Alarm Call

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Alarm Call
singolo discografico
Screenshot del video
ArtistaBjörk
Pubblicazione30 novembre 1998
Durata3:03
Album di provenienzaHomogenic
GenereElettropop[1]
Techno[1]
Hip hop[1]
Dance pop[2]
New jack swing[3]
EtichettaOne Little Independent
ProduttoreMark Bell e Björk
FormatiCD, 12''
Björk - cronologia
Singolo precedente
(1998)
Singolo successivo
(1999)

Alarm Call è una canzone di Björk del 1998 ed è il quarto singolo estratto dall'album Homogenic.

Il video musicale è stato diretto dallo stilista Alexander McQueen e mostra la cantante su una zattera alla deriva in fiume tropicale.

Fu inoltre diretto il 24 marzo 1998 l'originale video di Alarm Call , diretto da Paul White, che aveva già diretto Hunter per lei. L'originale video non fu mai pubblicato .

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Il singolo è stato pubblicato in diverse versioni elencate di seguito.

CD1[modifica | modifica wikitesto]

  1. Alarm Call (Radio Mix)
  2. Alarm Call (Rhythmic Phonetics Mix, da Matmos)
  3. Alarm Call (Bjeck Mix)

CD2[modifica | modifica wikitesto]

  1. Alarm Call (Potage Du Jour)
  2. Alarm Call (French Edit)
  3. Alarm Call (French Dub)

CD3[modifica | modifica wikitesto]

  1. Alarm Call (Phunk You)
  2. Alarm Call (Gangsta)
  3. Alarm Call (Locked)

12" vinile 1[modifica | modifica wikitesto]

  1. Alarm Call (Bjeck Mix)
  2. Alarm Call (Rhythmic Phonetics Mix, da Matmos)
  3. Alarm Call (Speech Therapy Mix, da Matmos)

12" vinile 2[modifica | modifica wikitesto]

  1. Alarm Call (Enough is Enough Mix)
  2. Alarm Call (Rise and Shine Mix)
  3. All Is Full of Love (All is Full of Lies Mix)

12" vinile 3[modifica | modifica wikitesto]

  1. Alarm Call (Reprosession Mix)
  2. So Broken (DJ Krust Mix)

12" vinile 4[modifica | modifica wikitesto]

  1. Alarm Call (Alan Braxe & Ben Diamond Remix)
  2. Alarm Call (Teasmade Dub)
  3. Alarm Call (Alan Braxe & Ben Diamond Edit)

12" vinile 5[modifica | modifica wikitesto]

  1. Alarm Call (Radio Mix)
  2. Alarm Call (Album Version)
  3. Alarm Call (Snooze Button Mix)
  4. Hunter (Moodswing Remix)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Paese Posizione più alta
Regno Unito 33[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Roberto Rizzo, Bjork Homogenic, su Ondarock, 10 giugno 2012. URL consultato l'8 marzo 2021.
  2. ^ (EN) Björk Homogenic, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 14 marzo 2021.
  3. ^ (EN) Björk Albums From Worst To Best, su stereogum.com, StereoGum. URL consultato il 14 maggio 2021.
  4. ^ https://www.officialcharts.com/artist/15515/bjork/

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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