Club Olimpia: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==
=== Fondazione ===
=== Fondazione ===
La fondazione dell'Olimpia risale al 25 luglio [[1902]] dall'[[Paesi Bassi|olandese]] [[William Paats]], insieme ai paraguayani Sila Godoi, Fernando S. Pascual, José E. Torres, Gustavo M. Crovatto, Héctor Cabañas, Juan Rodi (proprietario della casa in qui avvenne la riunione), Antonio Pedraza, Luis Marecos, Juan Mara e Genaro Gutiérrez Yegros. Fu lo stesso Paats ad organizzare la riunione per la fondazione di una nuova [[associazione sportiva]].
La fondazione dell'Olimpia risale al 25 luglio [[1902]] dall'[[Paesi Bassi|olandese]] [[William Paats]], insieme ai paraguayani Sila Godoi, Fernando S. Pascual, José E. Torres, Gustavo M. Crovatto, Héctor Cabañas, Juan Rodi (proprietario della casa in cui avvenne la riunione), Antonio Pedraza, Luis Marecos, Juan Mara e Genaro Gutiérrez Yegros. Fu lo stesso Paats ad organizzare la riunione per la fondazione di una nuova [[associazione sportiva]].


In quella sera Juan Rodi propose di chiamarlo "Paraguay", altri suggerirono "Esparta", ma alla fine a prevalere fu la proposta di Paats, quella di chiamarla "Football Club Olimpia", in onore della città greca di [[Olimpia (Grecia)|Olimpia]] dove erano nati i [[giochi olimpici]].<ref>{{Cita web |url=http://www.olimpia.com.py/fundacion.asp |titolo=Foundation of the Club |accesso=|opera=Club Olimpia Website }}</ref>. E così è stata costituita la prima [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] del [[Paraguay]].
In quella sera Juan Rodi propose di chiamarlo "Paraguay", altri suggerirono "Esparta", ma alla fine a prevalere fu la proposta di Paats, quella di chiamarla "Football Club Olimpia", in onore della città greca di [[Olimpia (Grecia)|Olimpia]] dove erano nati i [[giochi olimpici]].<ref>{{Cita web |url=http://www.olimpia.com.py/fundacion.asp |titolo=Foundation of the Club |accesso=|opera=Club Olimpia Website }}</ref>. E così è stata costituita la prima [[società calcistica]] del [[Paraguay]].


La maglia originale era nera con la parola '''Olimpia''' scritta in bianco, mentre i pantaloncini erano bianchi. Successivamente, furono adottati il bianco e nero come colori della squadra, con una maglia bianca con una striscia orizzontale nera. La maglia alternativa è nera con una striscia bianca, anche se dal 2008 la striscia è verticale.
La maglia originale era nera con la parola ''Olimpia'' scritta in bianco, mentre i pantaloncini erano bianchi. Successivamente, furono adottati il bianco e nero come colori della squadra, con una maglia bianca con una striscia orizzontale nera. La maglia alternativa è nera con una striscia bianca, anche se dal 2008 la striscia è verticale.


=== I primi anni (1902–1950) ===
=== I primi anni (1902–1950) ===
Il primo campionato nazionale in Paraguay fu disputato nel 1906, dopo la fondazione della [[Asociación Paraguaya de Fútbol]] (APF), la federcalcio paraguayana. Fu solo nel 1912 che l'Olimpia riuscì a vincere il campionato, battendo il [[Club Sol de América]] nella finale. Nello stesso anno, i più grandi rivali dell'Olimpia, il [[Cerro Porteño]], fu fondato.
Il primo campionato nazionale in Paraguay fu disputato nel 1906, dopo la fondazione della [[Asociación Paraguaya de Fútbol]] (APF), la federcalcio paraguayana. Fu solo nel 1912 che l'Olimpia riuscì a vincere il campionato, battendo il [[Club Sol de América]] nella finale. Nello stesso anno fu fondato il [[Cerro Porteño]], che sarebbe divenuto il più grande rivale dell'Olimpia.


Dopo aver vinto alcuni campionati negli anni dieci, l'Olimpia riuscì nell'impresa di vincere tre campionati di fila nel 1927/28/29 riuscendo nell'impresa di diventare la prima squadra paraguayana a vincere tre titoli consecutivi. L'Olimpia ripeté la stessa impresa diventando campioni nel triennio 1936/37/38. Negli anni quaranta l'Olimpia non riuscì a ripetere gli stessi risultati dei decenni precedenti, ma nonostante ciò riuscì a vincere comunque due titoli (1947 e 1948).
Dopo aver vinto alcuni campionati negli anni dieci, l'Olimpia riuscì nell'impresa di vincere tre campionati di fila nel 1927/28/29 riuscendo nell'impresa di diventare la prima squadra paraguayana a vincere tre titoli consecutivi. L'Olimpia ripeté la stessa impresa diventando campione nel triennio 1936/37/38. Negli anni quaranta l'Olimpia non riuscì a ripetere gli stessi risultati dei decenni precedenti, ma nonostante ciò riuscì a vincere comunque due titoli (1947 e 1948).


=== L'inizio del dominio (1950–1975) ===
=== L'inizio del dominio (1950–1975) ===
Dopo la crisi di risultati negli anni quaranta l'Olimpia cominciò a dominare il campionato paraguayano quando [[Manuel Ferreira]] assunse la presidenza del club a metà anni cinquanta. Durante la presidenza di Ferreira fu costruito lo stadio della squadra, [[Estadio Manuel Ferreira]]. Ferreira rinforzò notevolmente la squadra con nuovi forti acquisti che portarono l'Olimpia a vincere cinque campionati consecutivi, dal 1956 al 1960 (concludendo il campionato 1959 senza subire sconfitte).<ref>{{Cita web |url=http://www.eldecano.iwarp.com/historia.htm#Predominio%20de%20un%20gran%20Olimpia%20y%20%FAnico%20Pentacampe%F3n |titolo=Historia del Mas Grande |accesso=|opera=El Decano Website}}</ref>
Dopo la crisi di risultati negli anni quaranta l'Olimpia cominciò a dominare il campionato paraguayano quando [[Manuel Ferreira]] assunse la presidenza del club a metà anni cinquanta. Durante la presidenza di Ferreira fu costruito lo stadio della squadra, [[Estadio Manuel Ferreira]]. Ferreira rinforzò notevolmente la squadra con nuovi forti acquisti che portarono l'Olimpia a vincere cinque campionati consecutivi, dal 1956 al 1960 (concludendo il campionato 1959 senza subire sconfitte).<ref>{{Cita web |url=http://www.eldecano.iwarp.com/historia.htm#Predominio%20de%20un%20gran%20Olimpia%20y%20%FAnico%20Pentacampe%F3n |titolo=Historia del Mas Grande |accesso=|opera=El Decano Website}}</ref>


Il club raggiunse anche la finale della [[Coppa Libertadores 1960]] perdendola però contro il [[Peñarol]]. Ironicamente, il gol che decretò la sconfitta dell'Olimpia fu segnato dall'uruguayano [[Luis Alberto Cubilla]], che successivamente, da allenatore, avrebbe condotto l'Olimpia a vincere diversi titoli nazionali e internazionali.
Il club raggiunse anche la finale della [[Coppa Libertadores 1960]] perdendola però contro il [[Peñarol]]. Il gol che decretò la sconfitta dell'Olimpia fu segnato dall'uruguayano [[Luis Alberto Cubilla]], che successivamente, da allenatore, avrebbe condotto l'Olimpia a vincere diversi titoli nazionali e internazionali.


=== Gli anni d'oro (1975–1986) ===
=== Gli anni d'oro (1975–1986) ===
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Dopo la vittoria della Coppa Libertadores 1979, il presidente, Osvaldo Dominguez Dibb, decise di rinforzare ulteriormente la squadra cercando di ingaggiare [[Raul Vicente Amarilla]], un attaccante paraguayano che si era messo in mostra nel campionato spagnolo.
Dopo la vittoria della Coppa Libertadores 1979, il presidente, Osvaldo Dominguez Dibb, decise di rinforzare ulteriormente la squadra cercando di ingaggiare [[Raul Vicente Amarilla]], un attaccante paraguayano che si era messo in mostra nel campionato spagnolo.


La trattativa per portare all'Olimpia il bomber Oscar Amarilla sfumò, ma in compenso la squadra raggiunse la finale di Coppa Libertadores 1989 perdendola però contro l'[[Atlético Nacional]]. Nella Coppa Libertadores successiva, tuttavia, l'Olimpia si prese la rivincita sull'Atlético Nacional, eliminandoli dalla coppa in semifinale. Nella finale del torneo, contro il [[Barcelona Sporting Club|Barcelona de Guayaquil]], l'Olimpia sconfisse gli ecuadoregni per 2–0 all'andata a Asunción, e pareggiò 1–1 in Ecuador, vincendo la sua seconda Coppa Libertadores. La squadra comprendeva giocatori del calibro di [[Ever Hugo Almeida|Almeida]], [[Gabriel González (footballer)|Gabriel González]], [[Adriano Samaniego|Samaniego]], [[Raul Vicente Amarilla|Amarilla]] e tanti altri.
La trattativa per portare all'Olimpia il bomber Oscar Amarilla sfumò, ma in compenso la squadra raggiunse la finale di Coppa Libertadores 1989 perdendola però contro l'[[Atlético Nacional]]. Nella Coppa Libertadores successiva, tuttavia, l'Olimpia si prese la rivincita sull'Atlético Nacional, eliminandolo dalla coppa in semifinale. Nella finale del torneo, contro il [[Barcelona Sporting Club|Barcelona de Guayaquil]], l'Olimpia sconfisse gli ecuadoregni per 2–0 all'andata ad Asunción, e pareggiò 1–1 in Ecuador, vincendo la sua seconda Coppa Libertadores. La squadra comprendeva giocatori del calibro di [[Ever Hugo Almeida|Almeida]], [[Gabriel González]], [[Adriano Samaniego|Samaniego]], [[Raul Vicente Amarilla|Amarilla]] e tanti altri.


Non accontentandosi della Libertadores, l'Olimpia vinse anche la [[Supercoppa Sudamericana 1990]], sconfiggendo in finale il [[Nacional de Montevideo]] per un punteggio complessivo di 6–3. Nello stesso anno l'Olimpia disputò la finale di Coppa Intercontinentale in [[Giappone]] perdendo contro i campioni d'Europa del [[AC Milan]] per 3–0. Avendo vinto sia la Libertadores che la Supercopa nello stesso anno, vinse automaticamente anche la [[Recopa Sudamericana]] del 1990. La vittoria di tutti i già menzionati titoli internazionali nel 1979 e nel 1990 rese l'Olimpia una delle squadre più blasonate del calcio sudamericano. Nel 1991 l'Olimpia raggiunse la finale di Coppa Libertadores per la terza volta di fila ma la perse contro il [[Colo Colo]].
Non accontentandosi della Libertadores, l'Olimpia vinse anche la [[Supercoppa Sudamericana 1990]], sconfiggendo in finale il [[Nacional de Montevideo]] per un punteggio complessivo di 6–3. Nello stesso anno l'Olimpia disputò la finale di Coppa Intercontinentale in [[Giappone]] perdendo contro i campioni d'Europa del [[AC Milan|Milan]] per 3–0. Avendo vinto sia la Libertadores che la Supercoppa nello stesso anno, vinse automaticamente anche la [[Recopa Sudamericana]] del 1990. La vittoria di tutti i già menzionati titoli internazionali nel 1979 e nel 1990 rese l'Olimpia una delle squadre più blasonate del calcio sudamericano. Nel 1991 l'Olimpia raggiunse la finale di Coppa Libertadores per la terza volta di fila ma la perse contro il [[Colo Colo]].


Per quanto riguarda il campionato paraguayano, l'Olimpia riuscì nell'impresa di vincere quattro campionati di fila, dal 1997 al 2000 e il [[Torneo República]], vinto senza subire sconfitte, nel 1992 condotta dall'allenatore [[Roberto Perfumo]].
Per quanto riguarda il campionato paraguayano, l'Olimpia riuscì nell'impresa di vincere quattro campionati di fila, dal 1997 al 2000, e il [[Torneo República]], vinto senza subire sconfitte, nel 1992 condotta dall'allenatore [[Roberto Perfumo]].


=== Centenario e presente (2000 – presente) ===
=== Centenario e presente (2000 – presente) ===
[[File:olimpia 2002.JPG|thumb|L'Olimpia durante una partita di Coppa Libertadores 2002.]]
[[File:olimpia 2002.JPG|thumb|L'Olimpia durante una partita di Coppa Libertadores 2002.]]
Il 25 luglio 2002 l'Olimpia festeggiò il suo [[centenario]]. Nello stesso anno del centenario, riuscì anche nell'impresa di vincere la sua terza Coppa Libertadores: dopo aver eliminato dal torneo squadre del calibro di [[Corporación Deportiva Once Caldas|Once Caldas]] (Colombia) e [[Club Deportivo Universidad Católica|Universidad Catolica]] (Cile) nel primo turno, il [[Club de Deportes Cobreloa|Cobreloa]] (Cile) nel secondo turno, il Boca Juniors ai quarti di finale e i brasiliani del [[Grêmio Foot-Ball Porto Alegrense|Gremio]] in semifinale, la squadra, condotta dall'allenatore [[Nery Pumpido]], sconfisse nella finale i brasiliani del [[Associação Desportiva São Caetano|São Caetano]] per 4–2 ai tiri di rigore, dopo che il punteggio complessivo di andata e ritorno era stato di 2–2. La formazione tipo dell'Olimpia Campione del Sud America 2002 fu: [[Ricardo Tavarelli]] in porta; Néstor Isasi, [[Julio César Cáceres]], Nelson Zelaya e Henrique da Silva in difesa; Sergio Orteman, [[Victor Quintana]], Julio Enciso e [[Gastón Córdoba]] a centrocampo; e Miguel Benítez e Richart Báez (successivamente [[Hernán Rodrigo López]]) in attacco. L'allenatore era Nery Alberto Pumpido.
Il 25 luglio 2002 l'Olimpia festeggiò il suo [[centenario]]. Nello stesso anno del centenario, riuscì anche nell'impresa di vincere la sua terza Coppa Libertadores: dopo aver eliminato dal torneo [[Corporación Deportiva Once Caldas|Once Caldas]] (Colombia) e [[Club Deportivo Universidad Católica|Universidad Catolica]] (Cile) nel primo turno, il [[Club de Deportes Cobreloa|Cobreloa]] (Cile) nel secondo turno, il [[Boca Juniors]] ai quarti di finale e i brasiliani del [[Grêmio Foot-Ball Porto Alegrense|Gremio]] in semifinale, la squadra, condotta dall'allenatore [[Nery Pumpido]], sconfisse nella finale i brasiliani del [[Associação Desportiva São Caetano|São Caetano]] per 4–2 ai [[tiri di rigore]], dopo che il punteggio complessivo di andata e ritorno era stato di 2–2. La formazione tipo dell'Olimpia Campione del Sud America 2002 fu: [[Ricardo Tavarelli]] in porta; Néstor Isasi, [[Julio César Cáceres]], Nelson Zelaya e Henrique da Silva in difesa; Sergio Orteman, [[Victor Quintana]], Julio Enciso e [[Gastón Córdoba]] a centrocampo; e Miguel Benítez e Richart Báez (successivamente [[Hernán Rodrigo López]]) in attacco.


L'Olimpia vinse anche la [[Recopa Sudamericana 2003]] sconfiggendo gli argentini del [[Club Atlético San Lorenzo de Almagro|San Lorenzo de Almagro]] per 2–0 in finale. Come nel 1990, l'Olimpia perse invece la finale di Coppa Intercontinentale contro il [[Real Madrid]] per 0–2.
L'Olimpia vinse anche la [[Recopa Sudamericana 2003]] sconfiggendo gli argentini del [[Club Atlético San Lorenzo de Almagro|San Lorenzo de Almagro]] per 2–0 in finale. Come nel 1990, l'Olimpia perse invece la finale di Coppa Intercontinentale contro il [[Real Madrid]] per 0–2.


Dopo un periodo di crisi di risultati, il 18 dicembre 2011, l'Olimpia vinse il suo 39º titolo nazionale vincendo la Clausura 2011 dopo undici anni, per il club il periodo più lungo senza vincere il campionato.<ref>{{Cita web|titolo=Olimpia end 11-year wait for Paraguayan title win|url=http://sports.yahoo.com/soccer/news?slug=reu-latamparaguay_pix - Yahoo Sports, December 18th, 2011|lingua=en}}</ref>
Dopo un periodo di crisi di risultati, il 18 dicembre 2011 l'Olimpia vinse il suo 39º titolo nazionale vincendo la Clausura 2011 dopo undici anni, per il club il periodo più lungo senza vincere il campionato.<ref>{{Cita web|titolo=Olimpia end 11-year wait for Paraguayan title win|url=http://sports.yahoo.com/soccer/news?slug=reu-latamparaguay_pix - Yahoo Sports, December 18th, 2011|lingua=en}}</ref>


== Colori e simbolo ==
== Colori e simbolo ==

Versione delle 23:42, 23 nov 2015

Club Olimpia
Calcio
Rey de Copas, El Decano, Franjeado
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco-nero
Dati societari
CittàAsunción
NazioneBandiera del Paraguay Paraguay
ConfederazioneCONMEBOL
Federazione LPF
CampionatoLiga Paraguaya
Fondazione1902
PresidenteBandiera del Paraguay Marco Trovato
AllenatoreBandiera dell'Uruguay Diego Alonso
StadioManuel Ferreira
(22.000 posti)
Sito webwww.olimpia.com.py
Palmarès
Coppa LibertadoresCoppa LibertadoresCoppa Libertadores
Titoli nazionali39
Trofei nazionali1 Torneo República
Trofei internazionali3 Coppe Libertadores
2 Recope Sudamericane
1 Coppe Intercontinentali
1 Supercoppa Sudamericana
1 Copa Interamericana
Si invita a seguire il modello di voce

Il Club Olimpia, noto anche come Olimpia Asunción, è una società polisportiva paraguaiana con sede ad Asunción. Deve la sua fama soprattutto alla sezione calcistica. Il club è divenuto tristemente noto al mondo per aver licenziato il giocatore Sebastian Arosa, non appena saputo del suo tumore ai polmoni.

Promuove la pratica di varie discipline sportive, del quale i suoi rappresentanti più prestigiosi sono quelli del calcio e basket. Il primo ha registrato il più alto numero di successi. Fu fondato il 25 luglio 1902 da vari giovani dello stesso paese, e il suo nome deriva del suo principale socio fondatore, William Paats, olandese, già radicato nel Paraguay, che è considerato il padre del calcio paraguaiano per aver introdotto la pratica di questo sport nel paese.

È il club più titolato del calcio paraguaiano con i suoi 39 titoli nazionali. El Decano o Rey de Copas, come è popolarmente conosciuto, detiene anche il record di sei titoli consecutivi in assoluto nella Prima Divisione calcistica.

L'Olimpia ha 8 titoli internazionali, tra i quali i più prestigiosi sono 3 Coppa Libertadores e 1 Coppa Intercontinentale. È l'unico club paraguaiano che abbia vinto tornei ufficiali della Conmebol.

Nel 1979 entra nella storia, conquistando un risultato che poche squadre al mondo hanno centrato: vincere tutti i titoli possibili ufficiali in un anno. Il Quadriplete è stato ottenuto vincendo quell'anno il campionato Paraguaiano, la Coppa Libertadores, la Coppa Interamericana e la Coppa Intercontinentale. I suoi successi gli hanno permesso di posizionarsi al quinto posto delle migliore squadre di America del XX secolo e al posto N° 15 tra i club più vincitori nelle competizioni internazionali in tutto il mondo.

È anche uno dei club con il maggior numero di sostenitori nel Paese e, da diversi anni, è il club che porta più gente allo stadio.

Disputa il Derby del calcio paraguaiano con il Club Cerro Porteño, conosciuto anche come i 25 paganti club con cui c'è una rivalità storica e con il quale si forma anche uno dei più tradizionali "Clásicos" del Sudamerica. Il Derby più vecchio del Calcio paraguaiano si disputa con i rivali del Club Guaraní, il Derby Bianconero con i rivali del Club Libertad.

Il club di calcio gioca le sue partite casalinghe allo Stadio Manuel Ferreira conosciuto anche come "El BOSQUE DE PARA UNO". Il basket e altri sport, hanno il loro centro sportivo chiamato "OVALADO DOMÍNGUEZ DIBB" nella stessa sede sociale del distretto Mariscal López.

Storia

Fondazione

La fondazione dell'Olimpia risale al 25 luglio 1902 dall'olandese William Paats, insieme ai paraguayani Sila Godoi, Fernando S. Pascual, José E. Torres, Gustavo M. Crovatto, Héctor Cabañas, Juan Rodi (proprietario della casa in cui avvenne la riunione), Antonio Pedraza, Luis Marecos, Juan Mara e Genaro Gutiérrez Yegros. Fu lo stesso Paats ad organizzare la riunione per la fondazione di una nuova associazione sportiva.

In quella sera Juan Rodi propose di chiamarlo "Paraguay", altri suggerirono "Esparta", ma alla fine a prevalere fu la proposta di Paats, quella di chiamarla "Football Club Olimpia", in onore della città greca di Olimpia dove erano nati i giochi olimpici.[1]. E così è stata costituita la prima società calcistica del Paraguay.

La maglia originale era nera con la parola Olimpia scritta in bianco, mentre i pantaloncini erano bianchi. Successivamente, furono adottati il bianco e nero come colori della squadra, con una maglia bianca con una striscia orizzontale nera. La maglia alternativa è nera con una striscia bianca, anche se dal 2008 la striscia è verticale.

I primi anni (1902–1950)

Il primo campionato nazionale in Paraguay fu disputato nel 1906, dopo la fondazione della Asociación Paraguaya de Fútbol (APF), la federcalcio paraguayana. Fu solo nel 1912 che l'Olimpia riuscì a vincere il campionato, battendo il Club Sol de América nella finale. Nello stesso anno fu fondato il Cerro Porteño, che sarebbe divenuto il più grande rivale dell'Olimpia.

Dopo aver vinto alcuni campionati negli anni dieci, l'Olimpia riuscì nell'impresa di vincere tre campionati di fila nel 1927/28/29 riuscendo nell'impresa di diventare la prima squadra paraguayana a vincere tre titoli consecutivi. L'Olimpia ripeté la stessa impresa diventando campione nel triennio 1936/37/38. Negli anni quaranta l'Olimpia non riuscì a ripetere gli stessi risultati dei decenni precedenti, ma nonostante ciò riuscì a vincere comunque due titoli (1947 e 1948).

L'inizio del dominio (1950–1975)

Dopo la crisi di risultati negli anni quaranta l'Olimpia cominciò a dominare il campionato paraguayano quando Manuel Ferreira assunse la presidenza del club a metà anni cinquanta. Durante la presidenza di Ferreira fu costruito lo stadio della squadra, Estadio Manuel Ferreira. Ferreira rinforzò notevolmente la squadra con nuovi forti acquisti che portarono l'Olimpia a vincere cinque campionati consecutivi, dal 1956 al 1960 (concludendo il campionato 1959 senza subire sconfitte).[2]

Il club raggiunse anche la finale della Coppa Libertadores 1960 perdendola però contro il Peñarol. Il gol che decretò la sconfitta dell'Olimpia fu segnato dall'uruguayano Luis Alberto Cubilla, che successivamente, da allenatore, avrebbe condotto l'Olimpia a vincere diversi titoli nazionali e internazionali.

Gli anni d'oro (1975–1986)

Nel 1975 fu eletto un nuovo presidente, Osvaldo Domínguez Dibb, che assunse come allenatore Luis Alberto Cubilla, che nel 1979 riuscì nell'impresa di condurre l'Olimpia alla vittoria della sua prima Coppa Libertadores battendo in finale gli argentini del Boca Juniors. All'andata, disputata ad Asunción, l'Olimpia vinse 2–0, permettendo all'Olimpia di difendere il risultato al ritorno allo stadio La Bombonera impiegando il catenaccio: la partita finì 0–0, decretando l'Olimpia campione del Sud America.

Nello stesso anno, l'Olimpia vinse la Copa Interamericana battendo il Deportivo FAS of El Salvador per 8–3 (andata: 3–3; ritorno: 5–0) e la Coppa Intercontinentale sconfiggendo la finalista della Coppa dei Campioni del Malmö FF (i campioni d'Europa del Nottingham Forest decisero di rinunciare alla Coppa Intercontinentale) per 3–1.[3]

Il successo dell'Olimpia non si limitò alla scena internazionale: dal 1978 al 1983 la squadra riuscì a vincere sei campionati paraguayani di fila (battendo il loro stesso record fissato nel 1956–1960 di cinque titoli consecutivi).

Successo continuo (1986–2000)

Dopo la vittoria della Coppa Libertadores 1979, il presidente, Osvaldo Dominguez Dibb, decise di rinforzare ulteriormente la squadra cercando di ingaggiare Raul Vicente Amarilla, un attaccante paraguayano che si era messo in mostra nel campionato spagnolo.

La trattativa per portare all'Olimpia il bomber Oscar Amarilla sfumò, ma in compenso la squadra raggiunse la finale di Coppa Libertadores 1989 perdendola però contro l'Atlético Nacional. Nella Coppa Libertadores successiva, tuttavia, l'Olimpia si prese la rivincita sull'Atlético Nacional, eliminandolo dalla coppa in semifinale. Nella finale del torneo, contro il Barcelona de Guayaquil, l'Olimpia sconfisse gli ecuadoregni per 2–0 all'andata ad Asunción, e pareggiò 1–1 in Ecuador, vincendo la sua seconda Coppa Libertadores. La squadra comprendeva giocatori del calibro di Almeida, Gabriel González, Samaniego, Amarilla e tanti altri.

Non accontentandosi della Libertadores, l'Olimpia vinse anche la Supercoppa Sudamericana 1990, sconfiggendo in finale il Nacional de Montevideo per un punteggio complessivo di 6–3. Nello stesso anno l'Olimpia disputò la finale di Coppa Intercontinentale in Giappone perdendo contro i campioni d'Europa del Milan per 3–0. Avendo vinto sia la Libertadores che la Supercoppa nello stesso anno, vinse automaticamente anche la Recopa Sudamericana del 1990. La vittoria di tutti i già menzionati titoli internazionali nel 1979 e nel 1990 rese l'Olimpia una delle squadre più blasonate del calcio sudamericano. Nel 1991 l'Olimpia raggiunse la finale di Coppa Libertadores per la terza volta di fila ma la perse contro il Colo Colo.

Per quanto riguarda il campionato paraguayano, l'Olimpia riuscì nell'impresa di vincere quattro campionati di fila, dal 1997 al 2000, e il Torneo República, vinto senza subire sconfitte, nel 1992 condotta dall'allenatore Roberto Perfumo.

Centenario e presente (2000 – presente)

L'Olimpia durante una partita di Coppa Libertadores 2002.

Il 25 luglio 2002 l'Olimpia festeggiò il suo centenario. Nello stesso anno del centenario, riuscì anche nell'impresa di vincere la sua terza Coppa Libertadores: dopo aver eliminato dal torneo Once Caldas (Colombia) e Universidad Catolica (Cile) nel primo turno, il Cobreloa (Cile) nel secondo turno, il Boca Juniors ai quarti di finale e i brasiliani del Gremio in semifinale, la squadra, condotta dall'allenatore Nery Pumpido, sconfisse nella finale i brasiliani del São Caetano per 4–2 ai tiri di rigore, dopo che il punteggio complessivo di andata e ritorno era stato di 2–2. La formazione tipo dell'Olimpia Campione del Sud America 2002 fu: Ricardo Tavarelli in porta; Néstor Isasi, Julio César Cáceres, Nelson Zelaya e Henrique da Silva in difesa; Sergio Orteman, Victor Quintana, Julio Enciso e Gastón Córdoba a centrocampo; e Miguel Benítez e Richart Báez (successivamente Hernán Rodrigo López) in attacco.

L'Olimpia vinse anche la Recopa Sudamericana 2003 sconfiggendo gli argentini del San Lorenzo de Almagro per 2–0 in finale. Come nel 1990, l'Olimpia perse invece la finale di Coppa Intercontinentale contro il Real Madrid per 0–2.

Dopo un periodo di crisi di risultati, il 18 dicembre 2011 l'Olimpia vinse il suo 39º titolo nazionale vincendo la Clausura 2011 dopo undici anni, per il club il periodo più lungo senza vincere il campionato.[4]

Colori e simbolo

La prima divisa era tutta nera con lo scritto "OLIMPIA" con lettere bianche sul petto.

  • Divisa Casa: Maglia bianca con fascia orizzontale nera, pantaloncini e calzettoni bianchi.
  • Divisa Trasferta: Maglia nera con fascia orizzontale bianca, pantaloncini e calzettoni neri.

Palmarès

Nazionali

1912, 1914, 1916, 1925, 1927, 1928, 1929, 1931, 1936, 1937, 1938, 1947, 1948, 1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1962, 1965, 1968, 1971, 1975, 1978, 1979, 1980, 1981, 1982, 1983, 1985, 1988, 1989, 1993, 1995, 1997, 1998, 1999, 2000, 2011 (C)

Internazionali

1979, 1990, 2002
1991, 2003
1979
1990
1979

Rosa Attuale

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Uruguay P Martín Silva
Bandiera del Paraguay D Aquilino Giménez
Bandiera dell'Uruguay D Sebastián Ariosa
Bandiera del Paraguay D Julio Manzur
Bandiera del Paraguay D Enrique Gabriel Meza
Bandiera del Paraguay A Enzo Prono
Bandiera del Paraguay C Wilson Pittoni
Bandiera dell'Argentina A Juan Carlos Ferreyra
Bandiera dell'Uruguay A Juan Manuel Salgueiro
Bandiera del Paraguay A Arnaldo Castorino
Bandiera del Paraguay P Víctor Centurión
Bandiera del Paraguay C Carlos Humberto Paredes
Bandiera del Paraguay C Eduardo Aranda
Bandiera del Paraguay D Herminio Miranda
Bandiera del Paraguay A Freddy Bareiro
N. Ruolo Calciatore
Bandiera del Paraguay C Blas Cáceres
Bandiera del Paraguay C Hernán Pérez
Bandiera del Paraguay D Salustiano Candia
Bandiera del Paraguay C Tomás Guzmán
Bandiera del Paraguay C Fabio Caballero
Bandiera del Paraguay D Richard Salinas
Bandiera del Paraguay C Jorge Báez
Bandiera del Paraguay C Richard Ortiz
Bandiera del Paraguay P Blas Hermosilla
Bandiera del Paraguay D Eugenio Montiel
Bandiera del Paraguay A Carlos Javier Acuña
Bandiera del Paraguay C José Montiel
Bandiera del Paraguay C Alberto Contrera
Bandiera dell'Argentina A Emanuel Biancucchi
Bandiera dell'Argentina P Cristian Campestrini

Giocatori

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Club Olimpia.

Allenatori

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Club Olimpia.

Pallacanestro

Come nel calcio, l'Olimpia è la più titolata squadra di pallacanestro del Paraguay. Dal 1937 ha vinto 29 campionati paraguaiani, con dodici titoli consecutivi tra il 1946 e il 1957, primato più importante della propria storia.

Palmarès

1937, 1942, 1943, 1944, 1946, 1947, 1948, 1949, 1950, 1951, 1952, 1953, 1954, 1955, 1956, 1957, 1959, 1960, 1966, 1970, 1971, 1973, 1976, 1978, 1980, 1981, 1988, 1992, 1994.
1947

Altri sport

L'Olimpia inoltre ha atleti che competono in altri sport, come il pugilato, il nuoto, il tennis e la pallamano. L'Olimpia inoltre ha un'ottima squadra di calcio a 5, che attualmente gioca nella prima divisione paraguayana di futsal.

Altri progetti

Note

  1. ^ Foundation of the Club, in Club Olimpia Website.
  2. ^ Historia del Mas Grande, in El Decano Website.
  3. ^ Olimpia Emerge Triumphant in Unlikely Decider, in FIFA.
  4. ^ (EN) - Yahoo Sports, December 18th, 2011 Olimpia end 11-year wait for Paraguayan title win, su sports.yahoo.com.

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