Khawla bint Ḥakīm: differenze tra le versioni

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Di lei si ricordava il coraggio personale, che la portò a combattere contro i nemici nel corso della conquista della [[Siria]]-[[Palestina]] voluta dal secondo [[Califfo]] [['Umar ibn al-Khattab|ʿUmar b. al-Khaṭṭāb]]. In una di queste occasioni, si batté con straordinaria energia per salvare la vita in pericolo di un suo fratello, di nome Ḍirār.
Di lei si ricordava il coraggio personale, che la portò a combattere contro i nemici nel corso della conquista della [[Siria]]-[[Palestina]] voluta dal secondo [[Califfo]] [['Umar ibn al-Khattab|ʿUmar b. al-Khaṭṭāb]]. In una di queste occasioni, si batté con straordinaria energia per salvare la vita in pericolo di un suo fratello, di nome Ḍirār.

Il cugino e genero di [[Maometto]], [['Ali ibn Abi Talib|ʿAlī b. Abī Ṭālib]] la sposò dopo esser rimasto vedovo di [[Fatima bint Muhammad|Fāṭima bt. Muḥammad]], figlia del Profeta.


==Voci correlate==
==Voci correlate==

Versione delle 18:52, 22 set 2013

Template:Avvisounicode Khawlah bint Hakim (in arabo خولة بنت حكيم?) fu una delle Sahaba di Maometto.

Biografia

Figlia di un capo del clan coreiscita dei B. Asad, fu una delle primissime donne a convertirsi all'Islam,[1] assieme al marito ʿUthmān b. Maẓʿūn,

Si fece intermediaria matrimoniale affinché il Profeta sposasse, dopo essere rimasto vedovo nel 619 di Khadīja bt. Khuwaylid, sia l'anziana Sawda bt. Zamʿa sia la giovanissima ʿĀʾisha bt. Abī Bakr.

Di lei si ricordava il coraggio personale, che la portò a combattere contro i nemici nel corso della conquista della Siria-Palestina voluta dal secondo Califfo ʿUmar b. al-Khaṭṭāb. In una di queste occasioni, si batté con straordinaria energia per salvare la vita in pericolo di un suo fratello, di nome Ḍirār.

Il cugino e genero di Maometto, ʿAlī b. Abī Ṭālib la sposò dopo esser rimasto vedovo di Fāṭima bt. Muḥammad, figlia del Profeta.

Voci correlate

Note