Pagina principale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

 

Wikipedia

Wikipedia è un'enciclopedia online, libera e collaborativa.

Grazie al contributo di volontari da tutto il mondo, Wikipedia è disponibile in oltre 320 lingue. Chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove, affrontando sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.

Tutti i contenuti di Wikipedia sono protetti da una licenza libera, la Creative Commons CC BY-SA, che ne permette il riutilizzo per qualsiasi scopo a condizione di adottare la medesima licenza.

 

Cosa posso fare?

 

Chi fa Wikipedia?

La comunità di Wikipedia in lingua italiana è composta da 2 519 833 utenti registrati, dei quali 8 061 hanno contribuito con almeno una modifica nell'ultimo mese e 119 hanno funzioni di servizio. Gli utenti costituiscono una comunità collaborativa, in cui tutti i membri, grazie anche ai progetti tematici e ai rispettivi luoghi di discussione, coordinano i propri sforzi nella redazione delle voci.

 

Vetrina

La Scuola Militare Nunziatella di Napoli, fondata il 18 novembre 1787 come Reale Accademia Militare, è uno dei più antichi istituti di formazione militare d'Italia e del mondo. Ha sede a Pizzofalcone nell'antico edificio, costruito nel 1588, già sede del Noviziato dei Gesuiti, che con l'adiacente Chiesa della Santissima Annunziata costituisce un complesso architettonico monumentale della città di Napoli.

Situata a Pizzofalcone, in via Generale Parisi 16, è stata fin dalle origini luogo di elevata formazione militare e civile e ha avuto tra i suoi professori e alunni personalità del calibro di Francesco de Sanctis, Mariano d'Ayala, Carlo Pisacane, Guglielmo Pepe, Enrico Cosenz, un viceré d'Etiopia (Amedeo di Savoia-Aosta) e persino un re d'Italia, Vittorio Emanuele III.

Tra i tanti ex allievi di prestigio figurano alti gradi delle forze armate, tra cui un capo dell'European Union Military Committee, due capi di stato maggiore generale, quattro dell'Esercito, due della Marina, uno dell'Aeronautica, tre comandanti generali della Guardia di finanza (nonché quattro vicecomandanti), due comandanti generali dell'Arma dei Carabinieri (nonché quattordici vicecomandanti) e quattro direttori generali dei servizi di informazione. Per quanto riguarda gli ex-allievi civili, sono da ricordare quattro presidenti del consiglio, 18 ministri, 14 senatori e 14 deputati del Regno delle Due Sicilie, del Regno d'Italia, della Repubblica Italiana e dell'Albania, un presidente della Corte Costituzionale, nonché esponenti di assoluto rilievo del mondo culturale, politico e professionale italiano e internazionale, tra cui un candidato al Premio Nobel, un vincitore del prestigioso premio Sonning, assegnato ai più grandi intellettuali europei, uno del Premio Oscar, e uno del Premio internazionale Simón Bolívar, attribuito dall'UNESCO.

La bandiera della scuola è decorata da una croce d'oro al merito dell'Arma dei carabinieri e da una medaglia di bronzo al valore dell'Esercito. I suoi ex allievi hanno meritato 38 medaglie d'oro, 490 medaglie d'argento e 414 medaglie di bronzo al valor militare, una medaglia d'oro al valor civile e numerosi altri riconoscimenti al valore. Un totale di 114 di essi sono decorati dell'Ordine militare d'Italia e 67 dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Altri 95 hanno ricevuto decorazioni durante il periodo borbonico. Tre ex allievi sono stati decorati della Legion of merit e tre della Legion d'honneur napoleonica.

Per il ruolo svolto negli ultimi tre secoli "nel settore dell'alta formazione, qual motore accademico, sociale ed economico per l'Italia e per tutti i Paesi del Mediterraneo ad essa legati", il 22 febbraio 2012 è stata dichiarata "Patrimonio storico e culturale dei Paesi del Mediterraneo" da parte dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo. La Scuola è inoltre vincitrice del premio Cypraea per la Scienza (1994) e del premio Mediterraneo Istituzioni assegnato dalla Fondazione Mediterraneo (2012). Alla Nunziatella è infine intitolata una vetta del massiccio del Karakorum.

Leggi la voce · Tutte le voci in vetrina

 

Voci di qualità

Il rugby a 15 femminile (in inglese women’s rugby union e in francese rugby à XV féminin) è la classe di competizione del rugby a 15 relativa alle praticanti donne. È amministrato da World Rugby che, dal 1998, organizza la massima competizione internazionale della disciplina, la Coppa del Mondo.

Benché formalizzato intorno alla fine degli anni settanta del XX secolo con la nascita dei primi club e sviluppatosi nel decennio successivo (il primo incontro internazionale della disciplina avvenne nel 1982), a lungo se ne ascrisse la nascita al 1917, data di un incontro femminile di beneficenza il cui unico nome noto era quello della gallese Maria Eley (benché esistano resoconti di un incontro di football, verosimilmente con il codice del rugby, giocato tra donne a Liverpool nel tardo XIX secolo). Nel XXI secolo la scoperta di un diario di memorie di Emily Valentine — giovane britannica proveniente dall’attuale Irlanda del Nord che a circa 10 anni disputò un incontro in una squadra di studenti insieme ai suoi fratelli — retrodata la prima esperienza femminile documentata a circa il 1887.

A tutto il secondo decennio del XXI secolo i Paesi dove la disciplina è maggiormente diffusa e praticata sono Nuova Zelanda, Stati Uniti, Inghilterra (tutte e tre vincitrici di almeno un'edizione di Coppa del Mondo), Galles, Irlanda, Francia, Scozia, Italia e Spagna.

Dal punto di vista regolamentare non esistono differenze rispetto al gioco maschile: il rugby a 15 femminile si disputa con le stesse regole, lo stesso equipaggiamento e su un terreno delle stesse dimensioni di quello degli uomini. Secondo la più recente stima di giugno 2018, World Rugby dichiarava circa 2 400 000 praticanti di sesso femminile, equivalenti a circa un quarto dei praticanti totali del periodo.

Leggi la voce · Tutte le voci di qualità

 

Lo sapevi che...

Il panjandrum, grand panjandrum o great panjandrum è stato un'arma sperimentale sviluppata dal Department of Miscellaneous Weapons Development (DMWD) dell'Ammiragliato britannico durante la seconda guerra mondiale. L'arma, che aveva lo scopo di abbattere il Vallo Atlantico, presentava una sezione cilindrica in acciaio riempita di esplosivo e sorretta alle estremità da due grandi ruote mosse da una serie di razzi alimentati a cordite. Dal momento che, durante i collaudi, si ribaltava, deviava dalla sua traiettoria e i suoi razzi si sganciavano, il panjandrum si rivelò inefficiente e non venne mai usato in battaglia.

Leggi la voce · Proponi un'altra voce

 

Ricorrenze del 1º giugno

Alanis Morissette

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Giustino, Annibale Maria Di Francia e Simeone di Siracusa.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 1 giugno 2024): English (inglese) (6 829 789) · Binisaya (cebuano) (6 117 331) · Deutsch (tedesco) (2 914 628) · Français (francese) (2 615 191) · Svenska (svedese) (2 585 986) · Nederlands (olandese) (2 159 364) · Русский (russo) (1 982 207) · Español (spagnolo) (1 956 368) · Italiano (1 866 260) · مصرى (Maṣrī, arabo d'Egitto) (1 623 675)

Dal mondo di Wikipedia: 中文 (cinese) · Volapük (volapük) · فارسی (persiano) · हिन्दी (hindi) · ইমার ঠার/বিষ্ণুপ্রি (bishnupriya manipuri) · Aragonés (aragonese) · Žemaitėška (samogitico) · Gàidhlig (gaelico scozzese) · Hornjoserbsce (sorabo superiore) · 吴语 (wu) · ދިވެހިބަސް (maldiviano) · भोजपुरी (bihari) · Deitsch (tedesco della Pennsylvania) · မ္ရန္‌မာစာ (birmano) · Chavacano (chavacano) · ଓଡ଼ିଆ (oriya) · Словѣ́ньскъ ѩꙁꙑ́къ (antico slavo ecclesiastico) · Mìng-dĕ̤ng-ngṳ̄ (min dong) · SiSwati (swati)

 

Oltre Wikipedia

Wikipedia è gestita da Wikimedia Foundation, organizzazione senza fini di lucro che sostiene diversi altri progetti wiki dal contenuto libero e multilingue:

Commons
Risorse multimediali condivise
Wikiquote
Raccolta di citazioni
Wikizionario
Dizionario e lessico
Wikinotizie
Notizie a contenuto aperto
Wikispecies
Catalogo delle specie
Meta-Wiki
Progetto di coordinamento Wikimedia
Wikibooks
Manuali e libri di testo liberi scritti ex novo
Wikisource
Biblioteca di opere già pubblicate
Wikiversità
Risorse e attività didattiche
Wikidata
Database di conoscenza libera
Wikivoyage
Guida turistica mondiale
Wikifunctions
Raccolta di funzioni

 

Wikipedia

Wikipedia è un'enciclopedia online, libera e collaborativa.

Grazie al contributo di volontari da tutto il mondo, Wikipedia è disponibile in oltre 320 lingue. Chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove, affrontando sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.

Tutti i contenuti di Wikipedia sono protetti da una licenza libera, la Creative Commons CC BY-SA, che ne permette il riutilizzo per qualsiasi scopo a condizione di adottare la medesima licenza.

 

Cosa posso fare?

 

Chi fa Wikipedia?

La comunità di Wikipedia in lingua italiana è composta da 2 519 833 utenti registrati, dei quali 8 061 hanno contribuito con almeno una modifica nell'ultimo mese e 119 hanno funzioni di servizio. Gli utenti costituiscono una comunità collaborativa, in cui tutti i membri, grazie anche ai progetti tematici e ai rispettivi luoghi di discussione, coordinano i propri sforzi nella redazione delle voci.

 

Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Chiesa di Geiranger)

L'oscurità è generosa, è paziente, e vince sempre... ma al centro della sua forza sta la sua debolezza: una candela è sufficiente a fermarla. L'amore è più di una candela. L'amore può accendere le stelle.
Matthew Stover

Vista panoramica città di Bergen dal monte Fløyen, Norvegia.

Giacinta
Luigi Capuana, Milano, 1889.

Hildesheim

È una città della Bassa Sassonia, in Germania. È il capoluogo e il centro maggiore del circondario (Landkreis) omonimo. Hildesheim si fregia del titolo di "Grande città indipendente" (Große selbständige Stadt) e si trova circa 30 km a sud-est di Hannover, sulle rive del fiume Innerste, che è un piccolo affluente del Leine.