Premilcuore

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Premilcuore
comune
Premilcuore – Stemma
Premilcuore – Bandiera
Premilcuore – Veduta
Premilcuore – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Forlì-Cesena
Amministrazione
SindacoUrsula Valmori dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°58′58″N 11°47′04.56″E / 43.982778°N 11.7846°E43.982778; 11.7846 (Premilcuore)
Altitudine459 m s.l.m.
Superficie98,56 km²
Abitanti691[1] (31-10-2023)
Densità7,01 ab./km²
FrazioniPonte Fantella Fiumicello, Montalto, Castell dell'Alpe, Giumella
Comuni confinantiGaleata, Portico e San Benedetto, Rocca San Casciano, San Godenzo (FI), Santa Sofia
Altre informazioni
Cod. postale47010
Prefisso0543
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT040033
Cod. catastaleH034
TargaFC
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 734 GG[3]
Nome abitantipremilcuoresi
Patronosan Martino di Tours
Giorno festivo11 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Premilcuore
Premilcuore
Premilcuore – Mappa
Premilcuore – Mappa
Posizione del comune di Premilcuore nella provincia di Forlì-Cesena
Sito istituzionale

Premilcuore (Premaicur in romagnolo[4]) è un comune italiano di 691 abitanti della provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna.

Centro silvo-pastorale dell'Appennino forlivese, nell'alta valle del fiume Rabbi, sorge sulle pendici nord-occidentali del monte Arsiccio (m.762).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima traccia di Premilcuore è attestata da un documento del 1124 che ne descrive la cessione da Calisto II a favore dell'abbazia di San Benedetto in Alpe. I primi toponimi furono Castrum Premalchorii, Premilcori e Planicori.[5] Nel 1191 Enrico IV lo assegnava alla famiglia dei Guidi di Modigliana ai quali veniva confermato nel 1220 dall'imperatore Federico II i quali costruirono il Castello dell'Ontaneta. Nel 1231 Premilcuore risulta possesso di Tegrimo Guidi. Il castello rimaneva possesso della famiglia Guidi fino al 1330, anno durante il quale passò di possesso alla chiesa forlimpopolese il quale lo girò alla Santa Sede.

Nel 1371 il cardinale Anglico de Grimoard nella sua Descriptio Romandiolae descrive come il Castrum Premilcori, unitamente alla rocca, alla torre e a 25 focolari, possesso del Vicariato ecclesiastico delle Fiumane: Castrum Premalcori est in quadam valle super flumen Raibor, super quodam sasso super strata magistra, qua itur in Tusciam, habet Roccham et Turrim fortissimam, ad cujus custodiam moratur unus castellanus pro Ecclesia. Dictum castrum confinat cum Castro Alpium, Buchono et Monte Vecchio. L'anno seguente, il 1372, la Santa Sede infeudò il castello in favore di Amerigo Manfredi di Marradi al quale fu sottratto dai fiorentini nel 1375. Nel 1424 fu occupato da Filippo Maria Visconti che poi fu costretto ricederlo in breve tempo. Nel 1499 se ne impossessò Caterina Sforza la quale si apprestava a difendersi dall'attacco di Cesare Borgia. A causa del tradimento del castellano tornò definitivamente a Firenze.

Il 25 luglio 1859 fu annesso al nascente stato italiano rimanendo in provincia di Firenze fino al 1923, anno durante il quale ne fu deciso lo spostamento nella provincia di Forlì.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del comune, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 4 novembre 2003[6], è un'arma parlante.[7]

«Di azzurro, al cuore di rosso, posto a destra all'altezza del punto d'onore, afferrato dalla branca di leone, d'oro, posta in banda, strappata. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di rosso con la bordatura di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La pieve di San Martino in Alpe, fuori dal borgo, è tutt'oggi la chiesa più importante. Di origine medievale, ma risalente nelle forme attuali al 1526, custodisce una croce di ambito toscano del Quattrocento, pale dei secoli XVII e XVIII, tra le quali la Madonna del Carmine di Jacopo Vignali, e notevoli paramenti sacri.[8]

In paese è l'oratorio di San Lorenzo, di origine medievale, che oggi si presenta nella sua veste settecentesca e al cui altare è una Madonna del Rosario, pala di Francesco Curradi.[9]

La Rocca di Premilcuore costruita nel medioevo dai Conti Guidi del ramo di Modigliana, conserva solo parzialmente le sue strutture, soprattutto a causa del terremoto del 1661.[10]

Sempre fuori del borgo, nel rione Balducce, è l'oratorio della Beata Vergine delle Grazie o del Mogio, del 1754. All'interno conserva una pala con la Beata Maria Vergine con San Giuseppe e San Giovannino, del 1644 e dipinta da Francesco Corsini.[11]

Il Ponte Nuovo, struttura di origine romanica che attraversa il fiume Rabbi, sorge a pochi chilometri da Premilcuore.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT[13] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 121 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1990 1995 Luigi Capacci Centro-sinistra Sindaco
1995 2004 Francesco Milanesi Centro-sinistra Sindaco
2004 2014 Luigi Capacci Centro-sinistra Sindaco
2014 2019 Marco Menghetti Centro-sinistra Sindaco
2019 in carica Ursula Valmori Centro-destra Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 520, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Storia, su turismopremilcuore.it.
  6. ^ Premilcuore (Forlì-Cesena) D.P.R. 04.11.2003 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  7. ^ Stemma del Comune di Premilcuore, su dati.emilia-romagna.it.
  8. ^ Pieve di San Martino, su turismopremilcuore.it.
  9. ^ Oratorio di San Lorenzo, su turismopremilcuore.it.
  10. ^ Rocca dei Conti Guidi, su turismopremilcuore.it.
  11. ^ Oratorio del Mogio, su turismopremilcuore.it.
  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato il 22 giugno 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Melandri, Premilcuore: cenni storici, Forlì, 1938.
  • Giuseppe Ciocchi, Premilcuore, Forlì, 1981.
  • Gianluca Brusi, Premilcuore: vita e territorio di una comunità della Romagna toscana, Forlì, 1997.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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