Diocesi di Sessa Aurunca: differenze tra le versioni
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==Santi, Beati, Venerabili, Servi di Dio della diocesi.== |
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San Bernardo di Capua |
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San Casto vescovo e martire |
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San Castrense di Sessa |
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San Martino eremita |
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San Secondno vescovo e martire |
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Servo di Dio Matteo da Agnone |
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La diocesi al termine dell'anno 2014 su una popolazione di 90.300 persone contava 88.300 battezzati, corrispondenti al 97,8% del totale. |
La diocesi al termine dell'anno 2014 su una popolazione di 90.300 persone contava 88.300 battezzati, corrispondenti al 97,8% del totale. |
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Versione delle 11:51, 10 set 2016
Diocesi di Sessa Aurunca Dioecesis Suessana Chiesa latina | |||
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Suffraganea dell' | arcidiocesi di Napoli | ||
Regione ecclesiastica | Campania | ||
Vescovo | Orazio Francesco Piazza | ||
Vescovi emeriti | Antonio Napoletano, C.SS.R. | ||
Presbiteri | 55, di cui 43 secolari e 12 regolari 1.605 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 12 uomini, 63 donne | ||
Diaconi | 6 permanenti | ||
Abitanti | 90.300 | ||
Battezzati | 88.300 (97,8% del totale) | ||
Stato | Italia | ||
Superficie | 338 km² | ||
Parrocchie | 42 (4 vicariati) | ||
Erezione | V secolo | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Santi Pietro e Paolo | ||
Indirizzo | Piazza Duomo 2, 81037 Sessa Aurunca [Caserta], Italia | ||
Sito web | www.diocesisessa.it | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2015 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Italia | |||
La diocesi di Sessa Aurunca (in latino: Dioecesis Suessana) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Napoli appartenente alla regione ecclesiastica Campania. Nel 2014 contava 88.300 battezzati su 90.300 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Orazio Francesco Piazza.
Territorio
La diocesi comprende cinque comuni della provincia di Caserta: Carinola, Cellole, Falciano del Massico, Mondragone e Sessa Aurunca. Confina a nord con l'arcidiocesi di Gaeta, a est con la diocesi di Teano-Calvi, a sud con l'arcidiocesi di Capua e si affaccia a ovest sul mar Tirreno.
Sede vescovile è la città di Sessa Aurunca, dove si trova la cattedrale dei Santi Pietro e Paolo.
Il territorio è suddiviso in 42 parrocchie raggruppate in quattro vicariati foranei: Carinola, Cellole, Mondragone e Sessa Aurunca.
Storia
La tradizione attribuisce l'evangelizzazione della città di Sessa all'apostolo Pietro. Nel Martirologio Romano di Cesare Baronio vengono nominati numerosi santi che avrebbero subito il martirio a Sessa sotto l'impero di Diocleziano: Aristonio, Crescenzio, Eutichiano, Urbano, Vitale, Giusto, Felicissimo, Felice, Marta e Sinforosa, il cui elogio si legge al 2 luglio.
Il primo vescovo di Sessa di cui si conosca il nome è Fortunato, che nel 499 intervenne a un sinodo convocato a Roma da papa Simmaco[1]: si tramanda anche il nome di Casto, che sarebbe stato vescovo di Sessa al principio del V secolo, ma nulla suffraga l'ipotesi della sua reale esistenza.
In un atto dell'arcivescovo di Capua Atenolfo II del 1032 si ricorda la diocesi di Sessa essere suffraganea di Capua: probabilmente Sessa le venne assoggettata nel 966, quando papa Giovanni XIII elevò Capua alla dignità metropolitica.
La cattedrale romanica di Sessa risale al 1103.
Tra l'XI e il XII secolo si registrò una notevole influenza da parte dei benedettini di Montecassino, che però con l'avvento di Federico II di Svevia si andò a limitare alla sola frazione di Sorbello. Notevole fu anche l'influsso francescano, cresciuto dopo un miracolo avvenuto nel paese ad opera del già defunto San Francesco; come riportato, tra gli altri, da Bonaventura di Bagnoregio, ci sarebbe stata l'intercessione del santo in una miracolosa rianimazione di un bambino colpito dalle macerie di una casa in crollo.
Al Concilio di Trento la diocesi fu rappresentata dall'allora vescovo Galeazzo Florimonte, importante umanista famoso per aver ispirato Giovanni Della Casa nella scrittura del Galateo, che proprio dal vescovo sessano prende il nome. In quegli anni nacquero anche le varie confraternite, ancora oggi attive nella vita spirituale del paese:
- nel 1513 l'Arciconfraternita di San Biagio (poi rifondata nel 1990);
- nel 1536 l'Arciconfraternita della Misericordia;
- nel 1541 la Confraternita del SS. Sacramento;
- nel 1573 Reale Arciconfraternita del SS. Rosario;
- nel 1575 l'Arciconfraternita del SS. Crocifisso;
- nel 1579 l'Arciconfraternita della SS. Concezione;
- nel 1615 la Confraternita di San Carlo Borromeo;
- nel 1665 la Confraternita di San Michele;
- nel 1760 la Confraternita del SS. Rifugio.
Il periodo napoleonico fu terribile per la diocesi, che venne saccheggiata dalle truppe francesi nel 1799 e vide la fucilazione di molti civili e sacerdoti; il vescovo Pietro De Felice, invece, fu mandato in esilio ad Assisi e rientrò solo nel 1809. Dopo il concordato di Terracina tra papa Pio VII e il re delle Due Sicilie Ferdinando I di Borbone, con la bolla De utiliori del 27 giugno 1818 il Pontefice soppresse la diocesi di Carinola e ne accorpò il territorio alla diocesi di Sessa.
Nel secolo successivo i vari vescovi susseguitisi cercarono di combattere la povertà e la disuguaglianza sociale ed accrescere la cultura del posto, non sempre con esiti felici: emblematico è il caso di Ferdinando Girardi, vescovo dal 1848 al 1866, che si inimicò il clero borghese e nobile e fu da questo denunciato di essere un carbonaro ed un borbonico, venendo poi condannato ed esiliato a Fassoli nel 1860. Da segnalare è però la straordinaria visita effettuata nel 1850 da papa Pio IX, esule nel Regno delle Due Sicilie, e re Ferdinando II, che insieme visitarono la città e la cattedrale.[2]
Il 30 aprile 1979, insieme a Capua, la diocesi di Sessa Aurunca è passata alla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Napoli.
Cronotassi dei vescovi
- Fortunato † (prima del 499 - dopo il 502)
- Giovanni † (menzionato nel 998)
- Benedetto † (1032 - ?)
- Milone, O.S.B. † (1071 - ?)
- Benedetto II † (menzionato nel 1092)
- Giacomo, O.S.B. † (circa 1100 - 23 febbraio 1108)
- Giovanni II, O.S.B. † (1108 - dopo il 1113)
- Gregorio, O.S.B. † (1120 - ?)
- Gaufredo † (menzionato nel 1126)
- Roberto † (menzionato nel 1144)
- Riso † (menzionato nel 1160 circa)
- Evreo † (prima del 1171 - dopo il 1195)
- Pandolfo † (menzionato nel 1224)
- Giovanni III † (menzionato nel 1259)
- Roberto de Asprello † (menzionato nel 1284)
- Guido † (22 febbraio 1297 - ?)
- Deodato Piccino, O.P. † (menzionato nel 1299)
- Roberto III † (1301 - 1309 deceduto)
- Bertrando † (18 agosto 1309 - 31 marzo 1323 deceduto)
- Giacomo Matrizi † (25 maggio 1326 - 26 febbraio 1330 deceduto)
- Giovanni de Paulo † (1330 - ?)
- Ugo, O.F.M. † (1340 - 1343 deceduto)
- Alessandro de Miro † (21 aprile 1344 - 1350 deceduto)
- Giacomo Petrucci, O.F.M.Conv. † (24 maggio 1350 - 1356 deceduto)
- Enrico de' Grandoni, O.P. † (28 novembre 1356 - 1363 deceduto)
- Matteo de' Bruni, O.P. † (13 novembre 1363 - 1383 deposto)
- Filippo de Toralto † (26 ottobre 1383 - 1392 deceduto)
- Antonio, O.Cist. † (18 maggio 1392 - 1402 deceduto)
- Domenico † (18 agosto 1402 - 1417 deceduto)
- Gentile Maccafani † (26 gennaio 1418 - 1425 dimesso)
- Giovanni di Tagliacozzo † (1425 - 1426) (amministratore apostolico)
- Giacomo Martini † (30 agosto 1426 - 1462 deceduto)
- Angelo Gerardini † (15 aprile 1463 - 1486 deceduto)
- Pietro Ajossa † (4 agosto 1486 - 1492 deceduto)
- Giovanni Furacapra † (6 marzo 1493 - 25 novembre 1499 deceduto)
- Martino Zapata † (27 novembre 1499 - 1505 deceduto)
- Francesco Sinibaldi † (28 novembre 1505 - 1507 deceduto)[3]
- Francesco Guastaferro † (22 novembre 1505 - 11 maggio 1543 deceduto)
- Tiberio Crispo † (6 luglio 1543 - 7 giugno 1546 dimesso)
- Bartolomeo Albani † (7 giugno 1546 - 22 ottobre 1552 nominato arcivescovo di Sorrento)
- Galeazzo Florimonte † (22 ottobre 1552 - circa 1565 dimesso)
- Tiberio Crispo † (1565 - 27 giugno 1566 dimesso) (per la seconda volta, amministratore apostolico)
- Giovanni Placido † (27 giugno 1566 - 20 gennaio 1591 deceduto)
- Alessandro Riccardi † (6 marzo 1591 - 16 maggio 1604 deceduto)
- Fausto Rebagli † (30 agosto 1604 - febbraio 1624 deceduto)
- Ulisse Gherardini della Rosa † (1º luglio 1624 - 9 gennaio 1670 deceduto)
- Tommaso d'Aquino, C.R. † (30 giugno 1670 - 26 settembre 1705 deceduto)
- Raffaele Maria Filamondo, O.P. † (14 dicembre 1705 - 15 agosto 1706 deceduto)
- Francesco Gori † (4 ottobre 1706 - 1708 deceduto)
- Luigi Maria Macedonio, C.M. † (8 giugno 1718 - 9 dicembre 1727 deceduto)
- Francesco Caracciolo, O.F.M. † (24 aprile 1728 - 11 agosto 1757 deceduto)
- Francesco Granata † (26 settembre 1757 - 11 gennaio 1771 deceduto)
- Baldassarre Vulcano, O.S.B. † (29 luglio 1771 - 20 marzo 1773 deceduto)
- Antonio de Torres, O.S.B. † (14 giugno 1773 - 29 ottobre 1779 deceduto)
- Emanuele Maria Pignone del Carretto, O.E.S.A. † (27 febbraio 1792 - 27 settembre 1796 deceduto)
- Pietro de Felice † (18 dicembre 1797 - novembre 1814 deceduto)
- Sede vacante (1814-1818)
- Bartolomeo Varrone † (6 aprile 1818 - 27 febbraio 1832 deceduto)
- Paolo Garzilli † (2 luglio 1832 - 24 luglio 1845 deceduto)
- Giuseppe Maria d'Alessandro † (24 novembre 1845 - 15 marzo 1848 deceduto)
- Ferdinando Girardi, C.M. † (11 settembre 1848 - 8 dicembre 1866 deceduto)
- Sede vacante (1866-1872)
- Raffaele Gagliardi † (23 febbraio 1872 - 18 agosto 1880 deceduto)
- Carlo de Caprio † (13 dicembre 1880 - 14 dicembre 1887 deceduto)
- Giovanni Maria Diamare † (1º giugno 1888 - 9 gennaio 1914 deceduto)
- Fortunato de Santa † (15 aprile 1914 - 22 febbraio 1938 deceduto)
- Gaetano De Cicco † (30 gennaio 1939 - 22 marzo 1962 nominato vescovo titolare di Ezani)
- Vittorio Maria Costantini, O.F.M.Conv. † (28 maggio 1962 - 25 ottobre 1982 ritirato)
- Raffaele Nogaro (25 ottobre 1982 - 20 ottobre 1990 nominato vescovo di Caserta)
- Agostino Superbo (18 maggio 1991 - 19 novembre 1994 nominato vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti)
- Antonio Napoletano, C.SS.R. (19 novembre 1994 - 25 giugno 2013 ritirato)
- Orazio Francesco Piazza, dal 25 giugno 2013
Santi, Beati, Venerabili, Servi di Dio della diocesi.
San Bernardo di Capua
San Casto vescovo e martire
San Castrense di Sessa
San Martino eremita
San Secondno vescovo e martire
Servo di Dio Matteo da Agnone
Statistiche
La diocesi al termine dell'anno 2014 su una popolazione di 90.300 persone contava 88.300 battezzati, corrispondenti al 97,8% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1949 | 60.000 | 60.000 | 100,0 | 66 | 60 | 6 | 909 | 7 | 15 | 42 | |
1970 | 73.920 | 74.230 | 99,6 | 64 | 49 | 15 | 1.155 | 15 | 60 | 49 | |
1980 | 95.930 | 96.500 | 99,4 | 52 | 40 | 12 | 1.844 | 2 | 16 | 110 | 51 |
1990 | 106.800 | 110.000 | 97,1 | 59 | 41 | 18 | 1.810 | 20 | 113 | 42 | |
1999 | 73.990 | 74.240 | 99,7 | 58 | 39 | 19 | 1.275 | 7 | 21 | 100 | 42 |
2000 | 74.300 | 75.000 | 99,1 | 52 | 39 | 13 | 1.428 | 7 | 16 | 96 | 42 |
2001 | 74.500 | 76.000 | 98,0 | 50 | 39 | 11 | 1.490 | 7 | 14 | 97 | 42 |
2002 | 74.500 | 76.000 | 98,0 | 53 | 41 | 12 | 1.405 | 7 | 15 | 98 | 42 |
2003 | 85.500 | 87.720 | 97,5 | 53 | 41 | 12 | 1.613 | 7 | 14 | 98 | 42 |
2004 | 85.500 | 87.720 | 97,5 | 50 | 38 | 12 | 1.710 | 7 | 15 | 71 | 42 |
2010 | 86.900 | 88.900 | 97,8 | 54 | 41 | 13 | 1.609 | 8 | 13 | 52 | 42 |
2014 | 88.300 | 90.300 | 97,8 | 55 | 43 | 12 | 1.605 | 6 | 12 | 63 | 42 |
Note
- ^ Acta Synodorum, pp. 400, 407, 435, 452.
- ^ Don Roberto Gutturiello, Sessa Aurunca e le "preziose" carte della Diocesi, 2012, pp. 4-6.
- ^ Così Gams. Tuttavia, secondo Eubel, il successivo vescovo, Francesco Guastaferro, è confermato dalla Santa Sede già il 22 novembre 1505.
Fonti
- Annuario pontificio del 2015 e precedenti, in (EN) David Cheney, Diocesi di Sessa Aurunca, su Catholic-Hierarchy.org.
- Sito ufficiale della diocesi
- (EN) Scheda della diocesi su www.gcatholic.org
- (EN) Sessa-Aurunca, in Catholic Encyclopedia, New York, Encyclopedia Press, 1913.
- Francesco Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604), vol. I, Faenza 1927, pp. 178–185
- Giuseppe Cappelletti, Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, vol. XX, Venezia 1866, pp. 215–239
- Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, vol. LXIV, Venezia 1853, pp. 249–257
- Niccolò Morelli di Gregorio, Biografia degli uomini illustri del regno di Napoli, tomo X, Napoli 1825, p. 595
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig 1931, pp. 921–922
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 1, pp. 467–468; vol. 2, p. 243; vol. 3, p. 305; vol. 4, p. 324; vol. 5, p. 365; vol. 6, p. 388
- (LA) Bolla De utiliori, in Bullarii romani continuatio, Tomo XV, Romae 1853, pp. 56–61
Voci correlate
Collegamenti esterni
- La diocesi di Sessa Aurunca su BeWeB
Altri progetti
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