KV25

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KV25
WV25
Isometria, planimetria e alzato di KV25
CiviltàAntico Egitto
Utilizzotitolare sconosciuto
EpocaNuovo Regno (XVIII dinastia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
LocalitàLuxor
Dimensioni
Superficie35,58 
Altezzamax 2,39 m
Larghezzamax 2,39 m
Lunghezzamax 15,59 m
Volume36,27 m³
Scavi
Data scoperta1817
Date scavi1817
ArcheologoGiovanni Battista Belzoni
Amministrazione
PatrimonioTebe (Valle dei Re)
EnteMinistero delle Antichità
Sito webwww.thebanmappingproject.com/sites/browse_tomb_839.html
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 25°44′N 32°36′E / 25.733333°N 32.6°E25.733333; 32.6

KV25 (Kings' Valley 25)[N 1] è la sigla che identifica una delle tombe della Valle dei Re in Egitto; titolare sconosciuto.

Scoperta nel 1825 da Giovanni Battista Belzoni, è ubicata quasi all'ingresso della West Valley ed è per questo anche nota come WV25. Si trova a meno di cento metri dalla tomba KV23 di Ay, è costituita da una piccola entrata e da un breve corridoio che non presentano decorazioni parietali e risale alla fine della XVIII dinastia. Benché non ultimata, presenta caratteri che hanno consentito di individuarla come tomba reale, forse destinata ad Amenhotep IV/Akhenaton. Le pareti sono ben tagliate e le crepe naturali della roccia vennero nascoste da un leggero strato di gesso.

All’atto del ritrovamento l’ingresso era sigillato da un muro in mattoni e il corridoio conteneva otto mummie, risalenti al Terzo Periodo Intermedio, nonché suppellettili funerarie risalenti alla XVIII dinastia che si suppone provenissero dalla vicina KV23 di Ay[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Theban Mapping Project, su thebanmappingproject.com. URL consultato il 3 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2017)..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Theban Mapping Project, su thebanmappingproject.com. URL consultato il 3 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2006).