KV61

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KV61
Isometria, planimetria e alzato di KV61
CiviltàAntico Egitto
Utilizzotitolare sconosciuto
EpocaNuovo Regno
Localizzazione
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
LocalitàLuxor
Dimensioni
Superficie15,49 
Altezzamax 1,71 m
Larghezzamax 3,3 m
Lunghezzamax 6,34 m
Volume22,38 m³
Scavi
Data scoperta1910
Date scavi1910
OrganizzazioneTheodore Davis
ArcheologoErnest Harold Jones
Amministrazione
PatrimonioTebe (Valle dei Re)
EnteMinistero delle Antichità
Sito webwww.thebanmappingproject.com/sites/browse_tomb_875.html
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 25°44′27″N 32°36′08″E / 25.740833°N 32.602222°E25.740833; 32.602222

KV61 (Kings' Valley 61)[N 1] è la sigla che identifica una delle tombe della Valle dei Re in Egitto; non nota la destinazione, probabilmente mai usata.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

KV61 venne scoperta nel 1910 da Ernest Harold Jones, per conto di Theodore Davis, ma non esistono riferimenti o documenti della scoperta e dei successivi lavori di scavo[1].

Scavi sistematici della KV61 sono previsti nell’ambito del The University of Basel King’s Valley Project (trad. Progetto Valle dei Re dell’Università di Basilea) iniziato nel 2009[N 2]. Al 2013 risalgono rilevamenti fotografici dell’area antistante la tomba, nonché una prima rilevazione cartografica e mappatura. In tale occasione si è rilevata la presenza di notevoli cumuli di detriti derivanti verosimilmente da scavi di Howard Carter e di Theodore Davis. Analisi del terreno hanno consentito di appurare che in quest’area vennero installate le capanne di operai che lavorarono alla realizzazione di alcune tombe del periodo ramesside (XIX e XX dinastia); nell’area vennero rinvenuti piccoli frammenti di legno con geroglifici pertinenti al faraone Amenhotep III. Nessun altro riscontro è noto fino al 2015 [2].

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Nulla consente di indicarne il periodo di realizzazione. Probabilmente non prevista come sepoltura reale, consiste di un pozzo verticale profondo poco più di 3 m, al cui fondo si apre un'unica camera non ultimata. Nessun reperto vi è stato rinvenuto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.
  2. ^ Il progetto vede la collaborazione, oltre l’Università di Basilea, dell’Università Americana del Cairo –Dipartimento Egittologia- e dell’Università di Zurigo –Centro di medicina evolutiva: progetto mummie egizie-; prevede lo studio e l’analisi di varie tombe della Valle dei re: KV26, KV29, KV30, KV31, KV32, KV33, KV37, KV40, KV59, KV61 e la recentissima KV64.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]