Zelig (locale)
Zelig | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Milano |
Indirizzo | viale Monza, 140 |
Dati tecnici | |
Tipo | spettacolo e cabaret |
Lo Zelig è un famoso locale di Milano dedicato al cabaret. Nato nel 1986, è noto per aver lanciato numerosi comici italiani e per aver dato vita all'omonima trasmissione televisiva di successo.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Lo Zelig viene inaugurato il 12 maggio 1986[1][2], un anno dopo la chiusura del Derby Club, storico locale milanese che lanciò numerosi artisti nel mondo dello spettacolo. Si trova fin dalle origini all'interno dei precedenti locali del Circolo cooperativo di Unità Proletaria[3] (già sede del Teatro Officina prima del trasferimento[4]), al civico 140 di viale Monza, a Milano. È guidato da una cooperativa che ha come responsabili l'autore Giancarlo Bozzo, coadiuvato nella direzione artistica da Luigi Vignali e Michele Mozzati, meglio noti come Gino e Michele[2][5], ed il regista Gabriele Salvatores[6]. Il nome del locale prende spunto dall'omonimo film di Woody Allen.
Ad esibirsi originariamente sono un gruppo di comici che in seguito avranno notevole successo nel mondo dello spettacolo italiano e internazionale, alcuni dei quali frequentavano già il precedente Derby Club: Paolo Rossi, Claudio Bisio, Bebo Storti, Silvio Orlando, Gianni Palladino, Renato Sarti, Antonio Catania, Gigio Alberti, Lella Costa, Angela Finocchiaro e anche i musicisti Elio e le Storie Tese[2]. Diventato un punto di ritrovo per le serate di cabaret in città, lo Zelig lancia inoltre Antonio Albanese, Aldo Giovanni e Giacomo, Gioele Dix, Gene Gnocchi, Maurizio Milani e Dario Vergassola[2].
In occasione del decennale, lo Zelig, gestito intanto dalla cooperativa Bananas s.r.l guidata da Roberto Bosatra[5], stringe una collaborazione con l'emittente Italia 1 per mandare in onda una trasmissione televisiva trasmessa direttamente dal palco del locale. Il cabaret dello Zelig debutta in televisione il 29 ottobre 1996 su Italia 1 in seconda serata, con lo speciale Zelig, 10 anni di cabaret, che celebra il decennale dall'apertura del locale. Dopo questo speciale, dal 5 maggio 1997 parte la trasmissione vera e propria con il titolo Zelig - Facciamo cabaret[7], condotto nella prima stagione da Claudio Bisio e da Antonella Elia. Grazie al notevole successo vengono proposte numerose edizioni del programma, che vanno in onda dal 1996, nel corso del tempo cambia titolo in Zelig, Zelig off e Zelig Circus e sposta le riprese prima in una tensostruttura circense a Sesto San Giovanni, dal 2003, e poi dal 2006 al Teatro degli Arcimboldi di Milano.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ «Zelig» si fa musical e punta a provocare con la satira politica
- ^ a b c d Areazelig - Zelig Cabaret Archiviato il 19 ottobre 2010 in Internet Archive.
- ^ Circolo familiare di Unità Proletaria - Le nostre origini
- ^ Storia del Teatro Officina, su teatroofficina.it.
- ^ a b Teatro Zelig di Milano[collegamento interrotto]
- ^ Gialappa' s, Paolo Rossi, Elio: la rimpatriata del cabaret finira' in tv
- ^ Bisio in pedana scopre talenti, su archiviostorico.corriere.it.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Viale Monza 140, Milano, Zelig, 1996, ISBN 9788886471459.[1]
- Viale Monza 140. Storie, protagonisti, spettacoli di Zelig, il cabaret più famoso d'Italia, Milano, Zelig, 2002, ISBN 9788887291742.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su areazelig.it.
- ^ Lo Zelig si racconta, su archiviostorico.corriere.it.