Bud Spencer e Terence Hill: differenze tra le versioni

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=== Anni 1960 ===
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[[Bud Spencer|Carlo Pedersoli]] e [[Terence Hill|Mario Girotti]] si incontrarono per la prima volta sul set del film ''[[Dio perdona... io no!]]'' del [[1967]]. Fu un incontro casuale; l'ex campione di nuoto Pedersoli, la cui figura fa capolino in alcune pellicole solo come comparsa, non aveva infatti intenzione di fare l'attore a tempo pieno; quando Colizzi lo contattò per affidargli la parte, Pedersoli chiese come compenso 3 miliardi di lire, a causa delle due cambiali in scadenza per i mesi di giungo e luglio 1967. Colizzi inizialmente rifiutò la proposta di Pedersoli, asserendo che il suo compenso non avrebbe dovuto superare i 700/800 milioni di lire; tuttavia dopo due settimane di casting infruttuosi, il regista ricontattò Pedersoli e accettò di pagargli il compenso da lui richiesto.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=2uv7P-Wodww Bud Spencer a Domenica In (2007)]</ref>
[[Bud Spencer|Carlo Pedersoli]] e [[Terence Hill|Mario Girotti]] si incontrarono per la prima volta sul set del film ''[[Dio perdona... io no!]]'' del [[1967]]. Fu un incontro casuale; l'ex campione di nuoto Pedersoli, la cui figura fa capolino in alcune pellicole solo come comparsa, non aveva infatti intenzione di fare l'attore a tempo pieno; quando Colizzi lo contattò per affidargli la parte, Pedersoli chiese come compenso 3 miliardi di lire, a causa delle due cambiali in scadenza per i mesi di giugno e luglio 1967. Colizzi inizialmente rifiutò la proposta di Pedersoli, asserendo che il suo compenso non avrebbe dovuto superare i 700/800 milioni di lire; tuttavia dopo due settimane di casting infruttuosi, il regista ricontattò Pedersoli e accettò di pagargli il compenso da lui richiesto.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=2uv7P-Wodww Bud Spencer a Domenica In (2007)]</ref>


Diverso il caso di Girotti, che non era nemmeno stato preso in considerazione. Il ruolo di protagonista del film era infatti andato a [[Peter Martell]]; l'attore tuttavia, come affermerà anni dopo lo stesso Girotti, nel privato litigava continuamente con la fidanzata e una sera le tirò un calcio, ma lei si scansò facendogli colpire il muro e rompendosi così il piede durante i primi giorni di lavorazione del film;<ref>{{cita web|url=http://www.terencehill.it/news_intervistaperugia.html|titolo=Intervista in cui Terence Hill racconta l'episodio|editore=terencehill.it|data=|accesso=15 maggio 2014}}</ref> il regista [[Giuseppe Colizzi]] si vide così costretto a tornare a [[Roma]] dalla [[Spagna]], dove si girava il film, in cerca di un attore che lo sostituisse, e trovò Girotti).<ref name="Altrimenti"/>
Diverso il caso di Girotti, che non era nemmeno stato preso in considerazione. Il ruolo di protagonista del film era infatti andato a [[Peter Martell]]; l'attore tuttavia, come affermerà anni dopo lo stesso Girotti, nel privato litigava continuamente con la fidanzata e una sera le tirò un calcio, ma lei si scansò facendogli colpire il muro e rompendosi così il piede durante i primi giorni di lavorazione del film;<ref>{{cita web|url=http://www.terencehill.it/news_intervistaperugia.html|titolo=Intervista in cui Terence Hill racconta l'episodio|editore=terencehill.it|data=|accesso=15 maggio 2014}}</ref> il regista [[Giuseppe Colizzi]] si vide così costretto a tornare a [[Roma]] dalla [[Spagna]], dove si girava il film, in cerca di un attore che lo sostituisse, e trovò Girotti).<ref name="Altrimenti"/>

Versione delle 22:24, 26 set 2017

«Noi siamo l'unica coppia cinematografica al mondo a non aver mai litigato.[1]»

Bud Spencer e Terence Hill rispettivamente "Bambino" e "Trinità" nel film Lo chiamavano Trinità... del (1970).

Bud Spencer e Terence Hill (pseudonimi rispettivamente di Carlo Pedersoli e Mario Girotti), sono stati una coppia di attori cinematografici italiani attiva dal 1967 al 1985 e ancora per una volta nel 1994. Hanno interpretato insieme 18 film, dei quali 16 come coppia protagonista. I loro film, considerati gli incassi al botteghino e gli ascolti che ancora oggi registrano in televisione, si pongono come capisaldi della produzione cinematografica italiana.[2]

Storia

Anni 1950

I due recitarono senza mai incontrarsi e girando scene separate in Annibale (1959) di Carlo Ludovico Bragaglia ed Edgar G. Ulmer.[3][4] Nel film Vacanze col gangster di Dino Risi (1951), prima apparizione di Terence Hill, Bud Spencer non comparve come invece molti credono.[4]

Anni 1960

Carlo Pedersoli e Mario Girotti si incontrarono per la prima volta sul set del film Dio perdona... io no! del 1967. Fu un incontro casuale; l'ex campione di nuoto Pedersoli, la cui figura fa capolino in alcune pellicole solo come comparsa, non aveva infatti intenzione di fare l'attore a tempo pieno; quando Colizzi lo contattò per affidargli la parte, Pedersoli chiese come compenso 3 miliardi di lire, a causa delle due cambiali in scadenza per i mesi di giugno e luglio 1967. Colizzi inizialmente rifiutò la proposta di Pedersoli, asserendo che il suo compenso non avrebbe dovuto superare i 700/800 milioni di lire; tuttavia dopo due settimane di casting infruttuosi, il regista ricontattò Pedersoli e accettò di pagargli il compenso da lui richiesto.[5]

Diverso il caso di Girotti, che non era nemmeno stato preso in considerazione. Il ruolo di protagonista del film era infatti andato a Peter Martell; l'attore tuttavia, come affermerà anni dopo lo stesso Girotti, nel privato litigava continuamente con la fidanzata e una sera le tirò un calcio, ma lei si scansò facendogli colpire il muro e rompendosi così il piede durante i primi giorni di lavorazione del film;[6] il regista Giuseppe Colizzi si vide così costretto a tornare a Roma dalla Spagna, dove si girava il film, in cerca di un attore che lo sostituisse, e trovò Girotti).[2]

La prima scena che dovettero girare fu quella della scazzottata tra Cat e Hutch; fu durante le riprese di questa scena che Pedersoli ideò e inventò il celebre "piccione" (il pugno a martello dall'alto verso la testa o la spalla del malcapitato di turno).[2]

Alla presentazione in locandina del film fu suggerito ai due attori di cambiare i propri nomi - si riteneva infatti che fossero "troppo italiani" perché potessero sfondare a livello internazionale; i nomi "americanizzati", inoltre, avrebbero dato un sapore differente ad opera e personaggi.[2] Carlo Pedersoli scelse Bud Spencer come pseudonimo in tributo al suo attore favorito, Spencer Tracy, e ad una birra che stava bevendo, una Bud.[3] Mario Girotti, selezionando due dei venti nomi d'una lista presentatagli la sera prima, divenne Terence Hill, anche a causa del suo amore per il commediografo Terenzio (Hill ha studiato lettere antiche).[3][4] Il film ebbe un successo enorme; bastò poco al regista Colizzi, preso atto dei consensi subito raccolti dal pubblico, per rendersi conto del gigantesco potenziale della coppia, con cui tornò a collaborare alla realizzazione di due nuovi film.[2]

Nel 1968 uscì nelle sale I quattro dell'Ave Maria che vede, oltre alla coppia, la presenza di Eli Wallach e Brock Peters, che già iniziò a inserire nella trama una lieve ironia che sarebbe poi diventata sempre più consistente negli anni a venire. Nel 1969 fu la volta de La collina degli stivali; entrambe le pellicole vennero dirette da Giuseppe Colizzi ed ottennero un grande successo alla stregua della prima; la coppia cominciò a mietere una risonanza mondiale.[2]

Anni 1970

Bud Spencer e Terence Hill in ...continuavano a chiamarlo Trinità.

Nel 1970 uscì nelle sale Lo chiamavano Trinità..., che battezzò un vero e proprio sottogenere dello spaghetti-western, il Western comedy o parodia del Western classico, dove le pallottole vedono un'integrale sostituzione da parte dei ganci destri. I produttori di allora non volevano saperne di mettere le mani su quella pellicola, persuasi che un western senza sangue e uccisioni fosse destinato ad un flop totale. Lo scrittore e regista del film E.B. Clucher non si arrese e infine ottenne il beneplacito da Italo Zingarelli.

Nelle intenzioni di Clucher i protagonisti sarebbero dovuti essere gli italiani George Eastman nella parte di Bambino e Peter Martell, o in alternativa Franco Nero, nel ruolo di Trinità. Una volta conclusa la collaborazione con Giuseppe Colizzi, Bud Spencer e Terence Hill si proposero come coppia protagonista a Clucher, che alla fine li prese entrambi. La scena in cui Trinità mangia un'intera padella di fagioli è stata girata una volta sola dopo che Terence Hill aveva digiunato per le 24 ore precedenti [7](48 ore secondo altre fonti). Inoltre Hill rivelò che si allenava a casa sua a dare schiaffi, prendendo a sberle una colonna; la cosa gli creò qualche problema con la moglie che aveva appena sposato, la quale lo credeva impazzito.[8]

Il successo fu clamoroso: 3 miliardi di lire di incasso e si colloca al 42° posto dei film più visti alla loro uscita nelle sale. Fu questa la pellicola che, corroborata dal successo dei precedenti tre film, consacrò la coppia, che raggiunse allora lo zenit assoluto in fama ed ascolti.

Nel 1971 uscì il sequel ...continuavano a chiamarlo Trinità, che si rivelò un successone battendo in incassi il primo film - più di 6 miliardi di lire di introiti[2].

Nel 1972 uscì il film ...più forte ragazzi!, una pellicola non più rientrante nel novero di western ma che comunque non lesina in pugni e sganassoni. Anche questa pellicola raccolse un prodigioso apprezzamento da parte del pubblico, che dimostrò di amare e seguire il duo nonostante questo si fosse allontanato dal fruttuoso filone western che li aveva resi famosi.[2]

Negli anni settanta seguono altri film non western, tutti di grandissimo successo: ...altrimenti ci arrabbiamo! (1974), Porgi l'altra guancia (1974), I due superpiedi quasi piatti (1977), Pari e dispari (1978) e Io sto con gli ippopotami (1979)[2].

Anni 1980

Nella prima metà degli anni ottanta, la coppia continuò a girare insieme. Recitarono in quattro pellicole di buon successo: Chi trova un amico trova un tesoro (1981), Nati con la camicia (1983), Non c'è due senza quattro (1984) e Miami Supercops (I poliziotti dell'8ª strada) (1985).

A questo punto, i due sembrarono terminare il loro fecondissimo sodalizio, continuando comunque a lavorare in progetti diversi, votati in particolare al piccolo schermo.[2]

Anni 1990

Nel 1994 la coppia esordì nuovamente con un film western "alla vecchia maniera": sono protagonisti del film scritto da Jess Hill e diretto dallo stesso Terence Hill, Botte di Natale. A livello di incassi, però, non ebbe nulla da spartire con i precedenti.

Anni 2000 e 2010

I due hanno espresso più volte il desiderio di tornare nel caso a lavorare su di un progetto degno di essere valutato, progetto che non avrebbe però niente a che fare con i film che li hanno resi famosi nelle sale di tutto il mondo, considerata l'età oramai avanzata[2]. A tal proposito Terence Hill, intervistato nel 2014 da Fabio Fazio per Che tempo che fa, dichiarò che il sodalizio con Bud Spencer si interruppe poiché il duo non era più in grado di recitare nelle classiche scene d'azione che lo resero celebre.

Ai David di Donatello 2010 Bud Spencer e Terence Hill sono stati premiati con due David speciali alla carriera.

Alla coppia il paese di Masone dedica ogni anno il Bud & Terence Film Festival che prevede, oltre alla proiezione integrale dei film della coppia e all'esposizione di tutte le locandine originali, una cena di congedo tutti insieme a base di birra, salsicce e fagioli.[9][10][11]

Il 27 giugno 2016 Bud Spencer muore, all'età di 86 anni, nella sua casa di Roma. Ai funerali un Terence Hill visibilmente commosso gli dà un commovente tributo.

Filmografia

Terence Hill e Bud Spencer hanno lavorato contemporaneamente anche in Annibale (1959), con i loro veri nomi, e ne Il corsaro nero (1971), con Hill protagonista e Spencer in un ruolo minore.

Doppiatori italiani

  • Terence Hill
    • Pino Locchi in Lo chiamavano Trinità...; ...continuavano a chiamarlo Trinità; ...più forte ragazzi!; ...altrimenti ci arrabbiamo!; Porgi l'altra guancia; I due superpiedi quasi piatti; Pari e dispari; Io sto con gli ippopotami; Chi trova un amico trova un tesoro; Nati con la camicia
    • Sergio Graziani in Dio perdona... io no!; I quattro dell'Ave Maria; La collina degli stivali
    • Michele Gammino in Non c'e due senza quattro; Miami Supercops (I poliziotti dell'8ª strada); Botte di Natale
    • Giancarlo Maestri in Il corsaro nero
  • Bud Spencer
    • Glauco Onorato in Dio perdona... io no!; I quattro dell'Ave Maria; La collina degli stivali; Lo chiamavano Trinità...; ...continuavano a chiamarlo Trinità; ...più forte ragazzi!; ...altrimenti ci arrabbiamo!; Porgi l'altra guancia; I due superpiedi quasi piatti; Pari e dispari; Io sto con gli ippopotami; Chi trova un amico trova un tesoro; Nati con la camicia; Non c'è due senza quattro; Miami Supercops (I poliziotti dell'8ª strada)
    • Sergio Fiorentini in Botte di Natale
    • Roberto Villa in Il corsaro nero

Note

  1. ^ "Criticon", critica cinematografica indipendente
  2. ^ a b c d e f g h i j k Spencer Bud, De Luca Lorenzo, De Filippi David (a cura di) - Altrimenti mi arrabbio: la mia vita, Alberti, (2010) capitolo: la coppia Bud & Terence
  3. ^ a b c Intervista con Terence Hill e Bud Spencer, su it.terencehill.com, it.terencehill.com. URL consultato il 14 novembre 2012.
  4. ^ a b c Intervista con Terence Hill, su it.terencehill.com, it.terencehill.com. URL consultato il 14 novembre 2012.
  5. ^ Bud Spencer a Domenica In (2007)
  6. ^ Intervista in cui Terence Hill racconta l'episodio, su terencehill.it. URL consultato il 15 maggio 2014.
  7. ^ Terence risponde alle domande dei fan, su it.terencehill.com, it.terencehill.com. URL consultato il 12 novembre 2012.
  8. ^ Terence Hill a "Che tempo che fa", su rai.tv, Rai.TV, 2007. URL consultato il 15 novembre 2012.
  9. ^ Bud e Terence: torna il festival di Masone, su genova.mentelocale.it. URL consultato il 10 agosto 2016.
  10. ^ Masone, un festival per Bud Spencer e Terence Hill, su inchiostrofresco.it. URL consultato il 10 agosto 2016.
  11. ^ Masone e Rossiglione, festa Bud & Terence. Più la Vespa, su ilsecoloxix.it. URL consultato il 10 agosto 2016.

Voci correlate

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