano, si trasferirono con lui nel paese circa 500 persone da Civitanova Marche, e potrei continuare a lungo.
Penso invece che l'esame del dialetto delle singole località possa essere interessante, pardon! enciclopedico, purché chi redige la voce sappia quello che sta facendo. Non mi ero reso conto che fosse stata chiesta la cancellazione a tappeto di molte voci. Ho letto quella sul dialetto di Ariccia, e francamente mi sembra meritevole di essere mantenuta. Probabilmente si potrebbero salvare anche le altre, purché siano modificate in modo radicale. F.chiodo (msg) 21:21, 4 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Dialetto di Ariccia è una sintesi non wikificata di Storia di Ariccia (almeno in gran parte), dialetto marinese è uno stub (mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa) che ora come ora non saprei come ampliare, dialetto albanense e dialetto rocchigiano vanno meglio, ma anche esse possono essere migliorate (specialmente la prima). Le fonti ci sono, basta che qualcuno che capisca di questi argomenti ci lavori un poco su. Io ci metterei la buona volontà, ma non ho le competenze necessarie. --Gigi er Gigliola 23:08, 4 ott 2008 (CEST)[rispondi]
La parte storica della voce dialetto di Ariccia non è "una sintesi non wikificata di Storia di Ariccia (almeno in gran parte)". Tratta gli stessi argomenti, come d'altra parte è ovvio, ma è evidente chi l'ha scritta non ha avuto certo bisogno di consultare la voce di wikipedia. La parte storica, infatti, mi pare in funzione della tesi finale relativa al singolarità di quel dialetto, secondo la logica canonica della retorica. Anzi, la voce mi sembra fatta "troppo bene", da chi conosce bene sia la storia locale sia la situazione dei Castelli dal punto di vista linguistico. Chi ha fatto la proposta di cancellazione ha sbagliato, se non altro ha sbagliato a formulare la proposta. Per questi ultimi motivi ho chiesto poco l'annullamento della votazione.
Circa le altre voci di cui è stata richiesta la cancellazione, il dialetto di Marino, ecc., se le integri con quanto detto qui sopra da Wentosecco ed F.chiodo, e da quanto scritto nella voce dialetto di Ariccia, laddove parla delle tesi di Lorenzetti, potresti fare tu stesso le modifiche opportune. Buon lavoro. SolePensoso (msg) 08:04, 5 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Non ho detto che chi ha scritto Dialetto di Ariccia ha avuto bisogno di consultare Storia di Ariccia, anche perchè se non vado erratto ho iniziato a scrivere quest'ultima dopo che un utente anonimo aveva creato la voce sul "ricciarolo". Torno a ripetere che non metto più mano a questo genere di voci perchè non voglio combinare guai scrivendo guazzabugli fantasiosi, lascio fare a chi se ne intende: a quanto pare abbiamo fior di glottologi su WP! (e non è un commento ironico XD) --Gigi er Gigliola 08:08, 5 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Contrordine: non conviene fare nulla. Dalla discussione sulla cancellazione della voce dedicata al dialetto di Ariccia si vede chiaramente che esiste una tendenza negativa verso tutte le voci che riguardano i dialetti delle località minori, anche quelle che, come Ariccia, sono state oggetto di studi specifici. Allo stato attuale non è possibile difendere questa categoria di voci, e quindi la fatica andrebbe sprecata. Le informazioni sui dialetti andranno quindi nelle voci riguardanti la località; e, a rischio di contraddirmi con quanto detto sopra, quest'ultima soluzione mi sembra anche corretta. Non ha senso separare senza necessità da una voce una sezione della stessa per renderla a sé stante. Come diceva Occam (hai cominciato a studiare filosofia?) : "Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem". SolePensoso (msg) 07:36, 6 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Me ne sto rendendo conto, la cancellazione mi pare inevitabile: magari la cosa migliore è spostare il contenuto delle voci sui dialetti comunali in apposite sezioni di dialetti dei Castelli Romani. P.S.: Si, ho cominciato filosofia ma sto a Socrate: però il latino lo leggicchio... ;) --Gigi er Gigliola 15:19, 6 ott 2008 (CEST)[rispondi]
d'accordo su tutto, ma ovunque bisogna approfondire sia la lessicologia sia la fonologia con note ed esempi. --Wentosecco (msg) 13:28, 5 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Dialetti lucani[modifica wikitesto]

Salve. Voglio segnalare la realizzazione della pagina Dialetti gallo-italici di Basilicata in cui ho abbozzato la descrizione di tale cellula dialettale non riconducibile ai dialetti meridionali in genere. Colgo quindi l'occasione per richiedere una valutazione in merito all'includibilità all'interno del progetto. astrolinux (msg) 11:13, 28 ott 2008 (CET)[rispondi]


Ciao a tutti. Credo che la cartina sarebbe da modificare inserendo anche le zone in cui è parlata ancora la lingua cimbra (una ristretta fascia a cavallo del Veneto nord occidentale ed il Trentino meridionale).--Nordavind (msg) 18:56, 21 feb 2009 (CET)[rispondi]

Si può decidere un titolo univoco per voce e discussione relativa? Grazie, --Elitre 22:51, 7 mar 2009 (CET)[rispondi]

IMHO dialetti meridionali estremi, come Pellegrini & al. --Wentofreddo 11:15, 8 mar 2009 (CET)[rispondi]

molto utile un intervento su Dialetti camuni ed in Discussioni progetto:Val Camonica --Gregorovius (Dite pure) 13:53, 17 mar 2009 (CET)[rispondi]

Questa voce è in vaglio, datele un'occhiata o voi che siete esperti. --Gigi er Gigliola 21:06, 9 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Ora è stata proposta per la vetrina, sono ben accetti suggerimenti anche in questa sede (dato che il vaglio è andato deserto) --Gigi er Gigliola 13:46, 24 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Dialetto "burino"?[modifica wikitesto]

Sto cercando informazioni riguardo a quello che ha Roma è definito popolarmente come il "dialetto dei burini", solitamente identificato con le persone che vengono da fuori la città, la cui caratteristica fonetica principale è quella della sostituzione delle vocale o con la u (Andiamo a raccogliere le ulive -> Annamu a raccuglie le ulive)). Qualcuno può darmi qualche informazione a riguardo? --87.6.218.51 (msg) 04:00, 3 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Per evitare l'italocentrismo sto per rinominare:

Nessun contrario, giusto? -- Basilicofresco (msg) 01:24, 21 gen 2010 (CET)[rispondi]

Raccolta di detti/proverbi nelle pagine dei dialetti[modifica wikitesto]

Salve a tutti. Segnalo questa discussione riguardo alla presenza di una raccolta di detti/proverbi non referenziati in una pagina su un dialetto --Rutja76scrivimi! 10:18, 8 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Dal progetto comuni[modifica wikitesto]

SalVe, chiedo gentilmente la Vostra collaborazione per esprimere un Vostro parere in questa discussione del progetto comuni:[6] dove si stà discutendo delle diciture con cui classificare i toponimi nelle lingue regionali e nei dialetti, e uno dei punti piu' controversi e' il dubbio se sia piu' corretto parlare di lingue o di dialetti locali. un vostro parere sarebbe auspicabile per arrivare a una soluzione condivisa. Saluti Brikkye 20:34 04 nov 2010

dialetto marinese[modifica wikitesto]

il dialetto marinese a me semnbra motlo simile al romanesco e vero?

Riforma PDC[modifica wikitesto]

--GnuBotmarcoo 18:12, 13 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Template: Organizzare[modifica wikitesto]

Grazie mille! --Pequod76(talk) 02:27, 17 set 2011 (CEST)[rispondi]

Raccolta dei modelli di voce[modifica wikitesto]

Argomento del template Da correggere[modifica wikitesto]

Raccogliere convenzioni di stile[modifica wikitesto]


Enciclopedicità[modifica wikitesto]

Mi rivolgo a voi per capire se ci sono delle regole (scritte e non) sulla enciclopedicità delle voci riguardanti dialetti. Ampiezza geografica di diffusione o della popolazione parlante, differenze dalla parlate limitrofe...esiste un qualche criterio da seguire per capire se posso o non posso inserire una voce?? grazie --Cenzin (msg) 17:33, 19 feb 2012 (CET)[rispondi]

Plurale in alcuni dialetti galloitalici[modifica wikitesto]

Nel paragrafo " distinzioni tra le lingue romanze ", per quanto riguarda il plurale, una nota indica che i dialetti galloitalici hanno il plurale vocalico eccetto alcuni dialetti lombardi che, per esempio, hanno singolare in -t e plurale in -c'. Tuttavia, in bolognese, romagnolo e ferrarese è presente per la quasi totalità dei nomi maschili un plurale metafonetico ( es. bolognese vaider - vîder = vetro - vetri ; oc' - uc' = occhio - occhi ; fiol - fiu = figlio - figli ). Questo plurale può essere considerato plurale vocalico o va opportunamente segnalato ? E' un cambiamento vocalico e non l'aggiunta di una esse in fine di parola, ma , perlomeno in bolognese, avviene anche non in ultima sillaba. fonti : testimonianze private ; www.romaniaminor.net/ianua/Ianua08/02.pdf ; www.iperbole.bologna.it/bulgnais/grammatica.php .

Trascrizione corretta della e muta[modifica wikitesto]

A seguito di questa modifica e di altre simili fatte dall'utente:Francescocap96 (vedere i suoi ultimi contributi in proposito), è sorta una discussione che è possibile trovare qui e qui. In sostanza lui sostiene, portando una fonte, che la e muta si indica con la normale e, mentre le voci dove ha operato le sue modifiche indicavano la e muta (o semimuta) con la ë. Data la mia non perfetta conoscenza dell'argomento, chiedo a questo progetto di esprimersi sulla maniera più corretta di trascrivere tale suono. Saluti e vi ringrazio in anticipo. --Mateola (msg) 13:17, 31 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Lo schwa può anche essere trascritto con una semplice e, se si dà per scontato che tutte le e non protette dall'accento si attenuano sempre in un certo dialetto o lingua.
È una possibile convenzione, che può esserci o no: trascrizioni più dettagliate – tanto più desiderabili se manca una vera standardizzazione ortografica di quel dialetto/lingua – possono prevedere che quella vocale sia indicata specificamente con ë. Ed è quello che si fa abbondantemente proprio qui, e non so se Francescocap96 abbia intenzione di eliminare caparbiamente tutte le ë da quella pagina.
Ma non è neanche escluso che qualcuno possa scegliere un criterio etimologico – come si fa spesso per il napoletano "letterario" – e mantenere graficamente le vocali originarie: scrivendo perciò isso invece di issë o isse, anche se la pronuncia è comunque [ˈissə] .
Insomma: non ha senso voler imporre come giusta l'ortografia che preferiamo noi quando, all'oggi, manca una vera standardizzazione e lo stile può variare; si badi piuttosto alla correttezza nelle trascrizioni fonetiche IPA, dove il segno da usare è [ə]. --94.36.135.139 (msg) 00:43, 12 set 2012 (CEST)[rispondi]
Ti ringrazio per la risposta, che mi dà la conferma che fare un'azione massiccia di sostituzione di tutte le ë esistenti con e non sia corretto. --Mateola (msg) 10:52, 12 set 2012 (CEST)[rispondi]

Discussioni_progetto:Lingue#Lingue_italiche_minori. Sarebbe gradito qualche intervento da parte di utenti aderenti a questo progetto. --Μαρκος 21:06, 2 nov 2012 (CET)[rispondi]

Come potete leggere in discussione, si è deciso di eliminare il colore per le "lingue italiche minore" che è stato sostituito da quello per le lingue indoeuropee (#ABCDEF). Sarebbe gradito l'aiuto di tutti per la sostituzione manuale. --SynConlanger (msg) 13:56, 9 nov 2012 (CET)[rispondi]

Segnalo Dialetto torrese[modifica wikitesto]

Segnalo discussione nel portale:linguistica qui. --SynConlanger (msg) 13:19, 5 nov 2012 (CET)[rispondi]

Scrittore in milanese[modifica wikitesto]

Sulla voce «Pier Gildo Bianchi» o in una sua sezione è stato espresso un dubbio di enciclopedicità; entro breve tempo, il testo in questione potrebbe essere rimosso o l'intera voce proposta per la cancellazione.
Essendo l'argomento di competenza del vostro progetto, sarebbe molto utile un vostro intervento sulla voce stessa o nella pagina di discussione.

--Pierpao.lo (listening) 13:52, 21 nov 2012 (CET)[rispondi]

questi contributi, vista la serialità.--Seics (ti pigliasse lo spread) 20:14, 7 dic 2012 (CET)[rispondi]

Per la voce Subdialetto bivonese, il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stato proposto un vaglio.

Per partecipare alla discussione clicca QUI.

--Μαρκος 20:17, 11 gen 2013 (CET)[rispondi]

Discussione:Lingue_parlate_in_Italia#Titolo_voce. --Μαρκος 23:53, 11 apr 2013 (CEST)[rispondi]

Festival della qualità: voci non editate da più tempo[modifica wikitesto]

Vi informiamo che è in corso un Festival della qualità. Gli utenti che frequentano il progetto Dialetti d'Italia e chiunque lo desideri sono invitati a parteciparvi e a dare una mano.
Quanto dura: dal 22 maggio al 30 giugno 2013
Cosa c'è da fare?: Questo festival ha come argomento le voci non editate da più tempo
Chi può partecipare?: Chiunque ne abbia voglia.
Si ringrazia dell'attenzione e della collaborazione. Partecipate numerosi e ... con qualità!


Gruppo siciliano[modifica wikitesto]

Segnalo. --Μαρκος 18:45, 31 mag 2013 (CEST)[rispondi]

E aggiungo pure questo. --Μαρκος 02:44, 1 giu 2013 (CEST)[rispondi]

Testi normativi nelle lingue minoritarie[modifica wikitesto]

Da qualche decennio c'è un fiorire di testi normativi nelle lingue minoritarie in Italia. Un certo numero è stato caricato su Wikisource. Per il friulano si aggiungono ai testi letterari già presenti s:categoria:Testi in friulano ,mentre per il ladino (dialetto badioto, gardesano e fassano) sono una novità s:categoria:Testi in ladino. Ci sono anche testi in romancio. Se qualcuno se la sente può aiutare con la rilettura.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 11:06, 26 giu 2013 (CEST)[rispondi]

Avviso FdQ[modifica wikitesto]

Vi informiamo che è in corso un Festival della qualità. Gli utenti che frequentano il progetto Dialetti d'Italia e chiunque lo desideri sono invitati a parteciparvi e a dare una mano.
Quanto dura: dal 7 luglio al 31 luglio 2013
Cosa c'è da fare?: Questo festival ha come argomento la rimozione dei template S inutili.
Chi può partecipare?: Chiunque ne abbia voglia.
Si ringrazia dell'attenzione e della collaborazione. Partecipate numerosi e ... con qualità!

Messaggio automatico generato da Botcrux (discussioni · contributi)

VisualEditor[modifica wikitesto]

Ciao a tutti! Entro la serata di lunedì 29 luglio, anche gli utenti non registrati potranno usare VisualEditor su it.wiki. Ecco alcune indicazioni utili:

  • Nella pagina Wikipedia:VisualEditor/Cosa cambia c'è un riassunto delle novità e, tra l'altro, anche la rassegna delle caratteristiche della nuova interfaccia preferite dagli utenti;
  • potrebbe essere necessario "aggiustare" alcuni edit, date dunque un'occhiata in più, in questi giorni, alle voci di pertinenza del vostro progetto;
  • per funzionare meglio, i template avranno bisogno di una leggera modifica, già apportata a numerosi template chiave; controllate dunque quelli relativi al vostro progetto - per i namespace principale e Utente - ed eventualmente, considerate di aggiornarli presto, magari usando uno degli strumenti già disponibili che fanno quasi tutto il lavoro al posto nostro.
Su Wikipedia:VisualEditor/Commenti potrete ricevere aiuto dalla comunità per eventuali problematiche. Questo messaggio vale anche come sincero ringraziamento per gli incredibili sforzi profusi sinora da decine di persone per rendere la transizione a VisualEditor più semplice per la comunità italofona. Grazie! --Elitre (WMF) (msg)


Messaggio automatico di Botcrux (discussioni · contributi)

FdQ Agosto 2013[modifica wikitesto]

Vi informiamo che è in corso un Festival della qualità. Gli utenti che frequentano il progetto Dialetti d'Italia e chiunque lo desideri sono invitati a parteciparvi e a dare una mano.
Quanto dura: tutto il mese di agosto 2013
Cosa c'è da fare?: Questo festival ha come argomento la riscrittura da zero delle voci con dubbio di violazione di copyright più vecchie
Chi può partecipare?: Chiunque ne abbia voglia.
Si ringrazia dell'attenzione e della collaborazione. Partecipate numerosi e ... con qualità!

Messaggio automatico generato da Botcrux (discussioni · contributi)

enciclopecita dialetti[modifica wikitesto]

negli ultimi mesi o visto diverse procedure di PdC sui dialetti(non so il numero esatto), proporrei di discutere un minimo su quando un dialetto è enciclopedico, cosa ne pensate?--79.47.47.154 (msg) 13:10, 27 ago 2013 (CEST)[rispondi]

Avviso FdQ[modifica wikitesto]

Messaggio automatico generato da Botcrux (msg) 19:53, 10 ott 2013 (CEST)[rispondi]

FdQ novembre 2013[modifica wikitesto]

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FdQ - Dicembre 2013[modifica wikitesto]

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FdQ gennaio 2014[modifica wikitesto]

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Avviso FdQ - febbraio 2014[modifica wikitesto]

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Avviso FdQ[modifica wikitesto]

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Avviso FdQ - Aprile 2014[modifica wikitesto]

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Avviso FdQ - Maggio 2014[modifica wikitesto]

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Avviso FdQ - giugno 2014[modifica wikitesto]

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FdQ del prossimo trimestre: a voi la scelta![modifica wikitesto]

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Avviso FdQ - Luglio 2014[modifica wikitesto]

Messaggio automatico generato da Botcrux (discussioni · contributi)

Per la voce Dialetti abruzzesi settentrionali, il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stato proposto un vaglio.

Per partecipare alla discussione clicca QUI.

--Jamala 21:30, 11 lug 2014 (CEST)[rispondi]

Avviso FdQ Agosto 2014: immagini non usate[modifica wikitesto]

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Avviso FdQ - settembre 2014[modifica wikitesto]

Messaggio automatico generato da Botcrux (discussioni · contributi)

C'è nessuno?[modifica wikitesto]

Buona sera a tutti! Questo progetto è ancora attivo? --SynConlanger (msg) 23:28, 8 mag 2015 (CEST)[rispondi]

Mmm... Dubito. Proposte per rivitalizzarlo? --Μαρκος 01:08, 9 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Si potrebbe accorpare al Progetto:Linguistica come già accaduto per Progetto:Lingue o renderlo sottoprogetto di Linguistica. --SynConlanger (msg) 09:05, 9 mag 2015 (CEST)[rispondi]
"Accorpare" in che senso? All'interno del progetto:Linguistica perderebbe comunque la sua "autonomia", ragion per cui - a questo punto - sarebbe più opportuno chiuderlo. Oppure? --Μαρκος 13:21, 9 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Accorpare nel senso di inglobarne gli scopi in Linguistica (ergo, chiudendolo) oppure di renderlo sottoprogetto (data l'inattività propenderei per la prima soluzione). Cosa ne pensi/pensate? --SynConlanger (msg) 13:57, 9 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Io direi di procedere così:
  1. si invia un messaggio a tutti gli utenti iscritti al progetto chiedendo conferma della loro partecipazione;
  2. se si formerà nuovamente un discreto gruppo, sistemare i contenuti del progetto;
  3. cambiare titolo da "Dialetti d'Italia" a "Lingue e dialetti d'Italia". --Μαρκος 19:35, 11 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Favorevole --SynConlanger (msg) 20:24, 11 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Messaggio dal progetto Dialetti d'Italia

Ciao Dialetti d'Italia, il tuo nome figura nella lista dei partecipanti al progetto Dialetti d'Italia

Ti pregherei di visitare la pagina "Progetto:Dialetti d'Italia/Elenco partecipanti", per confermare la tua adesione al progetto, inserendo la tua firma (senza commenti, ora e data) sotto le altre. Qualora non dovessimo ricevere alcuna tua notizia entro il 25-05-2015, ti informo che la lista aggiornata degli utenti interessati, verrà sostituita alla precedente. Naturalmente potrai iscriverti nuovamente quando lo riterrai opportuno.

Un ringraziamento da parte del progetto Dialetti d'Italia.

Va bene un avviso del genere? Se sì, comincio ad avvisare gli attuali iscritti al progetto. --Μαρκος 00:11, 12 mag 2015 (CEST)[rispondi]

io in realtà avviserei di spostarsi in Progetto:Linguistica e chiuderei questo. --SynConlanger (msg) 07:39, 12 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Ma non avevi detto di essere favorevole alla mia proposta di sopra? --Μαρκος 08:21, 12 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Mi scuso per il fraintendimento, da mobile non avevo letto integralmente. Riformulo ora: Sono favorevole ad avvisare gli utenti, ma non alla riconferma del progetto, gli scopi del quale sono del tutto assimilabili al Progetto:Linguistica, che è ancora attivo. Potremmo chiedere conferma di partecipazione e poi rinviare gli utenti al Progetto:Linguistica, ma forse ha senso rimandarli direttamente. In alternativa, posso proporre l'accorpamento una volta riconfermati gli utenti di questo progetto. Vedi tu come procedere. (Spero di non risultare contraddittorio...) --SynConlanger (msg) 09:38, 12 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Se dobbiamo chiuderlo non inviamo nessun avviso! Il messaggio si manda proprio per chiedere conferma della loro partecipazione: se siamo un buon numero, possiamo far ripartire il progetto. --Μαρκος 12:46, 12 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Va bene allora, vai con l'avviso e tentiamo la ripresa. --SynConlanger (msg)

[ Rientro] Com'è andata a finire la cosa? --Gce ★★ 13:02, 7 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Dunque, Markos90 e SynConlanger? --Gce ★★ 15:38, 10 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Mi sembra che le risposte non siano sufficienti a mantenere attivo il progetto. --SynConlanger (msg) 13:40, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Allora dichiaralo chiuso ed apponi {{Storica}} in questa pagina ed in quella del progetto (in testa, non in fondo). --Gce ★★★ 14:02, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]