Codemasters

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Codemasters
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StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Forma societariapublic company
ISINGB00BFWZ2G72
Fondazione1986 a Warwickshire
Fondata daRichard Darling, David Darling, Jim Darling
Sede principaleWarwickshire
GruppoElectronic Arts
Persone chiaveFrank Sagnier (CEO)
SettoreInformatico
ProdottiVideogiochi
Sito webwww.codemasters.com/

Codemasters (inizialmente Code Masters) è un'azienda britannica sviluppatrice e editrice di videogiochi. La società è una delle più antiche produttrici di videogiochi britanniche. Il CEO della società è Rod Cousens[1], precedente CEO Acclaim.

Tra le serie celebri dell'azienda ci sono F1, LMA Manager, TOCA Touring Car, Colin McRae Rally, Operation Flashpoint, Dizzy, Brian Lara Cricket.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La società venne fondata nel 1986 da Jim Darling e dai suoi figli David e Richard. Nel 1982 la famiglia aveva già avviato l'azienda di videogiochi Galactic Software (con sede a Ilminster[2]), che nel luglio 1984 venne acquisita dalla Mastertronic, poi nel 1986 i Darling si misero in proprio di nuovo per fondare la Code Masters[3][4].

Inizialmente era molto attiva nel produrre videogiochi a basso costo per gli home computer del periodo (ZX Spectrum, Amstrad CPC, Commodore 64, Amiga, Atari ST)[5]. Intorno al 1990 aveva sede in una fattoria riconvertita nei pressi di Leamington Spa[6]. In seguito sviluppò titoli per PC e console.

Dal 1990 ha progettato il Game Genie, la più nota linea di sistemi di cheating per le console NES, SNES, Game Boy, Game Gear e Sega Megadrive, questi ultimi due con la licenza ufficiale di Sega.

Nel 2005 la società è stata definita dalla rivista per sviluppatori Develop come il miglior sviluppatore indipendente di videogiochi.[7]

Il 29 aprile 2008 la società ha annunciato l'acquisizione dello studio Sega Racing Studio. Lo studio, con il nome Racing Studio, ha sviluppato i giochi della serie Colin McRae Rally e Race Driver.[8]

Nel maggio 2008 la Codemasters ha acquisito i diritti della Formula 1, massimo campionato motoristico mondiale, potendo così sviluppare i giochi legati a essa su più piattaforme dopo anni di monopolio Sony. Dopo aver prodotto il videogioco ufficiale sulla stagione 2009 per Wii e PSP, nelle stagioni successive lo ha sviluppato per PS3, PS4, PS5, Xbox 360, Xbox One e PC (tra i vari titoli F1 2010, F1 2011, F1 2012, lo spin off F1 Race Stars e F1 2013), commercializzato in due versioni: Standard Edition, con le sole vetture degli anni ottanta e due circuiti storici, e Classic Edition, con le vetture storiche degli anni novanta e più tracciati storici.

Nel giugno del 2008 i due fondatori David Darling e suo fratello Richard sono stati insigniti dell'Order of the British Empire per aver fondato e gestito la società rendendola un'importante società del settore dei videogiochi.[9]

In occasione del lancio di DiRT Showdown (2012) viene inaugurata la nuova etichetta Codemasters Racing, che verrà adottata per la produzione dei futuri titoli di guida in sviluppo presso la casa britannica: lo sviluppatore quindi concentrerà il suo focus esclusivamente sull'ambito motoristico, abbandonando ogni altro genere;[10] essa però sarà abbandonata nel 2016.

Nel 2015 con Dirt Rally, l'azienda riporta la serie Colin McRae Rally alle origini.

L'11 aprile 2016 Codemasters annuncia che ha assunto diversi dipendenti di Evolution Studios.

Nel novembre 2020 è stata diffusa la notizia della possibile acquisizione dell'azienda da parte di Take Two Interactive per 970 milioni di dollari[11], ma solo un mese dopo viene invece diffusa la notizia di un rilancio di Electronic Arts a 1,2 miliardi, operazione che si è conclusa nel 2021[12] e che porta a un rafforzamento della casa americana sul fronte racing.

Nel 2023, dopo alcuni titoli Rally senza licenza ufficiale, pubblica EA Sports WRC, titolo in cooperazione con il World Rally Championship.

Titoli pubblicati[modifica | modifica wikitesto]

Questo è un elenco approssimativo dei videogiochi pubblicati da Codemasters, solo in parte sviluppati dalla stessa[13].

Galactic Software[modifica | modifica wikitesto]

Titoli pubblicati dalla Galactic Software della famiglia Darling, prima che costituissero la Codemasters, tutti del 1983 circa[16]:

  • 3D Maze per VIC-20
  • Bug Diver per VIC-20, C64 e Dragon 32
  • Froggy (clone di Frogger) per VIC-20, C64 e Dragon 32
  • Games Designer per VIC-20
  • Neutron Zapper per VIC-20
  • Robot Mouse per VIC-20
  • Space Shuttle per VIC-20

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La genialata del mese, in Play Generation, n. 62, Edizioni Master, gennaio 2011, p. 5, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  2. ^ (EN) Make great games... (JPG) (pubblicità), in Popular Computing Weekly, vol. 3, n. 3, Londra, Sunshine Publications, 19-25 gennaio 1984, p. 8, ISSN 0265-0509 (WC · ACNP).
  3. ^ K flashback! (JPG), in K, n. 14, Milano, Glénat, febbraio 1990, p. 30, ISSN 1122-1313 (WC · ACNP).
  4. ^ (EN) Jim Darling joins Kwalee as Chairman, su kwalee.com, 29 settembre 2011.
  5. ^ Your Commodore 83
  6. ^ (EN) CD Revolution! (JPG), in Amstrad Action, n. 52, Bath, Future, gennaio 1990, p. 35, ISSN 0954-8068 (WC · ACNP).
  7. ^ (EN) Codemasters ‘on top of the world’ as top 100 games developers league is revealed, su gamesindustry.biz, 6 maggio 2005.
  8. ^ Codemasters acquisisce lo sviluppatore di Sega Rally, su gamemag.it, 29-4-2008. URL consultato il 16-4-2016.
  9. ^ Codemasters, premio regale per i founder, su punto-informatico.it, 16-6-2008. URL consultato il 16-4-2016.
  10. ^ Codemasters Racing: gli sviluppatori rinnovano il marchio e restringono il focus, su gamesblog.it, 19 aprile 2012.
  11. ^ (EN) Take-Two to buy British videogame developer Codemasters for $973 mln, su reuters.com, 6 novembre 2020. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  12. ^ (EN) EA snaps up racing game developer Codemasters in $1.2 billion deal, su edition.cnn.com, 14 dicembre 2020. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  13. ^ da MobyGames Archiviato il 27 febbraio 2022 in Internet Archive. al 16-4-2016
  14. ^ Bodycount, in Play Generation, n. 71, Edizioni Master, ottobre 2011, pp. 54-55, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  15. ^ Bodycount, in Play Generation, n. 72, Edizioni Master, novembre 2011, p. 66, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  16. ^ (EN) Galactic Software, Ltd., su MobyGames, Blue Flame Labs.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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