One More Night (Phil Collins)

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One More Night
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaPhil Collins
Pubblicazione30 novembre 1984 Bandiera degli Stati Uniti
1º aprile 1985 Bandiera del Regno Unito
Durata4:46
Album di provenienzaNo Jacket Required
GenereSoft rock
Pop
EtichettaVirgin Records
ProduttorePhil Collins, Hugh Padgham
Registrazione1984
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 200 000+)
Dischi d'oroBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[2]
(vendite: 500 000+)
Phil Collins - cronologia
Singolo precedente
(1984)
Singolo successivo
(1985)

One More Night è un singolo del cantante britannico Phil Collins, estratto dall'album No Jacket Required (1985). È stato il primo singolo dell'album distribuito negli Stati Uniti e il secondo nel Regno Unito, dove fu invece distribuito prima Sussudio. Il brano divenne il secondo singolo di Collins a raggiungere il primo posto della Billboard Hot 100 negli Stati Uniti, dopo Against All Odds (Take a Look at Me Now).[3] Nel Regno Unito si piazzò invece al quarto posto della classifica britannica dei singoli.[4]

Il brano rimase in cima alla Billboard Hot 100 per due settimane consecutive nei primi mesi del 1985[5], prima di venire superato da We Are the World del supergruppo USA for Africa il 13 aprile 1985.

Dopo che i Maroon 5 raggiunsero il primo posto della Billboard Hot 100 nel 2012 con la loro canzone, non correlata a questa, intitolata anch'essa One More Night, le due canzoni divennero una delle rare coppie di canzoni con lo stesso titolo che hanno raggiunto entrambe la prima posizione in classifica.

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Collins ha composto il brano partendo da un'improvvisazione sonora con la drum machine, quando ha iniziato a cantarci sopra il ritornello "one more night" nel tentativo di creare un'atmosfera simile ai The Jackson 5.[6] In seguito ha ricordato come la stesura della canzone, che si caratterizza per l'assenza di hook, sia stata completata "molto rapidamente".[6]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il videoclip del brano mostra Phil Collins che suona il pianoforte all'interno di un locale chiuso. È stato girato presso un pub di Londra di proprietà di Richard Branson, lo stesso in cui è ambientato anche il video di Sussudio, che si svolge però mentre il locale è ancora aperto e con il pubblico presente.[7]

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Il brano viene utilizzato in un episodio della serie televisiva britannica Coronation Street (1985), in una scena del film Il colore dei soldi (1986) ed anche in una scena del film italiano Via Montenapoleone (1987) del regista Carlo Vanzina.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  • 7"
  1. One More Night (Edit) – 4:25
  2. The Man with the Horn
  • 12"
  1. One More Night (Extended Mix) – 6:24
  2. I Like the Way

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1985) Posizione
massima
Australia[8] 2
Austria[9] 6
Belgio (Fiandre)[9] 9
Canada[10] 1
Finlandia[11] 18
Francia[9] 24
Germania[9] 10
Irlanda[12] 4
Italia[13] 18
Nuova Zelanda[9] 5
Paesi Bassi[9] 8
Regno Unito[4] 4
Spagna[14] 14
Stati Uniti[3] 1
Stati Uniti (adult contemporary)[3] 1
Stati Uniti (mainstream rock)[3] 4
Svizzera[9] 6

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 13 maggio 2015. Digitare "One More Night" in "Keywords", dunque premere "Search".
  2. ^ (EN) Phil Collins - One More Night – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 maggio 2015.
  3. ^ a b c d (EN) 332348 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 9 novembre 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  4. ^ a b (EN) Official Singles Chart Top 100: 21 April 1985 - 27 April 1985, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 9 novembre 2016.
  5. ^ Maury Dean, Rock N' Roll Gold Rush, Algora, 2003, p. 60, ISBN 0-87586-207-1.
  6. ^ a b (EN) David Sheff, Phil Collins interview, in Playboy, ottobre 1986. URL consultato il 27 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2002).
  7. ^ (EN) Phil Collins Q & A, su genesis-music.com, 17 gennaio 2005. URL consultato il 27 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2007).
  8. ^ (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, Australian Chart Book, St Ives, N.S.W, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  9. ^ a b c d e f g (NL) Phil Collins - One More Night, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 9 novembre 2016.
  10. ^ (EN) Top Singles - Volume 42, No. 2, March 23 1985, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 9 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2017).
  11. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  12. ^ (EN) Database, su irishcharts.ie, The Irish Chart. URL consultato il 9 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2017).
  13. ^ Hit Parade Italia - Indice per Interprete: C, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 9 novembre 2016.
  14. ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]