Gambettola: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==
Di Gambettola non si hanno grandi notizie; i primi scritti sono del 1200 e non ci sono grosse tracce degli uomini che abitarono in queste zone nel periodo antecedente. Inoltre non è pervenuta nemmeno troppa "storia" dagli edifici, visto che gran parte dei palazzi antichi di Gambettola o del Bosco sono stati abbattuti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale durante il passaggio della [[Linea Gotica]] (che in [[Romagna]] vide le battaglie più sanguinose e cruenti) o per far spazio a costruzioni moderne.
Di Gambettola non si hanno grandi notizie; i primi scritti sono del 1200 e non ci sono grosse tracce degli uomini che abitarono in queste zone nel periodo antecedente. Inoltre non è pervenuta nemmeno troppa "storia" dagli edifici, visto che gran parte dei palazzi antichi di Gambettola o del Bosco sono stati abbattuti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale durante il passaggio della [[Linea Gotica]] (che in [[Romagna]] vide le battaglie più sanguinose e cruenti) o per far spazio a costruzioni moderne.
Tracce di insediamenti romani sono state ritrovate durante scavi post-bellici effettuati nelle zone limitrofe, ma, poiché il [[Rubicone]] dista solo pochi chilometri, non esistono tracce certe di insediamento nel territorio occupato dall'attuale comune. Qualche ipotesi inoltre afferma che l'attuale torrente che prende il nome di Rigoncello sia stato in passato il corso del fiume Rubicone.<br />
Tracce di insediamenti romani sono state ritrovate durante scavi post-bellici effettuati nelle zone limitrofe, ma, poiché il [[Rubicone]] dista solo pochi chilometri, non esistono tracce certe di insediamento nel territorio occupato dall'attuale comune. Qualche ipotesi inoltre afferma che l'attuale torrente che prende il nome di Rigoncello sia stato in passato il corso del fiume Rubicone. Di Gambettola si hanno notizie certe solo dal XIII secolo; queste notizie fanno riferimento ad un Castrum Boschi, e quindi è più corretto parlare del Bosco.

Di Gambettola si hanno notizie certe solo dal XIII secolo; queste notizie fanno riferimento ad un Castrum Boschi, e quindi è più corretto parlare del Bosco.
L'etimologia del nome deriva probabilmente dall'estendersi dell'ultima propaggine della [[Battaglia della Selva Litana|Selva Litana]], ovvero del "bosco sacro", che si estendeva dal fiume Po fino alla parte più meridionale, che doveva essere proprio questa zona di Romagna. Di Selva Litana si parla anche in Emilia tanto che se ne hanno notizie anche in molte zone della [[provincia di Reggio Emilia]] e questo avvalora l'ipotesi della presenza di un immenso bosco nella Pianura Padana che fu raso al suolo in parte per la costruzione della [[Via Emilia]] e in parte dalle profonde ed intense opere di bonifica che i Romani intrapresero.<br />
L'etimologia del nome deriva probabilmente dall'estendersi dell'ultima propaggine della [[Battaglia della Selva Litana|Selva Litana]], ovvero del "bosco sacro", che si estendeva dal fiume Po fino alla parte più meridionale, che doveva essere proprio questa zona di Romagna. Di Selva Litana si parla anche in Emilia tanto che se ne hanno notizie anche in molte zone della [[provincia di Reggio Emilia]] e questo avvalora l'ipotesi della presenza di un immenso bosco nella Pianura Padana che fu raso al suolo in parte per la costruzione della [[Via Emilia]] e in parte dalle profonde ed intense opere di bonifica che i Romani intrapresero.

Intorno alla fine del Duecento si hanno notizie documentate del Bosco e per certo si sa che nel 1371 a Castrum Boschi v'erano 26 focolari (ovvero una popolazione di circa 130 unità) e che faceva parte del contado riminese.
Gambettola non era altro che un fondo posto a sud della Via Emilia, con scarsa rilevanza. Inoltre, dal 1400 Castrum Boschi (la parte a nord) tende a sparire e si fanno sempre più insistenti le citazioni di Villa Buschi o Villa Bosco, come venne chiamato fino alla metà del Seicento.
Intorno alla fine del Duecento si hanno notizie documentate del Bosco e per certo si sa che nel 1371 a Castrum Boschi v'erano 26 focolari (ovvero una popolazione di circa 130 unità) e che faceva parte del contado riminese. Gambettola non era altro che un fondo posto a sud della Via Emilia, con scarsa rilevanza. Inoltre, dal 1400 Castrum Boschi (la parte a nord) tende a sparire e si fanno sempre più insistenti le citazioni di Villa Buschi o Villa Bosco, come venne chiamato fino alla metà del Seicento.

Il 1400 vede la venuta dei Malatesta, tanto che è possibile individuare il primo signore di Gambettola nella persona di [[Gottifredo di Rodolengo d'Iseo]], capitano di ventura e condottiero al servizio di [[Sigismondo Pandolfo Malatesta]].
La sconfitta di Pandolfo Malatesta contro le truppe papali portò Gambettola sotto il dominio pontificio, pur restando sotto la guida di Gottifredo, che nel frattempo era passato dalla parte del papato e per ricompensa aveva ottenuto anche il territorio di Villa Bosco. Da questo momento si può parlare di un unico territorio posto sotto la stessa giurisdizione.
Il 1400 vede la venuta dei Malatesta, tanto che è possibile individuare il primo signore di Gambettola nella persona di [[Gottifredo di Rodolengo d'Iseo]], capitano di ventura e condottiero al servizio di [[Sigismondo Pandolfo Malatesta]]. La sconfitta di Pandolfo Malatesta contro le truppe papali portò Gambettola sotto il dominio pontificio, pur restando sotto la guida di Gottifredo, che nel frattempo era passato dalla parte del papato e per ricompensa aveva ottenuto anche il territorio di Villa Bosco. Da questo momento si può parlare di un unico territorio posto sotto la stessa giurisdizione.

La Famiglia Isei mantenne il feudo fino al 1638, data nella quale l'intero feudo passò sotto lo [[Stato Pontificio]] con il nome di Comune di Gambettola. Alla conquista napoleonica, il Comune fu sciolto e spartito fra Longiano e Gatteo.<br />
La restaurazione del 1817 riportò Gambettola sotto il papato e le venne restituito lo status di Comune. Nel 1861 avvenne l'annessione al [[Regno d'Italia]].
La Famiglia Isei mantenne il feudo fino al 1638, data nella quale l'intero feudo passò sotto lo [[Stato Pontificio]] con il nome di Comune di Gambettola. Alla conquista napoleonica, il Comune fu sciolto e spartito fra Longiano e Gatteo. La restaurazione del 1817 riportò Gambettola sotto il papato e le venne restituito lo status di Comune. Nel 1861 avvenne l'annessione al [[Regno d'Italia]].
Il resto è storia recente. La seconda guerra mondiale portò distruzione, tanto che quel poco che rimase di Gambettola fu abbattuto e ricostruito.<br />
Il resto è storia recente. La seconda guerra mondiale portò distruzione, tanto che quel poco che rimase di Gambettola fu abbattuto e ricostruito.

Il 15 ottobre del 1944 Gambettola fu liberata dalle truppe alleate e negli anni a seguire conobbe un grosso impulso economico, che ha portato un forte aumento della popolazione residente e un notevole sviluppo dell'abitato.
Il 15 ottobre del 1944 Gambettola fu liberata dalle truppe alleate e negli anni a seguire conobbe un grosso impulso economico, che ha portato un forte aumento della popolazione residente e un notevole sviluppo dell'abitato.



Versione delle 20:44, 9 mag 2018

Gambettola
comune
Gambettola – Stemma
Gambettola – Bandiera
Gambettola – Veduta
Gambettola – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Forlì-Cesena
Amministrazione
SindacoRoberto Sanulli (lista civica di centrosinistra) dal 25-5-2014
Territorio
Coordinate44°07′N 12°20′E / 44.116667°N 12.333333°E44.116667; 12.333333 (Gambettola)
Altitudine31 m s.l.m.
Superficie7,77 km²
Abitanti10 697[1] (31-8-2017)
Densità1 376,71 ab./km²
Comuni confinantiCesena, Cesenatico, Gatteo, Longiano
Altre informazioni
Cod. postale47035
Prefisso0547
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT040015
Cod. catastaleD899
TargaFC
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitantigambettolesi
Patronosant'Egidio Abate
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Gambettola
Gambettola
Gambettola – Mappa
Gambettola – Mappa
Posizione del comune di Gambettola nella provincia di Forlì-Cesena
Sito istituzionale

Gambettola (Gambetla oppure E' Bosch in romagnolo[3]) è un comune italiano di 10 697 abitanti della provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna. Il comune, che è distante circa 30 chilometri dal capoluogo, Forlì, è posto nel comprensorio di Cesena, città da cui dista una decina di chilometri.

Geografia fisica

Posto a ridosso della Via Emilia fra Cesena, dalla quale dista circa 5 km, e Savignano sul Rubicone, distante 7 km, Gambettola si sviluppa su un territorio pianeggiante facente parte della Pianura Padana. L'altitudine media è di 31 metri sul livello del mare. Il comune dista circa 3 chilometri dalle colline dell'entroterra e 8 chilometri dal mare. Possiamo dire che la posizione geografica di questo paese è una delle migliori, in quanto gode della relativa vicinanza sia del mare che delle prime colline romagnole. Il centro storico del paese è attraversato dal torrente Rigossa, che in direzione del mare confluisce nel Rubicone.

Storia

Di Gambettola non si hanno grandi notizie; i primi scritti sono del 1200 e non ci sono grosse tracce degli uomini che abitarono in queste zone nel periodo antecedente. Inoltre non è pervenuta nemmeno troppa "storia" dagli edifici, visto che gran parte dei palazzi antichi di Gambettola o del Bosco sono stati abbattuti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale durante il passaggio della Linea Gotica (che in Romagna vide le battaglie più sanguinose e cruenti) o per far spazio a costruzioni moderne. Tracce di insediamenti romani sono state ritrovate durante scavi post-bellici effettuati nelle zone limitrofe, ma, poiché il Rubicone dista solo pochi chilometri, non esistono tracce certe di insediamento nel territorio occupato dall'attuale comune. Qualche ipotesi inoltre afferma che l'attuale torrente che prende il nome di Rigoncello sia stato in passato il corso del fiume Rubicone. Di Gambettola si hanno notizie certe solo dal XIII secolo; queste notizie fanno riferimento ad un Castrum Boschi, e quindi è più corretto parlare del Bosco.

L'etimologia del nome deriva probabilmente dall'estendersi dell'ultima propaggine della Selva Litana, ovvero del "bosco sacro", che si estendeva dal fiume Po fino alla parte più meridionale, che doveva essere proprio questa zona di Romagna. Di Selva Litana si parla anche in Emilia tanto che se ne hanno notizie anche in molte zone della provincia di Reggio Emilia e questo avvalora l'ipotesi della presenza di un immenso bosco nella Pianura Padana che fu raso al suolo in parte per la costruzione della Via Emilia e in parte dalle profonde ed intense opere di bonifica che i Romani intrapresero.

Intorno alla fine del Duecento si hanno notizie documentate del Bosco e per certo si sa che nel 1371 a Castrum Boschi v'erano 26 focolari (ovvero una popolazione di circa 130 unità) e che faceva parte del contado riminese. Gambettola non era altro che un fondo posto a sud della Via Emilia, con scarsa rilevanza. Inoltre, dal 1400 Castrum Boschi (la parte a nord) tende a sparire e si fanno sempre più insistenti le citazioni di Villa Buschi o Villa Bosco, come venne chiamato fino alla metà del Seicento.

Il 1400 vede la venuta dei Malatesta, tanto che è possibile individuare il primo signore di Gambettola nella persona di Gottifredo di Rodolengo d'Iseo, capitano di ventura e condottiero al servizio di Sigismondo Pandolfo Malatesta. La sconfitta di Pandolfo Malatesta contro le truppe papali portò Gambettola sotto il dominio pontificio, pur restando sotto la guida di Gottifredo, che nel frattempo era passato dalla parte del papato e per ricompensa aveva ottenuto anche il territorio di Villa Bosco. Da questo momento si può parlare di un unico territorio posto sotto la stessa giurisdizione.

La Famiglia Isei mantenne il feudo fino al 1638, data nella quale l'intero feudo passò sotto lo Stato Pontificio con il nome di Comune di Gambettola. Alla conquista napoleonica, il Comune fu sciolto e spartito fra Longiano e Gatteo. La restaurazione del 1817 riportò Gambettola sotto il papato e le venne restituito lo status di Comune. Nel 1861 avvenne l'annessione al Regno d'Italia. Il resto è storia recente. La seconda guerra mondiale portò distruzione, tanto che quel poco che rimase di Gambettola fu abbattuto e ricostruito.

Il 15 ottobre del 1944 Gambettola fu liberata dalle truppe alleate e negli anni a seguire conobbe un grosso impulso economico, che ha portato un forte aumento della popolazione residente e un notevole sviluppo dell'abitato.

Monumenti e luoghi d'interesse

Come già detto, a Gambettola non vi sono edifici di forte rilevanza storica. Tutte o quasi tutte le costruzioni sono di epoca recente. Da citare sono comunque:

  • La chiesa parrocchiale di Sant'Egidio Abate: anticamente si chiamava Sant'Egidio del Bosco e la costruzione originaria risale al XVI secolo. Nel tempo ha subito forti modifiche, tanto che l'aspetto attuale è stato dato dai lavori eseguiti nel 1700 che ne hanno modificato addirittura l'orientamento (l'ingresso da sud, verso il torrente Rigossa, è stato spostato a est). Ulteriori lavori che ne hanno determinato l'impatto estetico sono stati quelli del dopoguerra, con l'aggiunta di una cupola.
  • Il Palazzo Municipale, risale al 1913 e sorse al posto del precedente palazzo municipale, che venne abbattuto.
  • Teatro Comunale, edificato nel 1913 in un locale del Palazzo Municipale a sinistra dell'ingresso principale. Chiuso nei primi anni ’50 il teatro è rimasto a lungo inutilizzato e destinato come magazzino comunale. Recentemente la struttura è stata completamente recuperata ed ha ripreso l’attività teatrale e culturale.
  • La ex-Casa del Fascio, costruita nel 1930, ospita attualmente la Biblioteca comunale. L'architettura è quella tipica fascista.
  • Ex-macello Comunale, edificio dei primi del Novecento, ristrutturato e attualmente utilizzato come centro sociale e culturale.
  • L'osteria di Budrio, sita lungo la via Emilia, è un'imponente costruzione in stile neoclassico. Fu sede di ristoro per i viandanti e i commercianti a partire dal Seicento. In uso fino ai primi anni del secolo scorso, è attualmente adibita ad uso privato.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 1 075 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Associazioni culturali

  • Comitato Mostrascambio Gambettola": è un'associazione di appassionati di auto moto d'epoca, e cose del passato. Il comitato organizza due mostre e scambio molto quotate nel settore, e il passaggio con fermata e timbro della mille miglia storica a Gambettola.
  • Gruppo Comico Dialettale dé Bòsch: è un gruppo di teatro comico dialettale amatoriale, composto da 6 persone. Rappresenta nei vari teatri e feste popolari alcune farse che trattano fatti di vita quotidiana visti in chiave comica.
  • Gruppo Culturale Prospettive: fondato nel 1983, è istituzionalmente divenuto operativo nel 1984 con atto costitutivo notarile. Il premio annuale Nemo propheta in patria?, istituito nel 1991, è divenuto il riconoscimento principale per chi, nato o vissuto a Gambettola, si sia distinto nell'impegno sociale, culturale, artistico e professionale.
  • Gruppo Pasquaroli E' Strazer De Bosch fondato nel 2001 nel periodo dell'Epifania frequenta le case e le piazze per porgere gli auguri del nuovo anno cantando la Pasquella
  • Associazione TREeSESSANTA° associazione culturale con sede all'ex-macello.
  • Associazione Gambettola Eventi, associazione culturale legalmente riconosciuta, che si occupa del Carnevale Gambettolese dal 2009, costituita con atto notarile dal 27 ottobre 2008.
  • Associazione "Amici della Scuola" presidente Togni Denis, amministratore Tino Venturi.

Cultura

Scuole

  • Asilo nido "Arcobaleno", posto in via Udine.
  • Scuola materna Collodi, posta in Via Padre Vicinio da sarsina.
  • Scuola materna Rodari, posta in via soprarigossa a poca distanza dal parco pubblico "Federico Fellini".
  • Scuola materna Amati, posta in via Don Sturzo.
  • Scuola materna Aquilone, attigua alla scuola elementare, è situata in via Viole.
  • Scuola elementare Pascoli, situata in via Antonio Gramsci.
  • Scuola media Nievo, posta in piazzale 4 novembre.

A Gambettola non sono presenti scuole superiori: quelle più vicine si trovano a Cesena, Cesenatico e a Savignano sul Rubicone.

Manifestazioni locali

  • Mostrascambio. Organizzata dal comitato Mostrascambio, si tiene in due periodi dell'anno (nel secondo fine settimana di maggio e nel primo fine settimana di settembre) ed è un mercatino di antiquariato e motori. Questa manifestazione è nata per ricordare la professione di alcuni Gambettolesi che, dopo la seconda Guerra Mondiale, andavano a raccogliere stracci e cose vecchie da buttare (lo straccivendolo); successivamente sono nati i primi depositi di ferro e rottame e poi i vari magazzini di autodemolizione. Dopo qualche anno, si è deciso di associare alla manifestazione anche l'antiquariato. A Gambettola è stato dedicato un monumento alla vecchia professione di straccivendolo.
Straccivendolo
  • Mille Miglia. A Gambettola, organizzata dal comitato Mostrascambio, fa tappa la famosa manifestazione italiana di auto d'epoca che parte ogni anno nel mese di maggio da Brescia e, dopo un percorso stradale di circa 1.000 miglia nell'Italia centro-settentrionale fa poi ritorno a Brescia. La tappa nel centro di Gambettola di solito è nella mattinata di venerdì.
  • Corsi mascherati di primavera. Lunedì di Pasqua e domenica successiva; sfilata di carri allegorici.
  • Nemo Propheta in Patria. Organizzato dal gruppo Prospettive ogni anno il 2º venerdì di novembre presso il Teatro Metropol, è una premiazione di personaggi famosi o importanti che hanno origini gambettolesi.
  • Dottori in strada. La manifestazione biennale, che si svolge in estate, è nata su idea del Gruppo Culturale Prospettive e prevede la premiazione pubblica di tutti i neo-laureati gambettolesi nella piazzetta dello straccivendolo, davanti alle autorità del Comune.
  • Antica fiera della canapa. Si svolge ogni anno nel mese di novembre. Mostre fotografiche, esposizione di capi di corredo antichi (le famose tele stampate a ruggine) e di tutti i prodotti della canapa e tipici, figuranti in costume, mercato ambulante di tessuti e oggetti e della cultura contadina.
  • Feste patronali: 20 giugno: festa della Madonna Consolata. Primo settembre: festa del Patrono (S. Egidio). 8 settembre: festa della Madonna delle Grazie.
  • Giochidea, si svolge l'ultimo fine settimana di agosto una grande festa per bambini con artisti di strada, gincana, tiro alla fune e stand gastronomici. Si tiene nei 24.000 metri quadrati di Parco Fellini.
  • Arrivano dal mare!, Festival Internazionale dei Burattini

Geografia antropica

Aree cittadine

Data la sua piccola superficie, la più piccola della provincia di Forlì-Cesena, Gambettola non ha frazioni. Comunque all'interno del territorio ci sono alcune zone che sono definite con nomi che spesso sono gli stessi delle frazioni circostanti, o che comunque appartengono a parrocchie diverse dalla parrocchia principale.

  • Centro Storico (bosco): è tutta la zona che comprende Corso Mazzini, via Pascucci, viale della Stazione e le strade circostanti.
  • Bulgaria/Europa: è tutta la zona compresa tra via Europa e l'inizio di via Loreto, tutta la zona confinante con Bulgaria di Cesena (nota: la parrocchia di Bulgaria, sita nel territorio comunale di Cesena, confina con il territorio comunale di Gambettola). Anche la fine di via Verdi è in zona Bulgaria.
  • Branchisa: è la zona più citata nei vecchi testi scolastici o nei testi antichi e che veniva definita come zona agricola molto fertile. Inizia dopo il vecchio macello, sito alla fine di via Roma e dall'inizio di via Capannaguzzo verso Bulgarnò e va verso est, cioè verso il mare, nella via Branchise, che segna appunto il confine con il comune di Cesena.
  • Staggio: è la zona finale di via Pascoli; il comune di Gambettola termina a destra con la via Staggetti, dopo il chiosco di piadina e a sinistra con l'incrocio via del Mare / via Vetreto (nota: la via che incrocia via Pascoli si chiama via del Mare per la parte di Cesenatico e via Vetreto per la parte di Gambettola); qui c'è una piccola area di confine con il comune di Cesenatico, dopo la quale via Pascoli diventa via Staggi; la parte sinistra appartiene al comune di Cesenatico e la parte destra al comune di Gatteo.
  • Budrio: è forse la zona più grande del comune di Gambettola. Viene così definita tutta la zona appartenente alla parrocchia di Budrio di Longiano; il confine parrocchiale è delimitato dalla via Sozzi (che a sud appartiene alla parrocchia di Budrio e a nord a quella di Gambettola), da via Roncolo (essa pure a sud appartiene alla parrocchia di Budrio e a nord a quella di Gambettola), dalla parte a sud di via del Lavoro (zona artigianale di via Perticari) e da tutta la zona di piazza Togliatti (zona chiamata anche con il nome di zona Amati).
  • Roncolo-Gualdo, la parte sulla via emilia confinante con budrio.
  • Viole confinante con Roncolo-Gualdo.

Economia

La via delle stamperie

Gambettola è uno dei paesi più ricchi della zona cesenate - riminese. Troviamo infatti all'interno del suo territorio comunale numerose attività artigianali, agricole e industriali. L'industria è prevalentemente legata alla rottamazione e al riciclo di acciaio, ferro e pezzi di ricambio in genere.
Gambettola ebbe un forte impulso economico negli anni sessanta e settanta del XX secolo. Molte persone, spinte dalla necessità, pensarono di cominciare a raccogliere stracci e materiale in dismissione per creare un mercato parallelo di pezzi di ricambio e l'idea diede un risultato economico importante ed evidente. Inoltre la presenza di aziende leader nel settore di laterizi, elettronica e produzione di macchine per il fitness ha proiettato Gambettola verso i mercati internazionali; l'industria agroalimentare rifornisce con i suoi prodotti il mercato europeo.

Stampa manuale di una tela

Ma forse l'aspetto più interessante è rivestito dall'artigianato, che ha saputo mantenere nel tempo la tradizione del manufatto. Famosissime le stamperie romagnole (silografia), che producono tele di pregevole fattura utilizzando metodi di stampa antichi (gli stampi vengono ancora intagliati a mano nel legno dagli stessi artigiani), che vengono tramandati di generazione in generazione. Pregevoli anche le aziende per la lavorazione del legno e la decorazione delle ceramiche.

Infrastrutture e trasporti

Il territorio comunale di Gambettola è delimitato a sud dalla Via Emilia (SS9), nota strada che collega Rimini a Milano. È inoltre collegato tramite la SP97 al comune balneare di Cesenatico, dal quale dista solamente 14 chilometri. Non è attraversata direttamente dalla A14, ma questa è raggiungibile dai seguenti svincoli:

  • Valle del Rubicone (4,5 km), nel comune di Gatteo
  • Cesena sud (12 km), nel comune di Cesena
  • Rimini nord (17 km)

Gambettola possiede una propria stazione ferroviaria lungo la linea Bologna-Ancona

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Gambettola.

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Iader Garavina centrosinistra Sindaco
2009 2014 Iader Garavina centrosinistra Sindaco
2014 in carica Roberto Sanulli centrosinistra Sindaco

Gemellaggi

Sport

Manifestazioni sportive

  • Passaggio della Mille Miglia Storica, con fermata e timbro
  • Festa dello sport
  • Tornei giovanili di calcio "Marco Ceccarelli" e "Andrea Togni"
  • Trofeo memorial "Renzo Frisoni", gara di ciclismo - categoria "giovanissimi"
  • Medio fondo cicloturistica trofeo "Renzo Frisoni"
  • Medio fondo cicloturistica trofeo "Libertas"
  • Gran fondo del bosco, brevetto Randonneurs Mondiaux, di 400 km
  • Gara podistica trofeo "AVIS"
  • Torneo regionale giovanile di tennis under 12 - maschile e femminile
  • Torneo nazionale maschile di tennis categoria N.C.

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2017.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 296.
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia

  • Ugolini R., Gambettola, la Villa del Bosco e la Fratta al tempo della signoria degli Isei (1400-1650), Bruno Ghigi, Rimini 1986
  • Severi P., I Strazér de Bosch, Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 1998
  • Lorenzini E., Federico Fellini mio cugino, Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 1999
  • Ugolini R., Discorsi sul Bosco e su Gambettola, Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 1999
  • Ugolini R., Storia di Gambettola e del Bosco, Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 2000
  • Associazione Il Bosco-Gruppo Prospettive, Il gigante addormentato. Gli essiccatoi del tabacco. Gambettola 1909-1979, Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 2001
  • Ugolini R., Un feudo romagnolo, Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 2003
  • Ugolini R., Sant'Egidio del Bosco attraverso i secoli, Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 2004
  • Ugolini R., Il Bosco e Gambettola nella storia, Società Editrice Il Ponte Vecchio Cesena 2005
  • Ugolini R., Gambettola 1820, Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 2006
  • Grilli S., Gambettola Goal, 2006
  • Valdinoci S., Donne e Resistenza a Gambettola, Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 2008
  • Ugolini R., Lepanto 1571 Gambettola 2010, Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 2011
  • Casanova Luigi "Bagit", La Padlaza, a cura di Ugolini R., Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 2013
  • Ugolini R., C'era una volta, Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 2014
  • Ugolini R., Gli Isei. Signori di Cesena e Gambettola, Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 2015
  • Ugolini R., Fotoromanzo del Bosco e della sua gente, Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena 2016

Voci correlate

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