Nazionalità sportiva
La nazionalità sportiva definisce l'entità politico-geografica che un atleta rappresenta nelle competizioni sportive internazionali. Tali entità non sempre coincidono con gli stati sovrani. La nazionalità sportiva, inoltre, si distingue dalla cittadinanza che può essere multipla, sia di nascita sia di acquisizione successiva, mentre questa è, in ogni singolo momento della vita di una persona, una sola.[1] In particolare, i cittadini nazionali devono scegliere, a un certo livello di competizione, la propria nazionalità sportiva.[2] Queste regole dipendono da ciascuna federazione sportiva internazionale.
Inoltre, alcune nazionalità sportive, spesso, non corrispondono univocamente a una cittadinanza e viceversa. Ad esempio, i giocatori della nazionale di calcio dell'Inghilterra hanno cittadinanza britannica così come hanno la stessa cittadinanza i giocatori delle nazionali scozzese, gallese e nordirlandese. Le rispettive nazionali possono quindi partecipare alle competizioni internazionali organizzate dalla FIFA o dalla UEFA. Invece, per quanto riguarda le competizioni olimpiche le rappresentative delle quattro Home Nations non possono partecipare ai giochi in quanto il Comitato Olimpico Internazionale, dato che il suo referente è il Comitato olimpico britannico, non riconosce le singole federazioni regionali del Regno Unito. Per questo, in occasione delle competizioni olimpiche viene costituita una nazionale che rappresenta tutto il paese.[3]
L'esempio opposto è invece dato dai giocatori delle nazionali di rugby,[4] pallacanestro[5] e cricket[6] dell'Irlanda, che possono sia provenire dalla Repubblica di Irlanda, che dall'Irlanda del Nord e, quindi, avere due cittadinanze diverse, oppure dalla nazionale di cricket delle Indie Occidentali che rappresenta 10 paesi indipendenti (Antigua e Barbuda, Barbados, Dominica, Grenada, Guyana, Giamaica, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Trinidad e Tobago), tre dipendenze del Regno Unito (Anguilla, Isole Vergini britanniche, Montserrat), un territorio degli Stati Uniti (Isole Vergini Americane) e una nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi (Sint Maarten).[7]
Cittadinanza
[modifica | modifica wikitesto]A seconda degli ordinamenti degli stati[8], i modi più comuni per ottenere la cittadinanza sono:
- ius sanguinis, ovvero la cittadinanza dello Stato di origine dei genitori;
- ius soli, ovvero la cittadinanza dello stato dove si è nati;
- adozione;
- matrimonio, ovvero la cittadinanza dello stato del coniuge;
- residenza prolungata nello stato;
- discendenza;[9]
- ius meriti per meriti speciali, generalmente sportivi o civili, concessa dallo stato;
- ius militiae, ovvero dopo aver prestato un periodo di servizio militare per conto di un altro stato;
- cash for passport[10], ove alcuni stati richiedono un corrispettivo, generalmente molto alto, in danaro o un investimento nella propria nazione per la concessione su richiesta della cittadinanza.
Ogni stato definisce le proprie regole tra cui i titoli (ad esempio tempo di residenza o tempo di durata del matrimonio) e gli esami (esame di cultura e di lingua) necessari per l'acquisizione della cittadinanza oppure le regole che consentono o impediscono la doppia cittadinanza. Normalmente uno sportivo può competere per una delle nazionali di uno degli stati dei quali detiene anche la cittadinanza. In caso di cittadinanze multiple, l'atleta potrà rappresentare sportivamente solo una delle nazioni di cui detiene la cittadinanza a un determinato tempo, secondo le regole dettate da ciascuna federazione sportiva internazionale, oppure, se si tratta di competizioni olimpiche, dal Comitato Olimpico Internazionale.[2]
Altri requisiti
[modifica | modifica wikitesto]Per alcune federazioni sportive, ad esempio la World Rugby, anche altri requisiti oltre la cittadinanza possono generare il titolo di rappresentare una squadra nazionale.[11] In particolare, per il rugby, uno dei seguenti titoli può essere sufficiente per poter far parte di una squadra nazionale:
- nazione di nascita;
- nazione di nascita di un genitore o un nonno;
- sessanta mesi consecutivi di residenza nella nazione;
- dieci anni di residenza cumulativa nella nazione.
Rappresentanze olimpiche
[modifica | modifica wikitesto]Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) riconosce 206 diversi comitati olimpici nazionali la cui missione è quella di sviluppare, promuovere e proteggere il Movimento Olimpico, in accordo con la Carta Olimpica, nei rispettivi paesi. Sono i comitati olimpici nazionali a selezionare gli atleti destinati a partecipare ai giochi olimpici. Fino al 1996, le regole per il riconoscimento da parte del Comitato Olimpico Internazionale dei comitati olimpici nazionali non erano molto restrittive e, fino ad allora, hanno consentito a territori dipendenti e nazioni costitutive di costituire il proprio comitato olimpico nazionale e competere separatamente dal rispettivo stato sovrano.[12] In seguito a un emendamento al capitolo 4 della Carta Olimpica, i comitati olimpici nazionali possono essere costituiti solo in paesi indipendenti riconosciuti dalla comunità internazionale.[13][14]
Dei 206 comitati olimpici nazionali riconosciuti dal CIO, 193 sono uno per ciascuno degli stati membri delle Nazioni Unite, uno stato osservatore (Palestina), uno stato in stato in libera associazione con la Nuova Zelanda, non membro delle Nazioni Unite (Isole Cook) e due stati a riconoscimento limitato (Kosovo e Taiwan, quest'ultima designata come Taipei Cinese). Vi sono anche nove comitati olimpici nazionali riconosciuti dal CIO, tra territori dipendenti e nazioni costitutive: quattro territori degli Stati Uniti (Samoa Americane, Guam, Porto Rico, e le Isole Vergini Americane), tre Territori d'oltremare britannici (Bermuda, Isole Vergini britanniche, e Isole Cayman), una nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi (Aruba) e una regione amministrativa speciale della Cina (Hong Kong).[15]
Casi specifici
[modifica | modifica wikitesto]Nella seguente tabella sono riportati, con riferimento ai comitati olimpici nazionali e alle federazioni sportive negli sport del calcio, del cricket, del rugby a 15 e della pallacanestro i casi particolari di:
- comitati e federazioni di stati a sovranità limitata e/o limitato riconoscimento internazionale;
- comitati e federazioni di territori non indipendenti e nazioni costitutive aventi il proprio comitato olimpico distinto dalla nazione di riferimento;
- federazioni che coprono territori più ampi o più ristretti di uno stato.
In grassetto sono riportati gli stati riconosciuti internazionalmente o gli stati che ne rappresentano altri in sede internazionale, in corsivo le dipendenze o le suddivisioni amministrative.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Franck Latty, La lex sportiva, Martinus Nijhoff Publishersª ed., 2007, p. 681, ISBN 9789004156975.
- ^ a b (EN) Olimpic Charter (PDF), International Olimpic Committeeª ed., Losanna, 2017, p. 78.
- ^ (EN) Bitesize - Shaping the UK, su bbc.co.uk. URL consultato il 4 aprile 2021.
- ^ a b c (EN) Explanatory Guidelines on the Implementation of Regulation 8 – Olympic Eligibility/12. What is the position for Unions who do not have a single NOC to represent them?, su world.rugby, World Rugby. URL consultato il 14 maggio 2021.
- ^ a b c ,(EN) Irish Basketball - A Brief History, su ireland.basketball, Basketball Ireland. URL consultato il 23 gennaio 2023.
- ^ a b c (EN) About Cricket Ireland, su cricketireland.ie, Cricket Ireland. URL consultato l'8 maggio 2021.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (EN) Growth of West Indies Cricket through territorial boards, su windiescricket.com, www.windiescricket.com. URL consultato il 30 aprile 2021.
- ^ (EN) Michel Poulain, Nicolas Perrin e Ann Singleton, THESIM - Towards Harmonised European Statistics on International Migration (PDF), Presses universitaires de Louvain, 2006, ISBN 2-930344-95-4.
- ^ Ad esempio italiani discendenti da avi italiani, tedeschi di gruppi germanofoni nell'est Europa, irlandesi nati nell'isola di Irlanda, israeliani di discendenza ebraica, croati e serbi di Bosnia Erzegovina
- ^ Franco Zantonelli, Passaporti stranieri in vendita: in Svizzera bastano 250 mila euro, in la Repubblica, 18 febbraio 2017.
- ^ (EN) Regulation 8. Eligibility to play for National Representative Teams, su world.rugby, World Rugby. URL consultato l'11 settembre 2023.
- ^ (EN) Olimpic Charter (PDF), International Olimpic Committeeª ed., Losanna, 1995, p. 56.
- ^ (EN) Olimpic Charter (PDF), International Olimpic Committeeª ed., Losanna, 1996, p. 40.
- ^ (EN) Overseas Territories, su publications.parliament.uk. URL consultato il 30 aprile 2021.
- ^ (EN) National Olympic Committees, su olympics.com, International Olympic Committee. URL consultato il 17 luglio 2024.
- ^ (EN) Olympic recognition request rejected again, in Curaçao Chronicle, 22 giugno 2021.
- ^ a b Dopo la dissoluzione delle Antille Olandesi e la successiva chiusura del Comitato Olimpico delle Antille Olandesi gli atleti di Curaçao e Sint Maarten possono gareggiare o come Atleti olimpici indipendenti o sotto l'egida del Comitato Olimpico dei Paesi Bassi, mentre quelli di Bonaire, Sint Eustatius e Saba, essendo queste isole parte integrante dei Paesi Bassi, possono partecipare alle competizioni nazionali di questo paese.
- ^ a b (EN) ECB Corporate Governance, su ecb.co.uk, England and Wales Cricket Board. URL consultato il 6 maggio 2021.
- ^ a b c d (EN) The FA Handbook 2022/2023 (PDF), The Football Associationª ed., Londra, 2022, p. 500.
- ^ a b c d (EN) RFU Rules (PDF), Rugby Football Unionª ed., 2022, p. 27.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Robert C.R. Siekmann, Introduction to International and European Sports Law: Capita Selecta, L'Aia, Springer Science & Business Media, 23 aprile 2012, ISBN 9789067048521.