Post (album)

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Post
album in studio
ArtistaBjörk
Pubblicazione13 giugno 1995
Durata46:10
Dischi1
Tracce11
GenereTrip hop[1]
Intelligent dance music[1]
Techno[2]
Musica elettronica[3]
EtichettaOne Little Independent
ProduttoreNellee Hooper, Tricky, Graham Massey, Björk, Howie B
FormatiCD, vinile, musicassetta, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Belgio Belgio[4]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[5]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[6]
(vendite: 7 500+)
Bandiera della Svezia Svezia[7]
(vendite: 50 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[8]
(vendite: 70 000+)
Bandiera del Canada Canada[9]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[10]
(vendite: 300 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[11]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera dell'Europa Europa[12]
(vendite: 1 000 000+)
Björk - cronologia
Album successivo
(1996)
Logo
Logo del disco Post
Logo del disco Post
Singoli
  1. Army of Me
    Pubblicato: 21 aprile 1995
  2. Isobel
    Pubblicato: 14 agosto 1995
  3. It's Oh So Quiet
    Pubblicato: 13 novembre 1995
  4. Hyper-ballad
    Pubblicato: 12 febbraio 1996
  5. Possibly Maybe
    Pubblicato: 28 ottobre 1996
  6. I Miss You
    Pubblicato: 24 febbraio 1997

Post è il secondo album solista di Björk (il terzo, contando anche l'omonimo album solista del 1977), pubblicato il 13 giugno 1995.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

A due anni di distanza dall'album Debut, maggiormente vicino alla musica pop,[2] con Post, Björk sperimenta nuovi suoni e stili, affiancando alla vena rock (che si manifesta soprattutto in Army of Me)[13] campionature techno.[2] A Nellee Hooper, che già aveva curato la produzione di quasi tutte le tracce di Debut, si uniscono i produttori Tricky ed Howie B che apportano un grosso campionamento di suoni prettamente trip hop, che vanno poi a formare tracce come Possibly Maybe ed Enjoy.[14]

Tra le canzoni più sperimentali vi sono Cover Me, un brano minimalista in cui la cantante si esibisce accompagnata da un'arpa e un clavicembalo[2][15][16] e Headphones, traccia conclusiva dell'album, altrettanto sperimentale e minimalista,[14] sostenuta quasi esclusivamente dalla voce di Björk, con un testo in cui la cantante esprime il suo amore per la musica.[17] It's Oh So Quiet è la cover di Blow a Fuse, brano dell'attrice e cantante Betty Hutton.[17]

La rivista Rolling Stone ha inserito Post al 376º posto della sua lista dei 500 migliori album[18]. Il successo dell'album è stato seguito nel 1996 da Telegram, un album di remix delle canzoni di Post.

Il 26 aprile 2019 l'album viene rilasciato dalla One Little Independent Records anche in formato di musicassetta.[19]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Edizione standard
  1. Army of Me – 3:54 (Björk, Graham Massey)
  2. Hyper-ballad – 5:21 (Björk)
  3. The Modern Things – 4:10 (Björk, Graham Massey)
  4. It's Oh So Quiet – 3:38 (Bert Reisfeld, Hans Lang)
  5. Enjoy – 3:56 (Björk, Tricky)
  6. You've Been Flirting Again – 2:29 (Björk)
  7. Isobel – 5:47 (Björk, Nellee Hooper, Marius De Vries, Sjón)
  8. Possibly Maybe – 5:06 (Björk)
  9. I Miss You – 4:03 (Björk, Howie B)
  10. Cover Me – 2:06 (Björk)
  11. Headphones – 5:40 (Björk, Tricky)
Bonus track per il Giappone
  1. I Go Humble – 4:44 (Björk, Mark Bell)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito sono elencati i musicisti che hanno suonato nel disco e il personale che ha collaborato alla sua realizzazione.[20]

Musicisti[modifica | modifica wikitesto]

  • Björk – voce, arrangiamenti, tastiere, organo, arrangiamenti di archi, arrangiamenti di ottoni, programmazione beat
  • Howie Bernstein – programmazione
  • John Altman – arrangiamenti d'orchestra, direzione d'orchestra
  • Marcus Dravs – programmazione
  • Lenny Franchi – programmazione
  • Graham Massey – tastiere, programmazione
  • Tricky – tastiere, programmazione
  • Marius de Vries – tastiere, programmazione
  • Gary Barnacle – sassofono soprano
  • Stuart Brooks – tromba
  • Jim Couza – martello dulcimer
  • Einar Örn Benediktsson – tromba
  • Eumir Deodato – arrangiamenti d'archi, direzione d'orchestra
  • Isobel Griffiths – contrazione orchestrale
  • Maurice Murphy – tromba
  • Tony Pleeth – violoncello
  • Guy Sigsworth – clavicembalo
  • Talvin Singh – percussioni
  • Rob Smissen – viola
  • Gavin Wright – direttore d'orchestra

Personale tecnico[modifica | modifica wikitesto]

  • Björk – composizione (tracce 1–3, 5–12), produzione
  • Howie B – composizione (traccia 9), produzione (traccia 9), ingegnere del suono, missaggio
  • Marcus Dravs – ingegnere del suono, missaggio
  • Al Fisch – ingegnere del suono
  • Lenny Franchi – ingegnere del suono
  • Nellee Hooper – composizione (traccia 7), produzione (tracce 1–4, 7, 8)
  • Graham Massey – composizione (tracce 1, 3), produzione (tracce 1, 3)
  • Steve Price – ingegnere del suono
  • Mark "Spike" Stent – missaggio
  • Al Stone – ingegnere del suono
  • Tricky – composizione (tracce 5, 11), produzione (tracce 5, 11)
  • Bert Reisfeld – composizione (traccia 4)
  • Hans Lang – composizione (traccia 4)
  • Marius De Vries – composizione (traccia 7)
  • Sjón – composizione (traccia 7)
  • Mark Bell – composizione (traccia 12)

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

  • Martin Gardiner – modellazione di fiori di loto
  • Me Company – progettazione packaging
  • Stéphane Sednaoui – fotografia

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Tom Breihan, Debut Turns 20, su stereogum.com, Stereogum, 3 luglio 2013. URL consultato l'8 gennaio 2016.
  2. ^ a b c d Claudio Fabretti, Bjork - La chanteuse dei ghiacci, su ondarock.it, Ondarock. URL consultato il 3 marzo 2017.
  3. ^ Pytlik 2003, p. 89.
  4. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 1995, su Ultratop. URL consultato il 23 novembre 2022.
  5. ^ ゴールドディスク 2001年1月, su riaj.or.jp, Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 12 aprile 2022.
  6. ^ (EN) NZ Top 40 Albums Chart, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato l'8 gennaio 2016.
  7. ^ (SV) Guld- och Platinacertifikat − År 1987−1998 (PDF), su ifpi.se, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato l'8 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2012).
  8. ^ ARIA Charts – Accreditations – 1995 Albums, su aria.com.au.
  9. ^ (EN) Gold and Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 31 agosto 2016.
  10. ^ (EN) BPI - Certified Awards, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato l'8 gennaio 2016. Scrivi Post in Keywords. Seleziona title in Search by, Platinum in By Award, Album in by Format.
  11. ^ (EN) Gold and Platinum, su riaa.com, Recording Industry Association of America. URL consultato l'8 gennaio 2016.
  12. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards, su ifpi.org. URL consultato il 14 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
  13. ^ Joy Press, Björk: 'Post', in The New York Times, 2 luglio 1995.
  14. ^ a b (EN) Heather Phares, Björk Post, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 14 luglio 2017.
  15. ^ Ian Gittins, Björk, su books.google.it. URL consultato il 4 marzo 2017.
  16. ^ Stefano Solventi, Björk - Post, su sentireascoltare.com, Sentireascoltare, 1º giugno 2004. URL consultato il 4 marzo 2017.
  17. ^ a b Filippo Romagnolo, Björk - Post, su storiadellamusica.it, Storia della musica. URL consultato il 4 marzo 2017.
  18. ^ 500 Greatest Albums of All Time, su rollingstone.com. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2014).
  19. ^ Rockol com s.r.l, √ Bjork, gli album tornano nei negozi come musicassette per un'edizione imperdibile: guarda, su Rockol. URL consultato il 25 aprile 2019.
  20. ^ (EN) Post, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 10 settembre 2022.
  21. ^ a b c d e f g h i j k l (NL) Björk – Post, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 13 gennaio 2018.
  22. ^ "Top Albums/CDs – Volume 62, No. 3, August 21, 1995". RPM. Retrieved on 17 July 2012.
  23. ^ Hits of the World – Denmark, su books.google.com, Billboard, 15 luglio 1995, p. 43. URL consultato il 17 luglio 2012.
  24. ^ Hits of the World – Eurochart, su books.google.com, Billboard, 8 luglio 1995, p. 57. URL consultato il 17 luglio 2012.
  25. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 3/2021, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato il 1º febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2021).
  26. ^ (JA) ビョークのCDアルバムランキング, su oricon.co.jp, Oricon. URL consultato il 16 luglio 2012.
  27. ^ Hits of the World – Portugal, su books.google.com, Billboard, 29 luglio 1995, p. 41. URL consultato il 17 luglio 2012.
  28. ^ Hits of the World – Portugal, su books.google.com, Billboard, 8 luglio 1995, p. 57. URL consultato il 17 luglio 2012.
  29. ^ Music Archive – 1995 Top 40 Official UK Albums Archive 24th June 1995, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 16 luglio 2012.
  30. ^ "Björk – Billboard Albums". AllMusic. Retrieved on 17 July 2012.
  31. ^ (HU) Archívum – Slágerlisták – Keresés lista és dátum szerint – 1995.29. hét 1995.07.17. – 1995.07.23. No.: 124, su mahasz.hu, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 16 luglio 2012.
  32. ^ (IS) Upplagseftirlit 2009 (PDF), su fhf.is, Félag Hljómplötuframleiðenda. URL consultato il 22 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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