Antonio Cifariello: differenze tra le versioni

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Interprete di numerosi film italiani degli anni Cinquanta e Sessanta, apprese il mestiere di attore al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si diplomo', in seguito all'abbandono degli studi universitari in Medicina. Dotato di forte presenza scenica e di notevole tecnica recitativa, frutto di anni di studio, dopo un inizio sfolgorante nel cinema d'autore (con Zurlini e Fellini), fu spesso relegato a ruoli di belloccio insipido. Insofferente di essere considerato come il "Gassman delle sartine", verso la metà degli anni Sessanta abbandonò la recitazione, dedicandosi a tempo pieno all'attività di giornalista, realizzando numerosi reportage per la Rai, di forte impegno e impatto sociale.
Interprete di numerosi film italiani degli anni Cinquanta e Sessanta, apprese il mestiere di attore al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si diplomo', in seguito all'abbandono degli studi universitari in Medicina. Dotato di forte presenza scenica e di notevole tecnica recitativa, frutto di anni di studio, dopo un inizio sfolgorante nel cinema d'autore (con Zurlini e Fellini), fu spesso relegato a ruoli di belloccio insipido. Insofferente di essere considerato come il "Gassman delle sartine", verso la metà degli anni Sessanta abbandonò la recitazione, dedicandosi a tempo pieno all'attività di giornalista, realizzando numerosi reportage per la Rai, di forte impegno e impatto sociale.


==Biografia==
== Biografia ==
Secondogenito dello scultore [[Filippo Cifariello]] (1864-1936) e della sua terza moglie, la prussiana Anna Maria Marzell, restò orfano di padre all'età di sei anni. Venne scoperto da un regista cinematografico, di passaggio a Napoli, città nella quale viveva. Stando alle testimonianze di chi lo conobbe, nel 1950 Cifariello era iscritto come socio sportivo al circolo "Canottieri Savoia", nel borgo marinaro Santa Lucia. Cosi racconta un suo conoscente:
Secondogenito dello scultore [[Filippo Cifariello]] (1864-1936) e della sua terza moglie, la prussiana Anna Maria Marzell, restò orfano di padre all'età di sei anni. Venne scoperto da un regista cinematografico, di passaggio a Napoli, città nella quale viveva. Stando alle testimonianze di chi lo conobbe, nel 1950 Cifariello era iscritto come socio sportivo al circolo "Canottieri Savoia", nel borgo marinaro Santa Lucia. Cosi racconta un suo conoscente:
{{Citazione|Antonio abitava al Vomero in quella che era stata la casa-studio del padre, piena di sculture e bozzetti, dove frequentemente mi recavo a fargli visita essendo suo vicino di abitazione e compagno di voga nel circolo canottieri. Un giorno si presentò fra noi vogatori in allenamento un signore il quale, qualificatosi regista cinematografico, propose ad Antonio di sottoporsi a un provino, insieme a un altro compagno. Antonio accettò e fu prescelto per recitare in un film di avventura. Al ritorno raccontò di avere guadagnato un milione di lire con le quali acquistò una delle prime Lambretta e si iscrisse a un corso di recitazione.}}
{{Citazione|Antonio abitava al Vomero in quella che era stata la casa-studio del padre, piena di sculture e bozzetti, dove frequentemente mi recavo a fargli visita essendo suo vicino di abitazione e compagno di voga nel circolo canottieri. Un giorno si presentò fra noi vogatori in allenamento un signore il quale, qualificatosi regista cinematografico, propose ad Antonio di sottoporsi a un provino, insieme a un altro compagno. Antonio accettò e fu prescelto per recitare in un film di avventura. Al ritorno raccontò di avere guadagnato un milione di lire con le quali acquistò una delle prime Lambretta e si iscrisse a un corso di recitazione.}}
Si diplomo', quindi, al [[Centro Sperimentale di Cinematografia]] di Roma, debuttando nel cinema con ''[[Eran trecento]]'' (1952), per la regia di [[Gian Paolo Callegari]]. Di lì seguì una rapida ascesa, grazie a lungometraggi come ''[[Villa Borghese (film)|Villa Borghese]]'' (1953) di [[Vittorio De Sica]], in cui interpretò l'episodio ''Serve e soldati'', e ''[[L'amore in città]]'' (1953), nell'episodio ''Agenzia matrimoniale'', firmato da [[Federico Fellini]].
Si diplomò quindi al [[Centro Sperimentale di Cinematografia]] di Roma, e nei primi film venne accreditato con lo pseudonimo di Fabio Montale. A partire da ''[[Eran trecento]]'' (1952), per la regia di [[Gian Paolo Callegari]] seguì una rapida ascesa, grazie a lungometraggi come ''[[Villa Borghese (film)|Villa Borghese]]'' (1953) di [[Vittorio De Sica]], in cui interpretò l'episodio ''Serve e soldati'', e ''[[L'amore in città]]'' (1953), nell'episodio ''Agenzia matrimoniale'', firmato da [[Federico Fellini]].


[[File:Antonio Cifariello con Loren.JPG|thumb|left|Antonio Cifariello e [[Sophia Loren]]]]
[[File:Antonio Cifariello con Loren.JPG|thumb|left|Antonio Cifariello e [[Sophia Loren]]]]
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== Filmografia ==
== Filmografia ==
* ''[[Eran trecento... (La spigolatrice di Sapri)]]'', regia di [[Gian Paolo Callegari]] (1952)
* ''[[Eran trecento... (La spigolatrice di Sapri)]]'', regia di [[Gian Paolo Callegari]] (1952)
* ''[[Africa sotto i mari]]'', regia di [[Giovanni Roccardi]] (1953)
* ''[[Africa sotto i mari]]'', regia di [[Giovanni Roccardi]] (1953)<ref> Accreditato come Fabio Montale</ref>
* ''Agenzia matrimoniale'', episodio di ''[[L'amore in città]]'', regia di [[Federico Fellini]] (1953)
* ''Agenzia matrimoniale'', episodio di ''[[L'amore in città]]'', regia di [[Federico Fellini]] (1953)
* ''Serve e soldati'', episodio di ''[[Villa Borghese (film)|Villa Borghese]]'', regia di [[Gianni Franciolini]] (1953)
* ''Serve e soldati'', episodio di ''[[Villa Borghese (film)|Villa Borghese]]'', regia di [[Gianni Franciolini]] (1953)
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* ''[[La mina (film 1958)|La mina]]'', regia di Giuseppe Bennati (1957)
* ''[[La mina (film 1958)|La mina]]'', regia di Giuseppe Bennati (1957)
* ''[[Vacanze a Ischia]]'', regia di Mario Camerini (1957)
* ''[[Vacanze a Ischia]]'', regia di Mario Camerini (1957)
* ''[[Amanti senza peccato]]'', regia di [[Mario Baffico]] (1957)
* ''[[Amanti senza peccato]]'', regia di [[Mario Baffico]]<ref> Accreditato come Fabio Montale</ref> (girato nel 1949-50 e distribuito nel 1957)
* ''[[Le avventure di Nicola Nickleby (sceneggiato)|Le avventure di Nicola Nickleby]]'' (1958) - sceneggiato TV
* ''[[Le avventure di Nicola Nickleby (sceneggiato)|Le avventure di Nicola Nickleby]]'' (1958) - sceneggiato TV
* ''[[Giovani mariti]]'', regia di [[Mauro Bolognini]] (1958)
* ''[[Giovani mariti]]'', regia di [[Mauro Bolognini]] (1958)
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* ''[[Giuseppe a Varsavia]]'' (''Giuseppe w Warszawie''), regia di [[Stanislaw Lenartowicz]] (1964)
* ''[[Giuseppe a Varsavia]]'' (''Giuseppe w Warszawie''), regia di [[Stanislaw Lenartowicz]] (1964)


==Doppiatori==
== Doppiatori ==
* [[Giuseppe Rinaldi]] in ''Noi siamo le colonne'', ''Souvenir d'Italie'', ''L'amore nasce a Roma'', ''Le bellissime gambe di Sabrina'', ''Uomini e nobiluomini'', ''Brevi amori a Palma di Majorca'', ''I masnadieri'', ''I figli del capitano Grant''
* [[Giuseppe Rinaldi]] in ''Noi siamo le colonne'', ''Souvenir d'Italie'', ''L'amore nasce a Roma'', ''Le bellissime gambe di Sabrina'', ''Uomini e nobiluomini'', ''Brevi amori a Palma di Majorca'', ''I masnadieri'', ''I figli del capitano Grant''
* [[Pino Locchi]] in ''Donne proibite'', ''Vacanze ad Ischia'', ''Giovani mariti''
* [[Pino Locchi]] in ''Donne proibite'', ''Vacanze ad Ischia'', ''Giovani mariti''
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* [[Aldo Barberito]] in ''Racconti romani''
* [[Aldo Barberito]] in ''Racconti romani''


==Altri progetti==
== Note ==
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== Altri progetti ==
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==Collegamenti esterni==
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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Cifariello nel film Le ragazze di San Frediano (1954)

Antonio Cifariello (Napoli, 19 maggio 1930Lusaka, 12 dicembre 1968) è stato un attore e documentarista italiano.

Antonio Cifariello con Rossana Podestà

Interprete di numerosi film italiani degli anni Cinquanta e Sessanta, apprese il mestiere di attore al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si diplomo', in seguito all'abbandono degli studi universitari in Medicina. Dotato di forte presenza scenica e di notevole tecnica recitativa, frutto di anni di studio, dopo un inizio sfolgorante nel cinema d'autore (con Zurlini e Fellini), fu spesso relegato a ruoli di belloccio insipido. Insofferente di essere considerato come il "Gassman delle sartine", verso la metà degli anni Sessanta abbandonò la recitazione, dedicandosi a tempo pieno all'attività di giornalista, realizzando numerosi reportage per la Rai, di forte impegno e impatto sociale.

Biografia

Secondogenito dello scultore Filippo Cifariello (1864-1936) e della sua terza moglie, la prussiana Anna Maria Marzell, restò orfano di padre all'età di sei anni. Venne scoperto da un regista cinematografico, di passaggio a Napoli, città nella quale viveva. Stando alle testimonianze di chi lo conobbe, nel 1950 Cifariello era iscritto come socio sportivo al circolo "Canottieri Savoia", nel borgo marinaro Santa Lucia. Cosi racconta un suo conoscente:

«Antonio abitava al Vomero in quella che era stata la casa-studio del padre, piena di sculture e bozzetti, dove frequentemente mi recavo a fargli visita essendo suo vicino di abitazione e compagno di voga nel circolo canottieri. Un giorno si presentò fra noi vogatori in allenamento un signore il quale, qualificatosi regista cinematografico, propose ad Antonio di sottoporsi a un provino, insieme a un altro compagno. Antonio accettò e fu prescelto per recitare in un film di avventura. Al ritorno raccontò di avere guadagnato un milione di lire con le quali acquistò una delle prime Lambretta e si iscrisse a un corso di recitazione.»

Si diplomò quindi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, e nei primi film venne accreditato con lo pseudonimo di Fabio Montale. A partire da Eran trecento (1952), per la regia di Gian Paolo Callegari seguì una rapida ascesa, grazie a lungometraggi come Villa Borghese (1953) di Vittorio De Sica, in cui interpretò l'episodio Serve e soldati, e L'amore in città (1953), nell'episodio Agenzia matrimoniale, firmato da Federico Fellini.

Antonio Cifariello e Sophia Loren

Nella sua carriera recitò in numerosi film, caratterizzando il ruolo del giovane di bell'aspetto, seduttore, tipico della commedia all'italiana, e lavorando con altri registi famosi come Dino Risi, Luigi Comencini, Mario Camerini e Valerio Zurlini. Per quest'ultimo interpretò il suo personaggio migliore, quello del protagonista ne Le ragazze di San Frediano (1954).

Prese parte ad alcuni sceneggiati televisivi, tra cui Il dottor Antonio (1954), dall'omonimo romanzo di Giovanni Ruffini, e Le avventure di Nicola Nickleby (1958), tratto da un'opera di Dickens.

Sposò Patrizia Della Rovere, allora nota come valletta del varietà televisivo Il Musichiere. Dal loro matrimonio nacque Fabio Cifariello, divenuto musicista. In seguito si legò sentimentalmente all'attrice Annie Gorassini.

All'inizio degli anni sessanta interpretò alcuni ruoli in Spagna e negli Stati Uniti. Il suo penultimo film fu I figli del capitano Grant (1962), prodotto dalla Walt Disney, per la regia di Robert Stevenson.

All'attività di attore affiancò negli anni sessanta quella di documentarista per la RAI, che lo portò a compiere numerosi viaggi in giro per il mondo. Proprio in uno di questi viaggi, perse la vita a soli 38 anni nello Zambia, a causa di un incidente aereo.

Filmografia

Doppiatori

Note

  1. ^ Accreditato come Fabio Montale
  2. ^ Accreditato come Fabio Montale

Altri progetti

Collegamenti esterni

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