Isobel

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Isobel
singolo discografico
Björk nel video del brano.
ArtistaBjörk
Pubblicazione7 agosto 1995
Durata5:47
Album di provenienzaPost
GenereDowntempo
EtichettaOne Little Independent
ProduttoreNellee Hooper, Björk
FormatiCD
Björk - cronologia
Singolo precedente
(1995)
Singolo successivo
(1995)

Isobel è una canzone della cantante islandese Björk ed è il secondo singolo tratto dall'album Post.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La canzone parla di una donna di nome Isobel, che vive da sola ed è sposata con sé stessa.

La canzone non è stata un grande successo per Björk, ma è considerato un classico della cantante.[senza fonte]

In occasione del Björk Orkestral, serie di concerti del 2021 in cui ha celebrato la sua carriera, Björk ha parlato della canzone, fornendo non soltanto l'interpretazione della storia, ma inserendola anche in un trittico all'interno del quale rappresenterebbe l'adolescenza — insieme a Human Behaviour (l'infanzia) e a Bachelorette (la maturità):[1][2]

«Isobel è la storia di una ragazza che lascia la natura per la grande città e corre impulsivamente, finché non viene fraintesa dalla logica urbana. È istinto contro logica. Ne resta ferita, così si ritira nella natura per guarire e isolarsi, ma guida falene per tornare in città e vola di fronte ai volti delle persone che sono bloccate a trovarne fin troppo il senso e dice “na na na na”, finché non reagiscono.»

«Ricordo, mentre scrivevo la melodia di Isobel a Reykjavík (dalla finestra della mia casa a Tryggvagata), che non solo cercavo di creare qualcosa di passionale, ma che dovevo anche metterci qualche scherzo strano e aggraziato?! Ho provato a spiegare per ore ed ore a Sjón chi fosse questa creatura, Isobel. E quell’umorismo era essenziale. Col senno di poi, avverto che era il mio modo di affrontare la creatura mitologica che ero diventata nei media, come scrivere una canzone ironica su un personaggio magico da reality e concedendomi forse di esserne l’autrice, potevo possederlo. Raggirare il vittimismo. Parlando di tempistiche, Isobel era l’8% dell’album, quindi in un certo senso stavo rivelando quanto di me stessa sarebbe emerso in questo personaggio nel futuro, ma per il restante 92% volevo essere molti altri personaggi. Molti di loro nascosti. Ma forse tutta questa ironia ha un briciolo di verità e di sicuro la storia di una ragazza che lascia istintivamente ed impulsivamente l’Islanda per una fredda città calcolatrice non era poi così lontana…?»

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il surreale video musicale, girato in bianco e nero, è stato diretto da Michel Gondry. La cantante suona il piano che è completamente pieno di tubi da cui fuoriesce acqua. Bambini giocano in acqua indossando maschere. Successivamente la cantante viene mostrata distesa lungo le sponde di un fiume, con addosso un vestito pieno di bulbi luminosi. Ad un certo punto inizia a prendere i bulbi dal suo vestito e piantarli nel terreno. I bulbi iniziano a crescere producendo degli incubatori che contengono degli aeroplani giocattolo. Quando gli aeroplani diventano abbastanza grandi, rompono gli incubatori e volano via. Allo stesso tempo dal terreno nascono grattacieli.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

CD 1[modifica | modifica wikitesto]

  1. Isobel – 5:47
  2. Charlene – 4:44
  3. I Go Humble – 4:44
  4. Venus as a Boy (Harpsichord) – 2:13

CD 2[modifica | modifica wikitesto]

  1. Isobel – 5:47
  2. Isobel (Deodato Mix) – 6:09
  3. Isobel (Siggtriplet Blunt Mix) – 4:49
  4. Isobel (Goldie Remix) – 8:09

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1996) Posizione
massima
Finlandia[3] 18
Nuova Zelanda[4] 47
Regno Unito[5] 23

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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